. . . perchè Tropea è Tropea . . .

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Aperto il Museo Diocesano
Un'antica immagine (inizi '900), dell'entrata del palazzo vescovile di Tropea su Piazza DuomoLo ha annunciato, durante una affollata conferenza stampa, lo stesso Direttore responsabile, don Ignazio Toraldo di Francia. Il Museo era nato sulla carta il 9 gennaio 2002 con decreto del vescovo Mons. Domenico Tarcisio Cortese ma non era mai stato aperto per una serie di difficoltà di varia natura, non ultime quelle connesse al sostegno economico per la struttura. L'apertura al pubblico interesserà solo un'ala dell'area espositiva, dove è allestita la pinacoteca. Per ora saranno visibili solo 25 dipinti provenienti da vari siti religiosi della Città, compresa la Cattedrale e lo stesso ex Episcopio, sede del nuovo Museo. Fra qualche mese se ne potranno aggiungere altri dieci, attualmente in corso di restauro presso la Soprintendenza di Cosenza. Il programma futuro prevede l'apertura di un padiglione dedicato all'esposizione dei preziosi paramenti e oggetti sacri facenti parte del tesoro vescovile, compreso il famoso bacolo pastorale dono di Roberto d'Altavilla, detto "il Guiscardo", uno fra i primi Normanni a scendere in Italia, al Vescovo di Tropea, Calochirio, che diede ospitalità nel 1062 alla moglie del sovrano Sichelgaita, profuga. Una sezione del Museo sarà invece destinata ad accogliere i numerosi reperti archeologici trovati nel Territorio e ora in deposito da decenni, con grave rischio, all'interno della pericolante Chiesa di S. Demetrio. Intanto potremo ammirare una parte non meno importante di testimonianze di un'arte tropeana fino ad ora tenuta nascosta, il cui percorso espositivo denominato significatamente "La memoria e l'immagine" rimarrà aperto, dal mese di luglio, tutti i giorni dalle ore 1800 alle 2330.
(lug 2004)

Ma siete proprio sicuri che ha vinto Bruni le elezioni provinciali?
Il Commissario Provinciale Fiamma Tricolore Carmine Adilardi(C. Adilardi) Intanto a mio parere le elezioni provinciali le ha perse il cittadino di questa provincia che dovrà subire una politica di tipo assolutamente clientelare, conseguenza del voto di scambio.
Non sono parole grosse, ma quando il voto dato non è una delega, non è un’adesione ad un programma, ma un modo di dire grazie per favori ricevuti o che si dovranno ricevere, siamo destinati tutti a perdere. Non è un caso che gli eletti sono in gran parte medici, avvocati, sindaci, tutte professioni che hanno CLIENTI ed in quanto tali sono cittadini che hanno perso la qualifica di liberi elettori.
Bruni adesso deve saldare i conti con:
- sedici Rappresentanti di liste, che hanno concorso a farlo vincere;
- con i parenti dei concorrenti e, per il loro tramite;
- gli amici che li hanno sostenuti investendo in uomini che spesso non sanno che cosa sia un Consiglio Provinciale.
Rifondazione Comunista, vedi il “Quotidiano” di ieri “Bruni tenga conto dei nostri voti”, sta presentando il CONTO così come faranno tutti gli altri e non solo di centro-sinistra.
Quando troverà BRUNI il tempo per Amministrare, quanto tempo occorrerà per prendere una decisione dovendo consultare, preventivamente, singolarmente, collegialmente decine e decine di persone.
Avrà Bruni lo stomaco da berle tutte e la pazienza di Ascoltare, Capire e Fare?.
Siete proprio tutti convinti che Gaetano Ottavio Bruni abbia vinto queste Elezioni Provinciali?
(lug 2004)

Tropea bocciata dal Vacanzometro 2004 di 'Gente'
Una splendida spiaggia tropeana Il settimanale di attualità, politica e cultura 'Gente' del 10 giugno scorso ha pubblicato la 'Guida scientifica' per passare le ferie estive in Italia. E' un dossier, a firma di Gennaro De Stefano, pieno di dati e notizie sulla qualità ambientale, la pulizia delle acque, la quantità e la qualità dei servizi offerti e il loro costo. Alla fine, viene riportata una classifica di merito delle località balneari più affidabili. Vediamo Tropea quale posto occupa nelle varie graduatorie:
Ambiente (purezza/balneabilità delle acque, quantità di verde, piste ciclabili): 88° posto;
Convenienza (prezzi soggiorno Hotel, appartamento, residence, discoteca, ristorante, stabilimento): 70° posto;
Attrezzature (rapporto tra numero alberghi, campeggi, ristoranti, sale giochi e quantità di persone residenti e villeggianti che li usano): 99° posto.
E' opportuno ricordare a questo punto che Tropea qualche mese fa si era aggiudicato un meritatissimo (?) nono posto (cinque vele) nella rigorosa graduatoria di Legambiente, confermandosi stazione balneare più che affidabile a livello nazionale.
(lug 2004)

Saverio Vallone si è sposato ed annuncia la nascita di Raf Junior
Saverio Vallone e Paola Girolami dopo il sì (Dal Settimanale 'Chi'del 30.6.04 Il matrimonio si è celebrato nella stessa chiesa dove cinquantadue anni fa papà Raf ha detto sì a Elena Varzi, quella di Sant'Egidio in piazza delle Belle Arti, a Roma. Saverio (47 anni) ha sposato l'avvocato romano Paola Girolami (32 anni), docente di diritto. La sposa aspetta un bambino che nascerà alla fine di luglio e al quale sarà dato l'impegnativo nome di Raf, come quello del famosissimo nonno tropeano, scomparso a Roma il 31 ottobre 2002. Come si ricorderà, Saverio, oltre ad essere un affermato attore e regista teatrale (molti sono i lavori sul palcoscenico a fianco di suo padre), ha preso parte a numerosi films come 'Antropophagus' di Joe D'Amato (1980), 'Pasione d'amore' di Ettore Scola (1981), 'Un centesimo di secondo' di Duccio Tessari (1981), 'Il sommergibile più pazzo del mondo' di Mariano Laurenti (1982), 'Fotografando Patrizia' di Salvatore Samperi (1984), 'Matrimonio con vizietto' (Il vizietto 3) di Georges Lautner (1985), 'Vacanze d'estate' di Ninì Grassia (1985), 'Mosca addio' di Mauro Bolognini (1986).
A Saverio, a Paola e al nascituro Raf Junior giungano i più fervidi auguri da parte di TropeaNews.
(lug 2004)





Un francobollo dedicato a Galluppi
Provino del  francobollo dedicato al filosofo Pasquale Galluppi Sarebbe il primo francobollo ad avere a che fare con la Città di Tropea. E' infatti dedicato ad uno dei figli più cari, il filosofo Pasquale Galluppi, nato il 2 aprile 1770, il quale portò dovunque nel mondo il nome di Tropea attraverso i suoi innumerevoli testi filosofici. Il Barone difatti soleva scrivere nel frontespizio accanto al proprio nome quello della città natale. Il francobollo vedrà la luce nell'anno 2006 quando cadrà il 160° anniversario della morte del Galluppi, avvenuta a Napoli il 13 dicembre 1846. L'iniziativa è stata promossa dal Centro Studi Gallupppiani che ha formalizzato la richiesta ufficiale agli organi competenti del Ministero delle Comunicazioni, su input dei fratelli Ettore e Bianca Galluppi, discendenti dal filosofo (tramite il padre Amedeo, il nonno Donato e il bisnonno Luigi, figlio del filosofo, che da Tropea si era stabilito con la famiglia nel 1870 a Castelcivita, in provincia di Salerno).
Era questo il sogno nel cassetto di Ettore Galluppi (classe 1915), esperto filatelico ed accanito collezionista di fama nazionale.
(lug 2004)




Tropea: un marchio di qualità nel mondo
Boeing 777 Alitalia (ANSA) Il nome della città di Tropea, località turistica calabrese, campeggerà su uno dei nove modernissimi jet 777 - 200 della flotta intercontinentale Alitalia. La decisione dei vertici della compagnia aerea di bandiera è stata comunicata al vice ministro per le Infrastrutture e i trasporti, Mario Tassone. ''In tal modo - ha affermato Tassone - viene valorizzata una località apprezzata dal turismo internazionale, dandole pari dignità rispetto ad altri luoghi del nostro Paese noti nel mondo per l'appeal che esercitano sull'immaginario collettivo, già scelti per dare il proprio nome agli aerei Alitalià. Il nome di Tropea sui nuovi jet, che rappresentano il fiore all'occhiello della flotta, si affiancherà a quelli di Portofino, Positano, Taormina ed ad altre famose località italiane. ''Desidero sottolineare - ha concluso Tassone - la mia soddisfazione per tale 'battesimo' poichè così viene premiata la legittima aspettativa della comunità cittadina, interessata a promuovere Tropea e le sue bellezze paesaggistiche, storiche, monumentali e culturali''.
(lug 2004)

Teli tra i Cieli: VII Rassegna Cinematografica
Dallo schermo la macchina da presa, capace di suscitare sempre emozioni, distribuisce ed avvicenda sogni e realtà che portano un inevitabile arricchimento dell'essere.
Ed allora Plurale Femminile - Partecipazione e cambiamento, di concerto con la Federazione Italiana Circoli del Cinema (FICC), ancora una volta si prenderà cura del nostro spirito, allietandoci e facendoci sognare nelle notti d'estate con una nuova programmazione di films imperdibili.
Gli spettacoli all'aperto si terranno tutti i Mercoledì sera alle 2130 al Teatro del Porto di Tropea a partire dal giorno 7 luglio.
Le locandine della programmazione dei films verranno esposte nella bacheca della Pro Loco - Tel. 0963.61475.
Questo è il programma:
'Il cuore altrove' di Pupi Avati - 7 luglio
'Cantando dietro i paraventi' di Ermanno Olmi - 14 luglio
'Frida' di Julie Taymor - 21 luglio
'Caterina va in città' - di Paolo Virzì - 28 luglio
'Agata e la tempesta' di Silvia Soldini - 4 agosto
'Arca russa' di Alexander Sokurov
'Lost in traslation' di Sofia Coppola - 18 agosto
'La ragazza con l'orecchino di perla' di Peter Webber - 25 agosto
'Osama' di Siddiq Barmak - 1 settembre
Buona visione!
(lug 2004)

Ritorna la Festa della Rossa Nazionale
Festa della Cipolla Tra le manifestazioni estive annunciate per il 2004 dalla Pro Loco ci sarà la Festa della Cipolla. Dopo una pausa di riflessione durata qualche anno, ritorna in piazza, nella sua terra d'origine, la Rossa Nazionale in tutte le salse. In un momento in cui la Regina delle pietanze ormai impazza nella preparazione di ogni tipo di piatto in tutte le cucine del mondo. La manifestazione, solitamente abbinata a quella del pesce azzurro, è prevista il 27 luglio in Piazza Ercole, dove si daranno convegno i migliori Chef per proporre ai buongustai i nuovi modi e quelli tradizionali di cucinare questo splendido prodotto tropeano, la cui bontà non finisce mai di stupire. Come noto, all'inizio dell'anno, il biochimico, originario di Filogaso, Pasquale Potenza, docente di Microbiologia presso l'Università di Buenos Aires, ha asserito che analisi di laboratorio fanno ritenere che la struttura molecolare della cipolla rossa di Tropea contiene l'ossido itroso, che è uno dei componenti determinanti degli effetti prodotti dal "Viagra". E' da scommettere che quest'anno la Rossa farà girare la testa non solo agli intenditori dal palato più esigente. (lug 2004)

Le manifestazioni estive di Rombiolo
Rombiolo. Processione di San Michele A cura della Pro Loco di Rombiolo in collaborazione con le altre Associazioni sul territorio e l'Amministrazione Comunale, si riporta di seguito il calendario delle manifestazioni di agosto/settembre 2004:
1 agosto MISS ROMBIOLO 2004 - piazza del Rosario - Rombiolo
7 agosto Concerto per clarinetti e pianoforte - atrio palazzo municipale
11 agosto Festa dell'emigrante - piazza del Rosario - Rombiolo
12 agosto Commedia teatrale : tutta curpa i nannuma - Frazione Pernocari
13 agosto Serata di varietà con ….. - Frazione Presinaci
14 agosto Sagra della patata - Frazione Pernocari
16 agosto VI° concorso poesia dialettale - Frazione Pernocari
28 agosto Quartetto di sassofoni - SATOR - Frazione di Moladi
11 sett. Sagra del maiale - Frazione Presinaci
(lug 2004)

Istituito sulla Costa degli Dei il 'Disco Bus'
L'Assesore regionale ai Trasporti Francescantonio Stillitani Dal mese di luglio fino a tutto agosto è già in funzione da Pizzo a Capo Vaticano un servizio di navetta per raggiungere le numerose discoteche disseminate sul litorale. L'iniziativa fa parte di un pacchetto di servizi promosso dall'assessore regionale ai trasporti Francescantonio Stillitani. Infatti affiancata all'ormai tradizionale navetta del mare per i turisti che vogliono raggiungere le località costiere, da quest'anno c'è anche quella chiamata "Disco Bus", per i giovani che hanno il problema di arrivare alle discoteche nelle ore notturne. Ciò costituisce un'alternativa all'auto ed alle moto, offrendo ai ragazzi di muoversi nella più ampia sicurezza possibile, e nel contempo una determinante decongestione del traffico costiero. I due servizi sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa nella sede dell'Assessorato. "Il bus del mare - ha detto lo stesso Stillitani - e il “disco bus” rappresentano, oltre che un fattore di promozione del rafforzamento del principio di utilità collettiva, il senso pratico di interventi di trasporto pubblico utili all'interesse pubblico ed inoltre per offrire ai turisti un valido servizio di trasporto alternativo, innovativo e di qualità. Una iniziativa, quella del 'Disco Bus' che risponde alle esigenze di sicurezza dei giovani e soprattutto delle famiglie. In questo modo tutti noi potremo essere più tranquilli e meno apprensivi durante la notte quando i nostri figli sono per strada. Il servizio pubblico significa anche questo: sicurezza dei cittadini".
(lug 2004)

La Festa dell'emigrato a Stefanaconi
Stefanaconi E' arrivata alla XII Edizione la Festa dell'emigrato a Stefanaconi che anche quest'anno avrà luogo ad agosto. L'evento di solito è associato alla Sagra del pane e dei sapori mediterranei di collina.
Questo è il programma della manifestazione, a cura della Pro loco:

20 AGOSTO: Ore 21.00 P.ZZA S.Maria: direttamente dagli schermi televisivi ci sarà lo spettacolo del Mago Arcella per adulti e bambini.
* Consegna Targa Ricordo
* Distribuzione del periodico "IL CAMPANILE"

21 AGOSTO: Ore 20.00 P.ZZA S.Maria: XII SAGRA DEL PANE "Degustazione di Antichi Sapori Mediterranei"
La serata sarà allietata con musica popolare in compagnia dei "Kriss"

22 AGOSTO: Ore 21.00 P.ZZA S.Maria: il cabaret di Ronnie Guarino "un siciliano oltre lo stretto"
(lug 2004)

Trenitalia: parte promozione estiva 'Easy Train'
Entrerà in funzione il 20 luglio, dal lunedì al giovedì, una nuova coppia di Intercity sulla tratta Milano-Reggio Calabria. Il nuovo servizio, al costo di 30 euro, fa parte della nuova promozione 'Easy Train' di Trenitalia che si concluderà il 2 settembre. Gli Intercity collegheranno Milano, Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Firenze e Roma, con alcune delle principali località balneari della costa tirrenica calabrese. Previste le fermate di Praia, Scalea, Diamante, Paola, Amantea, Lamezia Terme, Vibo Marina, Tropea, Ricadi, Nicotera, Rosarno, Gioia Tauro, Bagnara e Villa S. Giovanni. L'Intercity 32157 partirà da Milano alle ore 6,33, ed arriverà a Reggio Calabria alle 22,55; il treno circolerà il martedì ed il mercoledì, dal 20 luglio all'11 agosto; il lunedì ed il mercoledì, dal 16 agosto all'1 settembre. L'Intercity 32154, invece, partirà da Reggio Calabria alle 7,00 per arrivare a Milano alle 22,25; prevista la circolazione il mercoledì ed il giovedì, dal 21 luglio al 12 agosto; il martedì ed il giovedì, dal 17 agosto al 2 settembre.
(lug 2004)

Tor Cervara: Tributo a Rino Gaetano
Note per ricordare. Il 3 agosto 2004 alle 2200, al Villaggio Italia di Tor Cervara (RM) (062296055) ci sarà un Concerto dei Ciaorino, gruppo nato nel '99 da un'idea di Alessandro D'Orazi e Gianfranco Mauto come tributo all'indimenticabile Rino Gaetano.
L'idea ha già riscosso notevole successo visto che i Ciaorino, dopo oltre 300 concerti lungo il Bel Paese, hanno ampiamente contribuito alla riscoperta di questo grande cantautore calabrese.
A oltre vent'anni dalla scomparsa, il gruppo offrirà, riarrangiati, sia i brani più coinvolgenti che quelli meno conosciuti.
(lug 2004)




Provincia: Ufficializzato il nuovo esecutivo
A distanza di più di un mese dalle elezioni provinciali ecco finalmente le tanto attese nomine dei nuovi assessori. Ci sono delle conferme come Lidio Vallone (SDI) che passa dal Turismo al Mercato del Lavoro e alla Formazione professionale e Paolo Barbieri (DS) che rimane ai Lavori Pubblici esercitando nel contempo la carica di Vice Presidente. Una conferma anche per Alfonso Del Vecchio (SEL) con delega all'Istruzione e Cultura. I nuovi titolari sono Domenico Dominelli (DS) alle Politiche Agricole; Matteo Malerba (RI) all'Ambiente; Vincenzo Massa (UDEUR) alle Politiche Comunitarie; Giovanni Vecchio (Margherita) al Turismo, allo Sport e allo Spettacolo; Martino Porcelli al Bilancio. Pietro Giamborino (Margherita) sarà il nuovo Presidente del Consiglio Provinciale.
(lug 2004)




Le manifestazioni di agosto
Franco Neri Innumerevoli sono le manifestazioni di intrattenimento a Tropea e nel Territorio del Vibonese. I piatti forti sono Fabio Concato l'1 a Limbadi, Franco Neri il 5 a Tropea, Ivana Spagna il 4 a Zungri, Marco Armani il 5 a Zaccanopoli, Fiordaliso il 7 a Santa Domenica di Ricadi, Don Backi il 7 ad Arena, Paola e Chiara l'8 a Pannaconi, i Nomadi il 21 a Pernocari, Irene Grandi il 29 a Francica. Da non perdere le Sagre del Pesce Azzurro a Parghelia il 3, dei Fagioli a Caria il 6, della 'Nduja a Spilinga l'8, del Vino a Brattirò il 10, della Cipolla di Tropea a Ricadi il 13. Altro evento da seguire è la Processione a mare della Madonna dell'Isola a Tropea nel giorno di Ferragosto.
Vi raccomandiamo infine la notte di S. Lorenzo da passare sulla barca al largo.
Buon Divertimento!
(lug 2004)



