Il Maestro Vincenzo Fazzari

 

LA SANTA NOVENA

 DELLA MADONNA DI ROMANIA

ESEGUITA DAL MAESTRO DI CAPPELLA DELLA CATTEDRALE

VINCENZO FAZZARI

 

 

di Salvatore Libertino

 

La Santa Novena del Maestro Vincenzo Fazzari

 

©TropeaMagazine

 

Quest’anno tra la moltitudine dei fedeli tropeani che affollavano i banchi della Cattedrale per seguire la Santa Novena della Madonna di Romania serpeggiavano sconcerto e smarrimento. Mancava qualcosa e qualcuno che non c’era più.

Era assente proprio Lui, uno dei più longevi Maestri di Cappella della Cattedrale, Vincenzo Fazzari animatore dei particolari momenti della Liturgia che precede i festeggiamenti settembrini dell’Incoronazione della protettrice della Città e della Diocesi.

Il disappunto si era già manifestato tra gli organizzatori che non riuscivano a trovare quei fogli sparsi pieni di note trascritti a mano che il Maestro collocava sul leggio dell’organo per dare l'esatto avvio di ciascun inno con l’intonazione giusta della voce, poi trovati e concessi dal figlio Franco.

Nella seduta d'apertura, bene ha fatto il Canonico don Ignazio Toraldo di Francia a ricordare la figura e la voce ineguagliabile del Fazzari che ha magistralmente accompagnato per almeno sessantasette anni in tali percorsi spirituali diverse generazioni di tropeani.

Quanta leggerezza esprimeva quel vocione da baritono che sembrava venisse emanato dalle canne del mastodontico organo della ditta Tamburini acquistato dal Vescovo Felice Cribellati alla fine degli anni Venti in occasione dell’inaugurazione del Duomo ricondotto, dopo i discussi lavori, all’originario ripristino normanno.

Anche noi vogliamo ricordare Maestro Fazzari che durante la recente Santa Novena da lassù sicuramente non ha smesso di seguire e guidare i suoi sostituti. Abbiamo trovato nell'archivio di TM le sequenze musicali condotte da Lui negli anni Ottanta e intercalati dalle preghiere collettive recitate da don Cortese.

Qualcuno si rattristerà vedendo facce tra il pubblico di persone che non ci sono più, come quella del Nostro caro Mastru Vicenzu.