I Comuni di
Tropea, Drapia, Parghelia, Ricadi, Spilinga, Zaccanopoli e Zambrone
nella Prima e Seconda Guerra Mondiale
 
 
 

Gli  Eroi,  i  Fatti  d'Armi,
le  Decorazioni
 
 
 



                 Tropea      Spilinga          Parghelia        Ricadi
Purificato Antonio Giongo Ugo Baldanza Giuseppe Bagnato Antonio Campesi Francesco
Adilardi Giuseppe Giuri Michele De Bartolis Cesare Calzona Carmelo Di Lorenzo Francesco
AnastasioFrancesco Licandro Domenico Famà Antonio Calzona Francesco Ferretti Giulio
Arena Francesco Loscalzo Lorenzo Lotorto Francesco Caparra Agostino Pantano Agostino
Arena Giuseppe Lo Torto Marco Martirano Antonio Grillo Rodolfo     S. Domenica
        di Ricadi
Barone Giuseppe Marasco Vittorio E. Pontoriero Tommaso          Zambrone Cupitò Giuseppe
Bogliaccino Orazio Marzano Pasquale Pugliese Antonio Grillo Carlo         Brivadi
       di Ricadi
Calò Francesco Mazzitelli Pasquale Pugliese Michele Iannello Eugenio Tocco Giuseppe
Coccia Francesco Migliarese Domenico Tambato Domenico Taccone Donato .
Coccia Nicola Mottola Nicola         Drapia         Zaccanopoli .
De Luca Lorenzo Papaleo Pietro Di Bella Giuseppe  Mazzitelli Domenico .
Del Duce Francesco Rizzo Pasquale Ruffa Antonio Scordamaglia Francesco .
Del Duce Giuseppe Ruffo Antonio Ruffa Giuseppe . .
Di Tocco Francesco Scrugli Napoleone         Caria . .
Fazzari Antonino Sgromo Alfredo Bagnato Pietro . .
Fazzari Gregorio Tocco Giovanni Mazzitelli Rocco . .
Ferro Orazio Tomeo Francesco         Brattirò . .
Forelli Luigi Toraldo Orazio Rombolà Pasquale . .



PURIFICATO ANTONIO da Tropea
Sottotenente del XXXIV Battaglione Coloniale

                                                            MEDAGLIA D'ORO (alla memoria)

"" Assumeva volontariamente il comando di una colonna in soccorso di una vice residenza seriamente impegnata. Incontratosi con forze avversarie preponderanti, le attaccava decisamente per aprirsi il passaggio. Dopo strenuo combattimento durato varie ore e dopo aver inflitto gravissime perdite al nemico, caduto il collega ufficiale ed il sottufficiale ai suoi ordini, benchè ferito gravemente, riuniva i superstiti e li conduceva alla baionetta riuscendo ad uccidere personalmente un capo ribelle. Cadeva poscia sotto i colpi della massa sommergente"".

Amber Bisir 21 agosto 1937.


ADILARDI GIUSEPPE da Tropea
Soldato 13° Reggimento Artiglieria Campagna n. 7593 matric.

                                             MEDAGLIA DI BRONZO al Valor Militare 

"" Telefonista della pattuglia all'osservatorio, con fermezza e coraggio, nonostante il violento bombardamento, allo scoperto, cercava più volte di riparare la linea interrotta, e, in ultimo, si offriva di recarsi come guida al comando di gruppo. Passando per tratti di strada battuti furiosamente, anche con granate e gas asfissianti, dopo breve tempo, con gli ordini richiesti "".

Osservatorio - Gottardo - Monte Grappa 15 giugno 1918.


ANASTASIO FRANCESCO da Tropea
Soldato Ciclista 265° Rgt. Ftr. (M. M.) 

                                                       CROCE al Valor Militare
 

"" Ciclista al Comando di Reggimento compiva instancabilmente il suo servizio attraversando ripetutamente zone battute da artiglieria e mitragliatrici nemiche "".

Monte Val Bella - Col del Rosso 23/30 giugno 1918.


ARENA FRANCESCO di Francesco da Tropea
Sergente 19° Rgt. Ftr. "Brescia" 

                                                       MEDAGLIA DI BRONZO al Valor Militare
 

"" Capo Squadra pezzi da 47/32, nel corso di una avanzata duramente contrastato dal fuoco nemico, che metteva fuori combattimento quattro uomini, dopo aver soccorso i feriti, riordinava la squadra, proseguendo l'avanzata sotto l'infuriare del fuoco avversario. Accortosi poi che per il ferimento dei due port'arma una mitragliatrice era rimasta abbandonata su passaggio obbligato e costantemente battuto, non esitava ad accorrere sul luogo ed a recuperarla "".

Mteiffel Seghir (A. S.) 27 maggio 1942.


ARENA GIUSEPPE  da Tropea
Soldato Reggimento Fanteria

                   MEDAGLIA DI BRONZO al Valor Militare (alla memoria)

"" Mentre col proprio plotone si slanciava arditamente all'assalto per la conquista di una posizione nemica, cadeva mortalmente ferito "".

Lequizza 1 novembre 1926.


 
BAGNATO ANTONIO da Parghelia
Nocchiere

            CROCE DI GUERRA al Valor Militare  (alla memoria sul campo)

"" Imbarcato su silurante sinistrata facile bersaglio alla offesa avversaria condotti con mezzi aerei e subacquei, già distintosi per coraggioso comportamento, sacrificava la propria vita nell'adempimento del dovere, allorchè la Nave venne colpita da siluro nemico"".


 
BAGNATO PIETRO da Caria
Sergente 3° Reggimento Artiglieria Fortezza

            MEDAGLIA DI BRONZO al Valor Militare

"" Capo pezzo, durante l'intenso bombardamento nemico che sconvolgeva la riservetta del pezzo e danneggiava il materiale, col suo esemplare contegno infondeva nei dipendenti vigore ed entusiasmo, assicurando la interrotta esecuzione del fuoco "".