Il Tour estivo di RTL 102.5, Vodafone Radio Live, arriva in Calabria: tappe a Siderno e Tropea
(F. Vallone) Spettacoli e animazione in spiaggia a Siderno il 9 e 10 agosto, e a Tropea l'11 e il 12 agosto, con Megan Gale, Angelo Baiguini e i dj di RTL 102.5 E due grandi spettacoli in piazza: tra i cantanti anche Max De Angelis, Luca Dirisio, Daniele Groff, Simone e Paolo Meneguzzi.
Il Tour estivo di RTL 102.5, Vodafone Radiolive, sbarca la settimana prossima in Calabria: sarà infatti a Siderno (RC) il 9 e 10 agosto e a Tropea (VV) l'11 e 12 agosto, portando musica, spettacoli e animazione, in spiaggia e nelle piazze, con la presenza straordinaria di Megan Gale.
E' un Tour che rende protagonista il pubblico in ciascuna delle 21 tappe previste: una filosofia che unisce RTL 102.5, la radio dei grandi eventi live, e Vodafone, che con i nuovi servizi Vodafone live! dedicati ai giovanissimi e con gli eventi dal vivo fa sentire tutti al centro di un mondo che gira intorno a te.
Da lunedì mattina sulla Spiaggia del Lungomare delle Palme, a Siderno, si potrà giocare, fare fitness, divertirsi e ballare al villaggio di RTL 102,5 e Vodafone. E soprattutto si potrà tentare di diventare qualcuno nel mondo dello spettacolo: ragazzi e ragazze potranno esibirsi e cercare di essere eletti il miglior DJ, il miglior VJ e il miglior ballerino (o la migliore ballerina) della tappa. A selezionarli saranno i dj: Tin Tin, Alan Palmieri, Oliver e Zero Assoluto. Ci si può iscrivere direttamente al villaggio, in entrambi i giorni. I migliori di ogni tappa verranno premiati con un telefonino Vodafone Live! e potranno partecipare alla selezione finale: i vincitori avranno diritto a stage di tre mesi presso RTL 102.5 (i dj), Hit Channel (per i vj) e un corso di un anno al Music Art and Show di Milano per il dancer.
Martedì a partire dalle 18.30, tutti sono invitati all'aperitivo sulla spiaggia con Megan Gale: è l'Happy Hour del Tour estivo di RTL 102.5, Vodafone Radio Live, musica e drink in compagnia di Megan, che sarà il dj insieme ad Angelo Baiguini.
Lo stesso succederà a Tropea, nei due giorni successivi, con la bella Megan a mettere i dischi sulla spiaggia di Santa Maria dell'Isola.
Due splendide serate concluderanno le due tappe: a Siderno è in programma per martedì 10 agosto, a Tropea giovedì 12 agosto: la prima è in Piazza Porto Salvo, la seconda nella Piazza Santa Maria dell'Isola. Si parte alle 21.30: il grande spettacolo gratuito presentato da Megan Gale e Angelo Baiguini, vede la partecipazione di Luca Viscardi e Antonio Gerardi, Alan Palmieri, Tin Tin, Oliver e i ragazzi del MAS, tanti ospiti e grande musica. Tra gli altri, canteranno gli ospiti fissi del Tour di RTL 102.5, Vodafone Radio Live: Simone, che interpreta Il Mondo che non c'è e il successo sanremese E' stato tanto tempo fa, gli Zero Assoluto con Mezz'ora e T.S.T. Project con Chico te amo. E ci saranno anche Luca Dirisio con la sua Ci vuole calma e sangue freddo e Max De Angelis con la sua Nuda. La serata si concluderà con il concerto live di Paolo Meneguzzi, di scena con le sue più belle canzoni (da Lei è a Baciami) e i suoi ballerini.
Per tutto il tour, che si articola in 21 tappe per 42 giorni di spettacolo, sono impegnate oltre 100 persone tra cantanti, speaker, dj, animatori, ballerini, registi e tecnici. Oltre al truck di venti metri, per il tour si muovono 12 mezzi pesanti, 30 auto, 8 camper, due autobus per il gruppo dei ballerini e le hostess. Ben cinque squadre si alternano per il montaggio e smontaggio delle strutture, in piazza e sulla spiaggia.
Buona parte dei programmi di RTL 102.5 vanno in onda live direttamente dalle spiagge: il pubblico può seguire dal vivo gli speaker che in diretta conducono i propri programmi su RTL 102.5 e in particolare:
Ed ecco a voi, con Luca Viscardi, Antonio Gerardi e Miss Jennifer Pressman, in diretta dalle 11 alle 13
W l'Italia on the beach, con Megan Gale e Angelo Baiguini, in diretta dalle 13 alle 15
Beach party con Alan Palmieri, in diretta dalle 15 alle 17
La suite 102.5, con Matteo e Thomas, in diretta dalle 17 alle 19
Tour di RTL 102.5 - Vodafone Radiolive - Il calendario:
2-3 luglio: Napoli, 9-10 luglio: Marina di Pietrasanta, 16-17 luglio: Jesolo, 23-24 luglio: Rimini, 25-26 luglio: Senigallia; 27-28 luglio: Pescara; 29-30 luglio: San Benedetto del Tronto;31 luglio -1 agosto: Vasto; 2-3 agosto: Vieste; 4-5 agosto: Ostuni; 6-7 agosto: Gallipoli
9-10 agosto: Siderno
11-12 agosto: Tropea
13-14 agosto: Catania
15-16 agosto: Capo d'Orlando
17-18 agosto: San Vito Lo Capo
19-20 agosto: Bagnara Calabra
21-22 agosto: Amantea
23-24 agosto: Salerno
25-26 agosto: Sabaudia
27-28 agosto: Fregene
Buon Divertimento!
(lug 2004)

Le pause dell'On. Massimo Dalema
Dalema nel bar di Tonino a TropeaDalema si lecca i baffi dopo aver assaggiato a Pizzo un tartufo locale Durante la recente campagna elettorare l'on. Massimo Dalema ha onorato della sua presenza le città di Tropea e di Pizzo. Una fugacissima apparizione, il tempo di illustrare ai cittadini il programma elettorale, per poi ripartire riprendendo il tour nazionale con il gigantesco pullman. In una brevissima pausa il candidato al parlamento europeo, che alle elezioni risulterà eletto con il massimo dei voti, non ha disdegnato di fare quattro passi per il corso principale dei due paesi, lasciandosi scappare "Fantastico!" quando è giunto all'affaccio sul mare della marina dell'isola di Tropea. Approfittando a Pizzo di assaggiare il tartufo, mitico gelato locale, e a Tropea di far visita al bar di Tonino, 'il re dei gelati'.
(lug 2004)

Sorvegliato speciale fugge in acquascooter, arrestato
(Agr) Sorvegliato speciale fugge in acquascooter regalando uno spettacolare fuori programma ai bagnanti di Zambrone, vicino a Vibo Valentia. Protagonista della vicenda Piero Palermo, 30 anni di Cesano Maderno (Mi), sorvegliato speciale e pregiudicato per traffico di sostanze stupefanti, con obbligo di soggiorno a Santa Domenica di Ricadi, nel Vibonese. L'uomo - sorpreso sulla spiaggia di Zambrone, confuso tra i turisti per sottrarsi alla cattura - si e' buttato in mare e dopo aver rubato una moto d'acqua a tutta velocita' si e' diretto verso il porto di Tropea. Inseguito e raggiunto dalla motovedetta dei carabinieri e da un mezzo dalla guardia costiera, Palermo e' stato trainato in un vicino stabilimento balneare e arrestato tra gli applausi dei bagnanti. (ago 2004)



In Italia si chiama amore
Un fotogramma del film L'Associazione culturale Migrans Onlus di Briatico organizza la proiezione del film di Virgilio Sabel 'In Italia si chiama Amore' che si terrà a Briatico in Piazza IV Novembre il 19 agosto alle ore 2130. Il film, proiettato nelle sale cinematografiche nel 1963, è conosciuto nella zona del vibonese come il 'film di Letterina'.
Un episodio del film è stato girato, nell'estate del 1960, alla marina di Briatico con la partecipazione di attori non professionisti reclutati tra la gente del posto.
Un'inchiesta giornalistica di 95 minuti su alcuni particolari aspetti della vita italiana ora filmata, che passa in rassegna una rosa di episodi consacrati dalla cronaca: un giovanotto calabrese che sposa una vecchietta di 70 anni, uno sposo siciliano che per una inesistente colpa della moglie la sfregia, l'amore non corrisposto di un attempato signore che corteggia una giovane donna da circa trent'anni, un reato di adulterio scoperto da un giovane sposo non appena rimesso in libertà da Regina Coeli e le confessioni di Hanna Rasmussen.
La voce fuori campo che commenta il lavoro appartiene a Nino Manfredi, all'epoca sconosciuto.
La sceneggiatura spetta, oltre a Sabel, a Luigi Magni, Pasquale Festa Campanile e Massimo Franciosa. La musica è di Armando Trovajoli.
'E' un attestato di stima e gratitudine - ci dice Franco Vallone, giornalista e Presidente dell'Associazione promotrice dell'evento - che noi calabresi prima o poi dovevamo a Virgilio Sabel che non tutti sanno ha eletto negli ultimi anni della sua esistenza quale dimora Capo Vaticano, dove - pochi sanno - è sepolto. E sicuramente non sarà l'unico riconoscimento al grande regista e documentarista'. La manifestazione, patrocinata dalla Regione Calabria (Assessorato alla Cultura), dalla Presidenza del Consiglio Provinciale di Vibo Valentia e dal Comune di Briatico, si avvale della collaborazione di Loredana Ciliberto, titolare della Cattedra di Semiotica degli audiovisivi presso l'Università della Calabria.
L'organizzazione suggerisce, come nelle vecchie proiezioni del cinema in piazza, di portarsi una sedia da casa...
(ago 2004)

Il 'Silenzio Parola' di Tony Boemi
Tony Boemi (F. Vallone) Sulle bancarelle di "Barattella", il mercatino vibonese dell'antiquariato e del modernariato del sabato mattina, spicca in bellavista, tutta lucidata a nuovo, una radio strana e particolare. Proprio al centro della radio un nome: "Special Terry" by Boemi". È la radio che l'ingegner Tony Boemi dedicò alla figlia Terry, una radio oramai quasi introvabile. Tony Boemi è scomparso da qualche giorno in Francia, lontano dalla sua Calabria, lontano dal segnale televisivo delle antenne di Telespazio Calabria. Lo ricordiamo onnipresente, tutti i pomeriggi di una Calabria allora assonnata, nel suo filo diretto di Telespazio che lo mostrava grande comunicatore, caposalotto di incontri con ricchi e poveri, con vip e niente del tutto, con personaggi importantissimi e i vicini del vicolo accanto. Il Suo era il filodiretto che apriva le porte a tutti, per discutere di tutto e risolvere, per protestare e dibattere. Cultura, sport, spettacolo, politica, cronaca, attualità, gossip… ogni tema era approfondito, scavato, gestito in modo altamente professionale sotto il profilo giornalistico, per anni e per costruire una Calabria nuova, oggi un poco cambiata anche da Tony Boemi con il suo piccolo, grande contributo culturaltelevisivo. Ricordiamo il suo primo buggigattolo, un quasi sotterraneo nei pressi del Duomo di Catanzaro, cosa fosse allora quel luogo è mistero tanto è confuso il ricordo. Le notizie giornalistiche, per la diffusione, si portavano lì, in questo luogo strapieno di televisori con il logo "Boemi", apparecchiature strane, fonovaligie, comunicati stampa, veline, i primi computer ingombranti e l'odore acre dello stagno della saldatura. Era laboratorio tecnico di riparazioni tv, redazione, radio privata o televisione? Di sicuro sopra il tetto di quel "quasi sotterraneo" c'erano tante antenne strane protese verso il ventoso cielo catanzarese e si doveva passare da lì per poi andare a portare le notizie, poco più sopra, alla radio di Soluri e dopo essere passati da via De Riso da Vincenzo De Virgilio e Moisè Asta all'Agenzia Italia… Ricordi quasi antichi, in quel luogo strano le notizie li prendeva direttamente Tony Boemi con un saldatore in mano e una serie di penne nel taschino. Lo rincontro, dopo tanti anni, quel grande comunicatore che parlava sempre. Lo ritrovo raffinatissimo, con vestiti dallo stile personalissimo e andatura lenta e inconfondibile, nella sua grande Telespazio Calabria, dietro la scrivania presidenziale nel suo studio-museo strapieno di trofei, targhe e oggetti strani e raffinati nel contempo, ognuno con una storia propria da raccontare. Tony Boemi aveva risolto tutto, era uscito a testa alta da brutte storie raccontate, aveva avuto assoluzioni e rimborsi economici, ma ormai era cambiato profondamente, raccontava, parlava, comunicava con il suo inconfondibile "Silenzio". Una bella radio by Tony Boemi, ormai purtroppo introvabile.
(set 2004)

Come ti metto Galluppi in padella
Tagliolini alla GalluppiLa Chef Anna Di Marzo Si è concluso a Modena il 19 settembre il Festival della Filosofia dove il pensiero filosofico si è voluto trasferire anche nelle cucine dei ristoranti del Modenese. Merito di Tullio Gregory, docente di storia della filosofia alla Sapienza di Roma che ha organizzato svariati menù ispirati al pensiero filosofico di tutti i tempi (terra, acqua, aria e fuoco).
A centinaia di chilometri, a Tropea, lo chef del ristorante "Tre Fontane", la Signora Anna Di Marzo, titolare del locale assieme a suo marito Pino, va proponendo dal mese di giugno tra i menù della carta un 'piatto filosofico alla Galluppi'.
"Come è andata la proposta?" Chiediamo alla Sig.ra Anna alle prese con i fornelli. "Benissimo. I clienti lo continuano a richiedere a gran voce sia per la curiosità che il piatto desta ma anche per gli ingredienti appetitosi che lo compongono. E devo dire che è stato un successo".
"Come le è venuta in mente una cosa del genere?" "E' da molti anni che gestiamo questo ristorante e mi sono vista davanti chissà quante volte il profilo del filosofo Galluppi del monumento che sta a due passi dai locali di questa cucina. Ed allora un bel giorno mi sono messa a pensare un piatto da dedicare alla sua felice memoria. Mi sono appoggiata all'idea di un percorso geografico galluppiano che poteva essere SICILIA - TROPEA - NAPOLI - FRANCIA e così ho potuto scegliere gli ingredienti. Prima di tutto piselli, cipolla di Tropea e carote, condimento da preparare a parte. Poi alici, pachino, un mestolino di salsa di pomodoro, un goccio di panna. Ed alla fine una spruzzata di Martell. Per la pasta, che deve essere fresca, ho scelto i tagliolini. E per sottolineare la affettuosa fama che il Galluppi ha di 'mezzo matto' per la sua eccentricità, ogni volta che viene servito il piatto, il cliente vi potrà trovare a sorpresa o qualche cozza sgusciata o uno scampo oppure un gambero'.
(set 2004)

Una coppia di coniugi calabresi si candida alla vittoria finale del 'Grande Fratello' 5
I presentatori del Grande Fratello Barbara D'Urso e Marco Liorni Giovedì 23 settembre è partita in prima serata su Canale 5 la quinta edizione del 'Grande Fratello'. Alla vigilia della messa in onda del capostipite dei reality shows televisivi, i cui nuovi ingredienti sono tutti da gustare, molta curiosità ha destato la partecipazione di una coppia di coniugi calabresi, che le agenzie più qualificate davano originari di Tropea, e che invece, come è risultato durante la trasmissione, sono nati e residenti a Taurianova. I loro nomi sono Alfio Dessì di 37 anni e Rosa Stagnitti di 33.
I due, sposati da molti anni, hanno un figlio di 14 anni che pero' non sara' concorrente ma avra' qualche interazione con i genitori chiusi dentro. Della coppia i responsabili del programma avevano già fatto ascoltare la voce di lui che ha raccontato di quando fece la 'fuitina' per sposare la moglie. I due avranno a disposizione l'annunciata camera matrimoniale, spiata anche quella come il resto della casa 24 ore su 24, letto verde oliva e grigio e inevitabili specchi sulle pareti, necessari per nascondere le telecamere.
(set 2004)

Pubblicati cinquant'anni di saggi e appunti manoscritti di Carmine Cortese
La copertina di 'Pagine Sparse' di Carmine Cortese Il testo, che propone anche vari articoli già usciti nel periodo 1933 - 1952 in 'Vita Nuova', 'Parva Favilla' e ' Calabria d'oggi', contiene molti appunti manoscritti elaborati a Spilinga dove don Cortese rivestì in quell'arco di tempo l'incarico di Arciprete.
E' una raccolta preziosa che vede - è veramente il caso di dirlo - la luce, a cura di Antonio Pugliese, biografo ufficiale dell'Autore, di cui ha già pubblicato nel 1998 il 'Diario di guerra (1916-1917)', scritto da Don Cortese ai tempi di quando era cappellano militare dal 1915 al 1920.
Il prete-soldato tropeano, in questi nuovi quaderni, si conferma ancora una volta luminosa figura di sacerdote al servizio della comunità parrocchiana, fulgida icona di patriota e irripetibile studioso e ricercatore di storia patria.
Si deve all'opera meritoria di Antonio Pugliese ed al suo lavoro fondamentale e appassionato, talvolta umile ma sempre costante e determinato, la possibilità di trovare finalmente convogliato nella stampa gran parte del materiale manoscritto di Don Cortese. Ma quello che fa onore a Pugliese è l'altrettanta cura che ha profuso nella rilegatura del volume ricorrendo alle graffe casalinghe che affiorano e si fanno sentire al tatto sotto i bordi della copertina: uno schiaffo morale per chi ci governa e crede di custodire il tabernacolo della cultura, parlando in nome di essa durante le conferenze e le presentazioni di rito.
Pochissime copie quindi, per mancanza di fondi, e distribuite agli amici. Le Sezioni tematiche che contengono gli scritti sono 'Pagine di vita pastorale', 'Saggi di lettura tropeana', 'Epistolario' e 'Appunti per lezioni di psicologia del carattere'.
La presentazione è di Pasquale Russo, la reperibilità dell'opera solo nelle migliori biblioteche.
(set 2004)

Workshop di progettazione
Immagine aerea del territorio di Tropea Scadeva il 5 agosto u. s. il termine di presentazione della domanda di iscrizione al workshop nazionale “Progettazione sul recupero e la riqualificazione urbana in aree minori e non nell’epoca della globalizzazione”.
Promosso dal Comune di Tropea, dal Corso di Laurea in Pianificazione Territoriale Urbanistica e Ambientale, dal Dipartimento di Scienze Ambientali e Territoriali e dal Dottorato di Ricerca in Pianificazione Territoriale dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, con il supporto del Consiglio della Regione Calabria, della Provincia di Vibo Valentia e dell’Ordine degli Architetti, dei Pianificatori, dei Paesaggisti e dei Conservatori di Vibo Valentia, il patrocinio del Consiglio Nazionale degli APPC, della Federazione Regionale degli Ordini degli APPC della Calabria, della Federazione Regionale degli Ordini degli Ingegneri della Calabria, dell’Ordine degli Ingegneri di Vibo Valentia, lo svolgimento del seminario è programmato per il periodo che va dall'11 al 14 ottobre 2004.
Il numero massimo dei partecipanti sarà di 30 unità .
Sono previste 2 aree tematiche:
Tema A "Tropea come centro di area vasta";
Tema B "Tropea città d’acqua e di memoria antica".
Per ciascuna di esse saranno asseganti un I° ed un II° premio di importo pari, rispettivamente a 1000 Euro e 500 Euro.
La quota individuale di iscrizione al Workshop è di Euro 130,00 per i laureati ed i dottorandi e di Euro 110,00 per gli studenti comprensivi dei materiali didattici, degli elaborati cartografici su supporto informatico, delle stampe delle tavole finali di progetto, dell’attestato di partecipazione.
INFO:
www.professionearchitetto.it/
BANDO (formato.doc)
(set 2004)

