Disegno del XVII secolo dello scoglio dell'Isola, tratto da F. PUGLIESE, Tropea e la sua terra, Vibo Valentia 1974.
Sulla facciata rivolta verso la città si vede il campaniletto con quattro campane.

La visita alle due chiese
soggette a Montecassino
 

di Antonio Tripodi


Venuto a Tropea per l'affitto1 di <<tutte, e quals(isia)no rendite, entrate, Poss(essio)ni, territorij, censi, molini, et altro>> delle chiese di Santa Maria dell'Isola e di Santa Maria de Latinis, entrambe2 soggette al monastero di Montecassino, il 13 ottobre 1685 il p. Geronimo Dentice3 non trascurò di fare le visite delle suddette chiese edificate <<extra moenia>> della città.
Lo stato di prolungato abbandono e le molte mancanze di suppellettili4 e vestimenti sacri erano i segni evidenti delle non floride condizioni economiche.
Il visitatore si recò per primo in Santa Maria dell'Isola, nella quale erano erette tre cappelle mariane. L'ordine seguito per le prescrizioni mostra lo svolgimento della visita: prima l'interno, poi il perimetro esterno, ed il resto durante il ritorno verso la città.
Per l'altare maggiore, dedicato5 alla Sacra Famiglia, erano necessari il camice con l'amitto e il cingolo, una pianeta bianca, e tre tovaglie.
Nella cappella della Madonna della Grazia, mancante di sgabello e di tovaglia, l'altare doveva essere accomodato.
Non migliore si presentò la cappella della Madonna di Portosalvo. Oltre alle riparazioni6 all'altare, anche per questa era necessaria una tovaglia.
Quanto alle condizioni dell'edificio, fu ordinato <<che si risarcino>> la parete di fronte alla città e li stipiti delle due porte. Il campanile7 era lesionato, se non parzialmente caduto, perchè le campane non potevano essere suonate tutt'e quattro.
Sul presbiterio le porte dovevano esser fatte nuove, e la finestra <<della parte dell'Evangelio>> sistemata.
Partito dal piazzale della chiesa, il p. Dentice incontrò a metà scala la cappella di San Leonardo. Il muro della porta8 aveva bisogno di <<risarcirsi>>. Ed anche i gradini della scala non tutti erano in perfetto stato.
pervenuto alla chiesa di Santa Maria de Latinis, il visitatore emanò tre <<ordinazioni>> per l'altare maggiore: provvedere per tre tovaglie, mettere il Cristo sulla croce, e fare nuova la carta gloria.
La tovaglia nuova era necessaria anche per la cappella della Madonna del Rosario.
per l'edificio dovevano essere riparate le due porte piccole, fatto l'intonaco all'interno, e completato il soffitto. Risarcito doveva inoltre essere il muro rivolto verso la città.
 
 

DOCUMENTO
La visita di P. Geronimo Dentice alle chiese di
Santa Maria dell'Isola e Santa Maria de Latinis
(dalla scheda del not. Antonio Bonati, 12/10/1685)

