Giuseppe Berto

Premio Letterario
Giuseppe Berto
XX Edizione - 2008
 
 



IL VINCITORE


Vincenzo Latronico
e la copertina di 'Ginnastica e rivoluzione'


E' il ventitreenne Vincenzo Latronico con il suo 'Ginnastica e rivoluzione', edito da Bompiani, a vincere la XX edizione del Premio Letterario Giuseppe Berto opera prima, pari a euro 7500,00. Questo è il verdetto a cui è giunta, dopo acceso dibattito, la Giuria dei Letterati composta da Giuseppe Lupo (presidente), Mario Baudino, Goffredo Buccini, Andrea Cortelessa, Paolo Fallai, Laura Lepri, Giorgio Pullini, Marcello Staglieno e Gaetano Tumiati.
La vittoria è stata proclamata nel corso della cerimonia ufficiale che si è svolta il 7 giugno 2008, in piazza del Municipio a Ricadi (Vibo Valentia). Alla premiazione erano presenti Domenico Laria, Sindaco del Comune di Ricadi; Giulia Russo, Assessore al Turismo e agli Affari Sociali del Comune di Ricadi; Raffaele Ricciardi, Vice Commissario Straordinario del Comune di Mogliano Veneto (Treviso)  e i giurati.
'Ginnastica e rivoluzione' narra le disavventure di quattro ventenni che finiscono a Parigi in cerca di un nuovo sessantotto nei giorni immediatamente precedenti il G8 di Genova. I protagonisti sono tutti giovani di belle speranze che, armati di macchina fotografica, intendono immortalare il grande evento. Non tutto, però, va come previsto, incappando in una serie di disavventure, con la polizia, i giornali e le famiglie, che li conducono a un passo dall'appuntamento con la Grande Storia.
«Una letteratura decisamente "conoscitiva" la sua, seria nelle motivazioni ma, per fortuna, brillante nei modi - dichiara Laura Lepri, giurato -. Anche il tempo non è raccontato in modo lineare ma apre e chiude parentesi, si sofferma su alcune vite, dilata schegge di esistenza. Così come i personaggi, perduti e ritrovati fra la folla dei giovani europei. Insomma, Ginnastica e rivoluzione è un romanzo ambizioso, con convincenti soluzioni narrative e stilistiche. Un riuscito compromesso fra narrazione tradizionale e sperimentalismo. Anche per questa capacità di mediazione, segno di maturità, la Giuria del Premio Berto ha deciso di assegnargli la vittoria per l'edizione 2008».
A partire da questa edizione, un riconoscimento economico di euro 2000.00 è andato anche agli altri quattro finalisti: Francesco Ceccamea con Silenzi vietati (Avagliano), Benedetta Cibrario con Rosso vermiglio (Feltrinelli), Paolo Giordano con La solitudine dei numeri primi (Mondadori) e Veronica Raimo con Il dolore secondo Matteo (minimum fax).
«Una cinquina giovane, gli autori hanno un'età compresa tra i 23 e i 35 anni, "distillato di ottima annata" - come ha sottolineato il presidente della giuria Giuseppe Lupo - i cui romanzi, incentrati su storie con spunti autobiografici, che narrano il proprio tempo, si caratterizzano per un'ottima capacità di scrittura, superiore alle precedenti edizioni, fresca e di grande leggibilità».