Gianni Amelio candidato all'Oscar con «Le chiavi di casa»
La locandina del film 'Le chiavi di casa' E' 'Le chiavi di casa', di Gianni Amelio, il candidato italiano all'Oscar come miglior film straniero. La scelta e' stata fatta da 711 personalita' del cinema e della cultura di casa nostra: per il regista si tratta di una attesa rivincita dopo che, presentatosi da favorito alla 61esima Mostra del Cinema di Venezia, il suo film era stato invece escluso dai premi finali. "Le chiavi di casa" ha vinto la concorrenza di "Non ti muovere" di Sergio Castellitto.
Le nominations sono attese per il 25 gennaio 2005: l'ultima nomination italiana risale a cinque anni fa con "La vita e' bella" di Roberto Benigni. E' la quarta volta che un film di Amelio viene designato come candidato italiano all'Oscar: gli altri tre furono 'Lamerica' (1994), 'Il ladro di bambini' (1992) e 'Porte aperte' (1990), l'unico ad entrare nella cinquina.
La pellicola e' liberamente tratta dal libro 'Nati due volte' di Giuseppe Pontiggia, vincitore del Premio Campiello nel 2001. Prodotto da Rai Cinema, distribuito da 01 Distribution, sceneggiato da Sandro Rulli, Stefano Patraglia e Gianni Amelio, 'Le chiavi di casa' e' la poetica storia di un amore ritrovato, quello tra un giovane padre e il figlio disabile, abbandonato in casa di alcuni zii subito dopo il parto costato la vita alla madre. Gianni, il padre, interpretato da Kim Rossi Stuart, e Paolo, il figlio, interpretato da Andrea Rossi, si ritrovano dopo 15 anni in occasione di una serie di visite specialistiche a Berlino e ricostruiscono giorno dopo giorno - sullo sfondo di un fantastico viaggio in Norvegia - un intenso rapporto fatto di gioie, dolori, misteri e allegria. Nel cast anche Charlotte Rampling, Pierfrancesco Favino e Alla Faerovich.
Alla designazione delle candidature del film italiano all'Oscar hanno preso parte tutti i film usciti dal primo ottobre 2003 al 27 settembre del 2004 che i vari produttori, d'intesa con l'Anica, hanno sottoposto all'esame della Giuria.
Intanto Gianni Amelio sta già preparando il suo prossimo film. Tratto dal romanzo di Domenico Rea «La dismissione» sullo smantellamento delle acciaierie di Bagnoli. Il protagonista sarà Sergio Castellitto nei panni di un operaio specializzato, Vincenzo Buonocore, che deve sopraintendere allo smantellamento degli impianti della colata continua che devono essere venduti ai cinesi.
Il regista Amelio nasce a San Pietro di Magisano (CZ), il 20 gennaio 1945. Nello stesso anno suo padre lascia la famiglia poco dopo la sua nascita per trasferirsi in Argentina in cerca del proprio padre che non ha dato più notizie di sé. Cresce con la nonna materna che insiste per farlo studiare fino alla Laurea in Filosofia ottenuta all'Università di Messina. Nel suo mondo poetico centrale è la figura del Padre, con il quale nei suoi film i rapporti sono sempre conflittuali, oppure è assente o lontano mentre le figure di donna sono opache e sfumate. Si forma negli anni '60 lavorando come operatore e poi come aiuto regista in numerose produzioni. L'esordio alla regia è nel 1970 con un film sperimentale 'La Fine del Gioco' per la RAI. Nel 1973 realizza 'La Città del Sole' sulla vita e l'opera di Tommaso Campanella, ottenendo il gran premio al Festival di Thonon. Nel 1978 con il giallo 'La morte al lavoro' ottiene il premio FIPRESCI al Festival di Locarno, il premio speciale della giuria e quello della critica al Festival di Hyères. Nel 1980 è stato particolarmente apprezzato dalla critica il film per la televisione 'Il piccolo Archimede', storia di un bambino dotato di un incredibile talento musicale, ispirata a un racconto di Aldous Huxley.
Ha esordito nel cinema con 'Colpire al Cuore', presentato a Venezia nel 1982, con il quale realizza uno dei più interessanti film italiani degli anni Ottanta. Benché si parli di terrorismo, il tema del film è il difficile rapporto tra padre e figlio, tra giovane e adulto.
La sua produzione prosegue con:
'Porte aperte' (1990) interpretato da Gian Maria Volonté, il film ottiene la nomination all'Oscar.
'Il ladro di bambini' (1992) che vince l'European Film Aword nella categoria miglior film.
'Lamerica' (1994) che vince il premio Osella D'Oro alla Mostra del Cinema di Venezia e l'ultimo,
'Così ridevano' (1998) che si aggiudica il Leone d'Oro alla Mostra del Cinema di Venezia. Il film ottiene un grande successo di pubblico e di critica che conferma la fortunata collaborazione del regista con l'attore Enrico Loverso.
(ott 2004)

Una reliquia della Santa Croce nella Chiesa del Purgatorio
Le scritte 'Ex Lig. S. Cruc.' e 'D.N.J. Christi'Il reliquiarioDurante attività di inventariato da parte della Soprintendenza di Reggio Calabria, è stato recentemente "scoperto" nella Chiesa di San Michele Arcangelo (comunemente chiamata 'Purgatorio') un reliquiario metallico contenente una scheggia della Santa Croce.
Il culto della Santa Croce è antichissimo. Risale al secolo IV al tempo di Papa Silvestro I (314-335) che istituì la Festa liturgica facendola ricadere il giorno del 3 maggio di ogni anno, con il titolo 'In Inventione (ritrovamento) Sanctae Crucis'.
L'11 aprile 1971, con Decreto della Sacra Congregazione per il Culto Divino, però la festa della "Inventione" fu eliminata dal calendario generale, ma restò ferma nelle patrie memorie di quella gente che, come quella tropeana, legava ad essa particolari momenti della sua storia.
Fu Sant'Elena a portare a Roma nel 326 la prima reliquia della Santa Croce, al rientro del pellegrinaggio a Gerusalemme. Nello stesso anno Elena morì ed il figlio Costantino volle costruire a Roma, in memoria della madre, una chiesa in cui custodire la sacra reliquia della croce, che oggi si chiama Basilica di Santa Croce in Gerusalemme.
Le origini del culto della croce a Tropea si perdono nella notte dei tempi. Pare che la Festa fosse in auge già nel 1120.
Il reliquiario 'ritrovato' potrebbe appartenere alle funzioni religiose di tale culto che nell'Ottocento si localizzò in prossimità della Chiesa del Purgatorio, appena costruita dalla Confraternita delle Anime Sante del Purgatorio, presso un tempietto dalle tre piccole guglie (detto dai tropeani 'i tri gugghicei') contenente all'interno tre croci, venerate appunto il 3 maggio.
Si vede che col tempo la componente liturgica della festa de 'i tri da Cruci' cedette il passo a quella 'civile' legata preminentemente alla tradizione popolare della città che la volle associare ai fatti della battaglia di Lepanto contro i Turchi dove si distinse il valore vittorioso dei tropeani. E quindi il reliquiario fu abbandonato in qualche recondito 'stipo' della sagrestia. Tuttavia, la chiesa del Purgatorio rimase sempre un punto di riferimento della festa popolare per la vicinanza della via dei 'forgiari' dove essa ancora ha luogo, tanto è vero che una cinquantina di anni fa, dal campanile della chiesa, durante i festeggiamenti, veniva lanciata alla folla sottostante una grande quantità di fichi secchi.
Come Tropea, moltissimi sono i paesi che festeggiano ai primi di maggio il ritrovamento della Santa Croce, come Pastena , piccolo borgo della ciociaria, che associa ai festeggiamenti liturgici la parte che affonda le radici delle tradizioni popolari del luogo.
Per quel che riguarda la tradizione tropeana, si legga l' opuscolo del Prof. Totò Sposaro, pubblicato recentemente.
(ott 2004)

Giro d'Italia 2005: a Tropea il traguardo della prima tappa
Il vincitore della scorsa edizione della Corsa Rosa Damiano CunegoIl 4, 5, 6 maggio 2005 da Reggio Calabria ci sarà il via non ufficiale dell` 88esimo Giro d`Italia di ciclismo. Il capoluogo calabrese ospiterà, nei tre giorni, i preliminari della corsa rosa, che sabato 7 maggio prenderà invece ufficialmente il via con il cronoprologo individuale sul lungomare della città jonica. Una volata di 1200 metri, che assegnerà la prima maglia rosa.
La prima vera tappa, invece, si concluderà a Tropea dopo aver attraversato l`intera regione e l`intera costa jonica. Molto soddisfatto, ovviamente, Carmine Castellano, direttore della corsa: 'Il giro è nato nell`estremo lembo della penisola: un`avventura che già si annuncia appassionante'.
La 'prima' del Giro d`Italia in Calabria fu nel 1929, con il successo di Alfredo Binda a Cosenza.
(ott 2004)




Un libro dedicato a Giuseppe Berto
La copertina del libro 'Giuseppe Berto'(P. Russo) L'idea è nata dopo che sono state allestite ben tre mostre fotografiche (due a Mogliano Veneto ed una a Ricadi) con materiali forniti dalla famiglia Berto. Si tratta perciò di materiali in gran parte noti. Ma le motivazioni che ne hanno determinato la raccolta in un libro, con l'aggiunta di altri documenti provenienti prevalentemente da casa Berto, sono da ricercarsi nella memoria ancora viva dopo quasi un quarto di secolo del valore motale, civile e letterario di Giuseppe Berto. Ne è venuta fuori una storia famigliare, culturale ed artistica di Berto che ha tutto il sapore di una vita appagata, anche nelle vicende drammatiche del tempo della guerra e della prigionia. Rimane l'immagine di un uomo e di un artista al quale ci lega ancora affetto, ammirazione, stima. La sua disarmante ironia è ancora lì a provocare la nostra indolente caparbietà a non voler alzare la testa per spingere lo sguardo lontano, noi, gente del sud, verso cui Berto si sentì attratto da amore profondo vissuto nella realtà delle contraddizioni quotidiane.
L'editore Monteleone di Vibo Valentia ha stampato questo libro come tributo di devozione e di stima verso lo scrittore Giuseppe Berto, per il quale aveva edito nel 1977 il pamphlet Intorno alla Calabria.
Gli interventi di alcuni amici (Giorgio Albertazzi, Enrico e Paolo Arbarello, Folco Quilici, Gaetano Tumiati, Evaldo Violo) arricchiscono questo volume dei sentimenti più preziosi che agli uomini è dato di esprimere.
La pubblicazione è a cura di Manuela Berto e Pasquale Russo. Le foto di Adele Macchi, Virgilio Sabel, Paolo Arbarello, Agenzie varie.
Prezzo € 30,00.
(ott 2004)

E' Antonio Rossomando il nuovo difensore del Club bianconero
Il blasone del club bianconeroDopo l'annuncio dell'avvocato Luigi Chiappero, durante l'udienza del 7 ottobre al processo Juve-doping in corso di svolgimento al tribunale di Torino, alla rinuncia della difesa dell'amministratore delegato Antonio Giraudo e del medico sociale Riccardo Agricola, è stato chiamato alla difesa d'uffico l'avvocato Antonio Rossomando, attuale presidente dell'Ordine degli Avvocati di Torino. Nessun commento da parte di Rossomando che ha precisato 'Non posso rilasciare dichiarazioni perchè sono chiamato in causa sia come legale d'ufficio che come presidente'.
Il processo alla Juve per somministrazione di farmaci ai giocatori è stato aggiornato al 15 ottobre con la requisitoria dei pm. Al riguardo l'avv. Rossomando ha dichiarato "Naturalmente dovrei essere messo in condizione di esercitare il diritto di difesa e di discutere la causa" lasciando intendere che con molta probabilità le udienze riprenderanno a nuova data da destinarsi.
(ott 2004)

Sangue sotto la Santa Croce
Chiesa di Sant'Onofrio(F. Vallone) Sant'Onofrio era immerso in un silenzio impressionante ed irreale quella mattina del 22 settembre. Tutto il paese con le lacrime agli occhi pregava in silenzio. Il prete, don Maurizio Raniti, scioccato dal dolore, gli altri, sottovoce, parlavano di una donna buonissima, una delle migliori della comunità, "una donna semplice e brava che non meritava questo tipo di morte". Una morte pubblica, in piazza, sotto lo sguardo di tanti amici, sotto una croce caduta proprio su di lei. Su di lei che era sempre in chiesa in prima fila, vicina alla preghiera e a Cristo.
La piazza, bagnata del sangue di Maddalena sotto quella croce, si riempie di divise di carabinieri che devono fare il loro dovere, di mille sguardi ammutoliti, di soffusi pensieri per l'imminente festa della Santa Croce attesa per tutto un anno, perchè la Festa del Ritrovamento della Santa Croce ('Il tre della Croce') a Sant'Onofrio è patronale e cade il 3 maggio e poi l'ultima domenica del mese di settembre. Una festa che adesso ha tutto un altro senso. Qualcuno dice sottovoce "è un brutto segno per Sant'Onofrio", altri si fanno un segno di croce davanti a quel monumento caduto che si è portato via Maddalena, molti altri si riparano in chiesa per pregare in silenzio. Al di là dei fatti che riguardano la pura cronaca e il fatale incidente, il paese di Sant'Onofrio, da centinaia di anni, è legato in modo molto forte ai simbolismi della Croce. Non c'è nessuno in paese che nomini la croce senza metterci davanti, in modo strettamente devozionale la parola santa. Santa Croce e tantissime sante croci poste in tanti luoghi del quotidiano santonofrese. Chiese, piazze, cimitero, vie, calvario, monumenti, statue con le croci, tanti luoghi diversi tutti rigorosamente completi del simbolo più cristiano che possa esistere. Questo Dio che premia e punisce, diceva la collega Annarosa Macrì, nel suo servizio da Sant'Onofrio per il TG2, e la domanda più forte tra la gente era proprio questa: punizione o premio? perché la Croce proprio su di lei, Maddalena, una donna che pregava tanto e perché proprio la Croce che cade in quel momento e colpisce una donna che la Croce pregava quotidianamente. Forse un destino crudele, forse un segno. Quella croce che "scende da monte Calvario e che porta Grazie e vera luce". Nella chiesa di Sant'Onofrio vi è, da centinaia di anni, una antichissima reliquia, un piccolissimo frammento ligneo che arriva dalla vera Croce di Gesù Cristo. Questo vuol dire, nel profondo della storia e nella vita del paese, e della gente che compone il paese, nella vita unica e speciale di ognuno, che la comunità è profondamente toccata dalla croce, dalla Santa Croce. Una partecipazione corale, collettiva di tutta la comunità Santonofrese che esce al di fuori dei simbolismi stereotipati della croce.
La memoria collettiva della Passione e la devozione al Crocefisso sono dunque una componente fondamentale della devozione popolare. A Sant'Onofrio il valore della Croce non è semplicemente simbolica ma reale e tangibile proprio perché nella genetica del paese c'è il frammento della Croce vera, un contatto fisico con l'antica Gerusalemme, con il calvario, con il Santo Sepolcro, con Cristo e principalmente con il suo sangue. Una motivazione speciale per essere un paese speciale, ricordiamo i fatti dell'albero di Scarpaleggia, alcuni anni fa, quando un ulivo spaccandosi mostrò tra le sue venature lignee una icona simile all'immagine di una Veronica, che significa vera icona, l'immagine del Cristo della Sacra Sindone.
Abbiamo posto alcune domande a Padre Maffeo Pretto, scalabrinano, esperto ed autore di molte pubblicazioni sulla Pietà popolare:

Padre Maffeo, quali sono i significati più profondi di quest'accadimento di Sant'Onofrio?

Anche Gesù è stato crocefisso. Nella prospettiva della speranza, non si realizzano mai gli ideali di fondo, sono solo realizzazioni parziali e incompiute che non si realizzano in questa nostra dimensione terrena.

Un fatto che si presta a varie interpretazioni simboliche e che suscita interrogativi forti? Tragica fatalità o segno negativo?

Sono le cose alle quali non possiamo e sappiamo rispondere. Non sappiamo quale sia questo segreto, questo progetto. È il senso della vita umana che inizia qui, nella storia, ma non si raggiunge, qui su questa terra. È un mondo che termina nell'attesa.

Da un punto di vista cristiano cosa è accaduto a Sant'Onofrio quella mattina?

Si è realizzato il mistero della Croce e lei stessa, la signora Maddalena, ha partecipato al mistero della Croce.

Secondo lei, Maddalena, colpita da "il simbolo" per antonomasia della cristianità, ora è in pace con Dio?

Sì certamente è in pace con Dio. La pace non si trova qui su questa terra. Dio risponderà a noi ma non qui. Il Regno di Dio non si realizza in questo mondo.

Una croce forte a cui ormai, forse siamo fin troppo abituati, tanto da aver dimenticato di guardarla con realistica sofferenza. L'iconografia del Cristo sulla Croce, i film e le immagini onnipresenti di Passion di Mel Jibbson non ci fanno comprendere pienamente nel suo aspetto più tragico di atroce morte.

Una festa della Santa Croce, quest'anno, senza luminarie, senza palco, senza cantanti, senza giganti, senza ville, senza incanti, senza la signora Maddalena. Con la Santa Croce.

(ott 2004)

Avvistamento UFO sui cieli di Vibo Valentia
Immagine di repertorio. Le foto e il filmato sono in possesso degli 'avvistatori'(F. Vallone) La notizia ha dell'incredibile ed è di quelle destinate a fare il giro di tutte le agenzie di stampa, di riviste, quotidiani e reti radio televisive di tutto il mondo. Una serie di "oggetti non identificati" , di UFO, avvistati, osservati e ripresi, in navigazione sui cieli di Vibo Valentia e del Golfo di Sant'Eufemia. Ma vediamo nei dettagli i particolari della vicenda. L'avvistamento avviene nella serata di mercoledì 13 ottobre 2004. Sono appena passate le ore 21.00 quando il giovane Andrea Muscaglione, appena sedici anni, studente vibonese dell'Alberghiero , guardando fuori da casa, dal balcone della cucina, nota alcuni trattini luminosi sul cielo di Vibo Valentia, proprio in corrispondenza del Duomo e della Piazza di San Leoluca. Le strane luci si spostano in alto, velocissime, a tratti, ma rimangono sulla stessa zona per molto tempo. Navigano, se così si può dire, tra lo spazio di cielo proprio sopra l'abitato di Vibo Valentia, sulla vicina costa in direzione di Briatico e Bivona, sul mare, e sul golfo antistante l'area del vibonese. Andrea chiama il padre e il fratello maggiore, Lorenzo, 24 anni, studente universitario a Scienze della Terra.
Passano pochi minuti e, ripresosi dall'iniziale sbigottimento, prende la sua piccola videocamera, amatoriale ma digitale, ed inizia a filmare lo strano fenomeno. Nessuno pensa di montare la telecamera sul cavalletto situato su un mobile dello studio, nella stanza accanto. Le riprese vengono effettuate da Andrea Muscaglione e dal fratello. Sono momenti forse irripetibili, la mano che tiene la videocamera trema dall'emozione, lo zoom viene utilizzato in modo continuo, cercando di mettere a fuoco quelle strane luci che sembrano voler fuggire dallo spazio dell'inquadratura. Andrea con voce concitata descrive in diretta quanto vede nel piccolo monitor mentre insegue, cerca di inseguire, quei trattini luminosi all'inverosimile e fluorescenti.
Nella registrazione si sentono le voci emozionate degli increduli spettatori per questo strano avvistamento, "forse si tratta proprio di UFO". Ignari di quanto ancora, da lì a poco, sarebbe accaduto. Il fratello di Andrea inizia a scattare delle foto indirizzando l'obiettivo della sua macchina fotografica digitale sul cielo nero della notte. Sono quasi le 21,35, l'avvistamento misterioso dura ormai da più di mezzora. La macchina fotografica utilizzata è di nuova generazione, sei milioni di pixel per intenderci, sensibilissima in fatto di Asa, anche e soprattutto, nelle riprese in assenza di luce. Lorenzo scatta tantissime foto nel buio indirizza sulla volta celeste, con delle zoomate mirate in varie zone del cielo vibonese e del Golfo. Prima delle 22.00 non si vedono più volteggiare i trattini luminosi. Sembra tutto finito.
I fratelli Muscaglione rivedono più volte, avanti e indietro, il filmato registrato poco prima. Rivedono quella situazione così speciale e capiscono di aver ripreso immagini esclusive che faranno gola alle redazioni televisive di tutto il mondo. Si pentono comunque di non aver utilizzato il cavalletto. Poi la scoperta forse più emozionante di questa storia. Scaricano le immagini della macchina fotografica sulla memoria del computer, aprono i file delle foto. Sul cielo nero di Vibo una strana forma rossiccia, scura. Un'immagine eccezionale di un oggetto non identificato, non luminoso si staglia accanto a quelle strane luci velocissime. Ha tutto l'aspetto di una navicella spaziale di quelle viste nei film di fantascienza. È incredibile all'ingrandimento la definizione, la forma pentagonale ma quasi arrotondata con dei cerchi concentrici, con una parte centrale più piccola e più scura, una specie di raggiera che parte dai lati. Una macchina volante complessa, una forma che dovrà essere sicuramente studiata da esperti del settore. Intanto un fatto particolarmente inquietante almeno per coloro che hanno potuto ammirare queste straordinarie immagini.
Tutta la famiglia Muscaglione, ieri sera ed oggi, era ed è stranamente pervasa da una sorta di stordimento euforico per l'accaduto. A Vibo Valentia sono conosciuti, stimati per la loro serietà. Niente droghe, niente alcool, niente stranezze per intenderci.
Tanta storica credibilità. E poi le immagini del ripreso, che abbiamo avuto la fortuna di vedere, non smentiranno le aspettative.
(ott 2004)

Importanti novità sull'UFO avvistato a Vibo
Immagine vera dell'Ufo avvistato a Vibo trasmessa da Telespazio - Calabria(F. Vallone) Importanti novità per quanto riguarda l'avvistamento del presunto UFO sui cieli di Vibo Valentia, avvenuto, come si ricorderà, mercoledì scorso dalle ore 21.00 alle 21.30. L'avvistamento dei due fratelli, Andrea e Lorenzo Muscaglione è stato lanciato e approfondito per la prima volta dalle pagine de "il Quotidiano" e successivamente, dopo la nota Ansa, riportato e approfondito con varie interviste ai testimoni oculari della vicenda da tutte le più importanti testate giornalistiche e televisive terrestri e satellitari, da Canale 5 a l'Unità on line, da SKI alla RAI,a Videocalabria, Telespazio e tante altre emittenti. A quasi una settimana dall'avvistamento tante sono le novità registrate: per prima cosa il professore Felice Muscaglione, padre dei due ragazzi, è stato convocato dal Capitano dei Carabinieri del comando provinciale di Vibo Valentia, per come comunicato dallo stesso, per chiarire alcuni punti della vicenda e spiegare cosa è stato visto quella sera dal balcone della propria casa. Il secondo punto delle novità riguardano alcune delle immagini che sono state diffuse per le varie emittenti televisive e per quelle giornalistiche. Abbiamo consegnato, il sottoscritto e la collaboratrice della redazione di Catanzaro, Carla Marasco, due foto assolutamente inedite e non elaborate da alcun mezzo informatico, al professor Antonio Scarmato, noto astrofisico che in fatto di cielo, stelle, astri e fenomeni interplanetari è un vero esperto. Da anni, infatti, viene invitato nei più importanti convegni internazionali del settore ed in particolare per quanto riguarda l'affascinante tematica delle stelle comete e delle eclissi solari e lunari. A lui abbiamo chiesto un parere sul fenomeno e relativamente alla documentazione in nostro possesso fornitaci direttamente da Muscaglione. Durante le fasi dell'intervista, che pubblicheremo integralmente su queste pagine nei prossimi giorni, Scarmato ha elaborato al computer una delle immagini, amplificando alcune tonalità della volta celeste, saturando e illuminando le immagini. I risultati sono stati sorprendenti e altrettanto inaspettati. Una scoperta nella scoperta si è infatti presentata davanti ai nostri occhi. L'oggetto volante non identificato, l'Ufo, come si dice convenzionalmente, aveva lasciato alcune tracce nel buio della notte vibonese. Una sorta di scia dalla forma di "non scia", tracce di posizionamento che permettono di vedere da dove proveniva la macchina volante, come si spostava, una traiettoria apparente ed altri dati più complessi che verranno elaborati dagli esperti dei centri ufologici italiani e internazionali già all'ertati. Ma ecco alcuni passaggi dell'intervista che abbiamo realizzato, in esclusiva all'astrofisico Antonio Scarmato:

Lei ha osservato il cielo tantissime volte, ha mai visto qualcosa di simile?
È da vent'anni che osservo il cielo, di giorno e di notte. Molte volte ho visto cose strane ma tutte spiegabili scientificamente. Mai quanto sto vedendo in queste foto eccezionali.
L'avvistamento dei fratelli Muscaglione per lei è spiegabile scientificamente?
L'avvistamento dei fratelli Muscaglione, oltre ad essere strano è qualcosa di veramente straordinario e spettacolare.
Sono quindi dei documenti molto validi. È una segnalazione importante?
Rispetto a tante altre segnalazioni d'avvistamento questa ha delle foto e documenti eccezionali.
Secondo lei questa forma avvistata può corrispondere a qualcosa di già visto.
La forma dell'oggetto in questione non corrisponde a nessun tipo di oggetto "costruibile" sulla terra.
Quale foto è più interessante? La foto che vede l'oggetto non identificato più vicino rimanda ad un corpo con un diametro apparente di più di sei metri ma potrebbe essere molto più grande. Fortunatamente ci sono molti riferimenti a terra e questo permetterà di studiare ulteriormente le immagini e il materiale documentario.

