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Premio letterario 'Città di Tropea': sabato prossimo 3 marzo conferenza stampa di presentazione
La prima edizione del Premio Letterario Nazionale Letterario "Città di Tropea - Una regione per leggere" sarà presentata ufficialmente in una conferenza stampa, fissata per le ore 11 di sabato 3 marzo, presso la Sala del Museo Diocesano di Tropea.
Ad illustrare ai giornalisti le motivazioni, il progetto, le modalità e gli appuntamenti del Premio, saranno Pasqualino Pandullo, presidente dell'Associazione culturale "Accademia degli affaticati" che promuove l'iniziativa; il presidente della Provincia di Vibo Valentia, Ottavio Bruni; il sindaco di Tropea, Antonio Euticchio; il responsabile nazionale del Consorzio di servizi agli Enti Locali "Asmez", Francesco Pinto; il general manager dell'Agenzia di Comunicazione FullAgency, Maria Faragò; il presidente dell'Associazione Commercianti di Tropea (Ascot), Deborah Valente.
Il Comitato tecnico-scientifico del Premio Tropea è presieduto dalla giornalista e scrittrice Isabella Bossi Fedrigotti. Ne fanno parte, tra gli altri, i rettori delle tre università calabresi e il presidente dell'Autorithy per le Comunicazioni, Corrado Calabrò.
Il vincitore assoluto del Premio Tropea, riservato a opere di narrativa italiana o straniera, sarà deciso attraverso il coinvolgimento di tutti i 409 sindaci calabresi, che affiancheranno una giuria popolare in loco.
(feb 2007)

Festival di Sanremo. Una bella soddisfazione per la Calabria.
Mia Martini è una componente inscindibile della calabresità a Sanremo (S. Libertino) Al Festival di Sanremo la calabresità è sempre stata in prima fila. Qualche giorno fa avevamo scritto di Felice Muscaglione che per due anni ha avuto un ruolo importante, quello di Direttore di Palco. E come non ricordare che nel 2005 la Calabria era rappresentata su quel palco dal Governatore Agazio Loiero quale sponsor ufficiale del Festival e capo di un drappello che diede vita nella città dei fiori all'apprezzata manifestazione 'Calabria in Festival'.
Nell'edizione di quest'anno la Calabria non è da meno. Il 1° marzo, è apparso quale ospite d'onore il jazz-man crotonese Sergio Cammariere che proprio a Sanremo nel 2003 aveva convinto i critici della sua bravura di cantautore, mentre Paolino Rossi da concorrente propone il brano inedito 'In Italia si sta male' di un altro crotonese, il popolarissimo e sfortunato Rino Gaetano, rimasto custodito fino a qualche mese fa dentro un cassetto dalla sorella Anna, amica di Claudia Mori che si è prestata a produrre il pezzo. Solo che - è dell'ultima ora la notizia - il brano tanto inedito non è perchè era stato in precedenza interpretato dal cantante professionista calabrese Gianni Testa. Ciò sarebbe un bella gatta da pelare per Pippo Baudo nazionale. e per la Signora Celentano.
Quest'anno la Calabria trova in Mango , che nasce ed abita con la famiglia a Lagonegro (è sposato con l'ex-vocalist dei Matia Bazar, Laura Valente, da cui ha avuto due figli), una carta tutta da giocare per un buon esito finale della gara. Mango ha partecipato almeno ad una decina di edizioni, dal 1982 fino ad oggi.
E mentre la calabresella Mariangela, una dei 14 giovani, presenta 'Ninna Nanna', nei pressi di Palafiori è in pieno svolgimento una manifestazione della Croce Rossa Italiana con una iniziativa davvero ammirevole, rivolta tra l'altro all'acquisizione di defibrillatori da destinare proprio alla cittadina ligure, attraverso la distribuzione delle arance biologiche di Calabria messe a disposizione dalla ‘Biosyparis', già partner dell'iniziativa ‘Cle per Cri' che la Croce Rossa Italiana ha organizzato in alcune città lo scorso novembre per sostenere progetti umanitari individuati secondo le esigenze del territorio.
Anche la bella presentatrice Michelle Hunziker ha cercato con il suo fascino di veicolare durante le serate un pò di calabresità. Ha indossato tre capi di Versace Atelier. Un abito in jersey bianco, con drappeggi incrociati sul bustier, poi uno da gran sera in seta nei toni del platino con bustino, i cui tagli anatomici si ispirano alle sfaccettature del diamante e ricamato con piccoli specchi. La gonna, voluminosa, e' interamente rebrodee' con paillettes in toni metallici. Infine, in un lungo impalpabile chiffon di seta color carne, impreziosito con un ricamo di cristalli 'Aurora boreale'.
C'è poi qualcuno che non vuole proprio mancare costi quel che costi, anche stando fuori - poco importa - dal Teatro, come il Comune di Ardore che ha affittato uno stand per 300 Euro, con delibera ad unanimità di tutto il Consiglio Comunale, davanti all'Ariston per proporre i prodotti tipici della propria terra.
E andando a ritroso nel tempo, chi non ricorda la commovente partecipazione del premio Nobel calabrese Renato Dulbecco, di madre tropeana, che si era prestato a fare la 'spalla' di Fabio Fazio per racimolare qualche quattrino a favore della ricerca? O il Festival del 1981, presentato da Eleonora Vallone, figlia del tropeano Raf ? E il terzo posto nel 1998 con la canzone 'Sempre', conquistato da Annalisa Panetta (Lisa) nata a Siderno? E allora Mino Reitano , che ad Amburgo ha cantato con i Beatles, dove lo mettiamo? Che debutta nel 1967 con la canzone 'Non prego per me' di Lucio Battisti e vi ritorna l'anno dopo, ma non l'ultimo, con 'Meglio una sera piangere da solo'? E le sorelle Bertè di Bagnara? Stiamo parlando di Loredana, mattatrice di tante edizioni per le sue esibizioni trasgressive (si è vista anche quest'anno aggirarsi fuori dalle sale per promuovere il nuovo cd) e della grande Mia Martini che nel 1982 sale per la prima volta sul palco con un brano di Fossati 'E non finisce mica il cielo', aggiudicandosi un premio speciale come interprete. Vi ritorna poi altre tre volte. Nell'86 con 'Almeno tu nell'universo' di Bruno Lauzi, nel 1990 con 'La nevicata del '56' e nel 1992 , classificandosi al secondo posto, con 'Gli uomini non cambiano'. E' da qualche anno che Sanremo ha dedicato al suo nome un premio della critica da assegnare al migliore interprete. E Eros Ramazzotti? Figlio di una tropeana, mamma Raffaella, che vince il Sanremo del 1984 con 'Terra promessa' e si ripresenta l'anno dopo con 'Una storia importante' classificandosi sesto ma facendo man bassa nella vendita dei dischi. Eros trionferà l'anno seguente per la seconda volta con 'Adesso tu'.
Altre figure si muovono lontane nel tempo, ormai appannate e assopite ma che ci hanno saputo regalare emozioni, come Luiselle, Rosanna Fratello e tante altre ancora... Qualcun'altra è rimasta indelebile come la mitica Dalidà , originaria di Serrastretta, e l'italo/calabrese-americana Connie Francis che nel 1967 in coppia con Bobby Solo ha cantato 'Canta ragazzina'. Concettina Rose Marie Francanero (vero nome di Connie Francis) è nata nel 1938 nel quartiere italiano/calabrese della città di Newark, a due passi da Manhattan, dove vive una nutritissima colonia spilingese.
Sono ormai di casa le emozioni di Calabria al Festival dei Festivals.....
(mar 2007)