I FINALISTI

E' stata presentata giovedì 22 maggio alle ore 1130 presso l'Hotel Locarno a Roma la cinquina finalista del Premio Letterario Giuseppe Berto, dedicato alle opere prime di narrativa italiana, giunto alla XX edizione.
Francesco Ceccamea con 'Silenzi vietati' (Avagliano), Benedetta Cibrario con 'Rosso vermiglio' (Feltrinelli), Paolo Giordano con 'La solitudine dei numeri primi' (Mondadori), Vincenzo Latronico con 'Ginnastica e rivoluzione' (Bompiani) e Veronica Raimo con 'Il dolore secondo Matteo' (minimum fax) sono i cinque finalisti del Premio, promosso dalle Città di Mogliano Veneto (Tv), paese natale del grande autore, e di Ricadi (Vv), sua terra adottiva, dove il 7 giugno si svolgerà la kermesse di premiazione, secondo la consuetudine di alternanza di sede tra le due città.
E’ questo il risultato a cui è arrivata la Giuria, composta da critici letterari, scrittori e giornalisti, tutte figure di spicco del panorama culturale italiano, quali Giuseppe Lupo (presidente), Mario Baudino, Goffredo Buccini, Andrea Cortellessa, Paolo Fallai, Laura Lepri, Giorgio Pullini, Marcello Staglieno e Gaetano Tumiati, dopo aver esaminato 160 opere prime.
Da quando fu istituito nel 1988, il Berto ha l’obiettivo di incoraggiare gli esordienti, sostenendoli nel lancio della loro opera prima e affiancandoli, se possibile, nel momento più difficile: la progettazione del secondo romanzo.
Nel corso della sua storia, il concorso ha infatti avuto il merito di aver premiato scrittori che in seguito si sono affermati, diventando noti ai più come Luca Doninelli, Sandro Onofri, Francesco Piccolo, Elena Stancanelli e lo stesso Giuseppe Lupo, oggi presidente della Giuria dei Letterati, nonché Hamid Ziarati che, premiato nel 2006, è balzato alle attenzioni delle cronache mediatiche come caso editoriale innovativo per aver scritto, straniero (Ziarati è nato a Teheran nel 1966 e si è trasferito a Torino nel 1981), il suo primo romanzo – Salam maman (Einaudi, 2006) - direttamente in lingua italiana.
E proprio per rafforzare il suo ruolo legato alla valorizzazione di talenti sconosciuti, dopo cinque anni, il Berto è tornato italiano. Decade così, a partire da questa XX edizione, la sezione di narrativa straniera per investire tutto sull’italiana con un premio di ben euro 7500.00, tra i più alti in Italia, e l’introduzione di un riconoscimento economico di euro 2000.00 per i classificati dal 2° al 5° posto.
L’altro obiettivo del concorso letterario è ricordare la figura sempre attuale dello scrittore e dell’uomo Giuseppe Berto di cui, quest’anno, ricorre il 30° Anniversario dalla morte, avvenuta a Roma il 1° novembre 1978, anno in cui fu pubblicato da Mondadori il suo ultimo capolavoro 'La Gloria', rivelatosi allora un autentico successo di pubblico con 6 edizioni in pochi mesi.
Anticonformista, capace di andare sempre alla ricerca della libertà individuale e dei diritti civili, “Bepi” era un intellettuale libero da pregiudizi, da mode e da sottomissioni a consorterie, scuole, gruppi. Conseguì il pieno successo nel 1964 vincendo con 'Il male oscuro' il Viareggio e il Campiello. Un traguardo che si era conquistato da solo, con impaziente determinazione, nei due decenni precedenti. Basti citare 'Il cielo è rosso' del 1947; l’opera letteraria che, insieme a 'Cristo si è fermato a Eboli', meglio disegna l’Italia dell’epoca.
Anche il racconto dei luoghi appartenuti a Berto è un modo per rievocare il grande autore: Mogliano Veneto (Tv), suo paese d’origine; Roma, dove trascorse gran parte della propria vita professionale e artistica, e Capo Vaticano (Vv), la terra adottiva che tanto ha amato. Scrisse Berto della Calabria: «(…) un giorno qualsiasi, in un luogo qualsiasi, quando mi sembra di averlo già definitivamente ammazzato, ecco che quest’amore torna all’improvviso e nel modo più subdolo, cioè, approfittando del fatto che spesso si è stanchi della pioggia o del freddo che dura sei mesi l’anno, e infastiditi di vivere in mezzo a tanta gente e a tanto frastuono. Allora mi basta ricordare il colore del mare, l’aspetto di una terra, il vento di scirocco che proviene dall’Africa, i mandorli che fioriscono a gennaio, una ragazza che raccoglie olive, un contadino vestito di nero, una donna che cammina portandosi un’anfora sulla testa; e subito mi riprende il bisogno di correre giù, dove, si capisce, di nuovo rapidamente mi sazio (…)». Appuntamento quindi in Calabria, a Ricadi (Vv), il 7 giugno 2008, per la proclamazione del vincitore della XX edizione del Premio Letterario Giuseppe Berto opera prima.

Nel campo letterario, il "Berto" si è attestato come un prestigioso "trampolino di lancio"; lo testimoniano i nomi dei vincitori delle scorse edizioni:
Paola Capriolo, Michele Mari, Luca Dominelli, Sandro Onofri, Maurizio Salabelle, Paolo Mauresing, Edoardo Angelino, Maria Luisa Magagnoli, Francesco Piccolo, Helena Janeczek, Elena Stancarelli, Evelina Santangelo, Giuseppe Lupo.
Ad organizzare, con il contributo della Regione Calabria, congiuntamente il Premio G. Berto sono il Comune di Mogliano Veneto (TV) e quello di Ricadi (VV), ovvero la città natale e la località calabrese che fu l'ultima residenza dell'autore di best sellers come "Il cielo è rosso" e "Il male oscuro", scomparso nel 1978.
Alternativamente, le due località, gemellate nel 1986, accolgono la Cerimonia di Consegna. Molte sono le iniziative collaterali alla Cerimonia del Premio, che cade annualmente ai primi del mese di giugno, quali mostre d'arte, convegni, retrospettive cinematografiche, concerti, pubblicazioni.