Scarmato, che ribadisce, " ci saranno sviluppi sensazionali, ne sono convinto ", ha allertato telematicamente il CICAP di Padova, il Comitato Italiano di Controllo per il Paranormale e l'Unione Astrofili Italiana e allo SCIS annunciando testualmente: " siamo di fronte a qualcosa di eccezionale " ed invita ad " indagare sul fenomeno ". Intanto la stampa di un Istant book sull'UFO di Vibo Valentia è stata già commissionata, visto l'interesse del tema. Un libro che sarà redatto con il contributo dei diretti testimoni, dei giornalisti con le varie rassegne stampa, con le bellissime immagini e le elaborazioni fotografiche, con le relazioni degli esperti e con tutto il materiale che sarà reperito sull'affascinante tema degli avvistamenti di oggetti volanti non identificati. Dopo i fatti che hanno stravolto la quotidianità e la tranquillità della famiglia Muscaglione, la stessa, dopo questo nostro articolo, ha deciso di attivare e richiedere, in attesa di chiarimenti scientifici, il silenzio stampa.
(ott 2004)

Un film porno a Tropea
(F. Vallone) È finita l'epoca dei due soli canali televisivi disponibili nel passato. Oggi, con più di milleottocento canali, si rischia di iniziare con il programma numero uno, la sera, ed arrivare al numero duemila la mattina dopo. Certamente passando attraverso canali di tutti i tipi: arabi, europei, asiatici e via dicendo. È vero! A fare lo zapping tra i canali satellitari ci si rischia proprio di perdersi tra una miriade d'emittenti di tutto il mondo. Passando, uno ad uno, i vari canali, capita di incrociare quello dedicato alla caccia e alla pesca, quello alla moda francese, quello alle mattonelle di ceramica, quello delle auto e capita pure di incrociare la programmazione che pubblicizza, no stop, suonerie telefoniche, numeri erotici, chat line, articoli da sex shop, numeri a pagamento che utilizzano donne in tutte le posizioni più improbabili. Ma, al di là delle aspettative più trasgressive, nessuno pensa di ritrovare le familiari strade di casa proprio nel bel mezzo del set di un film pornografico. È capitato di riconoscere, in uno di questi set di ripresa, le immagini del bellissimo panorama di Tropea. Il film in questione pubblicizzava proprio dei numeri a pagamento e nella sua prima scena, girata all'affacciata della balconata, mostrava lo strapiombo, la "villetta", il mare azzurro, sullo sfondo la chiesetta dell'Isola evidenziata con una sapiente zoomata della telecamera, in primo piano una donna biondissima che si siede sulla panchina di pietra, si denuda in pieno giorno e mostra tutta la sua fisicità nordica. La colorazione e la luce delle immagini evidenziano che il sole è alto, presumibilmente le scene sono state girate in un orario di un assolato primo pomeriggio estivo.
Quando anche per le strade di Tropea non c'è un'anima. La signorina bionda, dopo l'happening delle panchine, si alza, s'incammina sul corso alzandosi più volte il vestito, svolta a sinistra. Qui, nelle strette viuzze del centro storico la bionda signorina continua ad esibirsi nuda davanti alla telecamera. Arriva in una piazzetta. Tropea, con i suoi monumenti e le sue pietre, appare nel suo splendore di Perla del Tirreno. La location delle riprese si sposta, presumibilmente, sul litorale adiacente la cittadina. Appare riconoscibile la tipica curva del paesaggio della Costa degli Dei., le spiagge di Parghelia, in fondo la punta di Zambrone, paesaggi familiari. Poi la telecamera inquadra un'anonima piscina di un albergo o un villaggio turistico, la bionda signorina qui si incontra con una ragazza altrettanto bionda, si sente un dialogo in lingua tedesca, ma i numeri che appaiono in sovrimpressione offrono il servizio chat telefonico in tutte le lingue del mondo compreso l'arabo, le scene continuano sul letto di una altrettanto anonima stanza d'albergo dove le due donne continuano con una performance saffica.
Al di là delle questioni legate alla morale e alla qualità della proposta filmica, in cui non vogliamo entrare in merito, quello che appare strano è che durante le riprese di questo lungo film nessuno si sia reso conto di cosa stava accadendo a Tropea e cosa si stesse riprendendo in quel momento. Un film porno in piena regola, con relativi e consequenziali atti osceni in luogo pubblico, girato, in pieno giorno, per le strade di Tropea, senza permessi, senza autorizzazioni. Senza che nessuno abbia visto niente.
(ott 2004)

Il 'Don Giulio Spada' rinnova la promessa davanti al Papa
Il Papa con i lupetti(F. Sicari) Giornata memorabile è stata quella vissuta dagli scout del gruppo Tropea 1 che sabato 23 ottobre, hanno partecipato al grande raduno a Roma, organizzato dall’Agesci per celebrare il trentennale dell’associazione.
Tra i 40 mila scout italiani che hanno affollato, fin dalle prime luci dell’alba la maestosa Piazza San Pietro, anche i nostri 85 scout di Tropea.
Accompagnati dai Capi gruppo Fausto Scordo e Fedora Vallone e dagli Assistenti Ecclesiastici don Francesco Sicari e don Giuseppe Furchì i lupetti e coccinelle, gli esploratori e le guide, i rover e le scolte del gruppo, insieme ai capi unità ed alcuni genitori sono partiti, pieni di aspettative, alla volta di Roma per lo storico evento.
Un evento nazionale che si inserisce nell’altro evento locale ossia i cinquant’anni del gruppo (1954 – 2004), che culmineranno in una serie di manifestazioni nel prossimo mese di dicembre.
Giunti in piazza San Pietro i nostri scout sono rimasti affascinati non solo dalla grandiosità e immensità del celebre colonnato del Bernini e della Basilica, ma soprattutto dall’entusiasmante marea umana di ragazzi, giovani e adulti scout che già riempivano ogni settore della piazza.
In attesa dell’arrivo del Santo Padre Giovanni Paolo II hanno partecipato con attenzione alla festa fatta di testimonianze, canti, bans e preghiere condotta dal celebre giornalista ed ex scout Piero Badaloni. Sul palco si sono avvicendati Sofia, la più giovane coccinella italiana, nata il 16 dicembre 1996 e Ennio Biagiotti, il più anziano capo scout italiani con i suoi 97 anni.
Alle ore 11,00 accolto dalla festante ovazione dei 40 mila e accompagnato dal canto “strade e pensieri per domani” giungeva il Papa che dopo aver fatto il giro della piazza sulla vettura bianca prendeva posto sull’altare centrale.
Ancora più emozione per il gruppo di Tropea che per una coincidenza fortuita era stato sistemato alla destra dell’altare del Papa sul sagrato della Basilica e che poteva così vedere il Santo Padre da molto vicino.
Con attenzione i nostri ragazzi, dopo aver rinnovato la promessa scout, hanno ascoltato le parole del Papa che ricordando le parole di Baden Powell ha chiesto di “rendere possibile l’impossibile, vivendo la triplice promessa di essere fedeli a Dio, a se stessi e al prossimo”. Un’esortazione, quella del Papa, continua, insistita, impegnativa ed entusiasmante, pronunciata con una voce roca e piena di fatica, ma da cui trasudava una grande passione per l’uomo e in particolare per i giovani, la stessa passione “educativa” degli scout da cui dipende il futuro del mondo e della chiesa.
Al termine dell’udienza sui visi di tutti si leggeva un profondo senso di gioia. Alfredo Vallone, capo reparto, ha dichiarato:“Non ci sono parole per descrivere la gioia del momento che stiamo vivendo”.
In questa atmosfera di festa sono trascorse le altre ore nella capitale tra la visita alla basilica vaticana e il pranzo nei giardini di Castel Sant’Angelo.
Rientrati a notte profonda a Tropea, rimane in tutti il ricordo di aver partecipato ad un momento storico, che rinnova l’impegno di fare ogni giorno “del mio meglio”, per costruire e lasciare il mondo un po’ migliore di quanto non l’abbiamo trovato.
(ott 2004)

Varato il calendario del 'Lamezia Jazz'
Logo di Lamezia JazzGrandi appuntamenti alla manifestazione lametina che quest'anno proporrà artisti di valore. Molteplici saranno gli eventi che interesseranno varie locations cittadini come il Teatro Grandinetti, il Teatro Umberto, la Libreria Tavella. Oltre alle esibizioni delle formazioni, una sezione sarà dedicata alle conferenze e alla proiezione di video significativi. Il 'Lamezia Jazz', patrocinato dal Comune di Lamezia Terme, dalla Provincia di Catanzaro, dalla Regione Calabria e dalla Presidenza del Consiglio Regionale, prenderà l'avvio il 16 novembre al Grand Hotel Lamezia con la conferenza stampa di presentazione.
A Egidio Ventura è affidata la Direzione Artistica. Il Programma Ufficiale della rassegna, che terminerà il 16 aprile 2005, è visibile in questa pagina .
INFO: 0968.442864 - 338.2152140 - 339.8309044
(ott 2004)

Da Parghelia, un tributo a Raf
(F. Vallone) Parghelia, un luogo incantevole a due passi da Tropea, rende omaggio ad uno dei Grandi del Cinema Italiano: Raf Vallone. Lo fa con una proiezione, un documentario di novanta minuti sulla vita e l’opera dell’attore. Titolo di questo ritratto, "Uno sguardo dal mare" realizzato e ideato dalla regista Donatella Baglivo che ha anche realizzato la collana, la serie "I Grandi del Cinema Italiano". Ma andiamo per ordine, cerchiamo di capire come è nata questa interessante iniziativa culturale e artistica che parla di cinema, di teatro, di umanità, di radici e di luoghi. Tante le persone che sfiorano questo lavoro dalla dimensione artistico antropologica. Proprio a Parghelia abbiamo incontrato uno dei figli dell’attore, Saverio, attore di cinema e di teatro in Calabria per questo evento. Nella loro Tropea sono arrivati anche la madre, Elena Varzi, la donna, anche lei attrice, che Raf ha sposato nel 1952 e con la quale ha trascorso cinquanta anni di vita e poi la sorella Eleonora, attrice....(continua)
(nov 2004)

Esaurita la stagione turistica, Tropea si afferma un animato polo culturale
Il Barone Nicola Taccone Gallucci (1847-1905) Con ormai alle spalle un'eccellente stagione turistica, Tropea in autunno cambia indumenti indossando la veste della cultura. Un evento significativo è stata la conferenza del 20 novembre presso la biblioteca comunale 'Nicola Taccone Gallucci tra conservatorismo cattolico e impegno politico-sociale'. Ad illustrare la figura del barone militese ad un'affollata ed attenta platea, Rocco Pititto , docente di Teorie del linguaggio e della comunicazione presso la Facoltà di lettere e filosofia dell'Università 'Federico II' di Napoli, che ne ha tracciato i profili di scrittore e di intellettuale cattolico, oltre quello biografico. Una descrizione competente ed appassionata in un percorso difficile, in quei tempi, per la società calabrese alla ricerca di una propria identità e intenta alla ricostruzione, dentro la quale Nicola Taccone Gallucci si sentì investito di una responsabilità verso Dio e verso l'uomo.
Il paleontologo Daryl DomningAl dibattito sono intervenuti discendenti di Nicola Taccone Gallucci e rappresentanti della Pro Loco di Mileto che hanno espresso la volontà di commemorare il prossimo anno nella loro città il I centenario della morte del barone con il contributo del Professore Rocco Pititto, originario di Mileto.
E a due passi di distanza, nei locali dell'Antico Sedile faceva eco il paleontologo di fama internazionale Daryl Domning intento ad illustrare la scoperta scientifica fatta dal gruppo tropeano di paleontologia, capitanato dal bravo Professore Pino Carone, della Crisi Messiniana (vedi pag. 12) del Mare Mediterraneo, attraverso le analisi sui fossili delle cave di Cessaniti. Secondo questa teoria le acque del Mediterraneo sei milioni di anni fa si sono prosciugate, a seguito di saldature telluriche continentali che ne hanno impedito la intercomunicabilità con quelle dell'oceano. La situazione precedente è stata successivamente ripristinata, cinque milioni di anni fa, con l'apertura dello stretto di Gibilterra che ha permesso al bacino il recupero graduale delle acque, completato nel tempo di un secolo. Il risultato della scoperta sarà presentata durante i lavori del prossimo congresso di Benghazi in Libia.
Ed ancora un altro avvenimento straordinario: la pubblicazione della Rubbettino del ' Diario di prigionia 1917-1918' di Carmine Cortese a cura di Antonio Pugliese con la presentazione di Pasquale Russo. Tale opera costituisce il terzo anello per il completamento dell'opera omnia del 'prete soldato' tropeano dopo l'avvenuta pubblicazione nel 1998 di 'Diario di guerra 1916-1917' e nel 2004 di 'Pagine Sparse'.
Infine il Centro Studi Galluppiani ha preannunciato per il 15 dicembre la presentazione della 'Memoria Apologetica' di Pasquale Galluppi, edita da Rubbettino, con l'introduzione del compianto Professore Peppino Locane. Il Centro ha altresì preannunciato che il prossimo anno saranno pubblicati gli atti dell'ultimo congresso galluppiano (ottobre 2003), a cura del Professore Rocco Pititto.
(nov 2004)

Le Miniere di Conidoni di Briatico
Il Brigantino 'Sirena' a ruote della Naval Armata di Mare del Regno delle Due Sicilie (1859-1884) (F. Vallone) Il ritrovamento di un documento di notevole interesse storico è stato effettuato dal Museo dell'Emigrazione di Francavilla Angitola nell'ambito di una ricerca sul mondo del lavoro alla fine dell'Ottocento nella zona di Vibo Valentia (allora Monteleone). Si tratta di un fascicolo di 20 pagine del 1885, a firma dell'ingegnere Lorenzo Napoli, sulle miniere di lignite di Condoni di Briatico. A completamento dello studio due interessanti mappe: la pianta generale del bacino carbonifero di Conidoni e una pianta indicante i siti di ritrovamento della lignite e gli scavi che furono fatti.
Le miniere di Conidoni sono annoverate fra le maggiori ricchezze naturali del mezzogiorno della Penisola Italiana. " la grande quantità del combustibile riconosciuto, la potenza dei filoni, la prossimità del mare Tirreno e del Porto di Santa Venere, la facilità dell'estrazione e della messa in esercizio della miniera fanno sì che il lignite possa sostenere la concorrenza con qualunque altro combustibile oggi adoperato. (…) esiste in questo sito delle Calabrie una forza e una ricchezza nazionale. Lo strato di lignite è stato osservato e ritrovato sempre uguale in fondo della Valle Signora, per una lunghezza di 1900 metri. Metri cubici 4.800.000 i quali al peso di kg 1250, dànno un peso netto commerciale di sei milioni di tonnellate.)
Il lignite di Conidoni di Briatico fu messo in prova su Piroscafi e fra gli altri fu constatato dal vapore "La Sirena", che fece un viaggio dal Pizzo a Messina alimentando i suoi fornelli con lignite di Conidoni. Da questo momento furono scavate a Conidoni centinaia di gallerie, pozzi, trincee che partendo dalla sponda del fiume Spataro si dirigevano sotto le montagne. Furono estratte in questo modo circa tremila tonnellate di lignite. Si aprì poi una galleria larga tre metri e portata alla profondità di 125 metri. Altre due gallerie furono portate fino alla profondità di 40 metri ciascuna e da queste opere furono estratte circa 1200 tonnellate di combustibile. Nell'opuscolo si racconta che per un incidenter più di 1000 tonnellate di combustibile prese fuoco nel fondo della vallata ove andò distrutta senza nessun profitto. Nel 1878-80 una piena sconvolse i lavori. Le alluvioni distrussero le gallerie e inondarono i pozzi.
È prevista, a cura del museo dell'emigrazione, una ristampa del fascicolo che desta notevole interesse dal punto di vista storico, antropologico e sociale. Non dimentichiamo che Conidoni di Briatico, piccolissimo paese del Vibonese, nell'epoca d'oro della miniera è stato un paese molto vivo con decine di negozi, una popolazione esterna notevole e un polo di interesse economico internazionale.
(nov 2004)

E' nata "Ora e Sempre"
NocableLa società partenopea Nocable , con sede a Torre del Greco, primo operatore mobile “Broad band” e leader nella tecnologia Wi–Fi, garantirà la “banda larga” a circa seicento enti (570 comuni e 22 comunità montane), nelle regioni Campania e Calabria.
L’intesa tra Asmez e Nocable mira ad abbassare il cosiddetto “Digital divide” incrementando le aree, oltre il 70% del sud Italia, non ancora coperte da banda larga. I lavori partiranno già all’inizio di dicembre e, in primis, interesseranno i comuni di Tropea e Nicotera, entrambi in provincia di Vibo Valentia, per poi estendersi a tutte le altre aree rientranti nel progetto.
Nella prima fase, che dovrebbe concludersi entro il 2005, la società garantirà la copertura in banda larga a tutti quei comuni rientranti in cui non vi è ancora la presenza di detta tecnologia. Nocable fornirà gratuitamente gli apparati wireless e Wi–Fi che consentiranno, ai comuni e ai privati, l’accesso a numerosi servizi tra cui, di notevole importanza, l’e – government e la video sorveglianza.
(nov 2004)