Successo per Buy Calabria
Lo scoglio dell'Isola (NewItaliaPress) 120 operatori turistici a Vibo e oltre il cento anche a Scalea. Questi i numeri del Buy Calabria, l'iniziativa che ha permesso ai tour operator stranieri di incontrare gli operatori turistici locali direttamente nei luoghi interessati.
La manifestazione si è conclusa con un bilancio più che positivo, "centinaia sono state le proposte giunte ai 32 tour operator interessati alla nostra Regione, provenienti direttamente dalla Bit di Milano".
Due giorni intensi suddivisi in due rispettivi momenti attraverso i quali i gestori delle strutture ricettive calabresi hanno dettagliatamente illustrato l'offerta turistica delle Aree dei Pit 1 e 18 agli operatori provenienti dal Giappone, Australia, Russia, USA, Austria, Polonia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Ungheria e Bulgaria.
Una grande occasione che con il successo ottenuto ha avuto il consenso anche degli amministratori locali che hanno partecipato e sostenuto l'evento. Le giornate del 27 e 28 febbraio, organizzate la prima a Vibo Valentia la seconda a Scalea, prevedevano nella prima mattinata un mini tour nell'area del PIT di appartenenza, nel pomeriggio i workshop tra le parti, un importante e interessante momento in cui domanda ed offerta turistica hanno avuto modo di incontrarsi.
I tour hanno toccato i luoghi più suggestivi della Costa degli Dei e della Riviera dei Cedri: Capo Vaticano di Ricadi, Tropea, Briatico e Parghelia per la zona del PIT 18, Diamante, San Nicola Arcella, Praia a Mare e Scalea per la zona del PIT 1. Nei luoghi visitati i tour operator hanno potuto, inoltre, apprezzare anche le specialità culinarie di ogni singolo territorio che spesso diventano protagoniste delle serate estive alle quali vengono dedicate Sagre e Feste popolari. Molto variegate le richieste e le aspettative dei tour operator, l'attenzione infatti è stata rivolta sia agli alberghi a cinque stelle che a quelli di categoria inferiore o ai B&B o ancora ai villaggi turistici. I lavori dei Workshop sono stati aperti dal Dirigente del Settore Promozione Turistica, dott. Pasquale Anastasi e dai Presidenti dei PIT 18, Vincenzo Calzona e del PIT 1 Carmine Cirimele. Sono inoltre intervenuti i sindaci e gli assessori dei comuni dell'area dei PIT, il vicepresidente della Provincia di Vibo Valentia, Paolo Barberi, la Confindustria di Vibo Valentia, dell'Assessore al Turismo della Provincia di Cosenza, Rosina Console.
L'enorme successo dell'iniziativa è stata di ulteriore stimolo per gli amministratori locali i quali hanno dichiarato che proseguiranno in azioni che porteranno avanti il cammino intrapreso. Sarà, infatti, presto presentato un portale innovativo in cui domanda e offerta turistica potranno costantemente essere aggiornate in qualunque momento dell'anno, un contributo efficace per il mercato turistico internazionale che darà un significativo contributo all'economia della regione.
(mar 2007)

Il Circolo 'L'Agorà' al 14° anno di attività. Conferenza stampa giovedì 8 marzo
Il Circolo Culturale L’Agorà , giunge al suo quattordicesimo anno di attività sul territorio e per meglio significare la sua presenza in tale ambito, per l’anno corrente organizza un primo ciclo di incontri denominati “Pomeriggi culturali” che si terranno dal 15 marzo al 28 giugno presso la Biblioteca Comunale “Pietro De Nava” di Reggio Calabria.
I “Pomeriggi culturali” sono incontri pomeridiani, organizzati dal sodalizio reggino in collaborazione con il Comune di Reggio Calabria, la Biblioteca Comunale “Pietro De Nava” ed i laboratori di ricerca del sodalizio reggino, tali gruppo di ricerca Mnemos, centro studi “Gioacchino e Napoleone” e Centro Studi italo-ungherese “Árpàd”.
Gli appuntamenti saranno incentrati su eventi culturali di diverso tipo quali archeologia, storia, letteratura, antropologia che verranno presentati in apposita conferenza stampa dove verranno meglio specificati i temi relativi al palinsesto culturale in questione.
L'incontro con i giornalisti si terrà presso la Biblioteca Comunale "Pietro De Nava" alle ore 16,30 dove verrà illustrato agli addetti all'informazione il palinsesto culturale del sodalizio reggino.
(mar 2007)

3-4 MARZO 2007 - Da Tropea in diretta la notte di Luna Rossa
Nella notte tra il 3 e 4 marzo 2007 si verificherà un'eclisse totale di luna, interamente visibile dall'Italia con la Luna molto alta sull'orizzonte.
Questi i tempi dei momenti che scandiscono l'evento (in TMEC, tempo medio Europa Centrale, che è proprio la nostra ora solare):

la luna entra nella penombra 3 marzo, h 21:16
la luna entra nel cono d'ombra della terra 3 marzo, h 22:30
inizio della totalità 3 marzo, h 23:44
fase centrale, massimo dell'eclisse 4 marzo, h 00:21
fine della totalità 4 marzo, h 00:58
la luna esce dal cono d'ombra della terra 4 marzo, h 02:12
la luna esce dalla penombra 4 marzo, h 03:25

La luna sarà sempre molto alta sull'orizzonte durante tutta la durata del fenomeno e si troverà nella costellazione del Leone assieme a Saturno e a Regolo (alfa Leo).
Durante la fase centrale la luminosità del nostro satellite sarà solo un decimillesimo rispetto alla luna piena, e si potranno scorgere quasi tutte le stelle, quasi non fosse presente: al telescopio, durante la totalità, si potrà apprezzare il movimento della luna rispetto alle stelle sullo sfondo, invisibili quando la luna è piena.
Ricordiamo che per vedere un'eclisse non è necessaria una strumentazione particolare: un binocolo montato su un cavalletto o un telescopio a 40-60 ingrandimenti sono gli strumenti migliori per poter osservare interamente il disco lunare.
e di più su un fenomeno osservato fin dall'antichità più remota che continua ad affascinare anche ai giorni nostri.
Quest'anno si verificano quattro eclissi: due totali di luna e due parziali di sole, ma a parte quella di marzo le altre non saranno visibili dall'Italia, neppure parzialmente.

