MATTEI




      La famiglia Matteo, Matthaei o Mattei è un ramo della casa Papareschi romana. Da Matteo Papareschi
      nei primi anni del XIII secolo prende il nome e lo stemma.

      Ma anche, come origini, collegati ai Montefusco, famiglia normanna venuta in Italia intorno al 1100, dai
      quali potrebbe anche ramificarsi la famiglia Macris.

      Paris Mattei, figlio di Giovanni Generale di Carlo I d’Angiò, venne in Calabria, a Squillace (fin dal 1350)
      ed anche a Pizzo. Aggiunsero per un periodo di tempo al cognome quello dei Balzo, famiglia estinta, dal
      1532 al 1742.

      Pochissimo o nulla si sa di questa famiglia in Tropea se non che esistevano, almeno fino al 1875,
      monumenti, quasi sicuramente funebri, nel Duomo e nella chiesa di S.Francesco di Paola. La ricerca di
      tali monumenti è stata inutile. Qualche buontempone riferisce che il monumento esistente nella chiesa di
      S.Francesco di Paola, trasformato in mensola, è stato rimosso da questa funzione in un riassetto della
      chiesa, ma non si trova più traccia. A ricordo personale molto vago, un monumento funebre in marmo con
      vari pezzi alla rinfusa era situato negli anni 50/60 nel giardinetto retrostante il Duomo, formato da
      tante lastre con decorazioni ed in una di queste era ben visibile lo stemma in marmo policromo e, di
      fianco, due bassorilievi raffiguranti due cavalli rampanti.

      Trova parentela in Tropea con la famiglia Barone.

      ARME: scaccato di argento e di nero di otto file con la banda rossa attraversante il tutto, ed il capo di
      oro caricato dell’aquila spiegata di nero, membrata, imbeccata e coronata di oro.
 
 

ALTRA  ARME