 

BALDANZA GIUSEPPE da Spilinga
Sergente Maggiore 1° Rgt Genio della Libia

                                                                       CROCE al Valor Militare
 

"" Sottufficiale radiotelegrafista addetto ad un Comando di Reggimento di Fanteria, in due giorni di aspri combattimenti, assolveva i suoi compiti con coraggio e perizia, assicurando i collegamenti radio nonostante la violenza del fuoco nemico "".

Gianagolo 16/17 aprile 1936.
 

"" Sottufficiale capo squadra R.T., durante aspro combattimento dimostrava sprezzo del pericolo e intelligente iniziativa, assicurando i collegamenti con i reparti avanzati, nonostante venisse fatto segno a raffiche di mitragliatrici nemiche. Durante i combattimenti del Goramulta, si recava sulle prime linee di una compagnia avanzata rimettendo in efficienza una stazione R.T. confermando le sue preclari virtù di combattente e specializzato, dando prova di dedizione al dovere. Già distintosi in precedenti fatti d'arma "".

Mildob 9 novembre 1936 
 

"" Sottufficiale radiotelegrafista partecipava ad importante ciclo operativo, rendendo segnalati servizi al comando della colonna cui era addetto dimostrando in successivi combattimenti alto senso del dovere e sprezzo del pericolo. Durante aspro scontro che culminava con la disfatta delle formazioni ribelli, conscio della delicata missione affidatagli e sprezzante di ogni pericolo, non esitava ad impiantare la propria stazione R.T. anche in zona fortemente battuta "".

Beggi  (Iebanò)  2 febbraio 1947

Maresciallo Ord. Genio Comando Supremo S. I. M. 1° Gruppo Calderini

                                          MEDAGLIA D'ARGENTO al Valor Militare

"" Sottufficiale radiotelegrafista di salde doti militari e di provata capacità tecnica, all'atto dell'armistizio, raggiungeva dopo molti pericoli e difficoltà l'Italia liberata, ponendosi immediatamente a disposizione del Comando Supremo Italiano. Successivamente si offriva, con coscente ardimernto, di attraversare le linee per recarsi in territorio controllato dai tedeschi allo scopo di stabilirae un collegamento radio tra Roma e i Comandi alleati. Giunto nella Capitale, eludendo la stretta vigilanza avversaria, prendeva contatto con altri elementi tecnici rimasti sul posto, ed in breve, superando non poche difficoltà, stabiliva un collegamento radio con il Comando Supremo Italiano ed alleato. Per otto mesi con attività infaticabile con profonda perizia e gran rischio presonale, assicurava il funzionamento del collegamento stabilito portando un efficace contributo alla lotta contro l'oppressore "".

Roma settembre 1943.


BARONE GIUSEPPE da Tropea
Capitano 142° Reggimento Fanteria (M. M.)

                   MEDAGLIA DI BRONZO
                   al Valor Militare
 

"" Ferito da scheggia di granata al dorso della mano mentre conduceva la compagnia all'attacco di una posizione, si fece medicare e ritornò poscia al comando del reparto stesso per continuare nell'azione "".

Monfalcone 6 ottobre 1916.

Ten. Colonnello di Fanteria

                              CROCE DI GUERRA
                               al Valor Militare -
                               In commutazione 
               dell'Encomio Solenne.

"" Ufficiale superiore di profonda competenza professionale, di elette doti di intelletto e di carattere, assegnato alla intendenza A. O. (Uff. Stato Maggiore) fin dal momento della sua costituzione, fu un validissimo collaboratore sia nel periodo organizzativo che in quello operativo del corpo di spedizione. Per oltre un anno di indefesso lavoro diede anche indubbia prova di sagacia e di avvedutezza, conseguendo risultati lusinghieri nell'adempimento di compiti particolarmente delicati "".

A. O. 20 maggio 1936.
 

Colonnello 14° Reggimento Fanteria "Pinerolo"

               MEDAGLIA D'ARGENTO 
               al Valor Militare

"" Comandante di gruppo tattico, costituito dal proprio reggimento di fanteria, da lui forgiato in un caldo strumento di guerra, e da diversi reparti di altre armi, durante un lungo e tormentato ciclo operativo, si distingueva per azione di comando ed iniziativa. In un periodo critico difensivo, si dimostrava dominatore di ogni dificoltà e suscitatore di energie. Durante la preparazione ed il corso della successiva offensiva, trasfondeva nei dipendenti battaglioni, duramente provati, spirito aggressivo, volontà di vittoria, trascinandoli in ripetuti logoranti attacchi verso il successo finale "".

Mali Trebescines - Chiaf e Susit (Fronte Greco) 12 febbraio 1941 - 19 marzo 1941.


BOGLIACCINO ORAZIO  da Tropea
Sottotenente Reggimento Fanteria

                                      MEDAGLIA DI BRONZO al Valor Militare

"" Con prontezza e sotto il fuoco, appostò la mitragliatrice sulla breccia aperta da una granata nemica, contribuendo efficacemente a respingere l'attacco dell'avversario alle trincee"".

Pal Piccolo 27 agosto 1915.


CALO' FRANCESCO  da Tropea
Soldato Reggimento Fanteria n. 3714 matric.

                                  MEDAGLIA DI BRONZO al Valor Militare

"" Offertosi volontariamente per far brillare tubi esplosivi nei reticolati nemici, veniva accolto, al suo uscire dalla trincea, da improvviso e violento fuoco di fucileria e bombe a mano, e ciò nonostante incurante del pericolo e con grande slancio, procedeva all'adempimento completo dell'incarico affidatogli "".

Altipiano Carsico 10 gennaio 1916
 

Caporale Maggiore 122° Reggimento Fanteria

                     MEDAGLIA DI BRONZO al Valor Militare (alla memoria)

"" Con mirabile e sereno ardimento, di cui aveva offerto altre prove, attraversava zone battute dal fuoco avversario per assolvere l'incarico affidatogli, ed incontrava morte gloriosa""

Lè Oje (Piave) 20 giugno 1918..


