Eduard Bäumer. Autoritratto (1936)
Eduard Bäumer. Autoritratto (1936)
Eduard Bäumer

di Salvatore Libertino


Eduard Bäumer nasce il 13 maggio 1892 in Germania, a Kastellaun. Da bambino perde entrambi i genitori e viene affidato all'orfanatrofio di Francoforte che più tardi lo avvierà agli studi presso il locale istituto d'arte. Nel 1926 frequenta la "Ittenschule" di Berlino. Fino all'età di quarant'anni Eduard non svolge alcuna attività artistica ma studia, impegnato a visitare i più importanti musei e gallerie d'arte d'Europa, intrattenendo, in particolare durante la permanenza parigina del 1930-31, rapporti d'amicizia con i più grandi maestri dell'arte moderna quali P. Picasso, G. Braque, H. Matisse, dai quali viene profondamente impressionato. Ed è dalla tendenza moderna francese e dalla teoria del colore di J. Ittens che l'arte di Eduard trae fondamento almeno nelle prime opere, esprimendo elementi di cubismo e neorealismo. Mentre successivamente lascia prevalere i contenuti dirompenti conosciuti e ammirati durante il periodo di Parigi che pur determinano in lui un segno critico orientato ad un grande tradizionalismo. Ora i contatti si fanno più frequenti con i maestri dell'espressionismo come M. Beckmann e artisti del calibro di W. Kandinsky, M. Buber e P. Hindemith. E' di questo periodo il matrimonio con Valerie Feix, tedesca di religione ebraica. Entrambi nel 1933 si trasferiscono in Austria, a Salisburgo, con l'intento di sfuggire al regime nazista. In realtà durante la produzione delle prime opere, il regime vieta espressamente al Maestro qualsiasi attività artistica e espositiva, perchè la sua pittura è considerata "degenerante". Intanto, durante la permanenza a Salisburgo, il 12 aprile del 1940 nasce la figlia Bettina. Nel 1947 la famiglia si trasferisce a Vienna dove il Maestro insegnerà arte applicata fino al 1963 presso l'Accademia delle Belle Arti. Dal 1958 Bäumer, ormai in pensione, riprende i viaggi assieme alla moglie, trascorrendo lunghi periodi in Italia, soprattutto in Calabria, a Tropea che elegge seconda patria e non solo dimora artistica, tanto che il Comune nel 1975 gli riconosce l'ambito titolo di cittadino onorario.

Eduard Bäumer. Casa nei campi (Olio su tela di canapa - 1960)
Eduard Bäumer. Casa nei campi (Olio su tela di canapa - 1960)
Eduard Bäumer. Paesaggio (Olio su tela di canapa - 1967)
Eduard Bäumer. Paesaggio - (Olio su tela di canapa - 1967)

La maggior produzione delle opere del Prof. Bäumer nasce proprio nel Territorio di Tropea, dove nel 1973 le sue tele, nelle quali si può ammirare, riconoscibilissimi, la natura ed i paesaggi di quei luoghi, vengono esposte presso l'albergo "Virgilio" in una memorabile mostra. L'evento è ripreso e riportato dai più importanti media italiani e di mezza Europa tra cui la televisione di stato austriaca. La mostra è promossa e voluta dal suo caro amico, il pittore tropeano Albino Lorenzo, "cantore della Calabria", che ricorda ancora con grande affetto le gradite visite che Eduard era solito fare nel proprio studio, gli scambi di cortesia dei ritratti da parte di entrambi gli artisti, l'affabilità di quell'uomo. <<Di Eduard - Lorenzo ci dice - oltre la bellezza e la genialità della sua arte, mi impressionava molto la fede religiosa. Nei primi anni Settanta sono stato suo ospite a Vienna, perciò succedeva di frequente che mi portasse in giro per la città. Quando, in occasione della visita alla cattedrale, fummo dentro la chiesa, lui fece per dirigersi verso l'altare cominciando a recitare preghiere. Io lo seguivo ma mi giravo in continuazione per ammirare la maestosità dell'architettura e delle opere d'arte. Guardavo in alto e sovente mi voltavo indietro. E fu in uno di questi momenti che Eduard mi prese per un braccio e, indicandomi la parte opposta dov'era l'altare, mi disse con un sorriso e a bassa voce "Guarda che Cristo è alle tue spalle">>.


Tropea 1973. Eduard Bäumer con il collega tropeano Lorenzo Albino, ripresi da un operatore della TV austriaca.
(Dall'album personale di Lorenzo Albino. Per gentile concessione del figlio Mario)

Il 21 gennaio 1977 il Maestro muore banalmente in un incidente a Monaco mentre attraversa la strada dopo aver visitato una mostra di Wassily Kandinsky, suo artista prediletto, forse ancora distratto dalle forti tinte dei quadri del grande pittore russo.
Molti sono gli allievi di Eduard Bäumer che attualmente occupano uno spazio di riguardo nella storia dell'arte austriaca: Gunter Bruns, Christian Attersee, Felix Waske, Ernest e Maria Steiner, Bruno Gironcoli ed altri ancora. E molti sono i Musei e le Gallerie che accolgono nelle loro stanze le sue opere. In particolare, la Galleria Nazionale di Salisburgo, il Museo per l'Arte Applicata di Vienna, il Museo Albertina di Vienna.
La permanenza a Tropea di Eduard Bäumer diede impulso ad un fenomeno singolare e straordinario che durò nel tempo. Dopo la scomparsa, il suo successore alla presidenza del circolo delle Belle Arti di Vienna, Prof. A. Degenhardt, volle visitare Tropea accompagnato da altri allievi del Maestro. E fin da quella visita prese accordi con il Comune sul progetto di far venire a Tropea artisti ed insegnanti delle Belle Arti di tutta l'Austria. L'anno dopo fu realizzato il I° Symposium degli Insegnanti delle Belle Arti dell'Austria. Chi non ricorda le decine e decine di artisti che per varie settimane si fermavano a dipingere nei posti più impensati del centro storico, dentro il reticolo delle <<vinee>>, negli affacci, sullo scoglio dell'Isola, sulle scale o nelle scese che portano a mare, davanti alle chiese o alle mura della città. Lo 'stage' terminava puntualmente con l'esposizione delle opere che avveniva nei primi anni sotto i porticato svevo della Cattedrale, successivamente all'interno della Chiesa di San Demetrio o presso i locali del Centro Culturale del Folklore e delle Tradizioni Popolari della Provincia, e nelle ultime edizioni all'aperto in piazza Veneto. Però il simpatico incontro tra gli artisti austriaci e la cittadinanza tropeana ebbe un seguito nel 1982 anche in Austria a Salisburgo con la presenza del sindaco Giuseppe Romano, il pittore Albino Lorenzo e don Domenico Pantano. La Città di Tropea fu visitata nel 1984 dal vicesindaco di Vienna Busek ed il Ministro della Difesa austriaco Frischenschlager e nel 1990 dal Ministro degli Esteri austriaco Mock. L'ormai consolidato gemellaggio tra le rappresentanze dei due Paesi, che andava sempre più cementando d'ambo le parti non solo profondi vincoli di amicizia e culturali ma anche rilevanti risvolti in campo turistico, svanì nel nulla nei primi anni Novanta.