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 Terremoti
di E.Boschi, E.Guidoboni,
G. Ferrari,
 G.Valensise e P.
Gasperini
 I forti terremoti avvenuti in
Calabria 
 tra il 92  a.C.  e
il 1990.
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In
Calabria
 In giro su le rovine
del terremoto
 di
Rocco Cotroneo
 L'8 settembre 1905 una immane
tragedia
 colpì la Calabria. 
 Un testimone oculare racconta 
 il dramma di Tropea, Parghelia,
Fitili,
 Gasponi, Drapia, Caria.
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Il
miracoloso salvataggio
 di
Maria Antonietta Colace
 di
Rocco Cotroneo
 Il salvataggio di una bambina
di sei anni, 
 Maria Antonietta Colace, in
una Parghelia devastata
 dal tremendo terremoto dell'8
settembre 1905, 
 fece molto scalpore non solo
in Italia. 
 Se ne occuparono tutti i giornali
e persino
 la Domenica del Corriere volle
dedicare 
 il paginone a colori vergato
dal magico pennello
 di A. Beltrame.
  
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Tremuoto
accaduto in Calabria
 e
a Messina alli 5. febbrajo 1783
 di Michele Torcia
 Al calabrese Michele Torcia spetta
la pubblicazione, 
 a tempo di record, della prima
monografia 
 sul disastro del 1783. 
 L'Autore, che non era scienziato, 
anche se
 faceva parte di quella schiera
di  Accademici 
 che stazionava nella Capitale
partenopea,
 nacque a Amato nel Lametino
ne1736. 
 Il volumetto pubblicato nello
stesso anno
  
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Terremoto
e Soccorsi 
  
(Breve
relazione dei fatti di Calabria)
di Quasimodo
 La notte del terremoto a Parghelia
non vi erano 
 che i pochi proprietarii, le
donne coi bambini 
 ed i malati, poichè i
contadini erano
 a guardar le vigne. 
 Era la notte dell'otto settembre, 
 giorno in cui in Calabria si
fa lo sgombero
 da chi non ha casa. 
  
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Varias
observaciones hechas 
 en
el terremoto acaecido en 
 Calabria
ulterior, ano de 1783
di Antonio Despuig
y Dameto
  
 Il Conte Antonio Despuig si era
imbarcato il primo 
 febbraio a Napoli con l'intento
di approdare a Messina
 e visitare la Sicilia e l'isola
di Malta. 
 Dopo tre giorni di viaggio per
mare, fece scalo tecnico 
 nel porto di Tropea dove trascorse
la notte
 al riparo sulla spiaggia. 
 All'alba del 4 febbraio, riprese
il viaggio per Messina 
 ma la sua speronara maltese,
appena passate le Formicole,
 fu costretta a ritornare indietro
e riparare
 nuovamente a Tropea per le forti
correnti contrarie. 
 Il giorno dopo fu testimone
oculare della prima scossa dl terremoto 
 e dei conseguenti effetti devastanti.
  
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