CALZONA CARMELO  da Parghelia
Aspirante Ufficiale 89° Reggimento Fanteria

                                      MEDAGLIA DI BRONZO al Valor Militare 

"" Comandante di un pattuglione d'assalto, lo guidava con risoluta fermezza alla conquista di un bosco, noncurante dell'intenso fuoco di fucileria e mitragliatrici. Ferito da una scheggia di granata avversaria, continuava ad incitare i propri dipendenti fino a che, dall'aggravarsi della ferita, non fu costretto a recarsi al posto di medicazione "".

Bois d'Onrezj 18 luglio 1918.


CALZONA FRANCESCO  da Parghelia
Tenente Cpl. Reggimento Artiglieria Campagna 

                                      MEDAGLIA DI BRONZO al Valor Militare 

"" In una zona battuta dall'artiglieria nemica, cooperava nell'opera di salvataggio di cinque artiglieri sepolti sotto un osservatorio. Per tutta la giornata assolveva poi il suo compito di ufficiale osservatore ed esploratore, sempre su di un terreno scoperto ed intensamente battuto dal fuoco avversario "".

Monte Zebio 10 giugno 1917.
 

                    MEDAGLIA DI BRONZO al Valor Militare
 

"" Di collegamento presso un reggimento di fanteria, assolveva il suo compito con ardire e bravura. In occasione di un violento contrattacco nemico concorreva a respingerlo, mettendosi alla testa di reparti privi di ufficiali e dando bella prova di fermezza d'animo e di valore "".

Masegnacco 30 agosto 1917.


CAMPESI FRANCESCO da Ricadi
Tenente cpl. 4° Battaglione Bersaglieri ciclisti

                                      MEDAGLIA DI ARGENTO  al Valor Militare 

"" Penetrando primo del suo plotone nella trincea avversaria, non si arrestava e proseguiva nell'avanzata contribuendo con gli altri reparti a mantenere saldamente una posizione antistante accanitamente contrattaccata dall'avversario, e rimanendo, impavido, sulla linea con pochi superstiti; malgrado il lungo ed intenso bombardamento"".

Fondar 20 maggio 1917.


CAPARRA AGOSTINO da Parghelia
Caporale Reggimento Bersaglieri n. 3900 matric.

                                      MEDAGLIA DI BRONZO al Valor Militare 

"" Sotto violento fuoco di artiglieria, che aveva prodotto gravi perdite nella sua squaddra, rimaneva imperterrito, di vedetta sulla posizione conquistata, esponendosi ripetutamente per meglio assolvere il suo compito "".

Monte Pecinka 1-2 novembre 1916.


COCCIA FRANCESCO da Tropea
Sottotenente 24° Reparto d'Assalto 32° Divisione

                                      MEDAGLIA DI ARGENTO al Valor Militare

"" Durante una ricognizione notturna, malgrado l'intenso fuoco, si spingeva arditamente fin sotto i reticolati nemici. Rimasto ferito l'ufficiale più anziano, assumeva il comando della pattuglia proseguendo nel compito ad esso affidato "".

Val Posin 30 marzo 1918.


COCCIA NICOLA  da Tropea
Soldato Reggimento Artiglieria Campagna n. 43965 matric.

                                      MEDAGLIA DI BRONZO al Valor Militare 

"" Durante un violento bombardamento nemico di grossi e medi calibri sulla batteria, quale porta feriti, benchè contuso, percorreva più volte con sprezzo del pericolo una zona fortemente battuta per portare il suo valido aiuto ai numerosi militari feriti, sia della batteria sia di altre vicine "".

Monte Debeli 5 giugno 1917.


CUPITO' GIUSEPPE  da S. Domenica di Ricadi
Soldato 135° Reggimento Fanteria n. 17625 matric.

                               CROCE  al Valor Militare - In commutazione di quella
                                al merito di guerra concessagli con determinazione
                                Ministeriale 8 agosto 1920

"" Sotto l'intenso bombardamento nemico infondeva nei suoi compagni coraggio e ardimento. Durante l'avanzata, visto un mitragliere cadere sotto il peso dell'arma volontariamente corse in suo aiuto e si caricava l'arma stessa per non ritardare la marcia. Bell'esempio di cameratismo e sprezzo del pericolo "".

Pederebba - S. Stefano Quota 1258   27 - 30 ottobre 1918.


DE BARTOLIS CESARE fu Michele  da Spilinga
Soldato Partigiano Combattente

                                      MEDAGLIA DI ARGENTO (alla memoria)

"" Dopo l'armistizio combatteva nelle file partigiane, segnalandosi per l'ardimento e dedizione e particolarmente distinguendosi nell'agosto del 1944 come capo arma di mortaio durante i duri combattimenti della Val Varcita. Catturato durante un rifornimento, si preoccupava generosamente di far rilasciare un valligiano preso con lui, addossando a sè ogni responsabilità. Duramente interrogato nulla rivelava. Portato davanti al plotone di esecuzione ed offertagli ancora la vita a prezzo della delazione, si rifiutava con nobili e ferme parole. Tanto s'imponeva una esemplare decissione che gli stessi militari del plotone si rifiutavano di far fuoco. Cadeva sotto il piombo del comandante col nome d'Italia sulle labbra "".

Casteldelfino (Cuneo) 15 dicembre 1944.


DE LUCA  LORENZO  da Tropea
C. p. m

                                      CROCE DI GUERRA al Valor Militare

Motivazione non rintracciata.
 


DEL DUCE FRANCESCO  da Tropea
Ten. Colonnello 133° Artiglieria Corazzata "Littorio"

                                      MEDAGLIA DI BRONZO al Valor Militare 

"" Comandante di un gruppo di artiglieria semoventi da lui costituito, addestrato e temprato come saldo strumento di guerra, in duri combattimenti di resistenza dava ripetute prove di perizia e di cosciente ardimento affrontando decisamente il nemico, con insistente continuità di azione, esponendosi senza esitazione all'offesa nemica per bene osservare e dirigere i propri pezzi ed ottenere la massima efficace cocoperazione coi carri duramente impegnati in reiterati attacchi e contrattacchi contro mezzi corazzati superiori per numero ed armamento "".

