COME   ANDRA'  LA   CURA ?
       ......prima della cura



 

Quando Dio creò il mondo, volle riservare per sè un posto di "rappresentanza" gradevole, particolare, incantevole, esclusivo, bellissimo e lo chiamò Tropea.
Di lì a poco però dovette vedersela con una scalpitante ed agguerritissima delegazione degli abitanti delle zone limitrofe che lamentarono l'ingiustizia perpetrata a danno dei loro paesi per la bellezza ed il trattamento riservati a Tropea.
L'Onnipotente, che si aspettava qualcosa del genere, rassicurò subito tutti dicendo di aver già programmato, entro la stessa giornata,  la creazione dei.......tropeani. E tutti se ne tornarono a casa felici e contenti.

Questa è la storiella che raccontavano i nostri padri quando intendevano evidenziare in modo marcato la particolare ed atavica indole dei tropeani: critici, litigiosi, individualisti, permalosi.
Nella circostanza, veniva di solito sfoggiata - a corredo del racconto -  una nutrita serie di proverbi e di motti sul tema, di cui il più caustico suonava: "Tropea....meglio senza abitanti".

Se così è, e pare di sì......la cosa è veramente grave.
L'iniziativa di allestire e comporre in rete un sito terapeutico (sembrerebbe un giornale o una rivista) per lenire i dolori e curare il malanno dei tropeani, nasce nel contesto di quanto premesso, nel tentativo che venga attivato un graduale processo di "recupero" degli abitanti di questo meraviglioso posto, magari prima ancora che..... dei loro monumenti e del centro storico, abbisognevoli pure di non poche attenzioni.
E sbaglia chi ritiene che appartenere a tutti i costi ad una o più  "associazioni" (se ne contano più di 50, escluse le confraternite) sia il modo migliore per combattere il terribile morbo. Anzi, le ultime conquiste della medicina  lo sconsigliano nel modo più assoluto.

Diciamo che la nostra terapia si incentra su un metodo già sperimentato in Paesi dei quali gli abitanti  sono perfettamente guariti e non dovranno mai più temere di ricadere in simili tragiche situazioni.
Essa consiste nel far conoscere al paziente tropeano, nel corso di visite periodiche (non c'è bisogno di appuntamenti o ticket di alcun genere),  se stesso, nel bene e nel male, nel passato e nel presente, quello che di sè  forse non gli è mai stato dato fino ad ora conoscere, in modo che egli prenda atto della gravissima situazione in cui versa l'intera comunità e corra ai ripari il più velocemente possibile, avvalendosi degli strumenti che mano a mano gli saranno indicati.

Sicuri dell'intento, vi invitiamo ad iniziare da subito le sedute.
L'invito è esteso ovviamente anche a chi tropeano non è (ve ne sono molti in città). Ciò affinchè non venga a cadere nello stesso errore dei nativi.
Non ci rimane altro che incominciare, e fateci sapere al più presto i primi risultati...... della cura.
 


Lo Staff Medico
 
 


.......dopo della cura
 
 


 
 
 
 


tropeamagaz@libero.it