TRANSO E TRANFO

di Candida Gonzaga
(1875)


Varie sono le opinioni circa l'origine di questa famiglia. Alcuni la credono originaria da Transo Doge e Console di Gaeta nel 1040, altri da Ugo il Bella, figliuolo di Ugo il Nero Signore di Borgogna.
Certo è che questa famiglia è originaria dalla Provenza e prese il nome dalla Signoria di Tramps presso Marsiglia.
Amilcare Comandante di mille Cavalieri Provenzali, portò la sua famiglia in Napoli, seguendo Carlo I d'Angiò.
Questa famiglia à goduto nobiltà nella città di Napoli ai Seggi di Capuano, Nido, Montagna e Porto, di Sessa al seggio S. Matteo, di Tropea al Seggio Portercole, di Gaeta, di Messina alla Mastra Nobile, e di Nicotera; in Francia ed in Inghilterra.
I Transo ànno vestito l'abito di Malta nel 1502, ed i Tranfo nel 1724.
Un ramo di questa famiglia passò di nuovo in Francia, dove acquistò nella Provenza la Signoria di Villanova dalla quale prese nome. Un altro ramo passò in Inghilterra, dal quale discese la famiglia Sottoni, detta poi Dublei Conti di Varrich e di Licestre, e Duchi di Norumbria.
Un ramo passò in Nicotera donde si diramò in Tropea nel 1533, dove fu detta Tranfo, forse a causa dell'antica scrittura, per la quale era facile confondere le lettere S ed F.
Nella venuta di Carlo VIII di Francia nel Regno, avendo questi presa e saccheggiata Gaeta, furono uccisi 22 individui della famiglia Transo, per essere stati tra i principali difensori della Piazza. Restò solo superstite Bonomolo di Transo il quale nel 1495 stabilì la sua famiglia in Sessa per parentela contratta con la famiglia Marzano.
La famiglia Blesseville o Grossavilla originata dai Reali di Francia si estinse nei Transo, per lo che questi usarono, alle volte, i Gigli di Francia nello Scudo.
La famiglia Francoperta Principi di Casoleto, si estinse nei Tranfo di Tropea, i quali successero nel titolo nel 1701.
La famiglia Transo edificò in Gaeta la chiesa di S. Teodoro, oggi detta S. Angelo.
Sorgono monumenti dei Transo e Tranfo nelle Chiese della SS. Annunziata e della Sapienza. In Sessa nel duomo, nelle Chiese del Carmine, di S. Antonio e di S. Domenico e sulla Porta maggiore della Città. In Gaeta nella Chiesa di S. Francesco.

FEUDI posseduti da questa famiglia - Aloini - Bagliva e Mastrodattia di Reggio di Calabria - Buffo - Caianello - Campello - Cestaldina - Castel d'Aprano - Celenza - Grazzanisi - Limatola - Madamma - Marzanello - Montalto - Morischi - Palmola - Piedimonte - Piscinola - Sancristofaro - Santangelo e Castello - Scogli - tenimentiello - Toraldo - Transo - Villanova - Vulcani - Zampicani - nella Spagna à posseduto - Archi - Bigorbe - Mora - Pago - Soldano.

CONTEA - Avellino.

DUCATI - Corigliano - Precacuore e S. Agata 1614.

PRINCIPATI - Casoleto 1701.