Fronte Egiziano 23 ottobre 1942 - 4 novembre 1942.


DEL DUCE GIUSEPPE  da Tropea
Sottotenente Reggimento Fanteria

                                      MEDAGLIA DI ARGENTO al Valor Militare

"" Ferito continuava la sua azione di comando, e non si recava al posto di medicazione se non dopo aver raggiunta ed occupata la trincea nemica "".

Castelnuovo 19 luglio 1915.

Tenente 48° Reggimento Fanteria

                                                     CROCE al Valor Militare - In commutazione 
                                                    dell'encomio solenne di Corpo d'Armata

"" Con calma, ardimento e rapidità di azione, conduceva il reparto zappatori a riparare i guasti prodotti in un elemento dominante della nostra trincea dall'improvviso brillamento di una mina austriaca, dirigendone e sorvegliandone l'opera con fermezza e coraggio, sotto il fuoco di fucileria "".

S. Michele Cima Quattro 23 giugno 1916.


DI BELLA GIUSEPPE  da Drapia
Soldato 55° Reparto Assalto

                                      MEDAGLIA DI ARGENTO al Valor Militare 

"" In brillantisssimo assalto della sua compagnia, si distingueva per coraggio fra i coraggiosi, raggiungendo, nonostante il fuoco intenso e le reazioni delle successive difese nemiche attraversate, postazioni di artiglieria nemica. Ingaggiò con alcuni compagni vivace lotta contro artiglieri nemici alle bocche dei loro pezzi. Ricevuto qui l'ordine di ripiegare,catturò alcuni artiglieri coi quali tornò alla Compagnia, il giorno appresso, con i pochi uomini superstiti tornava ad altro assalto. Mirabile esempio di spirito del dovere, di coraggio e di abnegazione "".

Val Bocchetto (Grappa) 24 - 25 ottobre 1918.


DI LORENZO FRANCESCO  da Ricadi
Aspirante Ufficiale Medico 218° Reggimento Fanteria (M. M.)

                                      MEDAGLIA DI BRONZO al Valor Militare 

"" Sotto l'intenso bombardamento nemico, incurante di se, si recava dove maggiore era il pericolo e con calma e fermezza esemplari prestava le sue cure intelligenti ai feriti più gravi pei quali sarebbe stato dannoso il trasporto al posto di medicazione "".

Rovarè di Piave 19 giugno 1918.


DI TOCCO FRANCESCO  fu Antonio da Tropea
Capitano Reggimento Cavalleggeri Guide

                                      MEDAGLIA DI BRONZO al Valor Militare 

"" Comandante di squadrone mitraglieri, durante più giorni di accaniti combattimenti contro avversario superiore in forze e in mezzi, dava belle prove di capacità e di ardimento. Resppingeva più attacchi nemici e contrattaccava valorosamente, riuscendo a catturare armi automatiche "".

Kostaniani (Albania)  20 - 27 novembre 1940.


FAMA' ANTONIO  di Antonio da Spilinga
Fante 20° Reggimento Fanteria "Brescia"

                                      CROCE al Valor Militare 

"" Coadiuvava instancabilmente il tiratore di un pezzo anticarro sotto intenso fuoco di armi automatiche nemiche, contribuendo ad un più valido funzionamento dell'arma ed alla distruzione di numerosi mezzi corazzati nemici "".

Barr el Abidi (A. S.)  14 giugno 1942.


FAZZARI ANTONINO da Tropea
Capitano 251° Reggimento Fanteria

                                      MEDAGLIA DI ARGENTO al Valor Militare

"" Con slancio e tenacia mirabili trascinava la propria compagnia per ben quattro volte all'attacco di un trinceramento fortemente difeso, occupandolo ed affermandovisi. Gravemente ferito alla faccia da una pallottola di mitragliatrice avversaria, continuava a tenere il comando del reparto e non lo lasciava se non quando gli vennero meno le forze "".

Ca Tasson (Monte Grappa) 12 settembre 1918.
 

Ten. Colonnello di Fanteria in s.p.e. del XCL Battaglione Coloniale

                                                      CROCE al Valor Militare

"" Durante un ciclo operativo, dava continue prove di ardimento e sprezzo del pericolo. Comandante di un Battaglione di fiancheggiamento di una colonna, attaccato da forti nuclei ribelli nel momento più difficile del passaggio di un guado, reagiva con pronta iniziativa, contrattaccando animosamente e volgendo in fuga il nemico, che lasciava numerosi morti sul terreno "".

Gefit - Fetà Micall 1 maggio 1939.
 

                                         MEDAGLIA DI BRONZO al Valor Militare

"" In due mesi di ininterrotte operazioni di grande polizia, prima al comando di un battaglione coloniale e poi di una colonna di più battaglioni coloniali, assolveva brillantemente tutti i compiti affidatigli, dando sempre costante prova di fermezza di carattere, somma capacità manovriera, sicuro intuito tattico, pronta ed ardita decisione ed indiscusso valore personale. Nel combattimento sostenuto dalla sua colonna nei giorni 18-19 maggio, diede, in special modo, prova di energia, abilità, sagacia, tenacia, audacia e sommo ardimento "".

Ismola Gheorghis (Goggiam) 18-19 maggio 1939.


FAZZARI GREGORIO da Tropea
Sottotenente Reggimento Fanteria

                       MEDAGLIA DI BRONZO al Valor Militare (alla memoria) 

"" Guidava con slancio e perizia il proprio plotone all'attacco di trincea fortemente difesa, combattendo con lodevole coraggio, finchè cadde colpito a morte "".

Bosco triangolare (Carso) 19 luglio 1915.


FERRETTI GIULIO  da Ricadi
Soldato 121° Reggimento Fanteria

                  MEDAGLIA DI ARGENTO al Valor Militare (alla memoria)

"" Slanciatosi all'assalto di Casa Martini, la raggiungeva e la sorpassava; colpito mortalmente cadde gridando << Ragazzi avanti >> "".

Basso Piave 19-21 giugno 1918.