Luna Rossa in diretta con meteotropea.it e Unione Astrofili Italiani/Corriere della Sera




COME ABBIAMO VISTO LUNA ROSSA CON
(brevi sequenze)


        meteotropea.it                 Osservatorio di Catania

tenuto conto che la Webcam di Tropea è una Trust costata 10,00 (dieci) Euro e il complesso di ottiche dell'Osservatorio di Catania (Telescopio Takahashi apocromatico e CCD ST7XME) è costato in totale sui 3.200,00 Euro (fonte: Giovanni Verga, tecnico del telescopio dell'Osservatorio di Catania).
(mar 2007)

Fabrizio Moro: ogni estate torno sempre a Tropea
Fabrizio Moro Occorre subito aggiungere alla lista di chi ha portato alto in nome della Calabria al Festival di Sanremo (leggi articolo precedente) Fabrizio Moro che quest'anno ha stravinto con il brano 'Pensa' il primo premio della categoria Giovani, conquistando anche il Premio della Critica “Mia Martini”, votato da 114 giornalisti accreditati e il Premio della Sala Stampa Radiotv.
Il giovanissimo cantautore ha rilasciato in data 5 marzo al quotidiano di Torino 'La Stampa' un'intervista dove tra l'altro dichiara «Ammiro mio padre perché ha avuto il coraggio di lasciare la propria terra per avere un futuro migliore. Le radici calabresi me le sento addosso. Forse si notano dal fatto che sono estroverso e caparbio. E poi ho tanti parenti che so che mi seguono. Ogni estate torno sempre a Tropea. Vengo da una famiglia di operai quello che ho imparato fin da piccolo è che nella vita bisogna faticare per raggiungere un obiettivo. Ho sempre avuto ammirazione per chi suda e poi vince».
Questa bella vittoria Fabrizio la dedica a suo padre perché si alza tutte le mattine alle 6 per andare a lavorare. «Mio padre è partito da Catanzaro a nove anni. Per lavorare. Con lui non ho mai avuto un buon rapporto ma lo ammiro».
Un veloce cenno biografico di Fabrizio, che da tempo possiede un sito web , ormai trafficatissimo:
Nasce a Roma il 9 aprile 1975. Giovanissimo inizia a suonare la chitarra da autodidatta. Per anni si esibisce live con numerose giovani band in locali e pub, presentando un repertorio rock-pop. Nel 1996 pubblica il suo primo singolo “Per tutta un’altra destinazione”. Nel 2000 esce il suo primo album che porta il suo stesso nome. Nello stesso anno partecipa nella sezione giovani al Festival di Sanremo, con "Un giorno senza fine", un brano di forte impatto rock. Nel 2003 l'incontro con la Don't Worry e con Rolando D'Angeli, già scopritore e produttore di Nek, Giorgia, Umberto Tozzi e di tanti altri artisti, segna una svolta decisiva nella strada di Fabrizio. Rolando D'Angeli intuisce le grandi potenzialità dell'artista e decide di investire su di lui e di produrlo.
Nel 2004 Fabrizio pubblica in spagnolo i singoli "Situazioni della vita" e "Bella come sei", che vengono inseriti, insieme a brani di Neffa, Alex Britti, Lucio Dalla, Claudio Baglioni e di altri big della canzone, nella compilation per il Sudamerica "Italianos para siempre" distribuita dalla Universal.
E' del 2004 il singolo "Eppure pretendevi di essere chiamata amore" . Del singolo è stato girato un videoclip in concorso al Fandango Festival 2004.
Dal 2005 entra a far parte del team di Giancarlo Bigazzi e Marco Falagiani. Sempre del 2005 è l'uscita del nuovo singolo "Ci vuole un business" che anticipa il secondo album acui sta lavorando. Ed ora, tre giorni fa, la bellissima vittoria riportata al 57° Festival di Sanremo, che sicuramente gli cambierà la vita sperando che le radici calabresi se li senta sempre addosso.
(mar 2007)

Premio letterario 'Città di Tropea': domenica 18 marzo presentazione terna finalista
La prima edizione del Premio Letterario Nazionale Letterario "Città di Tropea - Una regione per leggere" è entrato nella fase cruciale. Domenica 18 marzo la giuria, presieduta da Isabella Bossi Fedrigotti presenterà la terna finalista che sarà sottoposta ai 409 sindaci della Calabria, i quali eleggeranno l’opera vincitrice, unitamente alla giuria popolare composta da 24 cittadini residenti a Tropea e ai soci fondatori, al Presidente, al Vicepresidente e al Segretario dell’Associazione 'Accademia degli Affaticati', elargitrice del Premio.
La cerimonia di premiazione avverrà a Tropea nei giorni 21, 22 e 23 giugno ed il vincitore porterà a casa la somma di 10.000,00 Euro.
Ecco le 27 opere finaliste, indicate dal Comitato tecnico scientifico del Premio, dalle quali la giuria il 18 marzo dovrà proclamare le tre finaliste: Eterna ragazza di Lidia Ravera, Rizzoli; Camorra - viaggio nell'impero economico e nel sogno di dominio della camorra di R. Saviano, Mondatori; Mille anni che sto qui di Mariolina Venezia, Einaudi; Il passato davanti a noi di B. Arpaia, Guanda 2006; La leggenda di Redenta Tiria di S. Niffoi, Adelphi; Il cacciatore di aquiloni di Khaled Hosseini, Piemme; La freccia di Dio di Achebe Chinua E/O, Collana: I Leoni 2004; Il castello bianco di O. Pamuk, Einaudi; Parlami d'amore di S. Muccino e C. Vangelista, Rizzoli 2006; Il ragazzo tigre di A. Ferracuti- Abramo, Le Onde; Lungo il viale di Mercurio Tomeo Ed. Calabria Letteraria; La scoperta dell'alba di Walter Veltroni, Rizzoli; Viaggio nell'isola della vita di P. Catalano, Editoriale progetto 2000; Com’è dolce sapere che esisti di Romano Battaglia, Rizzoli; Ho amato Marylin di Nantas Salvataggio, Piemme; Lui che ti tradiva di Alberto Bevilacqua, Mondatori; Ragionevoli dubbi di Gianrico Carofiglio, Sellerio 2006; Caos calmo di Sandro Veronesi, Bompiani 2005; La masseria delle allodole di Antonia Arslan, Rizzoli 2004; L'amore della luna di Elido Fazi, ed. Fazi 2005; Donne informate sui fatti di Carlo Fruttero, Mondadori, Milano 2006; Le uova del drago di Pierangelo Buttafuoco, Mondadori, Milano 2005; Il passato è una terra straniera di Gianrico Carofiglio, Rizzoli 2004; Albergo paradiso di Andrea Frezza, Rubettino; Il Cairo di Adriano Pasquali, Escogita; Quando il sole era giallo di Ardito Maria Fontana, ed. Periferia; I fuochi dei Kelt di Giovanni D'Alessandro, Mondadori 2004.
(mar 2007)

