Una veduta d'assieme del Cortile del Seminario Vescovile di Tropea durante la manifestazione
1° FESTIVAL INTERNAZIONALE
La musica a Tropea
tra Rinascimento e Barocco
 
 

di Salvatore Libertino


Con il concerto dell'Ensemble d'Archi dell'Orchestra Filarmonica di Bacau (Romania) con i soprani Filomena Schettino e Tina Galante, che ha fatto gremire di folla i banchi della Cattedrale sera del 21 luglio, si è concluso in bellezza il '1° Festival Internazionale - La musica a Tropea tra Rinascimento e Barocco'.
Un evento importante, iniziato in sordina il 18 luglio scorso nel Cortile settecentesco del Seminario Vescovile con la interessante conferenza introduttiva dell'Architetto Mario Panarello 'Orme barocche a Tropea, un itinerario tra pittura, scultura ed architettura' e continuato il 19 luglio, sempre nel Cortile del Seminario, con un crescendo d'interesse e di presenza da parte degli spettatori in concomitanza della giornata di studi rivolti ai musicisti calabresi, preminentemente di Cosenza e di Tropea. La Presidenza del Convegno era affidata al Prof. Giuseppe Ferraro, Professore Ordinario di Storia della musica al Conservatorio di Vibo Valentia, in sostituzione del Prof. Elio Matassi, Direttore Dipartimento di filosofia e docente di estetica musicale all'Univeristà di Roma Tre.
La prima a prendere la parola è stata la Dr.ssa Sabine Ehrmann-Herfort, Vice Direttore dell'Istituto storico-germanico di Roma, con 'La musica ed il suo lessico. Considerazioni sui generi della musica barocca dal punto di vista terminologico', in cui molto spazio è stato dato all'opera, teorica e pratica, del musicista rossanese Domenico Scorpione.
E' stata la volta poi del Maestro Emilio Aversano, Direttore artistico della manifestazione, che ha letto la relazione 'Manilio Caputi, poeta e musicista cosentino' del Prof. Alessandro Vuono, dell'Istituto di Bibliografia Musicale Calabrese, che non era presente per sopraggiunti impegni. A seguire, la Prof.ssa Claudia Aristotile, dell'Istituto di Bibliografia Musicale Calabrese, ha intrattenuto brillantemente la folta platea sul musicista tropeano Alessandro Scialla con 'I madrigali di Alessandro Scialla, <<gentilhuomo et academico di Tropea>>' e la Prof.ssa Giuditta Pasquali, dell'Istituto di Bibliografia Musicale Calabrese, sul musicista 'Francesco Pasquali, <<nobile cossentino>> ed il madrigale del primo seicento'. Il Prof. Annunziato Pugliese, Presidente dell'Istituto di Bibliografia Musicale Calabrese, presente ma ancora in convalescenza dopo una recente malattia, ha affidato la lettura del proprio saggio 'Girolamo Ruffa, musicista di Tropea' alla Prof.ssa Giuditta Davoli.
Ha concluso i lavori il Prof. Giuseppe Ferraro, Professore Ordinario di Storia della musica al Conservatorio di Vibo Valentia, con la relazione 'Domenico Scorpione e la Cappella musicale della Cattedrale di Tropea tra Seicento e Settecento'.
Dal convegno si è passati il giorno dopo, 20 luglio, nella Cattedrale all'esecuzione di un'ampia antologia di brani dei musicisti oggetto dello studio precedente, quali Manilio Caputi, Francesco Pasquali, Alessandro Scialla e Domenico Scorpione, e molti altri. Con l'occasione, sono stati presentati dal Prof. Paolo Emilio Carapezza dell'Università di Palermo, il CD 'Madrigalisti calabresi', realizzato di recente dall'Istituto di Bibliografia Musicale Calabrese, e i brani eseguiti dall'Ensemble Vocale cosentina 'AURA ARTIS', diretta dal Maestro Saverio Tinto.
L'evento, che ha riscosso un meritatissimo successo, ci ha fatto conoscere musicisti tropeani, pressocchè sconosciuti al grande pubblico, ed ascoltare brani inediti dal vivo nella stessa Cattedrale dove sicuramente sia Girolamo Ruffa che Domenico Scorpione avevano fatto eseguire almeno tre secoli fa.
Ci aspettavamo qualche parola su Don Camillo de Spagnolis nel 1626 Maestro di Cappella della Cattedrale e del Seminario di Tropea, e sulla sua opera 'Il primo libro delle recercate a due voci', pubblicata a Napoli l'8 ottobre 1626 per i tipi di Ottavio Beltrano, il cui unicum si trova a San Pietro a Majella.
Don Camillo de Spagnolis è stato oggetto di studio da parte del sottoscritto e del Prof. Andrea Bornstein che si è occupato della trascrizione in chiave moderna degli spartiti e recentemente ha pubblicato 'Two-Part Italian Didactic Music. Printed Collections of the Renaissance and Baroque (1521-1744) (3 voll.)' dove ha inserito l'opera di Don Camillo de Spagnolis, citando, tra l'altro, TropeaMagazine.
C'è da augurarsi che l'anno prossimo il Festival Internazionale tropeano continui nella sua seconda edizione, considerato il successo che ha ottenuto nel primo anno.
L'ultima sera abbiamo 'rubato', durante le prove dell'Ensemble d'Archi dell'Orchestra Filarmonica di Bacau (Romania) con i soprani Filomena Schettino e Tina Galante, a volte molto più affascinati dell'esecuzione ufficiale, un 'Salve Regina a due canti', tratto da 'Graduali per tutte le domeniche dell'anno' di Girolamo Ruffa di Tropea, che state vedendo nella clip, in attesa della ricostruzione su web dell'intera manifestazione.

  ©TropeaMagazine

Momenti e Protagonisti
della Manifestazione



Maestro Emilio Aversano

Arch. Mario Panarello

Dr.ssa Sabine Ehrmann-Herfort

Prof.ssa Claudia Aristotile

Prof.ssa Giuditta Davoli

Prof. Annunziato Pugliese

Prof. Giuseppe Ferraro

Prof. Paolo Emilio Carapezza

 

Prof. Annunziato Pugliese


L'Ensemble Vocale cosentina 'Aura Artis' e
il Maestro Emilio Aversano con il Prof. Annunziato Pugliese e il Parroco della Cattedrale di Tropea Mons. Ignazio Toraldo di Francia


L'Ensemble d'Archi dell'Orchestra Filarmonica di Bacau


Il Prof. Paolo Emilio Carapezza con il Prof. Luigi Lombardi Satriani e con il Prof. Annunziato Pugliese