FERRO ORAZIO da Tropea
Sottotenente Cpl. Reggimento Fanteria

                                      MEDAGLIA DI ARGENTO al Valor Militare 

"" Per quattro volte, con mirabile ardimento, condusse il drappello dei tagliafili sui reticolati nemici per il collegamento e brillamento di tubi esplosivi e pel taglio a mano dei fili, eseguendo tale missione con ottimo risultato sotto il violento fuoco avversario "".

Monte S. Michele 9-15 novembre 1915.


FORELLI LUIGI da Tropea 
Soldato 158° Reggimento Fanteria (M. M.) n. 35799 matric.

                                      MEDAGLIA DI BRONZO al Valor Militare 

"" Di pattuglia, per mantenere il collegamento fra due brigate in azione si univa con i suoi reparti minacciati e concorreva efficacemente a respingere il nemico "".

Monte Val Bella 29 gennaio 1918.

                  MEDAGLIA DI BRONZO al Valor Militare

"" Soldato portaordini, seguiva volontario un nucleo di compagni che doveva rioccupare una posizione dovuta temporaneamente abbandonare. In terreno difficile, scoperto e sempre battuto eseguiva il suo mandato con calma e coraggio, mantenendo sempre il collegamento con la posizione occupata "".

Monte Corno (Vallarsa) 26 luglio 1918.


GIONGO UGO di Arturo da Troffice (o Tropea)
Caporale Maggiore

                                      MEDAGLIA DI BRONZO al Valor Militare 

"" Alla testa di pochi uomini, si recava su delicata ed importante posizione battuta da fuoco avversario, pur di postare in zona idonea una mitragliatrice. Ferito al viso ed alle gambe, dopo sommaria medicazione, tornava al suo posto e vi rimaneva fino al termine dell'azione "".

Piana di Erseka - Borava (Fronte Greco) 18 aprile 1941.


GIURI MICHELE  da Tropea
Sergente Pilota

                                      CROCE DI GUERRA AL Valor Militare 

"" Secondo pilota da velivolo di R. M. durante un volo di guerra non ostante le avverse condizioni del mare, in comunanza di pensiero coi compagni di volo, scendeva al soccorso di un apparecchio terrestre caduto in acqua. Nel coraggioso atto il velivolo cappottava ed egli vi rimaneva ferito "".

Augusta 12 luglio 1940.
 

                                         CROCE DI GUERRA al Valor Militare

"" Secondo pilota a bordo di apparecchio idrosoccorso, partecipava alla ricerca ed al salvataggio di un equipaggio di velivolo aerosilurante caduto in mare aperto. Affrontava con serenità e fermezza d'animo l'incognita di un pericoloso ammarraggio su mare molto agitato, coadiuvando efficacemente il capo equipaggio nelle operazioni di ammarraggio e di recupero dei naufraghi "".

Cielo del Mediterraneo 5 ottobre 1942.


GRILLO CARLO di Domenico da Zambrone
Caporale Maggiore 62° Reggimento Fanteria Motorizzata

                   MEDAGLIA DI ARGENTO 
                   al Valor Militare 

"" Entusiasta comandante di squadra pattugliatori, in due giorni di aspro combattimento si spingeva più volte nelle linee nemiche attingendovi utili informazioni. Più volte ferito durante una missione cercava invano di raggiungere le nostre linee. Catturato ed avviato verso le retrovie nemiche, riusciva con scaltrezza a sottrarsi alla vigilanza dell'avversario e a riportare in salvo, nelle nostre linee, l'automezzo sul quale era stato caricato insieme ad altri compagni "".

Muraia Sollum 15-16 giugno 1941.


GRILLO RODOLFO da Parghelia
Marò

                                                                CROCE  al Valor Militare 

Motivazione non rintracciata.


IANNELLO EUGENIO fu Francesco da Zambrone
Caporale Reparto Speciale Genio Colonna Celere A. O.

                                                CROCE  al Valor Militare 

"" Mirabile esempio ai propri dipendenti di tenace resistenza alla fatica, di alto senso del dovere, di sereno e consapevole ardimento. Nell'epica impresa della colonna celere su Gondar, capo stazione radiotelegrafista, durante tredici giorni di logoranti fatiche e continue insidie nemiche, assolveva il proprio compito con sprezzo del pericolo, animato da entusiasmo e dalla fede sempre dimostrata "".

On Ager Gondar 20 marzo - 1 aprile 1936.


LICANDRO DOMENICO di Eugenio da Tropea
Sergente 19° Reggimento Fanteria

                                       CROCE  al Valor Militare 

"" Giunto tra i primi della compagnia sulla linea, avuto sentore che due armi erano inceppate, sotto intenso fuoco avversario, si portava volontariamente presso le armi stesse e, con perizia e calma eccezionale, le metteva in efficienza, rimanendo sul posto a dirigere il fuoco "".

Amba Aradam 15 febbraio 1936.


LOSCALZO LORENZO fu Vincenzo da Tropea
Marò

                              CROCE DI GUERRA 
                              al Valor Militare 

"" Imbarcato sul sommergibile <<Tazzoli>>, durante una missione di guerra sulle coste spagnole effettuata nel dicembre 1936, assolveva i propri incarichi con entusiasmo, serenità e competenza, cooperando in tal modo alla buona riuscita della missione stessa "".

Acque di Cartagena 24 dicembre 1936.


LOTORTO FRANCESCO da Spilinga
Vice Brigadiere di Pubblica Sicurezza

                                                          CROCE  al Valor Militare 

"" Appartenente ad una banda di patrioti operante nel fronte della resistenza, portava a compimento brillantemente numerose missioni operative contro l'oppressore. Sospettato e ricercato dalla polizia, incurante dei rischi cui si esponeva, continuava la sua pericolosa attività. Nell'accanita lotta di resistenza contro il nemico, per nove lunghi mesi, animato da elevato amor di Patria e di attaccamento alla causa della libertà, dava costante esempio di virtù militari e coraggio "".

Roma 9 settembre 1943 - 4 giugno 1944.