Importante convenzione a Briatico tra Comune e Croce Rossa
Stemma della Città di BriaticoCroce Rossa Italiana (F. Vallone) Una convenzione è stata stipulata, nei giorni scorsi, tra il Comune di Briatico e la Croce Rossa Italiana, Volontari del Soccorso, per il trasporto di diversabili e degli infermi secondari nello stato di indigenti. Ad illustrare l'iniziativa il sindaco di Briatico, Andrea Niglia, il vicesindaco, Michele Cutellè, l'assessore ai servizi sociali e alla cultura, Agostino Vallone. Presenti, ad illustrare la parte operativa, la presidente provinciale della Croce Rossa, Maria Salvia, l'ispettrice provinciale C.R.I. Annamaria Costanzo, l'ispettore di gruppo C.R.I. V.d.S. di Briatico Giuseppe Francesco Melluso.
Nel corso della pubblica riunione è stata evidenziata la presenza dei volontari del Servizio Civile Proitalia che si occupano, in particolare, dell'ambizioso progetto "Realizziamo una fiaba e diversamente uguali". Dopo i saluti del sindaco è stata evidenziata la valenza del progetto e l'importanza della convenzione, sono seguiti i ringraziamenti ai volontari del soccorso "per essere venuti incontro al comune di Briatico e prima di tutto alla sua popolazione per questo servizio offerto al territorio e alla comunità". La presidente Salvia ha illustrato le finalità generali della Croce Rossa in ambito provinciale ma anche in quello nazionale ed internazionale, ha poi esaltato il carattere di volontariato evidenziando i punti di forza delle attività esortando gli amministratori e nel contempo li ha ringraziati per l'impegno e la collaborazione. Subito dopo vi è stato l'intervento dell'assessore ai servizi sociali e cultura, Agostino Vallone, che ha evidenziato il carattere e l'importanza di questa iniziativa per tutta la comunità briaticese. L'assessore Agostino Vallone, che tra l'altro di professione fa il medico, ha sottolineato quale tipologia di popolazione è interessata alla convenzione, il numero di indigenti presenti sul territorio, gli affetti da patologie con paralisi e i pazienti che hanno bisogno di cure riabilitative. Lo stesso dottor Vallone ha preannunciato, per il 24 e 25 marzo, la presenza nelle piazze di Briatico della Croce Rossa e della FIMMGI per uno screening sulle patologie metaboliche. Ricordiamo che lo stesso assessore, come medico ha svolto in passato attività di monitore alla costituzione dei gruppi di volontari del soccorso, una vera e propria attività di formazione per la CRI.
"Questo che si firma e si sottoscrive oggi - ha sottolineato l'assessore Vallone - fa parte di un progetto ben più vasto dei servizi sociali offerti dal Comune di Briatico con un servizio di primo livello con momenti di prevenzione, promozione, rilevazione diretta sul territorio finalizzati a far fronte a bisogni della comunità con la presa in carico, quando possibile, anche alle prime risposte degli stessi bisogni. Il fine è, oltre quello di verifica dei processi di socializzazione e di apertura sul territorio, quello di partecipare ai programmi individualizzati in grado di interfacciarsi con il comparto sanitario. Lo stesso agisce al principio di sussidarietà mobilitando tutte le necessarie risorse individuali, familiari e comunitarie al fine di evitare dipendenze e dispersioni e garantire quindi la responsabilizzazione di tutti i soggetti pubblici e privati. Il progetto offre servizi rivolti a minori, giovani, famiglie, disabili, adulti e anziani.".
Agostino Vallone ha poi illustrato nei particolari la convenzione stipulata con la CRI, aggiungendo che nel rispetto della privacy è stata effettuata un'analisi sociale parziale, all'interno dell'ambito comunale. I risultati hanno evidenziato in particolare le aree di interesse del progetto: anziani e diversamente abili in particolare. La popolazione anziana sul territorio briaticese è pari al 19%. Il 74% della popolazione anziana supera i 70 anni. Un gran numero di questi anziani non è autosufficiente, altri vivono da soli in condizioni di disagio. Su 1488 famiglie del comune di Briatico l'1% è monogenitoriale con minore a carico. I dati, come abbiamo detto parziali, si riferiscono ai dati dell'anno 2005. All'interno dell'ambito comunale sono in fase di attuazione altri ambiziosi progetti che si interfacciano e si ricollegano con i comuni e le comunità del territorio. È il caso del progetto "Aquilone" e di quello denominato "Memoria". Il primo è rivolto a minori, il secondo alla popolazione anziana. Sono ben 16 i comuni del distretto sanitario N° 3, tutti assieme per ratificare un importante accordo di programma con la vicinanza e il finanziamento dell'Assessorato ai servizi sociali della Regione Calabria, della L.R. 23 in esecuzione della legge 328 del 2000. Il progetto prevede altresì che all'interno dei 16 comuni vengano individuati 29 unità con contratto a termine. I criteri di selezione saranno quelli della Legge regionale 309. Presidente di questo consorzio per i servizi è stato nominato Domenico Talotta, sindaco di Filandari, Comune capofila. Presente all'incontro di Briatico anche il consigliere comunale Giuseppe Borello e la dirigente per i servizi sociali, Franca Sergi. Gli altri progetti che a breve scadenza verranno realizzati toccheranno gli ambiti di azione sociale che prevedono corsi di primo soccorso, salute alimentare e prevenzione delle malattie attraverso la corretta alimentazione, prevenzione delle malattie cardiovascolari e tumorali, e corsi di protezione civile.
(mar 2007)

Paolo Catalano tra i grandi della narrativa
La copertina di 'Viaggio nell'isola della vita' di Paolo Catalano (F. Todaro) Fruttero, Bevilacqua, Veltroni, Ravera, Saviano, Hosseini, Pamuk, Muccino, Battaglia, Salvalaggio, Carofiglio, Veronesi, Buttafuoco… e Paolo Catalano. Sono in tutto 27 e sono i finalisti del premio letterario Città di Tropea.
Il meglio degli attuali autori di narrativa si contenderanno l’ambito e prestigioso premio che si celebra nella calabrese “perla del Tirreno”. Colpisce la presenza di Paolo Catalano.
E meraviglia anche un po’, abituati come siamo a non dare alcun peso alle cose di casa nostra e a sottovalutarle quasi sempre, sistematicamente, finché qualcuno, possibilmente da Roma in su, non le scopra e non le valorizza. Questa volta il merito della “attenzione” è toccato a Tropea, e meno male. La giuria della manifestazione letteraria della cittadina, nota soprattutto per il suo godibilissimo centro storico e per la sua cattedrale, oltre che per avere dato i natali a Pasquale Galluppi e per avere dato il via, per prima nella nostra regione, al turismo come industria e primaria attività economica, ha voluto accostare l’opera di Paolo Catalano a quella di illustri autori, molto famosi nel mondo, sicuramente avvezzi a riconoscimenti e premiazioni.
“Il fatto ci inorgoglisce” – afferma il sindaco di Siderno. E non si può non essere d’accordo con lui. Paolo Catalano partecipa ad una sorta di “olimpiade” degli scrittori, dove è assai importante ed esclusivo esserci, al di là e ben al di sopra del risultato finale. La sua opera, l’ultima in ordine di tempo, “Viaggio nell’isola della vita”, è stata selezionata per essere accanto ad altre 26, di autori prestigiosissimi, e per contendersi il premio finale. Ma al di là di queste considerazioni, se volete anche scontate e, per certi versi anche ovvie, vista la circostanza la cui implicazione certo non sfugge a nessuno, mi va di fare alcune riflessioni ed esprimere delle opinioni. Credo che la selezione al Premio Tropea giunga in un momento particolare della vita dell’uomo, non dello scrittore, Paolo Catalano. Ma forse la precisazione è inopportuna, visto che “l’uomo”, con la sua vita, le sue riflessioni, le sue opinioni e la sua esperienza, genera “lo scrittore” che, in qualche modo, più meno velatamente, riproduce ciò che “l’uomo” detta. Il suo “Viaggio nell’isola della vita” è quindi autobiografico. Del resto lo stesso nome scelto per il protagonista, Cosimo Catafano, ci induce ad affermarlo, quasi ubbidendo, neanche tanto inconsciamente, ad una pudica, ma forte volontà dell’autore che, sicuramente non perché a corto di fantasia, si è “inventato” questo nome, dissimile dal suo solo per una consonante, per dirci che il protagonista è lui. E si tratta di un protagonista che ritiene di essere vicino alla conclusione della parabola della sua esistenza. Di un protagonista riflessivo ma “stanco”, quasi sul punto di abdicare per fare posto al nuovo che avanza, a chi ha “l’età giusta”, a chi potrà assistere da protagonista alle novità che la vita sempre riserva. Ma ha una forte speranza. “Cosimo Catafano ha un suo inferno che lo tormenta – dice Paolo Catalano – ma quell’inferno lascia spiragli, non brucia tutto con inesorabile brutalità, bensì riscalda, forse surriscalda, fatto è che la sua memoria, che forse non lo aiuta, o forse di lei e della sua assenza si fa scudo per non fare i conti con se stesso, fa un ultimo sforzo nel segno della vita”.
E la selezione al Premio Tropea è il segno del riconoscimento di questo sforzo nel segno della vita, è la prova che sempre bisogna alimentare il fuoco che c’è dentro ognuno di noi, soprattutto per quelli di noi che sicuramente hanno girato la boa e sono già sulla via del ritorno.
(mar 2007)

