DAI BOSCHI AI GRATTACIELI,
Una favola vera
 
 

di Salvatore Libertino
 
 
 





Gino Scarano, conosciuto come "Jim Scarano a Sydney", ha 61 anni, essendo nato nel 1941 a Martone in Calabria, un paese del Reggino a due passi da Gioiosa Jonica. Oltre 45 anni fa emigra in Australia assieme a mamma Maria Nunziata Immacolata, al fratellino ed alla sorellina per ricongiungersi con papà Pasquale, da cinque anni già a Sydney, ed il fratello maggiore emigrato due anni prima.
Però gli Scarano rimanevano ancora divisi fra i due continenti, essendoci a Martone ancora due sorelle maggiori, già sposate, che non potevano essere incluse sullo stesso passaporto.
Ma anche le sorelle riescono a riunirsi con il resto della famiglia: una lo fa nel '60 e l'altra nel '62.
Passano circa quarantacinque anni. La madre, importante punto di riferimento della famiglia divenuta con gli anni numerosissima, muore nel 1998, lasciando i sei figli ed una miriade di nipoti e pronipoti, ormai "australiani" a tutti gli effetti.
Per Gino la durissima mancanza di mamma Maria diventa stimolo a scrivere la loro storia, la loro avventura iniziata tanti anni fa in Calabria.
Nasce così "Dai Boschi ai Grattacieli", un libro dove Jim racconta le varie tappe della vita degli Scarano e dei Lombardo.
<<Dopo aver completato la quinta elementare in Calabria - ci dice Gino - nel nostro paesetto di Martone dove si parlava il dialetto eccetto che in classe, io non avevo più parlato, né scritto, né letto un rigo di Italiano. Lo “stress” di imparare una nuova lingua in Australia, e poi di mettermi a lavorare all’età di 13 anni, aveva precluso ogni idea di continuare a praticare l’italiano. A casa si parlava sempre il dialetto, e, naturalmente, sul lavoro si parlava l’inglese. >>
Nel libro moltissimi sono gli aneddoti di come la mamma gli insegnava a sopravvivere servendosi dei loro scarsi appezzamenti di terreno, nei quali tuttavia si riusciva a coltivare di tutto: verdure, grano, ulivi, fichi, uva, fichi d’India.
I ricordi di quella vita da contadini, che adesso sembra così lontana, dipingono con i colori della commozione la loro esistenza di quei tempi in una  Calabria immersa nella povertà e nella tristezza più cupa.
Tutto si svolge e ruota intorno al vero e proprio caposaldo dell'intera comunità degli Scarano e dei Lombardo, mamma Maria, la cui presenza è sempre viva ancora oggi. Infatti, Maria Immacolata Nunziata Scarano sembra essere ancora in seno alla famiglia i cui componenti continuano a seguire "a memoria" i suoi consigli di educatrice, di contadina, di casalinga, di mamma, e di donna... calabrese. Proprio come quando era in vita, a Martone e a Sydney, quando le sue risorse si dimostravano inesauribili e decisiva la bravura nel superare qualsiasi ostacolo in una vita dura e sconvolta dai tempi, dalla guerra o dalla "diversità" di essere emigranti.
Gino racconta come la mamma realizzava la seta, a cominciare da una bustina di uova del baco fino al tessuto che da questa sostanza veniva fuori sul telaio che mai sembrava fermarsi di battere. Come tesseva la ginestra e le matasse del filo destinate a formare le "pezzare", un tipo di coperta tipica del luogo.


Luigi Scarano

I ricordi si fanno sempre più intensi. La raccolta e la lavorazione del terreno con la zappa e col piccone. La mietitura, il baratto, l’allevamento e l’uccisione del maiale che, ogni Carnevale, portava un pò di festa nel paese.
Ma soprattutto ogni pagina è intrisa dal ricordo di come una madre di Calabria abbia portato avanti sei figli con il "saper fare", la fede, il coraggio e la solidarietà propria delle donne di quella regione.
Oggi vi sono più Calabresi nel mondo che in Calabria. Ciascuno di essi potrebbe narrare una storia simile. Luigi Scarano lo ha fatto. Lo ha fatto con il cuore, frugando nella memoria fin dai tempi di quando era bambino, con l'amore profondo che ha sempre voluto a quella mamma "unica", la quale spesso si sacrificava per dare ai figli quello che si negava per se stessa.
In Australia, Gino "si è fatto" ingegnere nel campo elettronico, <<Power and Control>> precisa intercalando frasi in italiano, in inglese e in dialetto calabrese, come del resto capita a chi come lui è andato a vivere in un "altro mondo", cercando di "barcamenarsi" mentalmente dentro tre diverse culture. Anche lui, come i fratelli, ha messo su famiglia, a Sydney, con la speranza mai spenta di rivedere un giorno il paese dove sono nati, la chiesa dove si sono sposati, la terra che i genitori avevano lavorato e rincontrare gli amici di infanzia che avevano lasciato.
Quella di "Dai Boschi ai Grattacieli", 260 pagine, è la storia degli Scarano e dei Lombardo di Martone, raccontata dai figli, parenti ed amici di Maria Immacolata Scarano. Il libro, stampato in lingua italiana ed inglese, sta avendo molto successo in Australia non solo tra gli "italiani". Il segreto ? Crediamo la sincerità e per certi aspetti l'ingenuità e la semplicità del racconto, di una favola vera, con la quale ogni Calabrese nel mondo è in grado di identificarsi.
E alla domanda a quando in Italia, la risposta di Gino: <<E perchè no? Sto pensando ad una rimpatriata. Sicuramente mi sarà difficile capire quello che vedrò, visto che avevo appena 13 anni quando siamo partiti, e non vi sono mai più ritornato. Mi sentirei sicuramente come uno "straniero", anche se i ricordi, rimasti sempre vivi, mi hanno tenuto amorevolmente legato alla terra dove sono nato.>>.
Per comunicare con Gino basta telefonare al suo numero di casa, a Sydney, al 02 9875 1912 oppure scivere una E-mail a: Luigi@bridgetopeace.com.au
Gino ha anche un sito sulla Rete a: www.bridgetopeace.com.au