LO TORTO MARCO da Tropea
Aviere Scelto Marconista

                                      MEDAGLIA DI BRONZO al Valor Militare 

"" Partecipava a bordo di velivolo da bombardamento, a molteplici azioni su base aereonavali nemiche, contribuendo, come mitragliere, al buon esito delle azioni "".

Cielo del Mediterraneo giugno - luglio 1941.
 

         MEDAGLIA DI BRONZO al Valor Militare (alla memoria)

"" Al rientro di un'azione notturna, sotto l'attacco di una caccia nemico che incendiava il velivolo, si lanciava verso la cabina di pilotaggio per avvertire i piloti del pericolo imminente. Sorpreso dalla esplosione dei serbatoi, precipitava nel rogo, immolando la giovane vita nel generoso tentativo "".

Cielo del Mediterraneo 3 settembre 1941.


MARASCO VITTORIO EMANUELE di Antonio da Tropea
Sottotenente 1° Battaglione Guardia di Finanza

                                                           CROCE  al Valor Militare 

"" Comandante di plotone mitraglieri, in tre giorni di aspra lotta in condizioni climatiche proibitive, nonostante la violente reazione avversaria, riusciva con l'esempio del suo ardire, a ricacciare il nemico col preciso fuoco delle sue armi "".

Barci 12-15 dicembre 1940.


MARTIRANO ANTONIO di Pasquale da Spilinga
Bersagliere 6° Bersaglieri

                                MEDAGLIA DI ARGENTO  al Valor Militare 

"" Porta arma tiratore, durante un violento attacco a munite posizioni nemiche, visto cadere il proprio capo squadra e numerosi compagni, assumeva il comando dei superstiti lanciandosi all'assalto di un centro di resistenza nemico. Rimasto ferito ed inceppatosi l'arma, non desisteva dalla lotta ed affrontava l'avversario a colpi di bombe a mano, disperdendolo ed infliggendogli gravi perdite. Magnifico esempio di coraggio e di ardire "".

Serafimivich  (Don) 3 agosto 1942.


MARZANO PASQUALE di Giuseppe da Tropea
Fante 31° Reggimento Fanteria

                                                                   CROCE  al Valor Militare 

"" Volontariamente partecipava con un reparto arditi ad un colpo di mano per la conquista di una importante posizione. Si distingueva durante l'azione contrastata da una violenta reazione nemica, per slancio, per coraggio e sprezzo del pericolo "".

Quota 731 Zona di Monastero 19 marzo 1941.


MAZZITELLI DOMENICO di Diego da Zaccanopoli
Caporale 19° Reggimento Fanteria

                                CROCE DI GUERRA
                                al Valor Militare 

"" Volontario di un reparto d'assalto mosso alla conquista di munita posizione avversaria, la raggiungeva fra i primi combattendo con tenacia pari all'ardire. Ferito continuava ad incitare i dipendenti alla lotta "".

Zona di Tobruk 15-16 maggio 1941.


MAZZITELLI  PASQUALE da Tropea
Sergente Reggimento Fanteria n. 34849 matric.

                                      MEDAGLIA DI BRONZO al Valor Militare 

"" Durante il presidio e apprestamento a difesa della trincee di prima linea sul Piave, fu sempre primo nel disimpegno delle mansioni più pericolose, con la parola persuasiva, con la tranquillità della propria condotta, inducendo i dipendenti, che esitavano, a seguirlo ove sembrava certa la morte, riuscendo a costruire nei punti dominati dal fuoco nemico le più salde opere di difesa accessoria "".

Trincee del Piave (Musile) 23 gennaio - 21 febbraio 1918.


MAZZITELLI ROCCO di Giuseppe da Caria
Sottotenente Cpl. del XII Battaglione "Coloniale"

                                 CROCE  al Valor Militare 

"" Durante un combattimento in terreno boscoso ed insidioso affrontava con mezza compagnia fucilieri, con impeto ed ardimento, un nucleo di ribelli che tentava l'aggiramento di una compagnia avanzata e a colpi di bombe a mano li sbaragliava, causando molte perdite all'avversario. In combatimento successivo dimostrava capacità e coraggio non comune nel respingere prontamente gli attacchi avversari "".

Algà 11 novembre - Becciò 11 dicembre 1937.

                                 CROCE al Valor Militare

"" Comandante di mezza compagnia di una colonna in marcia, non esitava a passare a nuoto un corso d'acqua alla testa dei suoi uomini, sotto il fuoco della fucileria nemica; piombava così su di un fianco dell'avversario, costringendolo alla fuga "".

Fiume Ghibiè Doremi 25 maggio 1938. 


MIGLIARESE DOMENICO  da Tropea
Sottotenente 240° Reggimento Fanteria

                                      MEDAGLIA DI BRONZO  al Valor Militare 

"" Quantunque ammalato, si offriva volontario per una difficile azione di sorpresa, e nonostante il vivissimo fuoco di interdizione, assolveva esemplarmente il compito affidatogli "".

Monte Pertica 8 giugno 1918.

                      CROCE al Valore Militare - In commutazione di quella 
                       al merito di guerra con determinazione Ministeriale
                       1-9-1920.

"" Di collegamento, durante l'azione percorse a diverse riprese la linea, sotto violento fuoco nemico di artiglieria e mitragliatrici per portare ordini ed indicazioni a reparti di prima linea. Radunava militari rimasti senza capi e recava ai reparti avanzati le munizioni di cui defettavano, nel momento in cui il nemico pronunziava violento contrattacco "".

Monte Pertica 24-27 ottobre 1918..


MOTTOLA NICOLA  da Tropea
Sottotenente Reggimento Fanteria

                                      MEDAGLIA DI  BRONZO al Valor Militare 

"" Caduti tutti gli Ufficiali della sua compagnia, assumeva il comando del reparto, e, con energia e perizia, lo conduceva valorosamente all'attacco della trincea nemica "".

Castelnuovo 30 luglio 1915.


