Momenti di vita in Piazza Ercole

PIAZZA ERCOLE
custode della storia,
della cultura e delle tradizioni
di una Città

di Salvatore Libertino


La piazza di un paese è innanzitutto il luogo di ritrovo più importante della comunità, è il più accogliente e rappresentativo. E' il luogo più antico, deputato alla custodia della cultura e della tradizione cittadina, il più adatto a raccogliere e ancora a alimentare le tracce di storia della città attraverso le gesta e gli eventi che si succedono da secoli.
La Piazza, protetta da palazzi gentilizi, è intitolata alla mitica figura di Ercole, fondatore di Tropea. Si trova nel cuore del paese al centro delle più importanti direttrici che disegnano nella mappa attraverso le abitazioni una croce patriarcale: il Corso e le vie Indipendenza, Roma, Vianeo e Garibaldi.
Custode dell'ara sacra a Marte, è sede dell'Antico Sedile, per molti secoli parlamento cittadino, dove venivano decisi i destini della gente tropeana e il prestigio di una città demaniale che, eccetto qualche caso di poco conto, non fu mai infeudata.
E' quì che sorge il monumento al concittadino più rappresentativo, il filosofo Pasquale Galluppi. E' quì che sorse un centro culturale a carattere musicale attraverso la realizzazione di un grande palco fisso dove il complesso bandistico più importante (erano due) si esibiva almeno due volte alla settimana, richiamando una forte attenzione da parte della popolazione verso la musica colta.
Quì è radicata la tradizione ormai centenaria che non pochi locali adibiti a bar espongano all'aperto le loro sedie e i loro tavoli, offrendo ai tropeani, ai visitatori e ai turisti la possibilità di stare in un accogliente e suggestivo salotto.
E' quì che la popolazione si raccoglie al tempo delle elezioni per ascoltare dalla laggia della Casina il comizio dell'aspirante politico di turno. Quì hanno parlato Re, Vescovi, uomini politici importanti ma anche politicanti e saltimbanchi durante le rappresentazioni del Carnavale. Quì, negli ultimi tempi, sono ormai di casa manifestazioni culturali musicali, ormai affermate, come 'TropeaBlues' e 'Armonie della Magna Graecia', che allietano le serate estive della Capitale delle vacanze in una cornice suggestiva d'incomparabile bellezza.
E' piacevole ascoltare, in autunno inoltrato, gli echi musicali di quelle due manifestazioni. Abbiamo scelto per TropeaBlues un vecchio blues di Jelly Roll Norton 'Sweet Substitute' interpretato dalla brava Cherry Lee Mewis supportata dai validissimi chitarristi John Verity & Max Milligan, brano 'rubato' durante le prove, e per 'Armonie della Magna Graecia' il 'Notturno Op. 66' di Frédéric Chopin, nella magistrale interpretazione al piano di Emilio Aversano, direttore artistico della fortunata manifestazione.
 
 
 


Cherry Lee Mewis 
'Sweet Substitute' di Jelly Roll Norton

Emilio Aversamo 
'Notturno Op. 66' di Frédéric Chopin