I Transo e Tranfo ànno contratto PARENTELA con le seguenti famiglie - d'Acerra - Adilardi - Anastaglio - d'Arma - dell'Aquila - Aquino Castiglione - Ardoino - d'Aspretto - d'Atti - Barone - Barrese - Barrionuovo - Benetti - Blanaz de Parafarox - Braccio - Brancia - Busales - Cafatino - Campenni - Canzano - Capece - Capua - Caputo - Caracciolo - Carafa - Caregnoz - Caroz - Castellar - Cavalcanti - Cirino - Cito - Colonna - Coscia - del Doce - d'Evoli - Faragone - Fazzari - Frangipane - Francoperta - Frezza - Gaeta - Gaetani - Gagliardi - Galeda - Galluccio - Galluppi - Gargano - Gattola - di Giovanni - del Giudice - de Gregorio - Grossavilla - d'Insula - Lonza - Larocca - Longobardo - di Lorenzo - de Luna - Male - Mancanello - Marzano - de Medici - Moncada - Monforte - Moraldo - Mottola - Nypho - Palmieri - Pandone - Pandoliano - Paparatto - Pascale - Passalacqua - Pelliccia - Pignatelli - Piscicelli - Poerio - de ponzattis - Quintana - della Ratta - de los Reyes - La Rocca - Romeo - Rovito - Ruffo - Ruggiero - Sanfelice - Songro - Sanseverino - Saracino - Scattaretica - seri pando - Sessano - de Tommasi - Toraldo - d'Uva - Vulcano e altre.

AUTORI che parlano di questa famiglia - Aldimari - Alfano (Descrizione del Reame di Napoli) - Almagiore - Avati Carbone (Pel Sedile chiuso di Tropea) - Bacco - Baronio - Beltramo (Descrizione del Regno di Napoli) - Benavides - Bernardo Tasso - Boerio - Bonaccorsi - Borrello (Appar: ad Chr: m.s. nella Bibl: Naz:) - Campanile Giuseppe - Capaccio (Il Forestiere) - Capialbi (memorie per la Storia della Chiesa di Tropea) - Cassaneo - Coronelli (Storia generale dell'isola di Rosi) - Engerio - Escolano - Ferrario - Fiore (Calabria Illustrata) - Muratori de Fortis (Vite e famiglie degli uomini illustri) - Galluppi (Armerista Italiano) - Giovio - Giustiniani (Storia della Monarchia Spagnuola) - Granata (Storia Civile di Capua) - Granata (Santuario Capuano) - Guastaferro - Guicciardini - de Lellis - Lumaga - de Marinis - della Marra - Montaino - Moreri (Dictionnaire Historique) - Mugnos (Nobiltà del Mondo) - Nostradamo ( Storia di Provenza) - Pacichelli (Regno di Napoli in prospettiva) - de Pietri (Storia Napolitana) - Porporato - Recco - Sabacco da Sessa - sacco (Dizionario Geografico) - Sansovino - de Stefano - Summonte - Tettoni e Saladini (Nella famiglia Grossavilla) - Toppi (Origine Tribun:) - Troyli (Storia del regno di Napoli) - Villabianca (Sicilia Nobile) - Zazzera - Zitelli (Orazioni funebri).