Mogliano Veneto: sede del Comune


PREMIO LETTERARIO
GIUSEPPE BERTO
EDIZIONE XIII - 2001
PREMIO LETTERARIO
GIUSEPPE BERTO
EDIZIONE XIV - 2002
PREMIO LETTERARIO
GIUSEPPE BERTO
EDIZIONE XV - 2003
PREMIO LETTERARIO
GIUSEPPE BERTO
EDIZIONE XVI - 2004
PREMIO LETTERARIO
GIUSEPPE BERTO
EDIZIONE XVII - 2005
PREMIO LETTERARIO
GIUSEPPE BERTO
EDIZIONE XVIII - 2006
PREMIO LETTERARIO
GIUSEPPE BERTO
EDIZIONE IXX - 2007
PREMIO LETTERARIO
GIUSEPPE BERTO
EDIZIONE XX - 2008


La famiglia Berto

GIUSEPPE BERTO

Giuseppe Berto nasce il 27 dicembre 1914 a Mogliano Veneto, da un maresciallo dei carabinieri in congedo. Compiuti gli studi nel locale Collegio dei Salesiani e nel Liceo di Treviso, si iscrive alla Facoltà di Lettere dell'Università di Padova, ma ben presto parte volontario per l'Africa Orientale. Rientrato in Italia e laureatosi, ritorna in Libia, dove è fatto prigioniero dagli americani. In un campo di internati, nel Texas, scrive "Le opere di Dio" e "Il cielo è rosso"; quest'ultimo romanzo, pubblicato da Longanesi nel 1947, su segnalazione di Giovanni Comisso, diviene rapidamente un successo internazionale. Escono, poi, "Le opere di Dio" (1948) e "Il Brigante" (1951). Trasferitosi a Roma, comincia ad essere perseguitato da quella nevrosi di cui soffrirà per lunghi anni: in questo periodo escono soltanto "Guerra in camicia nera" (1955) e i racconti "Un po' di successo" (1963 ). Berto tenta, quindi, di liberarsi dalla nevrosi scrivendo "Il male oscuro" (1961), che vince contemporaneamente nel 1964 il Premio Viareggio e il Premio Campiello. Si aggiungono poi il dramma "L'uomo e la sua morte" (1961) "La fantarca" (1965) e il romanzo "La cosa buffa" (1966). Nel 1971 scrive pamphlet "Modesta proposta per prevenire" e il lavoro teatrale "Anonimo Veneziano", ripubblicato come romanzo nel 1976. Con la favola ecologica "Oh, Serafina" vince nel 1974 il Premio Bancarella. Dal dramma "La passione secondo noi stessi", Berto matura l'idea portante del suo ultimo libro "La gloria" (1978). Si spegne a Roma nel novembre del 1978.

Piccola bibliografia

M. David, La psicanalisi nella cultura italiana, Torino, Boringhieri, 1966
N.C. Marabini, Gli anni Sessanta:narrativa e storia, Milano, Rissoli, 1969
O.C. Piancastelli, Berto, Firenze, La Nuova Italia, 1972
P.G. Mancorda, Vent'anni di pazienza, Firenze, la. Nuova Italia, 1972
Q.O.Lombardi,Invito alla lettura di Giuseppe Berto,Milano,Messia, 1977
R.F. Monterosso, Come leggere il "Male oscuro", Milano, Mursia, 1977
S.AA.W. Giuseppe Berto (Convegni '85, 1987), Venezia, Marsilio, 1989


Ricadi: Sede del Comune

IL PREMIO

Il Premio Letterario "Giuseppe Berto" per un'opera prima di narrativa è sorto nel 1988 nel Comune di Mogliano Veneto, dove Berto era nato, e in quello di Ricadi, in Calabria, dove aveva eletto la sua residenza. Attorno, un gruppo di amici ed estimatori: l'Associazione Amici di Giuseppe Berto, critici illustri come Giancarlo Vigorelli, Michel David, Cesare De Michelis; scrittori come Dante Troisi e Gaetano Tumiati che tra l'altro avevano condiviso con Berto oltre due anni di prigionia in Texas durante la seconda guerra mondiale. Scopo del Premio è quello di ricordare e riproporre il nome e l'opera di un scrittore che, nonostante i suoi grandi successi (basti ricordare II cielo è rosso e Il male oscuro), è stato troppo spesso trascurato da una certa critica ufficiale a causa del suo straordinario anticonformismo. Il Premio che porta il suo nome segnala le opere che emergono per assoluta originalità di forma e di schiettezza di ispirazione. "Opere prime", in ogni caso, per mantenere fede alla volontà di Berto che, conoscendo gli ostacoli che si oppongono alla pubblicazione di libri validi, s'è sempre battuto perchè i giovani di talento non ne incontrassero troppi sulla loro strada.