Vincitore del Premio Berto nel 2004 e candidato quest'anno al 'Città di Tropea', il romanzo di Antonia Arslan 'La Masseria delle Allodole' è ora l'ultimo film dei Taviani
Una scena del film (S. Mamone) Messo pudicamente nella sezione Berlinale special il film dei fratelli Taviani è causa di molto imbarazzo. Pieno di buone intenzioni, anche se non arriva ad arricchire il lastrico dell'inferno certo non può essere assolto per i meriti pregressi degli autori. Ci sono purtroppo temi che non sono come gli altri e proprio i Taviani ci hanno abituato da tempo a vederli maneggiare con sensibilità e originalità, ma anche con forza, questi temi "speciali". Ebbene, lo sterminio degli armeni da parte dei Jeunes turcs della laicissima repubblica voluta nel 1913 dal padre della patria Kemal Ataturk è proprio uno di questi, anzi, al momento uno di quelli all'affiche nella politica comunitaria che al riconoscimento del genocidio dai parte dei turchi subordina la loro entrata nella comunità europea. Soggetto dunque delicato e, purtroppo, quasi di moda al cinema se, dopo le grandi opere del passato e il discontinuo Ararat di Atom Egoyan, persino Sylvester Stallone, dalla ben nota sensibilità storica, pensava di farne uno pure lui (scatenando le comprensibili ire locali).
Alle spalle di questo film sta il romanzo di Antonia Arslan, quindi un solido tessuto narrativo che avrebbe dovuto evitare la deriva. E invece il film procede senza nerbo, accumulando episodi inerti della lunga odissea della ricca e generosa famiglia Avakian, un ramo rimasto a convivere pacificamente e operosamente in Armenia, l'altro trapiantato con successo nella vita veneziana. Nel 1915 la Francia e l'Italia costituiscono un'alleanza contro l'Austria e la Turchia dalle mire imperiali. Anche se la rapidità del cambiamento di atteggiamento della comunità turca nei confronti di quella armena sta certamente alla base dell'entità dello sterminio (circa un milione di morti), essendo gli armeni completamente impreparati alla scatenamento di un tale odio, non si possono ridurre a silhouettes dimostrative i personaggi come fanno i Taviani.
Infatti, passati i primi emozionanti minuti di atmosfera nella grande ed elegante casa del patriarca che muore turbato da una visione di sangue mentre il nipotino si accoccola dolcemente accanto a lui nel lettone e dopo le belle immagini del funerale che raccoglie nell´ omaggio la comunità (turchi, armeni, ufficiali di vecchia e nuova generazione, etc.), il tutto prende un andamento da piccolo trotto televisivo: il ritmo è lento o, per meglio dire, non c'è. Gli Avakian, rappresentati nella calma quotidiana di un vivere ricco ma sobrio, segnato da rispetto per i propri operai, amore coniugale, disponibilità pedagogica etc sono di uno schematismo insopportabile, così melensi da sfiorare il ridicolo: nel momento in cui, rifugiatisi nella masseria con tutti gli abitanti armeni del paese, il capofamiglia avanza il sospetto di aver sbagliato tutto, un secondo prima che la sua testa recisa da un colpo di spada rotoli nel grembo della moglie attonita. Poi non è che una sequenza di situazioni didascaliche, tra preoccupazioni scenografiche e cataloghi di nefandezze.
Moritz Bleibtreu (l´anno scorso meritatissimo premio per il miglior attore protagonista ne Le particelle elementari), spiaccicato nell'ultima parte del film a rappresentare (pure lui un tipo del catalogo), il buono dalla parte dei cattivi, vittima anch'egli oltre che carnefice. Forse solo Mariano Rigillo, solido attore teatrale, si salva un poco; o forse è solo riconoscenza quella che proviamo per lui quando sulla riva della laguna di Venezia aspetta i superstiti della sua famiglia e capiamo che il film volge al termine. Non capiamo invece perché i due grandi registi, così chiaramente privi di ispirazione si siano messi in questa impresa.
(mar 2007)

Un inedito spaccato dell'Affruntata nella Vibo (Monteleone) dell'800


Il momento cruciale dell'Affruntata a Briatico, rappresentazione
molto consolidata nella tradizione popolare del Vibonese