Cronologia dei Regnanti in Calabria e nel Meridione
Circolo Culturale 'L'Agorà'Sabato 11 Dicembre alle ore 17.00 presso la Sala Convegni del Museo Nazionale della Magna Graecia si svolgerà, a cura del Circolo Culturale l'Agorà, la presentazione della Cartoguida illustrata " Regnanti in Calabria e nel Meridione" del dott. Antonio Stiriti, socio dello stesso sodalizio reggino. La manifestazione prevede anche l'intervento del dott. Giacomo Oliva della Sovrintendenza ai Beni Archeologici della Calabria, del dott. Daniele Zangari e dell'arch. Giorgio Lorenzo del Circolo Culturale l'Agorà e dell'arch. Luigi Zumbo per l'Artemis Editrice, di cui è stato dirigente il compianto dr. Carlo Carlino.
La cartoguida illustrata è uno strumento di facile consultazione che ripercorre le numerose vicende che hanno segnato la storia del Mezzogiorno d'Italia e le varie dominazioni e dinastie regnanti che si sono succedute nel corso dei secoli.
E' praticamente un piccolo atlante storico-geografico che non solo accompagna la lettura del farsi storico, politico e culturale del Sud, ma che, allo stesso tempo, offre un quadro d'insieme dello svolgimento delle vicende in rapporto all'evolversi di quelle che hanno caratterizzato la nostra penisola.
La cartoguida può essere anche utile per inquadrare rapidamente, in una cornice di storia europea i beni architettonici ed artistico-culturali presenti nella Regione, soprattutto quando ai classici percorsi archeologici dell'epoca greco-romana vengono affiancati anche gli itinerari delle chiese bizantine e normanne, dei castelli svevi, angioini ed aragonesi, delle torri spagnole, delle dimore settecentesche fino alle costruzioni del periodo borbonico e
post-unitario.
A tal proposito, nel corso della manifestazione, verranno proiettate le immagini di una parte rappresentativa di tali testimonianze architettoniche, ponendole in rapporto alla cronologia dei regnanti e ad eventi storico-culturali ad esse collegati.
(dic 2004)

Un codice dantesco tropeano del trecento
Frammento del codice dantesco 'parigino'Mercoledì 1 dicembre è apparso su 'il Quotidiano della Calabria', anche sull'edizione On Line, un lungo articolo su un codice dantesco del Trecento di cui l'autore è il tropeano Pietro Campenni. Si tratta di un'anticipazione di quello che il nuovo sito di TropeaMagazine pubblicherà alla prossima tornata, prevista per gli ultimi di dicembre/primi di gennaio.
L'articolo sarà visibile all'indirizzo www.tropeamagazine.it/codicedantesco ed illustrerà in modo completo le varie fasi della strabiliante scoperta rivelando colpi di scena sorprendenti che vale la pena rivivere.
Inoltre vi si potranno vedere le foto delle pagine con gli explicit dell'autore che vi lascia la propria firma attribuendosi la paternità del manoscritto nonchè una fitta bibliografia sulla materia quale fonte documentale dell'elaborato.
A presto quindi e grazie per l'affetto ed il sostegno che in tanti ci avete in questa occasione voluto dimostrare .
(dic 2004)

La prima edizione milanese del Salone del libro usato
La manifestazione, prevista a Milano per i prossimi giorni 10–12 dicembre, dalle ore 1000 alle 1900, ha lo scopo di favorire lo scambio di libri fuori commercio, riviste, autografi, volumi da collezione antichi e moderni. L’iniziativa che si svolgerà alla Fiera Milano Padiglione 3 Porta 8 P.zza Sei Febbraio, è volta a radunare chiunque tratti il testo usato, dalle bancarelle alle librerie antiche e moderne. Si propone inoltre di essere, sin dalla sua prima edizione, come l’evento numericamente (circa 150 espositori) e qualitativamente più importante d’Europa.
Come arrivarci:
- Tram: 27 (capolinea) – 19
- Metropolitana : Linea 1 (Rossa) Fermata Amendola Fiera
(dic 2004)

'Tropea Onde Mediterranee'. Parte la 2^ Edizione
Promosso dall'associazione 'Tropea Musica' e dal periodico 'La Piazza', è stato bandito il Concorso di Poesia 'Tropea Onde Mediterranee', giunto alla 2^ Edizione.
Il concorso si articola in tre sezioni: la prima è riservata agli alunni delle scuole di ogni ordine e grado; la seconda agli adulti che abbiano compiuto diciottanni; la terza ad autori di ogni età con opere in dialetto calabrese.
Le opere dovranno essere inviate per posta a: Redazione de "La Piazza" c/o Avv. Saverio Ciccarelli Via V. Veneto, 79 - 89861 Tropea (VV) entro il 15 marzo 2005.
Per le opere appartenenti alla prima sezione la partecipazione è completamente gratuita ed è necessario indicare la Scuola e la classe frequentate ed apporre il timbro della scuola, mentre per le altre è previsto un contributo di Euro 5,00 da inviare tramite vaglia postale all'indirizzo sopraindicato.
I premi saranno suddivisi tra i primi cinque classificati di ciascuna sezione. La premiazione avverrà sabato 23 aprile 2005 in Tropea (VV).
INFO:
Regolamento on line
E-mail: mensilelapiazza@libero.it
Tel. 096361008 - 0963666081 - 0963666344
(dic 2004)

La Cipolla Rossa di Tropea: da produzione tipica a prodotto IGP
La cipolla rossa di TropeaLa Biblioteca Comunale di Tropea ospita il 10 dicembre questo importante Convegno Nazionale.
La Cipolla Rossa di Tropea, infatti, è una produzione di alta qualità e con caratteristiche di dolcezza e croccantezza ben determinate ma, purtroppo, il suo nome è talvolta associato a prodotti che con la Cipolla di Tropea hanno poco a che vedere. La richiesta del marchio IGP vuole tutelare il prodotto, di conseguenza i produttori e l'economia locale.
Il cammino intrapreso per raggiungere la denominazione IGP è ancora lungo e per meglio chiarire i vari passi e le difficoltà che saranno incontrate, l'Accademia della Cipolla Rossa di Tropea in collaborazione con l'Università della Basilicata, in particolare il prof. Vito Miccolis, la Cooperativa OSAS Ortofrutticola ed altri enti ha deciso di convocare il Congresso Nazionale di cui sopra, che discuterà anche gli aspetti tecnico-scientifici della coltivazione.
INFO:
Accademia Tutela Cipolla
Tel. 0963-669523, cell. 347-7624175
(dic 2004)

Giorgio Miceli e la musica nel Mezzogiorno d'Italia nell'Ottocento
Il Centro Arti Musica e SpettacoloParte il 3 dicembre, a Arcavata di Rende (CS) presso l'Aula Magna dell'Università della Calabria C.A.M.S. Centro Arti Musica e Spettacolo, il convegno internazionale di studi intorno alla figura del musicista calabrese Giorgio Miceli.
Giorgio Miceli, nato a Reggio Calabria nel 1836, esordisce a soli 17 anni con l'opera "Zoè" al Teatro di Messina. Per un periodo di tempo si dedica solo alla composizione di musica sacra, da camera e sinfonica. Nel 1871 è nominato maestro di canto dei Reali Educandati Femminili di Napoli. Successivamente torna alla composizione di opere liriche che saranno dirette da Emanuele Muzio, allievo di Giuseppe Verdi. Dal 1887 al 1894 è nominato direttore del Conservatorio di Palermo. Oltre che "Zoè" Miceli ha composto le opere "Gli amanti sessagenari" su libretto di Berardi nel 1853, "Il conte di Rossiglione" nel 1854, "La figlia di Jefte" di chiara ispirazione biblica nel 1886, varia musica sacra ( messe, uno stabat mater, un miserere), musica da camera e sinfonica.
Tra l'altro, gli argomenti in discussione riguardano: la musica da camera di Giorgio Miceli negli anni della rinascita strumentale italiana, il concorso - Basevi e il quartetto per pianoforte ed archi di Giorgio Miceli, Giorgio Miceli e la romanza da camera, le cantate di Giorgio Miceli: le leggenda di Pisa e dall'Etna al Vesuvio, la sonnambula di Vincenzo Bellini e l'ombra bianca di Giorgio Miceli, Giorgio Miceli ed Enrico Galisciani: la fata, intorno a gli amanti sessagenari di Giorgio Miceli: aspetti dell'opera buffa napoletana di metà ottocento, la firma di Jeffe di Giorgio Miceli, un grand-opera italiano di fine ottocento.
Il convegno, che si chiuderà domenica 5 dicembre, prevede per il pomeriggio di sabato 4 dic., alle ore 18.30 un concerto: la musica strumentale da camera di Giorgio Miceli, eseguito da Anna Pugliese (violino), Domenica Pugliese (viola), Marco Simonacci (violoncello), Monaldo Braconi (pianoforte).

COMITATO PROMOTORE
Markus Engelhardt (Istituto Storico Germanico di Roma, Sezione di Storia della Musica)
Annunziato Pugliese (Istituto di Bibliografia Musicale Calabrese)
Francesco Paolo Russo (Università della Calabria)
Guido Salvetti (Conservatorio di Milano)
Agostino Ziino (Università di Roma "Tor Vergata")

COMITATO ORGANIZZATORE
Claudia Aristotile, Giuditta Davoli, Maria Elena Murano, Annunziato Pugliese, Alessandro Vuono

SEGRETERIA ORGANIZZATIVA
Istituto di Bibliografia Musicale Calabrese
Telefax: 0963 65491; 347 1042651; 328 8222908
E-mail: ibimuscalabrese@libero.it
invito online
(dic 2004)

Cani randagi terrorizzano l'ospedale
L'ospedale di Tropea(Agr) Nella tarda serata del 12 dicembre due grossi cani rottweiler inferociti sono riusciti a entrare all'interno dell'ospedale di Tropea. Panico tra degenti e medici. Solo l'intervento dei carabinieri e' stato utile per spingere gli animali verso un'uscita secondaria e poi verso la caserma, dove sono stati rinchiusi in un cortile. Gli addetti del comune e agenti della polizia municipale, li hanno poi resi inoffensivi. I cani erano fuggiti dal cortile dall'abitazione di un commerciante del posto, P.F, che e' stato denunciato per omessa custodia di animali. Si sta cercando di stabilire se gli animali siano impiegati in combattimenti.
(dic 2004)


Università Calabria: nove istituti scolastici premiati con la bandiera verde per il programma europeo 'Ecoschools'
La Bandiera Verde di Ecoschools(HC) Il 14 dicembre si è svolta presso l'Università della Calabria la manifestazione di premiazione delle scuole calabresi che hanno partecipato per l'anno scolastico 2003/2004 al programma europeo "Ecoschools". L'ambito riconoscimento è stato attribuito a 10 scuole della regione: la direzione didattica di Castrolibero, riconfermata per il secondo anno consecutivo; il circolo didattico di Paola - Scuola Elementare Fosse; l'Istituto Comprensivo di Rovito, Scuola Elementare di Trenta; la Scuola Media Murmura - Buccarelli di Vibo Valentia, riconfermata per il secondo anno consecutivo; l'Istituto comprensivo, Scuola Elementare Plesso di Briatico (Vibo Valentia); l'Istituto d'Istruzione Secondaria Superiore Indirizzo Scientifico di Tropea, riconfermato per il secondo anno consecutivo; l'Istituto Comprensivo di Caraffa (Catanzaro); il quinto circolo di Catanzaro - Plesso Tommaso Campanella e Plesso San Antonio; l'Istituto comprensivo di Zagarise (Catanzaro).
Questa iniziativa rientra nelle attività di educazione ambientale che l'Università della Calabria con la Facoltà di Lettere e Filosofia e il Dipartimento di Scienze dell'Educazione, porta avanti tramite il CEDAM - Centro di Educazione e Documentazione Ambientale.
Attraverso esperienze educative che li hanno visti coinvolti in qualità di protagonisti si è cercato di fornire ai ragazzi degli strumenti operativi che hanno consentito loro di meglio comprendere l'ambiente che li circonda, e di operare in esso con maggiore consapevolezza, responsabilità e partecipazione.
Tutti i lavori premiati sono stati valutati da una commissione nazionale, con rappresentanti del Ministero dell'Ambiente e della Pubblica Istruzione che giudicando, tramite mirati standard qualitativi, più che valide le ricadute pratiche e il grado di coinvolgimento all'interno della scuola, ha "promosso" le dieci scuole classificandole "Ecoscuola" e insignendole della caratteristica bandiera verde.
A sollecitare gli studenti e i docenti delle scuole premiate verso nuove campagne educative e formative in difesa e promozione dell'ambiente e a consegnare le bandiere verdi sono stati il preside della Facoltà di Lettere e Filosofia, prof. Franco Crispini; la prof.ssa Maria Beatrice Bitonti, in rappresentanza della facoltà di Scienze; l'assessore provinciale all'ambiente, Luigi Marrello, nonché l'ex assessore dell'amministrazione provinciale di Cosenza, dott. Amelio Morrone.
www.eco-schools.org/
(dic 2004)

La proposta di Francesco Veterale: barba, capelli e presepe
Francesco Veterale ed il suo presepe(F. Vallone) Barba, capelli e presepe, proprio così! È la proposta di Francesco Veterale, barbiere di mestiere, che da anni, nel suo salone di Briatico, costruisce un grandissimo presepe con tanto di pastori, casette, grotta e montagne costruiti in modo completamente artigianale.
Un apparato scenografico non indifferente che inizia a modellare e costruire sin dal mese di settembre per finire proprio nei giorni che precedono il Natale. Ed in questi giorni sono tantissimi i visitatori che entrano nella bottega del barbiere Veterale, non per la barba, non per i capelli, ma solo per ammirare il monumentale presepe artistico, il più grande del paese, tra i più grandi della provincia di Vibo Valentia.
Franco Veterale usa una intera stanza per costruire il suo presepe utilizzando materiali poveri, carta da imballaggio, colla, gesso ma anche tanti colori, polistirolo e cartone. È un vero artista naif del presepe e la sua massima aspirazione è quella di poter essere invitato, un giorno, presso Palazzo De Riso di Vibo Valentia per l'annuale tradizionale rassegna presepistica organizzata dall'Amministrazione provinciale.
Ogni anno un presepe diverso da quasi dieci anni la fantasia popolare di Francesco Veterale progetta soluzioni sempre nuove. L'idea utilizzata quest'anno è quella con l'uso di un grande specchio posto in alto sul cielo che rende al presepe una prospettiva infinita.
(dic 2004)

Diritto all’informazione: Apocalittici e integrati a Reggio
Prendendo spunto dal libro di Umberto Eco “Apocalittici e Integrati” pubblicato esattamente quarant’anni fa da Bompiani: il Circolo Culturale L’Agorà, presieduto da Gianni Aiello, organizza per sabato 10 luglio con inizio alle ore 19,30 presso il Chiostro del Tempio della Vittoria (ingresso corso Garibaldi) un convegno sul tema “Diritto all’informazione: apocalittici e integrati a Reggio”.
Interverranno il dott. Gianni Aiello (presidente del sodalizio organizzatore), il dott. Gianfranco Cordì (responsabile della sezione cinema della stessa associazione), l’avvocato Franco Polimero (intellettuale non integrato), il dott. Francesco Gangemi (direttore del “Dibattito”), l’avvocato Giuse Barrile (direttore di “Telereggio”, il dott. Alessandro Russo (caporedattore del “Quotidiano”, il dott. Piervincenzo Canale.
Con questa iniziativa si intende portare all’attenzione dell’opinione pubblica la questione relativa al diritto all’informazione (sancito dalla Carta Costituzionale – Art. 21) in riferimento alla situazione nazionale odierna, e, più direttamente, a quella calabrese.
Gli “apocalittici” e gli “integrati” del sistema informativo dovranno essere scovati e fatti parlare.
Chi sono? Dove stanno? Che cosa fanno? Come vivono a Reggio ?
Conseguenza di questo: sarà una franca riflessione sul “ruolo dell’intellettuale” nella società multemedializzata e postmoderna. L’incontro è aperto a tutta la cittadinanza ed è rivolto anche a coloro che hanno da dire qualcosa a riguardo il tema che verrà trattato dal sodalizio reggino in materia di diritto all’informazione.
(seguirà dibattito)  

Lo stemma araldico della Famiglia D'aquino La linea patrizia di Tropea
della Famiglia D'Aquino
La famiglia D'Aquino ha goduto nobiltà nel Sedile di Tropea. Proviene da Atenulfo Principe di Capua detto il Sommacela di sangue Longobardo che possedeva la terra di Aquino fin dal 996 che dal luogo presero il nome i discendenti. Prendeva il titolo per Grazia di Dio nelle concessioni e negli atti pubblici.
Fa parte della famiglia S.Tommaso d’Aquino detto l’Angelico, Dottore della chiesa (1274).
Nel 1302 un Adinolfo fu Duca di Capua è poi nominato da Carlo II vicerè di Calabria.
Il ramo trapiantato in Tropea, dal 1316 nel Sedile di Portercole, trae origine dai Principi di Castiglione avendo Giacomo III di detto casato preso in moglie una tropeana detta Eleonora Gentile e di conseguenza, trovatosi qui a suo agio, vi restò.
Nel 1508 certa Caterinella Guarnieri, ultima della casata, sposa Matteo d’Aquino.
Ressero la carica di sindaco: Giacomo nel 1567; Alessandro nel 1586, Ferdinando nel 1605, (nel 1606 incaricato, assieme a Luigi Lauro e Tommaso Pelliccia, di difendere la causa per la vendita della città ai Principi Ruffo di Calabria e furono proclamati dai concittadini nel 1612 Liberatori della Patria avendo fatto recedere tale vendita), rieletto nel 1620, Francesco nel 1643, Ferrante nel 1649, Carlo nel 1735; Francesco nel 1764; Ferdinando nel 1796 e nel 1803; Francesco nel 1800; Carlo nel 1819; Giuseppe dal 1839 al 40.
ARME: nel primo e quarto punto bandato d’oro e di rosso, nel secondo e terzo del medesimo con il leone dell’uno e dell’altro.
MOTTO: Bene scripsisti de me Thoma.

L'autore del sito Piero CalzonaImpressioni soggettive: un sito che parte da Parghelia
'E' un progetto che portavo dentro di me da alcuni anni. La realizzazione non è ancora completata, ma ho tutto il materiale occorrente per poterlo fare. Continuerò a perfezionare quello che stato pubblicato e ad inserire ciò che manca. La parte visibile mi è costata quasi due anni di lavoro. Ci sono 916 foto che ho dovuto scegliere e classificare su un totale di 15.000 diapositive, quindi è stato un percorso lungo e faticoso'. E' Piero Calzona che ci parla delle sue 'Impressioni soggettive', un sito apparso sulla Rete proprio in questi giorni, di cui lo slogan di presentazione è 'Alla ricerca di soluzioni comuni per la pace e la libertà nel mondo'. Si tratta di un sito in via di preparazione il cui contenuto si basa essenzialmente su una corposa raccolta di scatti della fotocamera che Piero trasferisce sapientemente sulle pagine per rendere partecipe il visitatore della propria espressività artistica, prima che dell'alta professionalità fotografica, ma anche degli stati d'animo particolari, che si possono ben decifrare nelle singole opere.
E al riguardo nella prefazione c'è un passaggio significativo dell'Autore: 'Le immagini sono come i sentimenti, descrivono l'indescrivibile, fermano il tempo in un fotogramma creando delle sensazioni meravigliose e profonde e siamo noi con la nostra sensibilità libera e incondizionata a dare una dimensione reale o irreale secondo il nostro mosaico culturale'.
Ma l'obiettivo cui Piero tiene a cuore è strettamente legato alla problematica sull'esistenza di Dio: 'Sto cercando di coniugare l'immanente con il trascendente per arrivare a formulare che ci sono delle ragioni tangibili anche se non si è profondamente religiosi (secondo il modello della religione cattolico - romano ) si può credere in Dio anche attraverso la scienza.'
Piero Calzona, che - qualcuno ricorderà - faceva parte del gruppo musicale "Tropheum", è originario di Parghelia. Da 27 anni opera a Genova, ma nella vita quotidiana rimane sentimentalmente attaccato al Paese natale, a cui dedica nel sito una sezione colma di immagini affascinanti che prima dell'obiettivo scaturiscono dal profondo dell'anima. Oltre la passione da sempre per la fotografia (diverse sono le mostre anche a Tropea dei suoi lavori), coltiva quella musicale per le tastiere.  