In n(omin)e D(omi)ni. Anno eiusdem millesimo sexcent(esi)mo octuag(esi)mo quinto Die vero decima tertia M(ensi)s 8bris non(a)e Ind(ictio)nis extra m(o)enia Civ(ita)tis Trope(a)e, Reg(nan)te.
Ad istanza, e richiesta fattaci dal M(ol)to R(everen)do P(adre) D(on) Geronimo Dentice Rettore del Citraro del'Ordine di MonteCasino ci siamo conferiti nella Chiesa di S(an)ta Maria dell'Isola posta nella marina di d(ett)a Città soggetta al Sacro Real Mon(aste)rio di MonteCasino, et essendorno ivi il d(ett)o M(ol)to R(everen)do P(adre) Rettore hà incom(incia)to a far la solita visita in essa Chiesa in virtù di sua Patente speditali, ut d(ixi)t, dal R(everendissi)mo P(adre) Abb(ate) di MonteCasino, e facendo d(ett)a visita l'hà parso di fare, conf(orm)e ha fatto l'infra(scri)tte ord(inatio)ni:
In pr(imi)s nell'Altare della Beatiss(im)a Vergine con S. Gius(epp)e, et il Salvatore si facciano trè tovaglie per d(ett)o Altare, si facciano le porte nuove, s'accomodi la fenestra della parte dell'Evangelio, si facci un Cammiso nuovo, Amitto, e Cingolo et una pianeta bianca nuova.
Nella Capp(ell)a della Madonna della gra(tia) s'accomodi l'Altare e si facci una tovaglia nuova, et uno Scabello nuovo.
Nell'Altare della Madonna di Portosalvo s'accomodi l'Altare e si fabrichi l'altaretto, e che si facci un altra tovaglia nuova.
Che si risarcino le Mura delle due porte, et anco l'affacciata del Muro all'incontro la Città.
Che s'accommodino li luoghi delle campane, acciò si possano suonar tutte quattro.
Nella Cappella di S(an)to Leonardo posta a mezza scala s'accomodi il muro della porta con risarcirsi.
E s'accommodi tutta la scala di d(ett)a Chiesa di S(an)ta Maria dell'Isola.
Et continuando d(ett)a visitatione ci siamo personalm(ent)e conferiti recto tramite alla Chiesa di S(an)ta Maria de Latinis anco soggetta a d(ett)o Sacro Mon(aste)rio extra m(o)enia d(icta)e Civ(ita)tis, et ivi il d(ett)o R(everendo) P(adre) Rett(o)re facendo la visita p(rede)tta fece l'infra(scri)tte ordinationi:
Si faccino per l'Altare trè tovaglie.
Si metta il Christo nella Croce.
E la Carta della gloria si facci nuova.
Nell'altare della Madonna del Rosario si facci una tovaglia nuova per esso Altare.
S'accommodino le due porte piccole.
S'intonichi la Chiesa di dentro.
E si facci quel poco d'intempiata, che manca in d(ett)a Chiesa.
Si risarcia ancora il Muro della Porta Maggiore, cioè la cantonera dell'Epistola, ch'affaccia la Città.
De qua quidam visitat(io)ne sic ut s(upr)a facta, unde o(mni)bus pred(ict)is req(uisi)vit nos admodum R(everend)us Pater Rector, ut hunc pub(li)cum actum conficere deberemus, et quia. Unde.
P(raese)intibus.
Didaco Polito (Regio) Iudice
R(everendo) Don Didaco de Amico
M(agnifi)co Ferdinando Signoretta
Cl(erico) Hieronimo Polito
N(agnifi)co Fran(cis)co de Tocco
Antonio Tropeano.

NOTE
1  SAS VV, not. A Bonati, istr. 12/10/1685. L'affitto era triennale per 105,00 ducati annui a pagarsi, anticipatamente, e rispettivamente entro gennaio 1686 ed ottobre 1686 e 1687. L'ultimo versamento sarebbe stato in realtà di 90,00 ducati, dovendosi l'affittuario sig. francesco di Tocco trattenere i 15,00 ducati delle tre annualità delle messe da far celebrare nella chiesa di Santa Maria dell'isola.
2  F. RUSSO, Storia della Chiesa in Calabria, vol. II, Soveria Mannelli (Cs) 1982, pag. 396. L'autore erra scrivendo <<S. Maria dell'Isola o dei Latini>> perchè non si trattava di una sola chiesa sotto i due titoli mariani, ma di due distinte ed anche lontane.
3  SAS VV, not. A. Bonati, istr. 13/10/1685. Il benedettino p. Geronimo Dentice era rettore del monastero di Cetraro (Cs), fondato l'anno 1086.
4  Le tovaglie erano necessariamente per tutti gli altari.
5  Nella nicchia sopra l'altare maggiore c'è tuttora il gruppo della Sacra Famiglia.
6  Nell'istrumento è detto che <<s'accomodi l'Altare e si babbrichi l'altaretto>> portatile. Quest'ultimo doveva essere la pietra sacra.
7  F. PUGLIESE, Tropea e la sua terra, Vibo Valentia (Cz) 1974. Tra le pagine 72 e 73 è allegata la riproduzione di un disegno del XVII secolo, dove sulla facciata rivolta verso la città si vede il campaniletto con quattro campane.
8  Ibidem. Nel citato disegno è indicata la cappella di San Leonardo. Senz'altro era quella ora adibita a magazzino, accanto alla quale un cippo con la Croce ricorda la devozione di un tempo.
 
 

 
 
Santa Maria di Tropea
INDICE:
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Intervista al Prof. Leonardo Iozzi  |  Diplomi/Privilegi  |
|  Il Monastero di Sant'Anastasia Sichelgaita  | 
Basiliani e Benedettini Una Chiesa Medioevale |
| S. Maria dell'Isola e S. Maria de Latinis nel manoscritto del Sergio
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