(F. Vallone) La notizia merita di "uscire" proprio in occasione dell'importante convegno sull'Affrontata che si terrà questa sera, 17 marzo, a Vibo Valentia presso la chiesa del Rosario. Un ricercatore di Vibo, Michele Romano, trova una copia della rivista ottocentesca "L'Emporio Pittoresco - Illustrazione Universale" in cui appare una minuziosa descrizione dell'Affruntata in Monteleone di Calabria. L'articolo, datato ottobre 1889, è scritto dall'avvocato Francesco Messina. Ma ecco alcuni passaggi del prezioso testo che offre un inedito spaccato del secolare evento sacro rappresentativo:
"E' la più salda credenza che i secoli han tramandato al popolo calabrese. Quel dramma religioso, che ha per teatro le pubbliche vie della prode Vibo, si svolge fra un'onda di spettatori tumultuanti con un'azione rapida e calda di movimento. Io penso che l'affruntata sia uno strascico di quei misteri che il cristianesimo aveva drammatizzato colla passione di Cristo e i grandi avvenimenti dell'Apocalisse. Nella domenica di Pasqua, per le vie di Monteleone è un accorrere festoso di gente che dai vicini villaggi vi si riversa agitata da febbrile entusiasmo. All'incominciare della cerimonia, il majo, un lungo corso, leggermente sinuoso, e ripido a un punto, che biseca il paese, s'inonda di popolo affastellantesi, e quel teatro di credenti sembra un viale fiancheggiato da due file di palazzi da' balconi riboccanti di signore, che brillano in tutti gli ardimenti del lusso. Un bisbiglio sommesso si ode biascicare dalla turba che sbircia da lontano il santo barcollante di qua e di là, mentre il suo abito rossastro sventola fra il mormorio delle preci e il ripercuotersi dei petti. Quella falange sterminata di popolo si schiera rispettosamente, ed un lungo viottolo, solcato quasi per incanto, dà adito a quegli uomini che anelano, trasportando il nunzio apportatore di gioconde novelle. Al terzo giro ei prende la rincorsa rapida, vertiginosa, e pare si libri nell'aria fra le acclamazioni ed i fremiti delle dame che lo affissano cogli occhi lucidi di pianto. Il momento è altamente drammatico, ed i credenti che trasportano il divino messaggero prendono maggior lena; eglino si dibattono con sforzi sovrumani, e corrono, corrono sempre, sostenendo un braccio a ridosso del compagno vicino, e l'altro sulla pertica arcuata. Eccolo già presso a Maria; ma non osa rivelarle a un tratto la fausta novella della risurrezione, e la mira colla gioia negli occhi, mentre il tumulto dell'anima pare gli mozzi il respiro: il suo turbamento giunge al più alto grado: ei sta lì come intontito; poi si arretra per tre volte consecutive: qui la scena addiventa semprepiù interessante: il popolo freme; i monelli si pigiano urtandosi co' gomiti sulle impalcature mal ferme: altri più arditi si arrampicano sulle cornici sporgenti della chiesa vicina, e si bisticciano, e si acciuffano; le signore biascicano una prece, e protendono le braccia, ammiccando gli occhi abbacinati dal riflesso delle mussole bianche, e dal brulichio delle turbe raggruppantisi. Frattanto Giuseppe rivela a Maria il grande avvenimento, ed ella indossa a un tratto un manto tempestato da ghirigori e stelline trapunte in oro. Siamo alla crisi del dramma: le bande intuonano gli inni di gaudio per la risurrezione del Cristo, il quale riappare sfolgorante di trionfo, e la triade divina procede seguita da un corteo numeroso di popolo. Io non voglio arrogarmi il diritto di scagionare i sostenitori di codeste liturgiche rappresentazioni dalle accuse che loro s'infliggono, né piacemi di scagliarmi contro certe usanze che tuttora han tanto dove fascino sulla fantasia del popolo cristiano. Dirò solo, che fra le mistiche cerimonie tramandateci dall'antichità, e fatte segno al ridicolo per le grottesche allegorie di cui il popolo le adombra, l'affruntata a me pare la più drammatica, perché in essa la scena, attenendosi strettamente alla tradizione, procede linda e spoglia di quell'involucro di fantasticherie contemplative di cui si rivestivano gli antichi misteri".
(mar 2007)

Il nuovo Sindaco di Briatico si chiama Laura Bagnato e frequenta la quinta elementare


Laura Bagnato, il nuovo Sindaco Baby di San Costantino di Briatico

(F. Vallone) Si chiama Laura Bagnato, ha undici anni, una bambina bionda di San Costantino di Briatico che frequenta, nella stessa frazione, la quinta elementare e che questa mattina, nel corso di una pubblica elezione è diventata Sindaco baby della città. Ma vediamo le varie fasi di un incontro carico di interessanti aspetti sociali, didattici e culturali.
Sala delle conferenze dell'Anap Calabria, al tavolo dei relatori il sindaco della città Andrea Niglia, l'assessore alla cultura del comune Agostino Vallone, il segretario comunale, il preside dell'istituto comprensivo Rocco Cantafio, la giornalista Rita Tulelli, presenti in prima fila la professoressa Catanoso, responsabile del comitato provinciale Unicef, l'assessore al lavoro e alle politiche sociali della Provincia, Lidio Vallone, il provveditore agli studi, Vito Primerano, la responsabile CRI Annamaria Costanzo, Maria Tosi, il consigliere comunale Giuseppe Borello, il revisore dei Conti Giuseppe La Piana, il direttore didattico Giuseppe Garrì, Gia Grasso, già preside, pioniere della scuola media di Briatico, rappresentanti della stampa, del mondo culturale e politico della zona. Tantissimi i ragazzi e le ragazze, presenti in sala, che frequentano le scuole elementari e medie di Briatico. Prima delle vere e proprie elezioni comunali si sono succeduti alcuni interventi con approfondite relazioni introduttive. Una vera e propria lezione collettiva con una comunicazione di Rocco Cantafio che ha affrontato alcune attuali tematiche sul mondo della scuola, del rapporto preside, allievi, docenti, ma anche del passaggio da elettori a eletti e del contributo che si può dare, anche da bambini, alla vita politica e amministrativa di un luogo.
Cantafio, dal 1994 preside a Briatico, grazie alla sua esperienza culturale è un vero e proprio punto di riferimento, non solo provinciale e regionale ma anche nazionale, nel mondo della sperimentazione didattica e pedagogica con una scuola lontana dalle pretese di un rigorismo assoluto ma molto rispettosa delle regole che costruiscono comunicazione alcune volte anche affettuosa.
Un preside visibilmente soddisfatto dei "suoi" ragazzi che confermano la positività del suo operare sul territorio. Proprio in questi giorni un suo studio, un volume di didattica sperimentale sui telefonini cellulari e la scuola, vedrà le stampe. Altre tematiche affrontate sono state quelle del bullismo e della devianza minorile nella scuola con l'intervento di Rita Tulelli di Catanzaro, esperta del settore e giornalista. Nel suo saluto il sindaco Andrea Niglia ha voluto sottolineare "quanto sia importante per la partecipazione sociale avvicinare i ragazzi al mondo della politica, per rispondere ai bisogni principali della comunità, per imparare a capire come funziona la macchina comunale sotto l'aspetto politico e amministrativo, una realtà, ha ribadito, che finalmente oggi si realizza". L'assessore Agostino Vallone ha preparato i ragazzi e le ragazze del consiglio ai rapporti di comunicazione con il territorio elencando le varie stratigrafie presenti, le forze dell'ordine, l'associazionismo, i sindacati, la stampa e gli amministratori che a vari livelli di competenza gestiscono la cosa pubblica. Lo stesso assessore Vallone ha poi presentato il progetto Sindaco Baby.
In sala le forme di comunicazione più vicine al mondo dei ragazzi: fischi, urla, applausi, pollice verso, mano alzata… poi la giornata è proseguita con gli interventi dell'assessore provinciale Lidio Vallone che parlando della propria esperienza politica, che oggi compie trent'anni, ha sottolineato il concetto di "politica a servizio del territorio e dei cittadini". Sono seguite le relazioni dei bambini con le loro proposte di intervento sul territorio da consiglieri comunali, da studenti, da piccoli cittadini, da bambini. Più verde, senso civico, spazio aperto, servizi di trasporto pubblico, pulizia, zone ludiche, palestre e biblioteche, queste alcune delle richieste che sono poi diventate vere proposte… Il consiglio comunale dei ragazzi del comune di Briatico entra nel vivo dell'attuazione poco dopo le dodici, votazione, apertura dell'urna, sfoglio delle 17 schede. Al primo turno un nulla di fatto, poi il ballottaggio… con 13 voti su diciassette la sorridente Laura Bagnato viene proclamata sindaco baby di Briatico. Il resto, per adesso, sono un giuramento, la lettura del programma, un grande fascio di rose, baci e congratulazioni, pasticcini e un rinfresco a cura dell'Amministrazione comunale, il vero lavoro inizia adesso, da questa mattina.
(mar 2007)


DANIELE E' LIBERO !