La Rivoluzione Francese in un dipinto d'epocaLa Rivoluzione Francese
Insorgenza popolare o colpo di stato?
Una data importante, quella della presa della Bastiglia che viene ricordata dal sodalizio reggino che con questo incontro intende approfondire i temi sociali, culturali, economici, politici di quel periodo, caratterizzati dalla successione di avvenimenti politici e sociali che ebbero come conseguenze principali la caduta della monarchia, il crollo dell'Ancien Régime. Il Circolo Culturale “L’Agorà” ed il Centro Studi “Gioacchino e Napoleone” organizzano per sabato 17 luglio a partire dalle 19,45 presso il Chiostro del Tempio della Vittoria di Reggio Calabria un incontro avente come tema: "La Rivoluzione Francese: Insorgenza popolare o colpo di stato?".
Le cause fondamentali furono l'incapacità delle classi dominanti di affrontare i problemi di stato, l'indecisione del re, l'esagerata tassazione della popolazione rurale, l'impoverimento del proletariato, il fermento intellettuale dovuto all'illuminismo.
La rivoluzione francese determinò una successione di avvenimenti politici e sociali che ebbero come conseguenze principali la caduta della monarchia, il crollo dell'Ancien Régime e l'istituzione della repubblica in Francia.
Si parlerà delle cause storiche della rivoluzione, della sanguinosa rivolta, quando il popolo parigino reagì con l'insurrezione aperta e dopo due giorni di tumulti prese d'assalto la Bastiglia, il carcere simbolo del dispotismo reale (14 luglio 1789), la costituzione, nota come Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino, i delegati formularono gli ideali rivoluzionari condensati poi nell'espressione "liberté, égalité, fraternité", il periodo del Terrore (aprile 1793 - luglio 1794), ai fatti della Vandea ed alle altre rivolte che si verificarono anche nella penisola italiana nei confronti dell’esercito napoleonico e contro il giacobinismo italiano.
Due culture diverse saranno sviscerate nel corso dell’incontro: due modi diversi di vedere la storia, la cultura, idee illuministe che andavano ad urtare la suscettibilità dell’arretratezza e dell’ignoranza e della povertà in cui versavano le popolazioni di quel periodo.
Feudalesimo, periodo baronale ed idee innovative a confronto: due lati opposti della barricate, come le classi sociali che si confrontarono aspramente in quel periodo.
Relatori della giornata di studi saranno: Gianni Aiello, Daniele Zangari e Mario Spizzirri, storico - Commissario Straordinario dell'Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano - provincia di Cosenza.  

Ampollino SoundAmpollino Sound World Festival
L'Ampollino Sound World Festival è giunto alla settima edizione biennale. Quattordici anni per consolidare uno degli appuntamenti musicali più attesi dell’estate calabrese. Centro propulsore di quel circuito di festival itineranti che ogni anno anima il territorio della montagna silana (Amore e Rabbia - Verzino; Cecita in festival -Camigliatello; Sila in festival - Lorica).
Nelle scorse edizioni molti sono gli artisti di fama nazionale e internazionale che sono saliti sul palco del Teatro Tenda di Trepidò: Casino Royale, 99Posse, Sud Sound System, Neffa, Sangue Misto, Roy Paci, Eugenio Bennato e Taranta Power, Parto delle Nuvole Pesanti, e tanti altri.
Nella splendida cornice paesaggistica del lago Ampollino a Trepidò di Cotronei (KR), la manifestazione di quest'anno è dedicata a Massy Venturi.
Due le novità di quest'anno, che si aggiungono agli ormai classici concerti serali: l'esposizione delle suggestive foto di Francesco Daniele, e una mostra del pittore Stefano Tamburini, che esporrà le sue tele all'aperto nella pineta in riva al lago, e potrà inoltre essere ammirato nella produzione dal vivo di nuove opere, ispirate dalla coinvolgente atmosfera della manifestazione.
In linea con le precedenti edizioni, cui hanno preso parte artisti di fama nazionale e internazionale del calibro di 99 Posse, Neffa, Casinò Royale, Roy Paci, Eugenio Bennato e molti altri, l'edizione 2004 vedrà avvicendarsi sul palco del Teatro Tenda:
Sungria, Juredurè e Apres la Classe (3 agosto), Ludovico Van, Spasulati Band e Folkabbestia (4 agosto),Africa Unite (5 agosto). Al termine di ogni concerto la musica continuerà con la dance hall 24h di Dj Cecc.
Il Festival si pone fin dal 1990 l'intento di coniugare la voglia di natura e la valorizzazione e promozione delle bellezze paesaggistiche della Sila Piccola, con l'arte, la musica dal vivo e la voglia di aggregazione sociale e culturale. Proprio questo connubio costante tra il campeggio, la musica e la voglia di divertirsi, ne fa da 12 anni meta estiva privilegiata per migliaia di turisti, campeggiatori e appassionati di musica provenienti da tutta Italia e dall'estero.
Ingresso gratuito.
Campeggio: 15 euro per tutta la durata.
Informazioni sui gruppi:
www.kappamanagement.it
www.suoniuntiebisunti.it  

Immagine aerea del porto di Tropea Il sito ufficiale del Porto di Tropea
Anticamente era denominato scoglio di San Leonardo e da tempi immemorabili ha costituito per le imbarcazioni riparo naturale sicuro. Fu da sempre scalo tecnico per le imbarcazioni in rotta verso la Sicilia e viceversa. La piacevole sosta interessò, nei secoli, innumerevoli viaggiatori, condottieri, regnanti: da Sesto Pompeo a Johann Wolfgang von Goethe, da Marcantonio Colonna a Ferdinando II.
E' un Web Site molto semplice e di facile consultazione che indica i numerosi servizi offerti dalla nuova struttura turistica con relative tariffe e contratto on line. Non poteva mancare un breve cenno storico dell'antico bacino che contribuì nel tempo in modo determinante al sostegno dell'economia di Tropea e di parte della Calabria fino alla recente costruzione del porto. Si avvale di una ricca galleria di immagini e di pagine utili con recapiti e notizie locali, come quelle meteo.
 

La copertina del libro 'Le Guide des 100 plus Belles Plages du Monde In Italia 3 delle 100 spiagge più belle del mondo.
Una è Capo Vaticano !
Sono tre angoli incantati di Sicilia, Sardegna e Calabria a entrare nell'empireo delle cento spiagge più belle del mondo. Per la precisione, la Spiaggia dei Conigli, sull'isola di Lampedusa, dove vanno a deporre le uova le tartarughe marine. la Spiaggia del Principe, in Costa Esmeralda. che deve il suo nome al principe Aga Khan, e infine Capo Vaticano, in provincia di Vibo Valentia.
La classifica stando a 'Le Guide des 100 plus Belles Plages du Monde' di 'Grand Sud Press - Les Editions Grands Voyageurs', un libro in vendita in Francia dal 19 luglio e scritto da due fanatici del mare.
Il sottotitolo del libro: 'les amoureux de mer et de nature seront conquis par ces lieux authentiques offrant un spectacle inoubliable'.
Sulla Rete il costo del libro è di € 25.  

Locandina di Ampollino Sound Anche i giocolieri di strada all'Ampollino Sound Festival 2004
Si allunga la lista degli artisti che parteciperanno alla VII edizione dell' Ampollino Sound Festival 2004, confermata per il 3, 4 e 5 agosto sulle rive del lago Ampollino a Trepidò di Cotronei (KR).
La manifestazione che da 14 anni coniuga i colori della musica, dell'arte, il fascino dell'aggregazione sociale e del campeggio nella natura, con le bellezze paesaggistiche della Sila piccola, si arricchisce a dieci giorni dal suo inizio di tre nuovi eventi culturali.
È finalmente confermato, infatti, l'arrivo di gruppi di giocolieri di strada da tutta Italia, che si esibiranno ininterrottamente durante i tre giorni del festival. Un'altra mostra di pittura, quella delle opere di Thomas Albi, ed un'altra esposizione fotografica, del fotografo Gaetano Esposito, si affiancheranno a quelle già previste del fotografo Francesco Daniele e del pittore Stefano Tamburini.
Tamburini potrà ino ltre essere ammirato nella produzione dal vivo di nuove opere ispirate all'atmosfera ed ai temi del festival. Restano invariate le partecipazioni musicali, anche quest'anno di alto spessore artistico, in linea con l'ormai consolidata tradizione del festival. La serata del 3 agosto vedrà sul palco Sungria, Juredurè e Apres la Classe, il 4 agosto si esibiranno Ludovico Van, Spasulati Band e Folkabbestia, ed il 5 agosto il palco sarà tutto per gli Africa Unite, cui è affidata per intero la serata conclusiva della rassegna.
Info sull'evento: www.magnetofonica.org
Info sugli artisti: www.kappamanagement.it , www.suoniuntiebisunti.it.
Per ulteriori informazioni o interviste ad artisti ed organizzatori rivolgersi a: Simone Arminio
Cell: 333/3954751  

Locandina della manifestazione A Zambrone il Flow Rider 2004 Surf Contest
L'Aquapark di Zambrone diventerà per la seconda volta teatro dell'unico FlowContest della nazione! La gara si terrà infatti nella ormai affermata struttura acquatica calabrese dove è istallato permanentemente l’unico FlowRider d’Italia. La località, a pochi chilometri da Tropea, rappresenta in se un punto di ritrovo tra surfisti locali e stranieri e racchiude diversi spot, paesaggi mozzafiato, e parecchi tra divertimenti e luoghi turistici.
L’evento si svolgerà nei giorni 6,7,8 Agosto 2004, per permettere al maggior numero di appassionati, lavoratori e non, di intraprendere una divertente esperienza, lontani dal lavoro o dalla scuola.
Si tratta di una gara open, ovvero “a categoria unica”: gareggiano insieme donne e uomini dai 10 anni in su e non sono richieste tessere della Federazione Italiana Surf.
Modulo di iscrizione e notizie su
www.sullacresta.it .  

Particolare della Goletta Verde Goletta Verde a Tropea dal 6 all'8 agosto
La Goletta Verde di Legambiente è in piena campagna nazionale per le coste pulite e si sta avvicinando all'approdo di Tropea. Dopo la sosta di Maratea del 4-5 agosto, sarà la volta di Tropea, dove il Pietro Micca, lo storico rimorchiatore a vapore varato nel 1895, restera' ormeggiato dal 6 all'8 agosto. Il 7 ci sarà la tradizionale conferenza stampa del portavoce di Goletta Verde, Alberto Fiorillo, che con il Presidente di Legambiente Calabria, presenterà i dati sulla qualita' delle acque di balneazione della Regione.  
Rocco Martino E' di Tropea l'uomo chiave del 'Nigergate'
Un breve ingaggio nei servizi segreti italiani e poi tanti anni di truffe e imbrogli nel sottobosco degli agenti free lance. Finoal 1999, quando il sessantenne ex carabiniere venne messo sotto contratto dagli 007 francesi. E sull'uranio che sarebbe stato acquistato da Saddam costruì per loro un falso dossier. Costato molti guai a Tony Blair e George W. Bush.  




Peperoncino Si riaprono le scuole. Allora, tutti in Accademia del peperoncino!!
Sapevate che ce ne sono 2 mila tipi al mondo e, solo in Italia, 200? Sapevate che l'uso costante potrebbe ridurre il rischio di caduta dei capelli? Sapevate che nella famosa barberia Colla massaggi con una lozione al peperoncino aiutano le migliori teste della finanza? Curiosità, notizie, e naturalmente leccornie, dall'Accademia del Peperoncino.  



Lo stemma della famiglia Toraldo La linea patrizia di Tropea
della Famiglia Toraldo
Ha goduto nobiltà nel Seggio di Tropea. Di origine germanica con il cognome Bacu. Portata in Italia al seguito di Landulfo sotto l’imperatore Federico II di Svevia prese la signoria di Toralto presso Sessa e da questa anche il nome.
Il ramo principale, quello dei principi di Massa Luprense, si estingue con Francesco, decapitato durante la rivolta di Napoli nel 1647; Francesca, figlia di detto Francesco, sposa D. Melchjor de Navarra y Roccaful viceré del Perù e lascia la sua eredità al ramo tropeano.
Il ramo dei Marchesi di Polignano si estingue invece con le figlie di Gaspare e Maria Piccolomini d’Aragona Anna e Brianda che andarono spose a Francesco e Vespasiano Carafa .
Alfonso figlio di Gaspare II signore di Badolato nell’anno 1500 porta la famiglia in Tropea. Giorgio, sempre per il ramo dei signori di Badolato, fu Ciambellano e Familiare di re Ladislao e, oltre le altre cariche, eletto della Piazza di Nido di Napoli. Antonio nel 1444 fu Luogotenente del Grad’Ammiraglio e Castellano delle principali fortezze del Regno. Francesco, Capitano della Marina delle Calabrie nel 1567. E molti altri rivestendo titoli ed onori.
Molti membri di tutti i rami della famiglia presenti in Tropea ressero la carica di Sindaco fino ai giorni nostri a cominciare da Gaspare nel 1551; poi Paolo nel 1606; Orazio nel 1635; Giovanni Battista nel 1676; Tiberio nel 1682; altro Orazio nel 1689; Domenico Antonio nel 1725 e nel 1738 e 1750; Francesco nel 1745; Bernardo nel 1760 e nel 1774; Giuseppe nel 1762; Felice nel 1763 e nel 1788; altro Giuseppe nel 1763 e 1793; Nicola nel 1790 e 1805; Saverio nel 1859 e 1860; Ignazio nel 1870 fautore del restauro ulteriore della conduttura dell’acqua da S.Agata ed abbattere porzione delle mura cittadine e delle relative porte, resse la carica fino al 1875; Antonio dal 1882 al 1885 dal 1884 e per 10 anni si inizia lo sventramento della città per la costruzione di corso Vittorio Emanuele e si inizia la fognatura centrale di lavaggio, nonché si porterà a termine la disputa con la città di Monteleone (Vibo Valentia) per il passaggio da Tropea della linea ferroviaria.
ARME: d’oro con lo scudetto di verde a guisa di foglia caricato dal leoned’argento attraversata da un labello a tre pendenti di rosso.  

Bush e Schirac Ancora sul 'Nigergate'
Dietro i falsi documenti sull’uranio del Niger ci sarebbero stati i servizi segreti francesi che, screditando americani e britannici, speravano di evitare la guerra all’Iraq per proteggere i loro interessi commerciali. Lo avrebbero detto, secondo quanto scrive oggi Sunday Telegraph, anonimi diplomatici italiani.
Il domenicale britannico, in un lungo articolo datato Bruxelles e Parigi ed intitolato «l’Italia accusa la Francia per le informazioni sull’uranio del Niger», pubblica anche una foto (che dice di aver avuto dagli stessi diplomatici italiani) in cui si vedrebbe l’imprenditore italiano «Giacomo» con un importante agente segreto francese durante un incontro a Bruxelles.  

Manoscritto Un manoscritto di Pietro Balbo
nella civica biblioteca 'Angelo Mai' di Bergamo
Il prezioso documento figura nel catalogo on line sotto il codice 'MA 490' (Gamma IV 19). Si tratta di quindici cartelle non numerate che contengono la traduzione dal greco in latino dell'opera 'Teologia Platonica' di Proclo, il più importante rappresentante del neoplatonismo ateniese. Il manoscritto porta la data del 22 marzo 1462 e fu scritto e firmato a Tropea da Pietro Balbo l'anno dopo del suo insediamento a Vescovo della Diocesi tropeana. Vediamo chi era Balbo. Originario di Pisa, fu discepolo del celebre Vittorino da Feltre e congiunto del Pontefice Paolo II. Dotto nelle lingue classiche, in matematica ed in astronomia, fu trasferito dal Vescovato di Nicotera a quello di Tropea nel 1461. E fu che a Tropea attese alla versione del greco in latino degli scritti di Alcinoo, filosofo platonico, pubblicando un libro appena inventata la stampa, con dedica al famoso Cardinale Niccolò Cusano in Roma nel 1469. Tradusse anche un trattato di Lucio Apuleio, e molte Omelie di S. Giovanni Grisostomo e di S. Giovanni Damasceno (Bruxelles, 1479). Altri suoi lavori inediti si conservono nella Biblioteca Vaticana, nella Laurenziana di Firenze ed in quella di Capua. Della omelia del Grisostomo intorno al Sacramento della Penitenza il dotto Vescovo dichiarò di aver compiuta la versione In nostris Episcopalibus aedibus Tropeae ann. 1469. Morì a Roma il 12 dicembre 1480, celebrato in un epitaffio per la sua modestia e santità di vita. E' sepolto nelle Grotte Vaticane, presso la tomba del suo congiunto Papa Paolo II e del Cardinale Marco Balbo di Aquileia. Prima di morire volle donare alla Cattedrale di Tropea i cinque volumi manoscritti dei Corali che costituiscono uno dei cimeli più preziosi del tesoro di quella Chiesa. E pare che sia stato lui l'autore di un'altra importante donazione, il ciborio che si trova sull'altare della prima navata laterale della Chiesa Cattedrale di Tropea.  
Dentice Filetti di dentice al prosciutto con fagioli e cipolle di Tropea
Viene proposta una ricetta che appartiene ad una cucina semplice dai sapori veri, decisi che appagano la nostra voglia di cose genuine. La carne del dentice resiste un modo eccellente all’abbinamento con il sapido prosciutto stemperato dalla dolcezza dei fagioli e delle cipolle di Tropea. Questi ultimi due ingredienti basterebbero da soli a far felice un palato alla ricerca dei piatti della tradizione. Consiglio di memorizzare i vari passaggi tecnici, tutti perfetti per comporre piatti separati di grande livello quando decidiamo di stare ai fornelli.
 

Gioacchino Murat Pizzo rievoca lo sbarco di Gioacchino Murat
A Pizzo, dopo quasi due secoli dai tragici avvenimenti l'Associazione Culturale Gioacchino Murat Onlus ha organizzato il 9 e 10 del mese di Ottobre 2004 la 1° Rievocazione Storica dello sbarco, arresto, condanna e fucilazione di Re Gioacchino Murat; egli nella notte del 13 Ottobre 1815 venne fucilato nel Castello del Pizzo e sepolto nella chiesa Matrice di San Giorgio in una fossa comune dove, ancora attualmente giace. Alla rievocazione parteciperanno quattro Gruppi Storici del Centro Nord Italia in divisa e costume, che a seguito dell'esperienza acquisita nelle ricostruzioni storiche di tutta Europa, garantiranno l'aspetto scenico militare necessario per il buon fine della manifestazione. Il personaggio di Murat dovrebbe essere affidato ad un attore famoso o in alternativa ad un giovane pizzitano.
I Gruppi storici coinvolti sono:
- Il 40° Reggimento di Linea da Ivrea;
- Il 111° Reggimento di Linea da Genova;
- Il Reggimento Marina da Savona;
- Il 2° Reggimento Cavalleggeri da Tolentino.
Altre Associazioni collaborano alla buona riuscita della manifestazione:
- Associazione Tolentino 815 di Tolentino (MC);
- Associazione Marinai d'Italia Gruppo "Filippo Posca" di Pizzo;
- Associazione Compagnia Teatrale Pizzitano.
Importantissima infine la collaborazione di tutte le Scuole di Pizzo: dell'Istituto Tecnico Nautico, della Scuola Media e della Scuola Elementare.
Le manifestazioni murattiane ufficiali, alla presenza di S.A.R. il Principe MURAT, proseguiranno il 13 Ottobre con un Convegno Civile in onore e ricordo del Re e con una S.S. Messa presso la Chiesa di San Giorgio dove la salma tuttora giace.
Da ultimo il 14 ottobre si costituirà ufficialmente la RETE MURAT, un collegamento e coordinamento nazionale ed europeo di tutte le Associazioni, Enti e Siti Murattiani, che si occupano di promuovere e valorizzare le opere, i luoghi e la figura di Gioacchino Murat, Re di Napoli dal 1808 al 1815.
INFO:
Dottore Giuseppe Pagnotta
Presidente Associazione GIOACCHINO MURAT
P.za Generale Malta, 4
89812 - PIZZO (VV)
Tel./Fax. 0963.532218
 

Caria di Drapia: particolare del 'Castello Galluppi' La Regione stanzia € 380.000,00 per il remake del 'Castello Galluppi'
E' stato pubblicato il 1° luglio scorso, sul Supplemento straordinario n.1 al Bollettino Ufficiale della Regione Calabria n. 12, il decreto n. 8353 del 7 giugno 2004 "Interventi di conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale. Intervento 'Recupero Castello Galluppi' euro 380.000,00 - Stipula concessione ed erogazione primo anticipo".
Per poterlo stampare procedere prima alla ricerca, con lo strumento di Acrobat, del numero 13548 (la pagina del Supplemento che contiene il decreto).
La ristrutturazione, con esproprio, del "castello" era già stata inserita nel testo della legge regionale 13 settembre, 1999 n. 27 "Disposizioni per la variazione al bilancio annuale 1999 e pluriennale 1999/2001 della Regione (Legge finanziaria)" (Pubbl. in Boll. Uff. 18 sett. 1999, n.27), con la quale era stata prevista l'erogazione della somma di lire 1.200.000.000.
Ciò che oggi viene chiamato "Castello Galluppi" in realtà è una costruzione degli anni 1920 (dopo circa ottantanni dalla morte del filosofo Pasquale Galluppi) che la Famiglia Toraldo edificò a Caria di Drapia sul luogo dove si trovava una casa colonica appartenuta ai Galluppi nella quale è probabile che il filosofo abbia soggiornato in alcuni periodi estivi.
La vicenda, in corso di disputa giudiziaria tra gli attuali proprietari e il Comune di Drapia, prende le mosse dal decreto datato 7 ottobre 1980 del ministro per i beni culturali ed ambientali con il quale l'edificio venne dichiarato di notevole interesse storico ed artistico quale "antica casa natale del filosofo Galluppi" e "testimonianza di un tipo particolare di dimora feudale della fine del '700".
E' ovvio che in tali circostanze chi esce malconcia è la figura del filosofo che dalla sua scomparsa avvenuta in quel di Napoli nel dicembre del 1846 non trova pace e non certo per colpa sua. Vuoi per le peregrinazioni per le strade di Tropea del suo monumento che viene spostato in continuazione da Largo Galluppi a Largo Mercato ed infine per ben due volte ed in punti diversi a Piazza Ercole. E già corre voce che la lunga passeggiata non sia finita qui ma potrebbe continuare (c'è già un progetto pronto al riguardo) con il ritorno della statua in Largo Galluppi da dove si era mossa. Sia per le vicissitudini delle molteplici traslazioni delle spoglie che dal loculo originario di Poggioreale passarono nel 1924 nello stesso cimitero dentro il recinto degli uomini illustri accanto a Luigi Settembrini, Benedetto Croce, Eduardo Ruffa, figlio di Francesco amico amatissimo del filosofo, e infine nella Cattedrale di Tropea, dove la sua lapide è nascosta da un perenne e stranissimo paravento, al buio più completo, senza una traccia di un qualunque possibile ricordo da parte di chicchesia e molto lontano da commemorazioni o tributi che nel 1980, al momento dell'ultimo viaggio dei suoi miseri resti, i promotori invece avevano giurato e promesso davanti ai parenti che rappresentavano in quella storica occasione la nobile casta del filosofo.  

