In Via dei Cavalieri

 

 La passeggiata

del bastardino innamorato

 

di Salvatore Libertino

 


Hanno scritto in molti per informarsi sulla salute del  bastardino innamorato di Mirka che ogni giorno partendosi dalla Marina del Vescovado raggiunge il centro storico di Tropea attraverso la scala dei Carabinieri il cui percorso in questo periodo è a rischio per il recente distacco di enormi massi dalle pareti della rupe, nella quale è scavato il tracciato.

La notizia più recente è del 2 ottobre scorso.  Sono riuscito a registrarlo proprio mentre saliva con molto affanno l’ultima rampa della lunga scala di cui intanto la Protezione Civile ha fatto bene a intensificare lo sbarramento per interdire il transito alle persone.

Lui ha individuato un minuscolo varco nel groviglio della transenna e così riesce a passare strisciando per terra con molta autorevolezza sfoggiando un magistrale “passo del gattino” degno di un paracadutista della Folgore.

Ho voluto seguire la sua prima passeggiata giornaliera delle 0900. Ero curioso di conoscere percorso e comportamento. Lo seguo e ogni tanto si ferma a guardarmi. Pare che dica 'Che cavolo vuoi?' Fa a passo veloce largo Galluppi annusando dappertutto e innaffiando qualche alberello. Quando la fa, di solito, si alza con tutto il corpo sulle zampe superiori come un vero giocoliere da circo. Incontra un gatto nero che gli fa gli onori sull'attenti e poi decide di andare verso il duomo per via dei Cavalieri scartando la scelta di via Boiano sulla quale staziona una coppia di turisti. Speditamente raggiunge piazza duomo ma non c'è la sua amata Mirka e si inoltra quindi nel vicolo che costeggia il portone di palazzo Tranfo. Passa davanti alla Fontana Barone verso 'la Volpe e l'Uva' guadagnandosi il Corso. Annusa qualche pianta che incontra, fermandosi un attimo nel recinto di Bar Filardi. Poi una visitina 'arretu o casteu' per via Glorizio, dove benedice Palazzo Scrugli e poi ritorna sul Corso. Attraversa le strisce pedonali e imbocca la trafficatissima via dei Forgiari, dove avviene a metà altezza un incontro ravvicinato con una cagna molto più grande di lui. Lei si avvicina e lo annusa insistentemente. Lui immobile scodinzola, approva e saluta. Poi decide di proseguire sotto la 'Cantina del Giudice'. Non lo vedo più ma risalgo in superficie davanti al tabacchino e lo riprendo dall'alto. Questa volta fa la cacca. Molta. E leggero zompetta tra i tavoli fino a risalire la rampa che lo riporta alla villetta del cannone. Anche qui attraversa le strisce pedonali, davanti al Corallone, e poi verso via Indipendenza. Si imbuca nella vinea che rasenta palazzo Campisi, seminandomi definitivamente. Piove. Non riappare più. Torno a casa.

Tranquilli, il bastardino innamorato per ora sta bene anzi benissimo....

Un appello al Dr. Cirillo per la salute del bastardino. Di mettere al più presto in sicurezza la scala dei Carabinieri e il flusso delle acque del Lumia e di lasciare un varco per il suo passaggio sulla scala. Il cane, che non sa nuotare, abita ai piedi della scala presso il ristorante che l'anno scorso nella prima decade di dicembre rischiò di allagarsi per il paventato tracimamento delle acque del Lumia. Allora il Comune ricorse alla pala meccanica per la pulizia del letto.

Grazie!

 

 

 

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