PANTANO AGOSTINO  da Ricadi
Soldato di Battaglione Bersaglieri ciclisti

       MEDAGLIA DI ARGENTO al Valor Militare (alla memoria) 

"" Volontariamente offertosi per adempiere un arduo compito, avanzava con arditezza e valore mirabili verso le linee nemiche sotto il violento fuoco di artiglieria e fucileria avversaria, finchè cadde colpito a morte "".

Pod  - Korita 26 giugno 1917.


PAPALEO PIETRO da Tropea
Geniere 22^ Compagnia Mista T. R. T. della Divisione "Cacciatore delle Alpi"

                                      CROCE  al Valor Militare 

"" Radiotelegrafista addetto ad una Stazione R. 2-3 di un caposaldo attaccato da rilevanti forze ribelli rimaneva al suo posto per 52 ore consecutive, sotto violento fuoco avversario, rifiutando il riposo, preoccupato solo del buon funzionamento della radio. Durante la notte, rivelatosi un guasto all'apparecchio, nell'oscurità, in condizioni particolarmente difficili a causa dei continui scoppi delle granate avversarie, con calma mirabile, smontando e rimontando più volte i congegni, riusciva a rimettere in efficienza la radio, ristabilendo il collegamento con i comandi superiori "".

Uloh (Croazia) 26-27 febbraio 1942.


PONTORIERO TOMMASO  da Spilinga
Caporale Maggiore 291° Gruppo Artiglieria

CROCE  al Valor Militare (alla memoria)

"" Graduato artificiere di batteria, chiedeva insistentemente di sostituire al pezzo un servente ferito, e dimostrava, sotto violenti tiri di controbatteria nemica, grande calma e sprezzo del pericolo. Colpito in pieno da granata nemica, immolava la vita alla Patria "".

Giabo (A. S.) 16 settembre 1942.


PUGLIESE ANTONIO di Girolamo  da Spilinga
Soldato 13° Reggimento Bersaglieri 

                                      MEDAGLIA DI BRONZO  al Valor Militare 

"" Si offriva volontario al taglio di reticolati, e sebbene più volte accolto dal nemico con fucileria e lancio di bombe non rientrava nella linea se non dopo avere aperto tre varchi. Accortosi che il nemico tentava di circondarlo, da solo e con lancio di bombe lo metteva in fuga "".

Testa di ponte di Capo Sile 18-19 maggio 1918.

                  MEDAGLIA DI ARGENTO al Valor Militare

"" Partecipò volontariamente ad ardite pattuglie. Rimasto infine ferito, non volle allontanarsi finchè non ebbe assolto il compito assegnatogli. Rientrato al reparto, nascose la ferita per non essere allontanato, e non potendo operare con le armi, rincorò con le parole i compagni, incitandoli nella resistenza, finchè venne gravemente colpito una seconda volta. Mirabile esempio di stoica fermezza e di tenace ardimento "".

Casa Franca e Casa Ninni (Piave) 19 giugno 1918.

                 MEDAGLIA DI ARGENTO al Valor Militare

"" Mirabile esempio di slancio e di ardimento, concorse volontariamente e più volle allo attacco di formidabili posizioni, catturando numerosi avversari e parecchie mitragliatrici. Gravemente ferito non si allontanò dal posto di combattimento finchè non gli mancarono le forze "".

Case Giuzza (Treviso) 29 ottobre 1918.


PUGLIESE MICHELE  da Spilinga
Caporale Maggiore Reggimento Fanteria n. 31268 matric.

                      MEDAGLIA DI BRONZO
                      al Valor Militare 

"" Ardito ed intelligente comandante di pattuglia, riportava utili notizie sul nemico. Rimasto ferito e fattosi medicare, ritornava dopo qualche giorno al suo posto di combattimento, e durante un violento assalto, era di esempio ai suoi inferiori per calma ed ardimento non comune "".

Sogli di Campiglia 23-28 maggio 1916.


RIZZO PASQUALE  da Tropea
Allievo Cannoniere P. M. Comando Marina di Bengasi

                                         CROCE  al Valor Militare

"" Mitragliere addetto all'armamento difensivo di una nave ausiliaria, in occasione di un attacco aereo notturno particolarmente violento, benchè ferito da scheggia di bombe nemica, continuava il suo servizio alla mitragliatrice, fino ad azione ultimata. Esempio di dedizione al dovere e sprezzo del pericolo "".

Porto di Bengasi (A. S.) 7 marzo 1942.


ROMBOLA' PASQUALE  da Brattirò
1° Aviere Marconista

                      MEDAGLIA DI BRONZO
                      al Valor Militare 

"" Partecipava a numerose azioni di bombardamento portando sempre valido contributo all'esito delle azioni "".

Cielo del Mediterraneo e dell'Africa Settentrionale Italiana luglio 1940 - gennaio 1941.

Sergente Marconista

         MEDAGLIA DI ARGENTO
         al Valor Militare (alla memoria)

"" Partecipava ad ardita azione di siluramento in massa contro una potente formazione navale inglese, assolvendo con calma e ardimento le mansioni di marconista, nonostante la furiosa reazione contraerea nemica. Attaccato dopo il lancio del siluro da caccia avversaria ne conteneva la minaccia col fuoco delle armi di bordo. Colpito a morte dal piombo nemico, raggiungeva nel cielo degli eroi i compagni dello stormo che in epiche precedenti azioni avevano già sbarrato le vie del Mediterraneo alla tracotanza nemica "".

Cielo del Mediterraneo 12 agosto 1942.


RUFFA ANTONIO da Drapia
Camicia Nera 7° Gruppo Banderos

                                           CROCE  al Valor Militare 

"" Portaordini del Comando di Gruppo, incurante del pericolo, più volte raggiunse i reparti in linea attraversando zone fortemante battute dal fuoco nemico. Di notte offrivasi per recapitare ordini urgenti ed importanti, percorrendo terreno impraticabile e pericolosissimo "".

Santander 14 - 25 agosto 1937.