L'iniziativa governativa
'Vola con Internet'
'Vola con Internet' è uno dei progetti realizzati dal Dipartimento per l'Innovazione e le Tecnologie per accrescere la conoscenza e l'uso degli strumenti informatici in Italia. L'iniziativa consiste nell'erogazione, da parte del Governo, di un bonus di 175 euro per l'acquisto di un PC con connessione a Internet . A beneficiarne saranno i 593.784 ragazzi nati nel 1988.
Per usufruire del bonus presso i negozi che aderiscono all'iniziativa, gli aventi diritto dovranno presentare al rivenditore la lettera a firma del Ministro Stanca contenente il codice PIN. I giovani nati nel 1988 che non hanno ancora ricevuto la lettera devono farne richiesta al call center (840.000.160). Il progetto, previsto dalla Legge Finanziaria 2004 , avrà la durata di 12 mesi a partire dall'entrata in vigore del decreto firmato dal ministro per l'Innovazione e le Tecnologie Lucio Stanca e dal ministro per l'Economia Giulio Tremonti, terminerà, quindi, il 21 giugno 2005. Per informazioni è disponibile sia un call-center al N° 840.000.160, sia una apposita sezione sul Portale del Cittadino, www.italia.gov.it .  

Roulette Un Casinò nel futuro dei tropeani?
Pare di sì. Quello di un Casinò a Tropea è un argomento che periodicamente viene fuori nelle cronache d'attualità. In effetti Tropea fa parte dell'Associazione Nazionale per l'Incremento Turistico (ANIT), una sorta di consorzio associato in cui confluiscono una ventina di comuni che aspirano ad avere nel proprio territorio un Casinò. L'ANIT è nata nel lontano 1969, con lo scopo effettivo di giungere in Italia ad una regolamentazione del gioco d'azzardo e l'auspicio di aprire nei Comuni aderenti una casa da gioco. Alcune delle predette località nel passato sono state sedi di Casinò, in seguito chiusi d'autorità.
Essi sono Acqui Terme, Alghero, Anzio, Bagni di Lucca, Capri, Fasano, Gardone Riviera, Godiasco Salice Terme, Lignano Sabbiadoro, Merano Montecatini Terme, Salsomaggiore, San Benedetto del Tronto, San Pellegrino Terme, Sorrento, Spoleto, Stresa, Taormina e Tropea, di cui il rappresentante è l'attuale Vicesindaco Gaetano Vallone.
Questa volta l'argomento si è riaffacciato alle cronache in seguito alla recente assemblea dell'ANIT tenuta a Taormina nei giorni 15 e 16 settembre scorsi ed il convegno promosso dal Comune di Taormina sul tema "Casinò...il Paese attende", con l'intervento di saluto di Pierferdinando Casini, Presidente della Camera. Convegno rivolto a sostenere con forza l'approvazione della legge statale di regolamentazione del settore e di istituzione di 20 Casinò, uno in ogni regione italiana.
Con l'occasione, la stampa locale pugliese ha reso noto al riguardo il comunicato stampa emanato dall'Amministrazione Comunale di Fasano, rappresentata dall'assessore del turismo Casarano.  

Gli ingredienti Mousse di Caprino con Insalata di Cipolle di Tropea
La ricetta della settimana di 'Famiglia Cristiana' n.41 del 10 ottobre.

Tempo di preparazione: 50 minuti.

Ingredienti per 4 persone: 300 g di caprino; 300 g di cipolle assortite (di Tropea, dorate); 1 mazzetto di prezzemolo; 1 mazzetto di basilico; 7 cucchiai di olio d’oliva extravergine; 1 cucchiaio di aceto di vino bianco; 100 g di sale grosso; sale e pepe bianco.

1 Cospargere una placca da forno con il sale grosso, adagiarvi sopra le cipolle lavate, ma non sbucciate, e cuocerle in forno preriscaldato a 180 gradi per 40 minuti circa o finché risulteranno tenere; toglierle dal forno, sbucciarle, tagliarle a fette e metterle in un’insalatiera.
2 Lavare il prezzemolo e il basilico, asciugarli delicatamente con un canovaccio e tritarli separatamente.
3 Mettere in una ciotolina un pizzico di sale e pepe, aggiungere l’aceto e mescolare con un cucchiaio di legno facendo sciogliere il sale; unire 5 cucchiai di olio e battere leggermente gli ingredienti con una forchetta fino a ottenere una salsa bene emulsionata; cospargere un poco di prezzemolo tritato e condire le cipolle con la salsa ottenuta.
4 In una terrina lavorare il caprino con l’olio rimasto, insaporirlo con un pizzico di sale e pepe bianco appena macinato e incorporarvi, infine, il prezzemolo rimasto e il basilico tritato.
5 Adagiare un cerchietto del diametro di 6 cm circa per 2 di altezza al centro di ogni piatto individuale; riempirlo con il composto, premerlo un poco con il dorso di un cucchiaio e togliere il cerchietto; distribuire quindi l’insalata di cipolle tutt’attorno a ogni sformato di caprino.  

Gioacchino Murat Ancora Gioacchino Murat.
Per lui un tributo anche da Reggio
Si parla ancora di lui, di Gioacchino Murat, (1767 - 1815), re di Napoli dal 1808 al 1814, ed a ricordarne l'Anniversario della morte di Gioacchino Murat avvenuta a Pizzo il 13 ottobre del 1815, è il Circolo Culturale L’Agorà di Reggio Calabria, presieduto da Gianni Aiello, che darà vita alla decima edizione del convegno avente come tema : "Gioacchino Murat : Un re tra storia e leggenda" che si terrà nella prestigiosa sede di Palazzo Piacentini sabato 16 ottobre, con la presenza del discendente diretto del Re di Napoli Gioacchino Murat.
Gioacchino Murat si arruolò giovanissimo nell'esercito francese allo scoppio della Rivoluzione e raggiunse presto gli alti gradi della gerarchia militare. Promosso generale fu al fianco di Napoleone il 18 brumaio di cui sposò la sorella Carolina.
Nel 1808 passato Giuseppe Bonaparte dal trono napoletano a quello spagnolo, Murat salì sul trono di Napoli.
Come re di Napoli introdusse nel regno il Codice napoleonico, favorì l'istruzione, compì grandi opere pubbliche, promosse coraggiose riforme volte a rimuovere la secolare feudalità del Mezzogiorno, costituì un esercito nazionale e combatté il brigantaggio.
In ogni dove vengono svolti convegni, simposi, ricostruzioni storiche rievocanti le gesta di colui che trascinò sui campi di battaglia interi eserciti invincibili, non ha mai finito di incantare l'Italia, il Meridione, la gente calabrese: molti furono i reggini che lo seguirono sui numerosi campi di battaglia, così, come il cognato, l’imperatore Napoleone Bonaparte. Nel bene e nel male, non importa, ma si parla.
C'è chi lo adora, c'è chi lo denigra, c'è chi lo ignora. In Italia esistono Associazioni, Gruppi, Fondazioni, Club, collezionisti di memorabilia che rendono ancora viva la figura e le gesta del Re di Napoli, che fu il vero promotore dell'unità d'Italia, portando una ventata di modernità nel Meridione con le numerose riforme che vennero attuate in appena un decennio di amministrazione, periodo in cui la Calabria intravide cultura, crescita sociale, strade, ponti, benessere.
Chi invece conosce perfettamente il periodo storico che abbraccia le gesta del valoroso Murat e del decennio francese (1806-1815) di «marca» napoleonica tanto da organizzare quest'anno la decima edizione del simposio dedicato a Re Gioacchino, è il sodalizio reggino, al cui interno opera un laboratorio di idee e di ricerca, il “Centro Studi Gioacchino e Napoleone”, tanto da incassare numerosi attestati di compiacimento per l’attività fin qui svolta, a cominciare da quello del discendente diretto di Nicola Charles Oudinot, Duca di Reggio e dallo stesso principe Joachim Louis Napoleon Murat, già presente a Reggio nel corso della quarta edizione. A distanza di sei anni, il discendente diretto del Re di Napoli, S.A.R. il principe Joachim Louis Napoleon Murat, sarà presente per ascoltare gli illustri relatori, insieme ad una delegazione dell'Unione della Nobiltà Napoleonica con a capo l'avvocato Raffaello Cecchetti di Brugnolo, quindi un modo elegante per festeggiare ma anche di fare cultura, quella, assente e sconosciuta da tanto tempo in alcuni palazzi cittadini.
Ritornando al Convegno che avrà inizio alle ore 17,00, dopo i saluti della Dott.ssa Elena Lattanti – Soprintendente alle Antichità della Calabria, l’introduzione del dott. Daniele Zangari del sodalizio organizzatore che coordinerà i lavori dei relatori:
Gianni Aiello: “La provincia reggina raccontata durante il decennio” – Presidente Circolo Culturale L‘Agorà,
Mario Spizzirri: “L’esercito calabrese durante il periodo napoleonico” – Università degli Studi di Cosenza,
Avv. Carlo Baccellieri: “La cucina calabrese nel XVII secolo”,
Remo Malice: “La scultura neo-classica nel periodo napoleonico” – Università degli Studi di Messina.
INFO:
www.circoloculturalelagora.it .
Vediamo ora chi era Murat.

Granduca di Clévers-Berg, Re di Napoli, Maresciallo dell'Impero


Nasce a Bastide-Fortunière nel 1767, figlio di un albergatore. Entra in seminario che lascia nel febbraio del 1787, a seguito di un litigio con un camerata; per tre anni è un locandiere fino al 1790 quando si arruola nei Cacciatori a Cavallo, fa parte della Guardia Costituzionale di Luigi XVI. Allo scioglimento del corpo (1792) si arruola e diviene rapidamente ufficiale nell'esercito dei Pirenei orientali. Il 13 vendemmiaio é capo squadrone dei Cacciatori a Cavallo a Parigi, e coadiuva Bonaparte nella repressione dell'insurrezione realista. Segue Napoleone in Italia (1796-97) ed in Egitto (1798) dove partecipa alle battaglie di Alessandria (2 luglio 1798) e delle Piramidi (21 luglio 1798), ed alla spedizione di Siria col grado di generale di divisione. Decide la vittoria di Abukir (25 luglio 1799), catturando personalmente Pasha Mustapha a cui nel fervore dell’azione taglia due dita. Ha un ruolo principale nel colpo di stato del 18 brumaio. Sposa Carolina, sorella di Napoleone, nel febbraio del 1800. Comandante in capo della cavalleria a Marengo, e nella seconda campagna d'Italia. E' nominato governatore della Repubblica Cisalpina, poi di Parigi. Nel 1804 è nominato Maresciallo dell'impero, Granduca di Cléves e di Berg (1806); comandante della riserva della cavalleria riveste un ruolo importante nelle campagne del 1805 , prende Ulm (15–20 ottobre) ed insegue l’esercito Austro-Russo, entra a Vienna alla testa dei sui uomini l’11 novembre.
Nella campagna del 1806 insegue i Prussiani fino a Lipsia, partecipa brillantemente alla battaglia di Jena (14 ottobre) e il primo ad entrare a Varsavia il 28 novembre. Nella campagna del 1807, conduce personalmente la grande carica di Eylau, che è ricordata come "la carica degli ottanta squadroni" e nell'invasione della Spagna.
Nel 1808 diviene Re di Napoli, dopo che re Giuseppe, fratello di Napoleone, venne chiamato a cingere la corona di Spagna. Comandante della cavalleria della Grande Armata del 1812 rifiutò il comando dell’armata, quando frettolosamente fece ritorno a Parigi, per salvare il suo regno, Nel 1813 prende parte alla campagna di Germania, è a Dresda, Wachau ed a Lipsia. Durante i giorni del Congresso di Vienna cercò anche di farsi promotore di un moto libertario ed indipendentista di tutta la penisola italiana, ma non ebbe successo.
Nel 1815 occupa Roma, Ancona, Bologna; da Rimini lancia un proclama per l’unificazione dell’Italia, ma viene sconfitto dagli austriaci (2 maggio 1815) a Tolentino. Accompagnato da pochi fedelissimi, Gioacchino si allontanò dalla città partenopea, per non cadere in mano ai soldati di Ferdinando IV di Borbone. Si rifugiò ad Ischia e da lì raggiunse la Francia, Napoleone rifiuta di vederlo. Non si diede per vinto, anzi preparò in poco tempo una spedizione per impossessarsi nuovamente del regno. Nell’ottobre del 1815 partì alla volta della Corsica, e da qui si diresse verso il Salernitano, dove sperava con l’aiuto delle masse di marciare alla volta di Napoli.
Una tempesta, però, sconvolse i suoi piani: le navi furono spinte a sud; alcune approdarono a San Lucido, vicino Cosenza; quella che trasportava il sovrano venne sospinta nelle vicinanze di Pizzo, dove sbarcò con i pochi uomini a disposizione . Venne catturato e dopo un processo farsa venne fucilato il 13 ottobre 1815.
 

Archivio privato Toraldo di Francia. Pianta in pergamena della città di Tropea, luglio 1833. Beni culturali:
Archivi pubblici e privati di notevole importanza storica a Tropea
Ci si arriva dalla sezione del sito della Soprintendenza archivistica dei Beni Culturali dedicata alla Calabria, dove vengono indicati gli Archivi di notevole importanza storica, tra cui quelli di Tropea che ricade nella Provincia di Vibo V..
Essi sono:

DIOCESI DI TROPEA

Tropea(VV), via Glorizio n°6. Dichiarazione del 27 maggio 1997.
Censimento in corso di riordinamento.
E’ sede vescovile sin dal V secolo e vi officiarono religiosi di rito greco sino all’XI. Nel 1094 ebbe il primo Vescovo di rito latino. L’archivio conserva manoscritti e documenti relativi alle vicende religiose e sociali di Tropea e di tutta la sua Diocesi. La sua consistenza è di circa 650 buste e registri e 10 Pergamene (secc. XVII-XVIII) con estremi cronologici compresi tra il 1500 e il 1979, ed è costituito da atti capitolari, atti curiali, visite pastorali, atti patrimoniali, benefici e ius patronato, platee di beni e censi, ordinazioni e tonsure e da alcuni volumi di processi di beatificazione (aa.1709-1915).

TORALDO DI FRANCIA

Tropea(VV), via Lauro n°12.
Dichiarazione del 16 febbraio 1984.
Elenco analitico.
Le origini delle famiglie Toraldo e di Francia risalgono l’una ad un Landolfo, arrivato nel Regno di Napoli al seguito di Federico II, l’altra ad origini francesi. Alfonso Toraldo si stabilì a Tropea alla fine del XIV secolo per eredità ricevuta da Margherita Ruffo e nel 1508 entrò a far parte del Sedile di Tropea. La presenza della famiglia di Francia è attestata, invece, nel 1558 con un Giovan Battista di Francia che sposa una de’Medici, appartenente ad una nobile famiglia tropeana. L’archivio è costituito da 37 pergamene dei secoli XIV - XVIII, tra cui privilegi angioini, 4 libri manoscritti di memorie dei secc.XVII-XIX, da un registro di copie notarili autentiche relative alla famiglia Adesi, iscritta al Seggio dei Nobili di Tropea sin dal 1266, e da 18 buste di carteggio della famiglia Toraldo dei secoli XVII – XIX.

TORALDO SERRA

Tropea(VV), piazza S.Michele n°15.
Dichiarazione del 23 marzo 1995.
Elenco parziale.
I manoscritti, le pergamene, gli atti privati, le produzioni di causa, la contabilità e i documenti conservati sono relativi non solo alle vicende della famiglia dei marchesi Toraldo Serra, ma anche a quelle della città e del suo territorio, costituendo una fonte insostituibile per studi ed approfondimenti. Questo ramo della famiglia Toraldo si imparentò con i Serra, antica famiglia napoletana di origini genovesi che si trapiantò nelle nostre provincie sin dal XII secolo. Ad essa appartennero uomini illustri nelle scienze e nelle armi, oltre che ecclesiastici e politici. Il fondo documentario è costituito da una miscellanea di 50 pergamene (aa.1369-1842), da circa 100 buste con estremi cronologici dal sec. XIV al XX, da 4 volumi e da un “Libro dei notai antichi” del 1790. Particolarmente rilevanti sono due Libri dei Privilegi della Città di Tropea del 1560 e del 1576.

Una pagina dedicata alle pergamene esistenti in Calabria, indica la loro consistenza ed i siti pubblici e privati, compresi quelli di Tropea, dove poterle rinvenire.
Per quel che riguarda la consultazione degli atti d'archivio, seguire le indicazioni fornite nella sezione "Attività ".
 

Il logo del Laboratorio delle Arti XVI premio per opere inedite di saggistica, di narrativa, di poesia
Le Edizioni Laboratorio delle Arti di Milano organizzano il XVI premio per opere inedite di saggistica, di narrativa, di poesia.
Cinque le sezioni:
a) saggistica sulla letteratura contemporanea o monografie su autori del Novecento (min. 5 cartelle, max 100);
b) narrativa (min. 3 cartelle, max 100);
c) silloge inedita di poesie (min. 25);
d) antologia personale di poesia edita, unita a poesie inedite;
e) tre poesie edite o inedite. Chiunque fosse interessato all'iniziativa potrà visionare il relativo Regolamento sul sito dell'Ente organizzatore.
La scadenza è il 31 gennaio 2005.  

La copertina del libro 'Fiori di Calabria' 'Fiori di Calabria' di Girolamo Grillo
Si tratta sicuramente di un libro 'diverso' su Don Mottola. Non più la figura del mistico carico di sofferenza e spiritualità ma quella del ragazzo pronto a diventare uomo e del suo approccio alla vita di tutti i giorni con le insicurezze, le curiosità, i capricci e gli interessi che affiorano mano a mano attraverso il contatto con il mondo circostante. L'Autore, Mons. Girolamo Grillo, originario di Parghelia e Vescovo di Civitavecchia, è un profondo conoscitore di Francesco Mottola e delle sue opere. Egli indica nella prefazione: " Con il nome "Fiori di Calabria" vengono chiamati alcuni episodi caratteristici dai quali si possono evidenziare gli aspetti più salienti della vita e soprattutto le virtù di un grande mistico calabrese.
Mi riferisco espressamente al sacerdote tropeano Don Francesco Mottola, più noto con il nome di Don Mottola, del quale mi permetto esporre alcuni fatti, realmente accaduti di cui egli fu protagonista e appresi quasi tutti dalla viva voce della sorella Titina, ciò avvenne nei frequenti e lunghi colloqui da me avuti con lei dopo la morte del fratello don Francesco, al quale io ero fortemente legato.
Da me richiesti, la sorella Titina mi ha lasciato anche alcuni manoscritti del fratello, dai quali ho potuto attingere molte notizie che ora mi accingo a narrare e dai quali ho tratto molti spunti via, via approfonditi, perché ricchi di insegnamenti.
Il tutto offro all'attenta riflessione del lettore, con l'augurio che ne tragga utilità e vantaggio per la propria esistenza.
Ogni episodio, come si potrà vedere, è ricco di significati e ricolmo di quella ricchezza che può proiettarsi come un fascio di luce anche sul nostro cammino, per renderlo più abbordabile e più agevole. Con il sottotitolo "Don Mottola sorride" ho voluto offrire, specialmente alle mamme e a tutti gli educatori, la possibilità di leggere unitamente ai propri ragazzi alcuni episodi che si riferiscono in particolare all'età evolutiva dei propri figli, al fine di dare a questi ultimi uno stimolo alla riflessione e un aiuto nel momento delle loro scelte più significative in ordine al proprio futuro nella vita.".
E' superfluo ripetere quindi che gli episodi narrati sono realmente stati vissuti da Don Mottola e che hanno come sfondo d'azione la città di Tropea ai primi del novecento, che appare molto lontana dall'identità attuale ma che desta nell'animo del lettore un fascino profondo. L'Editrice è Azzurra di Civitavecchia, l'anno della pubblicazione è il 2001, le pagine sono 176, il prezzo è di € 10,33.
L'opera è interamente pubblicata in Rete e ci si arriva cliccando nel titolo della News. Il libro si può acquistare on line nel sito di Unilibro .  