MEMORIE ISTORICHE

Amilcare - Giustiziere di Provincia e Comandante di mille Cavalieri Provenzali 1266.
Peregrino - Scudiere, Paggio e Balestriere di Re Carlo I d'Angiò.
Rinaldo - Consigliere di Carlo I d'Angiò.
Pietro, Filippo, Nicola e Giacomo - Prestarono danaro a Re Carlo I d'Angiò, con Riccardo dell'Aquila, Dodone Gattola, Nicolò Baraballo, Giovanni Spadaro, Bartolomeo Visconti, Giovanni Frangipane e Pietro di Tocco.
Giovanni - familiare di re Carlo I d'Angiò, Cavaliere dello Spron d'oro e Giustiziere di Terra d'Otranto.
Domenico - Maresciallo di Re Carlo I d'Angiò.
Francesco - Maresciallo del Regno e Familiare di Re Roberto d'Angiò.
Odirisio - familiare di Re Roberto d'Angiò.
Perrotto o Pietro - Protontino e Generale delle Galere di Gaeta e Familiare di Re Roberto d'Angiò, fu decorato del Cingolo Militare.
Sesirotto - Cameriere di Re Roberto d'Angiò.
Elione di Villanova - Gran Maestro di Malta, eletto in Avignone alla presenza del Papa. Formò una Lega coi Veneziani e col Papa per battere i Saraceni, i quali avendo saputa la morte del precedente Gran Maestro, voleano sorprendere l'Isola di Rodi per impossessarsene. Liberò Costantinopoli dal Turco che se ne era impadronito con 280 vascelli. Governò Elione per 23 anni e costruì in Rodi un forte che si disse Villanova 1319.
Perotto e Francesco - Armigeri, Cavalieri e Familiari. Militarono sotto il comando del Generale Capitano Raimondo del balzo con Giovanni de Capua, Raimondo e Giovanni Cantelmo, Riccardo d'Eboli, Giovanni Marzano, e Nicolò di Monforte 1339.
Arnoldo - Governatore di Napoli, Gentiluomo di Andrea d'Ungheria e Maresciallo della Regina Giovanna I.
Bello - Governava per la Regina Giovanna I, la città di Sessa con Nicolò Toraldo, quando venne in Regno il Re d'Ungheria per vendicare la morte di Andrea suo fratello fatto strangolare per ordine della Regina. Il Conte di Fondi Gaetani riunì un forte esercito ed in nome del Re di Ungheria s'impossessò della città di Sessa, la quale fi ripresa dal Transo e dal Toraldo, e questi entrativi fecero portare per le vie della città il Vescovo e gli altri fautori dell'Ungherese con corone di carta in testa. Il Conte di Fondi ciò saputo, ritornò con gran numero di armati e s'impadronì novellamente di Sessa.
Bello di Transo e Nicolò Toraldo con altri Capi fuggirono in Napoli ed unitisi a Fusco Guindazzo, Loffredo marzano, Giacomo Faraone e ad altri valenti Capitani con 8 mila fanti e mille cavalli si misero sotto il comando di D. Filippo de Nontolio Capitan Generale della Regina e ridusse all'obbedienza di questa molte terre del Conte di Fondi, che riportò una completa vittoria, facendo perire gran numero di nemici tra i quali il Nantolio, il Guidazzo ed altri capitani.
Fu il Conte di Fondi crudele ed inesorabile verso i suoi vassalli che avevano prese le armi contro di lui, a' quali, qualora non potevano pagare il riscatto, faceva mozzare le membra del corpo con inaudita ferocia.
Giovanni - Sposò Odda Grossavilla, nipote del Re di Francia.
Pandolfo, Giovanni e Gregorio - Capitani delle Galere di Gaeta.
Francesco - Familiare di Re Ladislao.
Berardo - Cavaliere gerosolimitano. legato in Roma pel Re Ladislao.
Marcello e Carlo - Prodi capitani. Sono notati dagli Autori tra gl'illustri nelle armi della città di sessa, con altri delle famiglie Asprella, d'Atti, Caracciolo, Connestabile, Galluccio, gattola, dell'Isola, di Lorenzo, Matrice, Niffo, di Paolo, Santacroce, Sessa, Sampaolo, Sessamo, Tagliacozzo, Toraldo, testa e Vitale.
Valerto e Giacomo - Monaci Domenicani. Dotti e Valenti Oratori.
Bonomolo - Capitan generale delle galere di Gaeta, Presidente della Regia Camera, Consigliere di Stato e familiare della Regina Giovanna II, e poi di re Alfonso I d'Aragona, al quale prestò danaro, con Rebe e Cobello Capobianco e Giovanni mascambruno di benevento.
Francesco - Familiare di Re Alfonso I d'Aragona.
Carlo - Capitano nell'assedio di Valenza.
Marcello - Comandante d'un terzo d'Italiani.
Teseo e Giov. Antonio - Ottennero guidardoni da Re ferdinando I d'Aragona, perchè restarono a lui fedeli in tempo della congiura dei baroni e presero le armi contro il Duca di sessa loro congiunto.
Marino - Luogotenente Generale e Giustiziere delle Calabrie 1463.
Francesco, Antonio e Giovanni - Condottieri di gente d'arme in tempo di Re Ferdinando I ed Alfonso II d'Aragona.
Ludovico di Villanova - seguì dalla Francia il Re Carlo VIII dal quale ottenne la Contea di Avellino.
Antonio - Generale della Cavalleria di Re federico d'Aragona. Con le sue preghiere, liberò dal sacco la città di sessa, ordinato da Federico d'Aragona che era accampato presso il garigliano, poichè quella città tenea per Carlo VIII re di Francia.
Giovanni - Cavaliere della Giarrettiera.
Bonomolo - Gran Protonotario del Regno e Contestabile in Roma pel Re federico d'Aragona.
Giov. Francesco - Capitano di cavalleria dell'Imperatore Carlo V.
Paolo - Regio Segretario 1554.
Girolamo - Giov. Battista - Annibale, Giacomo, e Fabrizio - Eletti del ceto dei Nobili nella Città di Tropea 1564 - 1594.
Giov. Giacomo - Maresciallo del Regno e Maestro di Campo 1700.