Il suo reportage
Il suo racconto
Il video del rilascio


Uno spettacolare e affascinante fenomeno che incute paura


A cuda 'a rattu! (foto Giovanni Simonelli)

(S. Libertino) L'etnologo Giuseppe Chiapparo racconta che esiste da sempre a Tropea un osservatorio meteorologico gestito per la massima parte dai pescatori del luogo, - ma potremmo anche aggiungere - dai contadini, dai cacciatori e da qualsiasi cittadino che abbia l'esigenza di informarsi sulle condizioni del tempo.
E' una grande terrazza sopra la rupe, di fronte allo scoglio dell'Isola, che guarda il mare a ponente, formato di sedili di pietra ed ornato da pochi alberelli di acacia. Questo punto di osservazione viene chiamato la "Villetta del Borgo", dove durante il giorno e la sera si formano grandi capannelli di persone per scrutare il cielo al fine di trarre i pronostici della giornata.
Tengono d'occhio lo Stromboli, distante circa 36 miglia marine in direzione di ponente-libeccio, e osservano la direzione del fumo di quel vulcano, sempre attivo, per comparare se il vento segue la stessa direzione di quello che spira nel loro mare.
Quando l'aria è tersa sulle Eolie si possono vedere le case e a ponente distinguere in lontananza le coste della Sicilia, mentre a levante si può ammirare la plastica veduta del territorio di Nicastro con le dolomie di Monte Cocuzzo. Da questo posto privilegiato lo sguardo fino ed allenato dei pescatori può avvistare le passate dei tonni o del pesce spada o seguire l'evoluzione dei delfini, ma anche controllare durante il giorno le uscite e le entrate delle barche che costituiscono la piccola flottiglia tropeana.
E' quì che il 26 agosto una marea di gente staziona nei punti più strategici dell'affaccio per osservare lo spettacolare fenomeno del tramonto, quando il disco solare, rosso fuoco, 'passa' attraverso la bocca dello Stromboli determinando all'orizzonte un'affascinante coreografia di colori cangianti che fanno da sfondo ad un vibrante atto amoroso tra acqua e cielo.
La vista dell'orizzonte delle volte regala spettacoli atrettanto suggestivi quali l'arcobaleno, luminosissimo, e la terribile 'tromba marina', conosciuta col nome di 'cudarrattu' (coda di ratto), che riesce a creare gravi disastri al largo e in prossimità delle coste. I pescatori sono consapevoli dell'opera distruttrice della tromba e allora hanno imparato a 'tagliarla' e quindi a distruggerla, recitando una formula speciale che si trasmette fra loro solo la notte di Natale, in Chiesa, nel momento in cui il sacerdote consacra l'Ostia. Racconta il Chiapparo che il valente pescatore tropeano Francesco Laganà fu Vincenzo, alias Dannatu, gli ha rivelato tale formula:

Credu 'Dio Patri Onnipotenti.
Criaturi di lu celu e di la terra.
E 'n Gesù Cristu nostru Signuri.
Càscari du celu 'n terra!


Finito di dire la formula, con un coltello traccia nell'aria un segno di croce e con ciò taglia la tromba marina, la quale, come per incanto, se ne va in pezzi.
Il 22 marzo, giornata dedicata ai preparativi della chiassosa Fiera dell'Annunziata, la Cudarrattu non è voluta mancare all'appuntamento, sia pure tenendosi a distanza, affacciandosi all'orrizzonte e gonfiando e mostrando i possenti muscoli. Ma dopo qualche minuto se ne è andata così come è venuta, non sappiamo se tra la gente affacciata dalla 'Villetta', qualche vecchio marinaio si sia ricordato di quella formula speciale e l'abbia recitata tracciando nell'aria il segno di croce.....
Sicuramente sappiamo che c'era il metereologo Giovanni Simonelli che non ha esitato a approntare in tempo la sua fedele macchinetta fotografica per potere riprendere le varie fasi della tromba marina, per inserirle nel proprio sito dove sono tuttora visibili.
(mar 2007)

Un curioso e singolare trasloco istituzionale


La Battaglia di Lepanto nel dipinto allegorico di Paolo Caliari,
il Veronese (Verona 1528 - Venezia 1588)

(S. Libertino) Qualche settimana fa varie agenzie di stampa hanno lanciato una curiosa e singolare notizia di un trasloco avvenuto nei meandri di Palazzo Montecitorio. Un grande dipinto del Settecento di scuola napoletana raffigurante la Battaglia di Lepanto, il cui titolo originale è 'Battaglia navale fra i cristiani e i barbareschi', è stato spostato dalla Sala del Cavaliere, dove avvengono gli incontri ufficiali della Presidenza della Camera con le delegazioni straniere, ad una parete di un'anonima anticamera degli uffici di Presidenza.
Tutto è avvenuto per disposizione del padrone di casa, il presidente Fausto Bertinotti, senza che ci fosse alcuna esigenza di ristrutturazione o altra necessità giustificativa. E allora perchè voler 'nascondere' quel dipinto che fermava sulla tela un momento storico epocale, che ha determinato - dicialmolo pure - l'attuale evoluzione storica del continente europeo?
Secondo Pannella, pare che Bertinotti l'abbia fatto per evitare il rischio di irritare gli ospiti musulmani in visita al Palazzo, secondo altri, più vicini al presidente della Camera, la decisione è stata determinata da una esigenza pacifista per non turbare con scene di guerra eventuali ospiti di religione islamica. In effetti, il portavoce della Presidenza ha cercato di minimizzare l'accaduto, riferendo che 'La decisione è stata presa all'inizio delle legislatura in sintonia con la linea di dialogo e di pace'.
Per la cronaca, nello spazio rimasto vuoto della parete è stato appeso un dipinto che raffigura una scena di caccia, un capriolo insanguinato morente, che ha scatenato le ire dei Verdi.
L'amore per il pacifismo di Bertinotti era già venuto fuori in altre occasioni, non ultima quella di intitolare la sala di presidenza del gruppo di Rifondazione al Senato al ragazzo ucciso dal carabiniere Placanica durante gli scontri del G8 a Genova. 'È così che vogliamo ricordare Carlo Giuliani: non solo come un ragazzo che non c'è più, ma come testimone della voglia di cambiamento e della spinta a incrinare un intero sistema di potere che animano le nuove generazioni. Per questo abbiamo deciso di intitolare a Carlo Giuliani la sede dell'ufficio di presidenza del nostro gruppo al Senato'. Queste le parole pronunciate da Giovanni Russo Spena presidente del gruppo parlamentare del partito al Senato il 20 ottobre 2006.
E benomale che al ministero dei beni culturali c'è qualcun altro, altrimenti sarebbero scomparsi dalle pareti dei Musei italiani tutti i dipinti e gli arazzi che hanno immortalato la Battaglia che ha fermato nel 1571 la potenza ottomana padrona di intere aree strategiche d'Europa. Una storia quindi appartenente a noi europei ma anche appartenente - tutta e fino in fondo - alla comunità turca. Non solo, ma si sarebbero strappate dai libri di testo scolastici le pagine della storia d'Italia che parlano dei vari exploit di conquista in occidente da parte delle forze islamiche in quel tempo, nei tempi successivi e - perchè no? - in quelli attuali.
E quindi per amore del pacifismo del presidente della Camera, in Italia, in Spagna, nel Perù e nel resto del mondo cattolico si sarebbe abolita la Festa della Santa Croce (è stato sempre il simbolo contrapposto alla Mezza Luna) che a Tropea cade il 3 maggio. Questa festa è stata per il popolo tropeano nei secoli un palese sberleffo alle forze islamiche stravinte, che nel mondo e in Italia a più riprese avevano soggiogato intere regioni del meridione come la Calabria e la Sicilia, oltre a costituire il giorno della memoria di una Città che vi ha partecipato con navi, mezzi e centinaia di eroi che si sono distinti sul campo per la loro fierezza ed il loro coraggio.
(mar 2007)