Gemellaggio (10 ottobre 1986) dei Comuni Mogliano Veneto e Ricadi

ALBO D'ORO

Ad anni alterni il Premio è assegnato nella Città di Mogliano Veneto (Treviso) e nel Comune di Ricadi (Vibo Valentia).

1988 Paola Capriolo
La grande Eulalia (Feltrinelli)

1989 Michele Mari
Di bestia in bestia (Longanesi)

1990 Luca Doninelli
I due fratelli (Rizzoli)

1991 Sandro Onofri
La luce del Nord (Theoria)

1992 Maurizio Salabelle
Un assistente inaffidabile (Bollati & Boringhieri)

1993 Paolo Maurensing
La variante di Lunerburg (Adelphi)

1995 Edoarda Angelina
L'inverno dei mongoli (Einaudi)

1996 Maria Luisa Magagnoli
Un caffè molto dolce (Bollati & Boringhieri)

1997 Francesco Piccolo
Storie di primogeniti e figli unici (Feltrinelli)

1998 Helena Janeczek
Lezione di tenebra (Mondadori)

1999 Elena Stancanelli
Benzina (Einaudi)

2000 Evelina Santangelo
L'occhio cieco del mondo (Einaudi)

2001 Giuseppe Lupo
L'americano di Celenne

2002 Giorgio Todde
Lo stato delle anime

2003 Oliviero La Stella
Lo Spiaggiatore

2004 Antonia Arslan
La masseria delle allodole
e
Hugo Hamilton
Il cane che abbaiava alle onde

2005 Ugo Contarello
Una questione di cuore
e
Anita Rau Badami
Il passo dell'eroe

2006 Hamid Ziarati
Salam, maman
e
Benjamin Kunkel, Indecision

2007 Francesco Pecoraro
Dove credi di andare (Mondadori)
e
Morten Ramsland
Testa di cane (Feltrinelli)

2008 Vincenzo Latronico
Ginnastica e rivoluzione (Bompiani) 

 


 


Premio Berto: Giuria

Regolamento e Bando
I Comuni di Ricadi (Vibo Valentia) e di Mogliano Veneto (Treviso) bandiscono il Premio Letterario “ Giuseppe Berto” 2008, XX Edizione, per un’opera prima di narrativa, redatta in lingua italiana. Le opere saranno scelte tra quelle edite per la prima volta in senso assoluto e perciò non dovranno essere né rifacimenti, né riedizioni, né traduzioni. Si intende per opera prima il primo romanzo pubblicato in volume di un autore oppure la prima raccolta di racconti, che neanche singolarmente possono essere stati pubblicati prima. L’opera deve essere edita e messa in distribuzione nel periodo compreso tra il 1.05.2007 e il 15.04.2008.
Copia dell’opera dovrà pervenire a ciascun giurato a partire dall’1 gennaio e non oltre il 15 aprile 2008; farà fede il timbro dell’ufficio postale di partenza.
Non sarà prevista l’assegnazione di premi ex-aequo.
La Segreteria del Premio ha sede presso l’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Mogliano Veneto (TV), via Terraglio, n°3. Per la XX edizione del Premio.
Al vincitore del Premio 2008, che sarà assegnato il 7 giugno 2008 a Ricadi (VV)., andrà la somma di Euro 7.500,00.
Ai classificati dal 2° al 5° posto sarà assegnato un premio di euro 2.000,00 cadauno
 
 


Ricadi: La casa di Berto a Capo Vaticano

Modalità e Requisiti di partecipazione al Premio

1. Potranno concorrere al Premio Letterario Giuseppe Berto opere presentate sia dallo scrittore che dalla casa editrice.
2. Le opere in concorso dovranno soddisfare i seguenti requisiti: dovranno necessariamente essere opere prime di narrativa in lingua italiana, edite per la prima volta in senso assoluto e perciò non dovranno essere né rifacimenti, né riedizioni, né traduzioni. Potranno quindi concorrere raccolte di racconti, singolarmente inediti, o primi romanzi pubblicati in volume (nessun genere diverso verrà valutato dalla giuria). Le pubblicazioni in concorso dovranno necessariamente essere state pubblicate e messe in distribuzione nel periodo tra il 01.05.2007 e il 15.04.2008.
3. Dovranno essere spedite: n.1 copia della pubblicazione ad ogni giurato, n. 1 copia alla segreteria organizzativa, n. 1 copia alla signora Manuela Berto e n. 1 copia al comune di Ricadi, per un totale di n. 12 copie:

SEGRETERIA DEL PREMIO Assessorato alle Politiche Culturali Comune di Mogliano Veneto Via Terraglio, 3 - 31021 Mogliano Veneto (TV) www.comune.mogliano-veneto.tv.it e-mail: cultura@comune.mogliano-veneto.tv.it

COMUNE DI RICADI Muncipio 89866 – Ricadi (Vibo Valentia)

MANUELA PERRONI BERTO Viale Giuseppe Berto 89866 – Ricadi (Vibo Valentia)

4. Ad ogni spedizione, che potrà avvenire via raccomandata o via posta normale, dovrà essere allegata una lettera di accompagnamento indicante la causale: “Premio Letterario Giuseppe Berto edizione 2008”, completa di tutti i riferimenti utili per il possibile contatto in caso di vincita.
5. Le spedizioni dovranno avvenire a partire dall’1 gennaio 2008 e non oltre il 15 aprile 2008 e farà fede il timbro postale dell’ufficio di partenza.
6. Fra le pubblicazioni pervenute quelle non corrispondenti a tutti i requisiti sopraelencati non verranno valutate dalla giuria.
7. La cinquina finalista di ogni sezione verrà comunicata a mezzo stampa durante la seconda quindicina di maggio.
8. Saranno per tempo contattati dalla segreteria organizzativa solo i finalisti ed i relativi editori.
9. Per qualunque ulteriore informazione sarà possibile contattare la segreteria allo 041/5930802 – 041/5930812 – Assessorato alla Cultura Comune di Mogliano Veneto TV – e-mail: cultura@comune.mogliano-veneto.tv.it, oppure l’ufficio stampa del Premio: Laura Falcinelli, cell.339 2230305 - Email: falcinelli1@libero.it Assessorato alle Politiche Culturali – 31021 Comune di Mogliano Veneto (TV) via Terraglio, 3 Tel. 041.5930802 – 041.5930812 – fax 041.5930899 www.comune.mogliano-veneto.tv.it e-mail: cultura@comune.mogliano-veneto.tv.it Ufficio stampa: Laura Falcinelli – Cell. 339 2230305 – E-mail: mail@laurafalcinelli.it

La Giuria

Per la XX Edizione del Premio la Giuria è composta da:
 

Giuseppe Lupo – Presidente   Via Piave, 17   20027 Rescaldina - Milano

Mauro Baudino  Via C. Marenco, 32   10126 Torino

Goffredo Buccini   RCS Corriere della Sera  Piazza Venezia, 5   00187 Roma

Andrea Cortellessa   Via Girolamo Cocconi, 21  Palazzina IV - Scala III, int. 5   00171 Roma

Paolo Fallai   RCS Corriere della Sera  Piazza Venezia, 5   00187 Roma

Laura Lepri  Viale Bianca Maria, 2   20129 Milano

Giorgio Pullini   Via Beato Pellegrino  Palazzo Maldura, 1   35100 Padova

Marcello Staglieno   Foro Buonaparte, 63   20121 Milano

Gaetano Tumiati   Via Quadronno, 16   20122 Milano
 
 


Ricadi: Capo Vaticano
 

INFORMAZIONI E CONTATTI
 

PREMIO LETTERARIO "GIUSEPPE BERTO"

Prima opera edita di narrativa in lingua italiana.

Anno di fondazione:
1988

Enti promotori:
Città di Mogliano Veneto - TV
Comune di Ricadi - VV

Luogo e data di premiazione:
Alternativamente a Mogliano Veneto e a Ricadi.
La XX edizione si svolgerà a Ricadi (VV).

Premio:
Somma in denaro

Per informazioni
PREMIO LETTERARIO "GIUSEPPE BERTO"
Segreteria del Premio:
Assessorato alle Politiche Culturali di Mogliano Veneto
Via Terraglio 3
31021 Mogliano Veneto - TV
Tel. 041 5930802 - 041 5930899
Fax 041 5930899
E-mail: cultura@comune.mogliano-veneto.tv.it  www.comune.mogliano-veneto.tv.it

Ufficio stampa e media relations:
Laura Falcinelli
Mobile: 339.2230305
e-mail: mail@laurafalcinelli.it