RUFFA  GIUSEPPE  da Drapia
Caporale 3° Reggimento Granatieri 

                                            CROCE  al Valor Militare 

"" Comandante di squadra fucilieri di un reparto inviato a rinforzare una posizione delicata, guidava subito arditamente i suoi dipendenti nella lotta. Portandosi in posizione elevata e scoperta si prodigava incessantemente nell'azione, fornendo al suo comandante di plotone indicazioni sui movimenti del nemico, ed incitando i propri granatieri con bello esempio di virile e cosciente ardimento "".

Grogoheri - Quota 594 (Albania) 16 novembre 1940.


RUFFO ANTONIO  da Tropea
Sottotenente Complemento Reggimento Fanteria

                                      MEDAGLIA DI BRONZO  al Valor Militare 

"" Arditamente, col suo plotone, attaccò, per due volte, le trincee nemiche, riuscendo a fare prigionieri "".

Podgora 5 luglio 1915.

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SCORDAMAGLIA FRANCESCO  da Zaccanopoli
Cavaliere Reggimento Savoia Cavalleria

                                      MEDAGLIA DI ARGENTO  al Valor Militare 

"" Mentre squadroni a cavallo sviluppavano sul fianco dello schieramento una manovra che trovava il suo esito in una grandiosa irresistibile carica, col suo reparto appiedato attaccava frontalmente il nemico, superiore per numero e per mezzi, in una furibonda lotta corpo a corpo che si risolveva con l'annientamento di due battaglioni di fanteria russa e con la dispersione di un terzo battaglione "".

Podgora 5 luglio 1915.


SCRUGLI NAPOLEONE  da Tropea
Tenente Aiutante Maggiore Reggimento Fanteria

                                      MEDAGLIA DI BRONZO  al Valor Militare 

"" Non curante di una ferita, riportata il giorno prima, coadiuvava efficacemente il comandante del reggimento recando ordini ed avvisi attraverso una zona intensamente battuta "".

Podgora 5 luglio 1915.


SGROMO ALFREDO di Vincenzo  da Tropea
Sottotenente Chimico Farmacista Divisione "V. L: 23 Marzo"

                                                          CROCE  al Valor Militare 

"" Ufficiale farmacista addetto ad una Sezione di sanità durante un ciclo operativo, sotto violento bombardamento di artiglieria e di aerei, conservò calma e serenità prodigandosi in pro dei numerosi feriti giunti alla sezione. Coadiuvava inoltre, gli ufficiali medici nella cura dei feriti e nelle operazioni di smistamento. Già distintosi in precedenti azioni per l'organizzazione del servizio idrico presso le truppe operanti "".

O. M. S. 1937 - 1938.


TACCONE DONATO  da Zambrone
Soldato Reggimento Fanteria

          MEDAGLIA DI BRONZO al Valor Militare (alla memoria) 

"" Si slanciava arditamente fra i primi all'attacco di una posizione nemica, e vi trovava la morte "".

Grafenberg 8 agosto 1916.


TAMBATO DOMENICO da Spilinga
Sottotenente Reggimento Fanteria

                       MEDAGLIA DI BRONZO 
                       al Valor Militare 

"" Comandante di una sezione mitragliatrici, durante un forte contrattacco nemico, piazzate le sue armi in posizione dominante, dava bella prova di coraggio, incitando i suoi alla resistenza con la parola e con l'esempio, e gettando bombe sull'avversario, efficacemente concorrendo a mantenere la posizione "".

Carso 16 maggio 1917.

                      MEDAGLIA DI ARGENTO 
                      al Valor  Militare

"" Comandante di un plotone d'arditi che precedeva una colonna d'assalto con un obiettivo importante difficile, compiva azione di grande audacia dando mirabile esempio di coraggio e sprezzo del pericolo e facilitando il buon successo dell'azione "".

Bellagio 19 agosto 1918.

AUTORIZZATO a fregiarsi del distintivo di cui alla circolare 82 G. M. 1918 perchè nominato in S. A. P. per merito di guerra (R. D: 6-2-1921 pag. 528 del B. U. 1921).


TOCCO GIUSEPPE di Francesco da Brivadi di Ricadi
Marò

CROCE  al Valor Militare (alla memoria) 

"" Imbarcato su cacciatorpediniere di scorta ad importante convoglio in acque aspramente contrastate dall'avversario, colpita l'unità da insidia subacquea, si prodigava per fronteggiare la critica situazione aggravata dallo stato del mare e scompariva in mare con l'Unità. Esempio di assoluta dedizione al dovere "".

Canale di Sicilia 3 febbraio 1943.


TOCCO GIOVANNI da Tropea 
Sottotenente Reggimento Fanteria

                      MEDAGLIA DI BRONZO al Valor Militare -
                     In commutazione dell'Encomio Solenne concessogli
                     con Decreto Luogotenenziale 30-4-1916

"" Caduti in combattimento il proprio comandante di compagnia e gli altri ufficiali, assunse il comando del reparto, dando prova di fermezza di animo e di grande coraggio. In due distinti combattimenti riuniva e riportava al fuoco militari dispersi "".

Castelnuovo del Carso 8-19 luglio 1915.


TOMEO FRANCESCO di Francesco da Tropea
Patriota

                                             CROCE  al Valor Militare 

"" Coraggioso patriota, animato da giovanile ardore e da cosciente noncuranza del pericolo, subito dopo l'armistizio entrava a far parte del costituendo fronte della resistenza, distinguendosi per attività ed alto sentimento. Con ammirevole slancio portava a termine, brillantemente, tra innumerevoli difficoltà, tutte le missioni affidategli. Dava con la sua costante e valorosa attività, un valido contributo alla liberazione della Patria oppressa "".

Roma settembre 1943 - giugno 1944.


TORALDO Cav. Orazio da Tropea
Maggiore Stato Maggiore Addetto Comando Armata

                                      MEDAGLIA DI ARGENTO al Valor Militare 

"" Per adempiere ad un importante incarico ricevuto, sprezzante del pericolo, attraversava un lungo stretto del fronte intensamente battuto dalle mitragliatrici e dalle artiglierie nemiche, riportando al comando preziose informazioni: bell'esempio di coraggio e di salde virtù militari "".

Monte Ortigan 24 giugno 1917.