ARMA (Transo) - D'oro al leone rampante di azzurro.
CIMIERO - Leone uscente di verde, linguato rosso, con penne di oro sul dorso.

ARMA (Tranfo) - D'oro all'olivo di verde nudrito sovra un monte a tre cime del medesimo, movente dalla punta.
MOTTO (Tranfo) - Frangor et non flector.
MOTTO (Tranfo) - Sicut oliva in domo Domini.

La famiglia Transo è rappresentata in Napoli dal

Marchese PIETRO DI TRANSO

La famiglia Tranfo è rappresentata in Palmi (Calabria) dal Principe di Cosoleto

GIOVANNI TRANFO

ed in Tropea è divisa in vari rami rappresentati dai Cavalieri

DOMENICO TRANFO di Cosoleto,
Duca VINCENZO TRANFO di Precacori e S. Agata,
PASQUALE TRANFO e Galluppi,
CARLO TRANFO Deputato al Parlamento,
FABRIZIO TRANFO fu gaetano,
GIUSEPPE TRANFO fu Girolamo,
GIUSEPPE TRANFO fi Pietro,
GIUSEPPE TRANFO fu Michele,
BALDASSARRE TRANFO fu Giuseppe.

La  NOBILTA'  di  TROPEA

INDICE

|  'Presentazione della 48^ Tornata' di Salvatore Libertino  |
|  'Il Sedile di Portercole e i Casati di Tropea' di Antonio Vizzone  |
|  'Blasonario delle Piazze Chiuse della Calabria: Catanzaro, Cosenza e Tropea' di Luciano Moricca Caputo  |
| 'Osservazioni sulle nobiltà civiche del Regno di Napoli e sui requisiti delle Piazze Chiuse' di Antonio Toraldo  |
|  'La Nobiltà di Tropea. Alcune osservazioni sul ceto civile nel Regno di Napoli e dei riflessi sulla vita attuale' di Giovanni Maresca |
'Costruire la Casa. Memoria, investimenti, erudizione di una famiglia tropeana tra XVIII e XIX secolo' di Francesco Campennì  |
'Il sedile di Tropea e alcune considerazioni sul riconoscimento e trattamento dei Patriziati nel Napoletano' di Antonio Toraldo |
'Per lo sedile denominato Porto Ercole della Città di Tropea. Nel Supremo Tribunale Conservatore della Nobiltà di questa Capitale, e Regno' di Ferdinando di Francia  |
| 'La Famiglia Caputo' di Salvatore Ferdinando Antonio Caputo  |
| 'Notizie delle Famiglie Nobili di Tropea desunte dalla Cronaca di P. Francesco Sergio' di Antonio Toraldo  |
'Divagazioni araldiche sullo stemma di casa di Tocco' di Antonio Toraldo  |
'La Famiglia Fazzari' di Bernardo Candida Gonzaga  |
'Le Famiglie Galluppi di Tropea, di Sicilia e di Aix in Provenza' di Goffredo di Crollalanza  |
'Brevi considerazioni sulla nobile famiglia Paparatti' di Umberto Paparatti  |
'La Famiglia Transo e Tranfo' di Candida Gonzaga |
'La Confraternita dei Bianchi di San Nicola' di Felice Toraldo  |
'I Sindaci di Tropea' di Felice Toraldo  |