Il Professore Giuseppe Lo CaneLa Scomparsa
di Peppino Lo Cane
 
 

di Salvatore Libertino
 


TropeaMagazine intende dedicare l'uscita di gennaio a Peppino Lo Cane, scomparso lo scorso dicembre.
E' un semplicissimo tributo, anzi l'abbraccio affettuoso di alcuni suoi amici che hanno avuto voglia di scrivere qualcosa per ricordare la figura del docente, dello studioso, del promotore culturale, dell'uomo di fede, dell'amico.
Se ne andato in punta di piedi, dopo aver organizzato, anche per quest'anno, il Convegno su Galluppi, i cui lavori erano appena terminati. Un successo questo che si aggiunge ai tanti degli ultimi anni. Durante il Convegno nessuno si accorge che la malattia lo sta già possedendo. Quando, dopo il convegno riprende le correzioni delle bozze del nuovo libro sugli Elementi del Galluppi, ormai l'esile fisico non ce la fa più e di lì a poco, a metà dicembre, è l'irreparabile.
Peppino nasce a Gasponi di Drapia il 23 ottobre 1925. Laureatosi in Filosofia presso l'Università di Messina il 19 dicembre 1950, entra quindi in piena ricostruzione a far parte del Corpo Docenti del neonato Liceo Classico "P. Galluppi" di Tropea, insegnando a numerose generazioni di giovani Storia e Filosofia. Materie queste che impartirà sempre in liceo, anche a Roma. Una vita dedicata all'insegnamento che si conclude, presso l'Istituto di Scienze Religiose di Vibo Valentia, dove ottiene la cattedra di Storia dei Sistemi Filosofici. Ancora studente, intraprende con passione gli studi sulla filosofia di Pasquale Galluppi, approfondendone sempre di più ogni aspetto recondido contenuto nelle opere. Una vera dedizione che non verrà mai meno fino alla fine della sua vita. Organizzatore infaticabile di seminari, simposi e conferenze, cerca di far conoscere in particolar modo ai giovani il pensiero del Galluppi, favorendo la pubblicazione dell'opera inedita "La Filosofia della Matematica" la cui edizione lo vede anche quale curatore. Su Galluppi pubblica numerosi saggi ed articoli in quotidiani e riviste specializzate. Ricercato opinionista, è sempre presente nelle file del comitato di redazione di "Parva Favilla", periodico d'impegno cristiano fondato da don Mottola, e di "Il Bene", organo ufficiale della "Fondazione Don Mottola". Ma il fiore all'occhiello di Lo Cane è il "Centro Studi Galluppiani", che costituisce e dirige con competenza, passione e professionalità, e grazie al quale ora la Città di Tropea dispone di un polo operativo nevralgico, promotore, oltre che dell'opera galluppiana, di ogni forma di cultura calabrese, attinente all'arte, alla letteratura, alla storia. Di quella Calabria che Peppino ama chiamare "Anima universale". Lo stesso Centro che organizza, in autunno, l'annuale Congresso Studi Galluppiani, importante appuntamento di respiro nazionale, animato da studiosi e saggisti provenienti da tutta Italia.
Ma l'opera di Peppino non finisce qui. Il 12 dicembre 1988 è il principale costitutore della "Fondazione Don Mottola", che nasce con finalità formative, di beneficenza e per la diffusione del messaggio spirituale e sociale di Don Mottola, sia mediante la pubblicazione dell'Opera Omnia del sacerdote tropeano, sia con l'assegnazione d'un premio annuale a questi intitolato, destinato a segnalare gruppi, associazioni o istituzioni distintisi in attività di promozione umana e di testimonianza in situazioni di povertà o di disagio sociale.
Inoltre, il Nostro si distingue come uno dei fautori dell'avvio del processo di beatificazione di Don Francesco Mottola, di cui diviene fin da giovane discepolo e collaboratore, facendo parte del primissimo nucleo degli "oblati laici".
Dall'età adolescenziale agli ultimi giorni di vita, Peppino è sempre in prima linea, nelle file dell'Azione Cattolica, di cui diviene Presidente Diocesano, nei Comitati Civici, quale fattivo collaboratore delle Amministrazioni Comunali del Territorio, nell’attività politica, sociale e professionale, promuovendo iniziative di grande valore sociale e culturale con il Gruppo Ecclesiale Calabrese e il sopramenzionato Centro Studi Galluppiani.
La sua presenza di vero uomo di Dio e di cultura ci mancherà molto.
Le opere pubblicate di Peppino Lo Cane:
"La critica dell'idealismo - Nell'opera di Simon Frank 'La conoscenza e l'essere' ", Edizioni "Il Cammino", Scandale, 1973;
"Il soggetto storico della rivoluzione", Milano, Giuffè, 1983;
"Francesco Fiorentino e la tradizione del pensiero politico-filosofico del Meridione", Parallelo 38, Reggio Cal., 1985;
Pasquale Galluppi. "La Filosofia della Matematica"; con sua saggio introduttivo, Centro Studi Galluppiani - Edizioni Mapograf, Tropea-Vibo Valentia, 1995;
Pasquale Galluppi. "Elementi di Filosofia - vol 1°"; con suo saggio introduttivo; Rubbettino, Soveria Mannelli, 2001.