Delizie in vetrina alla 'Pasticceria Torinese' Il cioccolato perde la testa
per la Rossa e se la sposa
E' accaduto a Reggio Emilia, in vista della mostra permanente 'Le vie della cioccolata', manifestazione ricca di sorprese che si concluderà giorno 30 ottobre.
La sede del lieto evento è la ' Pasticceria Torinese ', la più antica (anno di fondazione: 1910) di Reggio Emilia. Il proprietario, Stefano De Pietri, nel ricostruire l'arredo del locale, ha cercato di mantenere la tipica atmosfera di inizio secolo, con i mobili in noce, le appliques in vetro di Murano e il pavimento in marmo verde, ma ha voluto mantenere anche gli insegnamenti del fondatore del laboratorio che aveva appreso l'arte di fare dolci alla scuola pasticcera di Torino.
Durante la mostra saranno allestiti stands dove si potranno assaggiare le mille e una proposta di far cioccolato e derivati per i palati più esigenti. Uno spazio sarà dedicato alla cultura della cioccolata la quale terrà banco anche nelle varie conferenze sul tema a cura di autorevoli storici, saggisti e letterati che sveleranno i segreti di uno dei prodotti più 'intriganti' della cucina mondiale.
Però l'evento nell'evento è aver messo assieme la cipolla rossa di Tropea e il cioccolato, deliziosa miscela questa che, a detta di molti, provoca un effetto 'piccante' dirompente.
D'altronde non ci si poteva aspettare altrimenti da due entità che figurano ai primi posti nella lista degli afrodisiaci.
Non possiamo che augurare ai novelli sposi una lunga vita di momenti piacevoli e... piccanti!  

La copertina del catalogo della mostra 'Nell'occhio di Escher' Nell'occhio di Escher
Dal 22 ottobre fino al 23 gennaio a Roma, nelle sale dei Musei Capitolini, è in corso di svolgimento la mostra “Nell’occhio di Escher” dedicata a Maurits Cornelis Escher. L’esposizione che rientra nel fitto carnet di iniziative programmate per i festeggiamenti del I Centenario dell’Istituto Olandese di Roma, presenta più di cento opere del grande maestro olandese. Sono esposti paesaggi, vedute di paesi di montagne o di mare, disegni preparatori o matrici originali in legno. E non solo. Sarà possibile ammirare anche alcune famose incisioni come “Le mani che si disegnano” del 1948, “Salita e discesa” del 1960 e una delle notissime “Metamorfosi”, incisioni che in molti casi raffigurano il paesaggio italiano visto attraverso gli occhi dell’artista nei suoi numerosi viaggi nel nostro paese. Ricordiamo che Escher negli anni trenta soggiornò in Calabria e volle immortalare i più belli paesaggi come Pentedattilo, Fiumara, Scilla, Rossano, Tropea. Queste ultime opere sono visibili nella mostra. In particolare, la famosa litografia di Tropea del 1931, che rappresenta la parte della rocca (Gesuiti, affaccio del corso, municipio) vista dall'attuale lido S. Leonardo, misura mm 313x235 e porta in basso a sinistra l'iscrizione 1-'31 MCE.
L'iniziativa è promossa dal Comune di Roma, Assessorato alle Politiche Culturali Sovraintendenza ai Beni Culturali, in collaborazione con l’Istituto Olandese di Roma e la Fondazione Escher di Baarn.
Il catalogo della mostra, edito da Electa, viene fornito a soli 14,00 euro da L'Espresso, in edicola dal 20 novembre. Un menu da non perdere di oltre cento fra litografie, xilografie e disegni di architetture e visioni del celebre grafico olandese. Un magnifico volume che riproduce tutte le opere in mostra.  

Randi Ingerman Randi Ingerman a Tropea
è finita al pronto soccorso
Davvero bella la trovata di un noto settimanale di gossip di realizzare interviste in una location tipicamente ... estiva: i Pronto soccorso della penisola affollati di pazienti con le prime urgenze da "colpi di sole". Luciano Regolo di 'Chi' si è imbattuto in diversi casi di "delirio" come quello di Randi Ingerman al pronto soccorso di Tropea. Pare che la bella americana, stordita da un forte colpo di calore, si sia lasciata andare, per tutto il periodo del soccorso, in frasi non del tutto composte come «Per temperamento sono molto simile alle donne del sud. Pensi: ho comprato un nuovo appartamento da 150 mq per non dover cambiare fruttivendolo». A questo punto vi lasciamo immaginare i forti colpi di calore che avranno colpito il personale medico e paramedico del pronto soccorso tropeano....  
Le lasagne a tavola Lasagne di rosette
e cipolla di Tropea
Fate ammollare le rosette rafferme nel brodo vegetale e poi strizzatele. Affettate finemente la cipolla di Tropea e saltatela con olio, lauro, aglio; quando è pronta aggiungete il pane. Lasciate raffreddare, poi aggiungete il parmigiano grattugiato. Prendete una parte di questo ripieno, passatela al setaccio e aggiungete brodo vegetale fino a ottenere la densità di una salsa. Aggiustate di sapore. Tirate la sfoglia di pasta all'uovo fino a che risulta sottile e tagliatela a quadrati. Sbollentate le lasagne in acqua salata e scolatele. Stendetene una in ciascuna fondina, cospargetele con il ripieno e un po' di salsa e parmigiano e ricoprite con un'altra lasagna. Nappate con la salsa e cospargete il tutto con mollica di pane tagliata a dadini, fritta e insaporita con un po' di parmigiano. Completate con una julienne di cipolla di Tropea.

INGREDIENTI

rosette di pane rafferme: 300 g
brodo vegetale: 300 cc
cipolla di Tropea: 300 g
lauro: 1 foglia
aglio: 1 spicchio
parmigiano: 150 g
pasta all'uovo: 300 g
mollica di pane: 100 g
olio, sale, pepe: q.b.  

Don Mario assieme ai novizi a Bonoua Ricordando
Don Mario Lo Torto
Era un ragazzo borghitano Mario che alla fine degli anni quaranta giocava scalzo davanti al Corallone. In quella strada ogni giorno vedeva passare due persone che accompagnava con lo sguardo fino a quando sparivano nella salita di via Regina Margherita per andare verso il seminario. Erano due Orionini: il Vescovo Felice Cribellati e Don Giulio Spada, suo segretario. In quel periodo Mario aveva deciso di farsi prete e per questo frequentava da chierichetto il vicino Convento. Ma i francescani non lo accettarono perchè la salute non era buona. Aveva provato a fare domanda ai Camboniani ma la risposta è stata negativa per mancanza di posto. Aveva escluso il seminario perchè sentiva di aver bisogno di altra aria. E finalmente si volle confidare con Don Giulio che proprio allora era tornato dalla missione di Albania ed assegnato alla diocesi tropeana. E fu lo stesso Don Giulio che lo adottò nella parrocchia del Rosario e nell'oratorio sotto l'episcopio. E fu così che Mario di lì a poco, grazie a Don Giulio, si arruolò nella compagine di Don Orione. Partì a Roma, entrò in collegio, studiò, fu ordinato sacerdote, andò in Africa, nella Costa d'Avorio, a costruire la speranza.  
Logo della manifestazione cinematografica Hypergonar Fest Corto
A Reggio Calabria, giovedì 2 dicembre alle ore 16,00 presso il locale “Prima Rosa” (via Biagio Campagna, 51) si terrà la conferenza stampa relativa al festival del cortometraggio “Hypergonar” – edizione 2004.
Il programma, quest’anno prevede lavori provenienti da ogni parte d’Italia, interventi di registi, filmakers, addetti ai lavori con dibattito conclusivo per ogni serata e la presentazione di pubblicazioni sul tema.
La manifestazione è l’occasione per poter leggere e commentare le immagini, in città, delle piccole opere che altrimenti non avrebbero alcuna possibilità di passare al pubblico.
Il cortometraggio è stato, da sempre, un mezzo molto più rapido ed efficace per affrontare il mezzo—cinema in maniera più sbrigativa e semi-professionale.
L’autore che si cimenta in questo tipo di opera ha a disposizione pochi minuti e non racconta una storia (come si fa in un lungometraggio) ma si muove, più che altro, per mezzo di flash-back e di immagini visivamente mosse per descrivere uno stato d’animo, una sensazione, un’idea.
Il cortometraggio è filtrato attraverso tutta la sua serie di possibili soluzioni: dallo spot pubblicitario, al minifilm al cartone animato. La manifestazione è diretta da Gianfranco Cordì, responsabile della sezione cinema del Circolo Culturale L'Agorà.  

A Tropea Tonino è il re del gelato Le cipolle più famose d'Italia
finiscono persino
nella marmellata e nel gelato
Vengono da Tropea: famose per le loro trecce rosse, sono dolcissime ma fanno piangere. Non stiamo parlando di belle ragazze calabresi ma di cipolle. Conosciute ed esportate in tutto il mondo rappresentano l'orgoglio della regione in campo culinario. Buonissime in insalata, ottime nel sugo e con le carni, ma non solo. Le cipolle più note d'Italia finiscono persino nel gelato e nella marmellata.
Tropea e la sua cipolla sono, da poco, entrati a far parte dell'ambizioso progetto, promosso dall'Ateneo Universitario di Perugia, in collaborazione con il Ministero dei Beni Culturali, che prevede la creazione dell'associazione ''Città dei Sapori- Cultura, Turismo e Cibo nei secoli'', e che annovererà questo prodotto tipico nello scenario mondiale come bene storico e culturale.
Prodotte nella zona di Capo Vaticano, le rosse di Tropea piacciono così tanto da essere presenti nei menù della zona dall'antipasto al dolce. La creatività in cucina dei calabresi non ha limiti. E così, sfruttando le bontà che la terra dei sapori forti offre, Francesco e Domenico Furchì inventano, nel 1996, l'ormai famosa ''marmellata di cipolle''.
 

La locandina della manifestazione Le rime di Luigi Polistena
L’Associazione di Volontariato Culturale “Centro Studi Bruttium” propone un evento eccezionale realizzato con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura ed all’Istruzione della Regione Calabria, la conferenza dal titolo “Fra passato e presente: Le rime di Luigi Polistena” che si terrà a Mileto giorno 26 Novembre 2004 alle ore 17,00.
La manifestazione, ospitata nella Sala Conferenze del Seminario Vescovile, si inserisce nel quadro delle attività del progetto “Nel Cassetto delle memorie” volto a riportare alla memoria e fra conoscere alle nuove generazioni intellettuali che hanno contribuito alla circolazione della cultura in Calabria e che, dopo la morte sono state ingiustamente dimenticati.
Il Presidente dell’Associazione CSB, Pasquale Natali, porgerà i suoi saluti e i ringraziamenti a tutti i partecipanti. Interverranno quindi, come relatori, il Vice Presidente dell’Associazione CSB e Responsabile del Settore Cultura, Raoul Elia, che presenterà l’attività poetica, le tecniche e lo stile del poeta Luigi Polistena, il saggista Antonio Anzani, che affronterà il tema della cultura calabrese nel secondo novecento, la poetessa Bruna Filippone che interpreterà alcune liriche del Polistena e infine Don Filippo Ramondino e l’avv. Pino Calzone che interpreteranno la figura dell’uomo dietro il poeta.
L’associazione, con questa manifestazione a carattere itinerante (oltre a questa conferenza, ne sono state realizzate due, una a Soverato ed una a Catanzaro e un’altra è prevista per la settimana successiva), intende promuovere la discussione sulla cultura calabrese, su i suoi circuiti culturali interni e i rapporti con la cultura nazionale ed internazionale partendo dai personaggi che, pur non raggiungendo la fama letteraria di altri figli della nostra terra, come Corrado Alvaro, Saverio Strati ecc…, hanno contribuito in modo originale e personale allo svilupparsi di una cultura calabrese autonoma e non provinciale ma aperta e impegnata in un continuo e proficuo dialogo con il mondo della cultura nazionale ed estera.
La conferenza, che si spera interessante e stimolante, sia per gli studiosi del settore che per i neofiti e gli appassionati della cultura e della poesia calabresi, cercherà di riportare alla memoria e di presentare alle nuove generazioni un personaggio della nostra regione dimenticato dal tempo per rivalutarne la funzione all’interno dell’attività culturale, a Catanzaro e non solo a Catanzaro, degli anni ‘60 e ‘70 e per porre in evidenza la parabola artistica e umana di un letterato che ha avuto il grande merito di favorire il processo di deprovincializzazione della cultura calabrese e catanzarese in particolare.
Durante la conferenza sarà distribuito il quaderno del CSB dedicato al poeta e contenente alcune poesie di Luigi Polistena.
A tale iniziativa seguirà un’altra importante conferenza, a chiusura della manifestazione, giorno 05 dicembre 2004, a Zagarise, per ragionare insieme del poeta-filosofo zagaritano Paolo Emilio Tulelli.
Per visualizzare la locandina dell'iniziativa http://www.centrostudibruttium.org/home.php
INFO:
Pasquale Natali
www.centrostudibruttium.org
info@centrostudibruttium.org
tel. 339.1194546 - Fax 0961.710172
 

Il Ristorante Onice dell'Hotel Villa La Vedetta di Firenze E' cult da gurmet
la marmellata della Rossa di Tropea
Il nome della Rossa entra di diritto nella lista dei piatti del giovamissimo ristorante della 'Firenze bene'. Si tratta del Lounge Bar & Restaurant “Onice” dell’Hotel Villa la Vedetta di Firenze, guidato dal giovane chef Andrea Accordi, appena entrato nella Michelin subito dopo essere stato segnalato dalla Guida dell'Espresso, che ne ha lodato l’ambiente elegante, il servizio inappuntabile e la ricca carta dei vini, concentrata soprattutto sui rossi importanti della Toscana. Lo chef Andrea Accordi si rivela vincente per l'ottima preparazione tecnica, le soluzioni elaborate ma equilibrate e l’effetto scenico delle presentazioni, oltre al menù a rotazione stagionale. Un traguardo raggiunto a tempi di record per il neonato Onice e una conferma dell’eccellenza del relais fiorentino.
Il piatto che richiama il nome della Rossa è la scaloppa di fegato d’oca con marmellata di cipolle di Tropea.
 

Alta velocità
e autostrade informatiche
Il grido di dolore di un lettore tropeano a 'La Repubblica' sull'impossibilità di vedersi assegnata la linea ad alta velocità per potersi lanciare sulle nuove autostrade informatiche tanto pubblicizzate in ogni angolo dei Media.
Ecco uno stralcio significativo:
"" Mi raccontano troppo spesso che succede in moltissimi posti. Nella Telecom calabrese esiste la mia richiesta da ben 3 anni per questa meraviglia dell'alta velocità che occupa buona parte dei suoi articoli, e nessuno sa quando arriverà questo servizio, e neanche SE mai arriverà. Non può occuparsene? C'è un'Italia che guarda la pubblicità e si sente presa in giro: adesso non solo si può avere l'ADSL ma si può "guardare i film" , "le televisioni", "le partite", ma possono farlo praticamente SOLO chi abita in un grosso centro; gli altri che se arrangino col modem, no? Ha provato a chiedere cosa pensano di queste cose ai suoi intervistati? Sa cosa dico agli italiani e stranieri che chiedono "a quale velocità si naviga da voi?" ? La risposta e "A velocità di modem. Benvenuto/a nel mondo reale: lei è appena uscito da Matrix". Quasi tutti ridono; immagino lo facciano per non piangere.""
 

Costituita la 'RETE MURAT - Unione Internazionale Associazioni
e Siti Murattiani'
Il 14 ottobre 2004 a Pizzo in Calabria nella Sala della Biblioteca Murattiana del Castello Aragonese è stato firmato un importante documento: lo Statuto e l'Atto Costitutivo della "RETE MURAT - Unione Internazionale Associazioni e Siti Murattiani", durante le manifestazioni "Pizzo 1815", in memoria ed in onore del Re Murat. La Rete Murat ha lo scopo specifico di promuovere e dare impulso agli studi, alle ricerche ed alle elaborazioni che abbiano al centro la figura di Gioacchino Murat in quanto re, uomo, soldato, politico, legislatore e amministratore, oltre a valorizzare i luoghi che hanno visto protagonista il Re di Napoli e cognato di Napoleone.
I soggetti che hanno costitutito il nuovo organismo si impegnano a coordinare e gestire comunemente tutte le iniziative con significato e valenza nazionale e internazionale.
Hanno sottoscritto l'Atto i Presidenti di undici Associazioni provenienti da tutta Italia: Gioacchino Murat di Pizzo (VV), Tolentino 815 di Tolentino (MC), Centro Studi Murattiani di Palinuro (SA), Lions Club di Vibo Valentia, Lions Club di Bari, L'Agorà e Centro Studi Gioacchino Napoleone di Reggio Calabria, Art in Italy di Roma, Amici del Re Gioacchino di Salerno, Unione Nobiltà Napoleonica e Dame d'Onore di Carolina Murat di Viareggio.
Presidente Onorario della RETE MURAT è stato eletto per acclamazione S.A.R. il Principe Murat, che ha voluto con la sua presenza dare valore e prestigio alla nascita di questa nuova struttura organizzata.
Componenti del Consiglio Direttivo sono risultati Giovanni Aiello di Reggio Calabria, Giuseppe Cernelli di Palinuro, Giuseppe Pagnotta di Pizzo, Paolo Scisciani di Tolentino e Paolo Tripiccione di Vibo Valentia.
Gli incarichi direttivi sono stati attribuiti, per acclamazione, a:
Giuseppe Pagnotta Presidente, Paolo Scisciani Segretario, Giovanni Aiello Tesoriere.
Fondamento e legante delle Associazioni aderenti alla RETE è il riconoscimento della centralità storica e rilevanza strategica che la figura di Gioacchino Murat riveste nel processo di ricostruzione ed elaborazione della identità politica, istituzionale e morale dell'Italia.
Tale collegamento e coordinamento europeo nasce a seguito del "1° Forum dei Circoli Murattiani" organizzato dalla Associazione Tolentino 815 il 30 aprile 2004, che aveva lo scopo di conoscenza e scambio di informazioni tra le Associazioni ed Enti che si occupano di promuovere e valorizzare le opere, i luoghi e la figura di Gioacchino Murat in Italia ed all'estero.
Ora il primo compito della Rete è di allargare le adesioni a tutte le realtà interessate, in modo di consolidare le proprie capacità operative.
INFO:
RETE MURAT - Unione Internazionale Associazioni e Siti Murattiani
Castello Murat / P.za Generale Malta, 4 - 89812 PIZZO (VV)
Tel./Fax. 0963.532218
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Mattia Preti: Autoritratto Omaggio a Mattia Preti
Il taglio della luce: il chiaroscuro nella pittura di Mattia e Gregorio Preti: è il titolo della mostra promossa e organizzata dall'assessorato provinciale alla Cultura, in collaborazione con l'assessorato regionale alla Cultura, allestita nel palazzo degli Alessandri (Viterbo, quartiere medievale di San Pellegrino), aperta al pubblico dal 17 dicembre 2004 al 30 gennaio 2005 (orari: tutti i giorni dalle ore 10,30 alle 18,30; prefestivi e festivi dalle ore 10 alle ore 19,30).
La mostra gode dell'alto patrocinio del presidente della Repubblica italiana e del presidente della Repubblica di Malta, S. E. Eward Fenech-Adami, che presenzierà all'inaugurazione dell'iniziativa il 16 dicembre (ore 17,30)
La mostra è curata da John T. Spike, uno dei massimi esperti della pittura di Mattia Preti.
 

 


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