Quando il nonno di Filiberto, Umberto II di Savoia, scriveva ad una famiglia di Vibo Marina



Vibo Valentia. Emanuele Filiberto di Savoia accolto da Mons. Tarcisio Domenico Cortese

(F. Vallone) "Che bello da vicino il principino… quant'è bono Filiberto, che eleganza, quanto è alto sua altezza, da vicino è più bello ancora che in televisione…" sono solo alcune delle frasi, degli apprezzamenti femminili sentiti ieri mattina echeggiare nei corridoi dell'ospedale di Vibo Valentia durante la visita del principe Filiberto, sono gli stessi attimi di quando i passi regali di Sua Altezza Reale hanno sfiorato la sala operatoria partenza del calvario di Federica Monteleone e di quando quegli stessi passi regali hanno camminato nel corridoio bagnato dal sangue del medico Catuogno. Reparti dell'ospedale Jazzolino di Vibo Valentia, il Principe di Piemonte e Venezia Emanuele Filiberto di Savoia, S. A. R. che significherebbe poi "sua altezza reale", cammina tra la folla di curiosi, di pazienti e di parenti di pazienti, tra medici e paramedici che cercano di avvicinarsi per un saluto, una stretta di mano, una foto con il cellulare o semplicemente per la curiosità del momento diverso che la quotidianità della vita di provincia offre raramente, ogni tanto.
Emanuele Filiberto cammina spedito per i corridoi del nosocomio con il suo corteo (da corte), reparto pediatria, poi sopra in terapia di intervento intensivo, segue la visita a porte chiuse alla cappella dell'ospedale dove sono interdette macchine fotografiche e telecamere, poi di nuovo sotto per prendere altre scale e risalire dall'altro lato, poi più sotto ancora nel reparto analisi cliniche e di laboratorio dove il principe suggerisce analisi per tutti gli uomini del suo staff, a proposito di analisi del sangue abbiamo pensato al suo sangue blu o meglio ancora alle discendenze di sangue reale, ma sono solo battute. Accanto a lui i suoi fedeli uomini, la sua scorta personale, personale della Polizia di Stato, componenti dell'associazione "Valori e Futuro", i rappresentanti provinciali dell'Istituto Nazionale per la Guardia d'Onore alle Reali Tombe del Pantheon con Gennaro Bonaventura e le Guardie d'Onore, tutti rigorosamente ammantati da uno scuro mantello con il colorato simbolo dei Savoia.
Ma accanto al Principe, oltre al vescovo di Mileto, Nicotera e Tropea monsignor Tarcisio Domenico Cortese, a fare gli onori di casa prima di tutto il collega giornalista Peppe Sarlo. È lui che ci presenta e ci permette di illustrare al Principe un documento ritenuto successivamente "veramente interessante" dallo stesso Filiberto. Si tratta di una corrispondenza originale ritrovata a Vibo Marina, risalente tra il 1948 e il 1952, è inviata direttamente da Re Umberto II alla famiglia Proto.
Il primo documento è una fotografia autografata da Umberto con la data 1948, ritrae lo stesso Umberto II e il figlio Vittorio Emanuele (padre del Principe Filiberto n.d.r.). Il secondo documento risale all'aprile del 1952, ed è inviato da Cascais, dalla Casa di S.M. il Re, alla madre del colonnello pilota Antonio Proto di Vibo Valentia, caduto per la Patria. Il terzo documento è il più interessante in quanto è lo stesso Umberto II a scrivere alla famiglia Proto di Vibo Marina. Una bella cartolina foto raffigurante Umberto e il figlio Vittorio Emanuele con autografo di Umberto, il luogo e la data di partenza sono: "Padova 27. 11. 1950" con gli affettuosi saluti a Vibo Marina autografati in originale da Umberto, arriverà la prova che il Re in quella data si trovava a Padova e che quindi da quel 13 giugno 1946 dopo aver lasciato l'Italia dall'aeroporto di Capodichino per Cascais lo stesso re entrava ed usciva dall'Italia quando e come voleva. Contatti con Vibo, con Vibo Marina in particolare per questa famiglia Proto e poi, come ci attesta il ricercatore - storico Felice Muscaglione, il nonno Umberto era stato proprio nella nostra città, in piazza Garibaldi, per un comizio.
(mar 2007)

I lucchetti dell'amore debbuttano a Tropea




Tropea. I lucchetti dell'amore all'affaccio del Corso

(S. Libertino) Il romanzo 'Ho voglia di te' di Federico Moccia prima, il film omonimo poi con la colonna sonora di Tiziano Ferro 'Ti scatterò una foto' hanno veicolato specialmente tra i giovani, ma non solo, un nuovo costume che sta dilagando, quello di scambiarsi la promessa d'amore eterno chiudendo un lucchetto ad una catena intorno al palo di un fanale sui ponti d'Italia e affidando le chiavi alle acque dei fiumi al grido 'Per sempre'.
Ha fatto scuola Ponte Milvio a Roma, poi è stata la volta di Ponte Vecchio a Firenze e dei Ponti del canale Battaglia nell'omonima cittadina termale nel Padovano. Di recente agenzie di stampa hanno lanciato la notizia che anche in Calabria si sono visti una trentina di lucchetti sul Ponte di San Francesco, alla confluenza tra il fiume Busento ed il Crati nella zona vecchia di Cosenza.
L'ultima in ordine di tempo è stata la sorpresa di vedere, durante le festività pasquali, tre lucchetti attaccati all'inferriata dell'affaccio del corso principale di Tropea, quello per intenderci dal quale si vede il panorama mozzafiato di un mare verde smeraldo che lambisce lo scoglio dell'Isola con lo sfondo di uno Stromboli straordinariamente fumante e il suggestivo lido San Leonardo.
Una location in più quindi per gli innamorati di ogni età, questa volta sul punto più alto della rupe tropeana che domina il golfo di Santa Eufemia. Le chiavi della promessa più bella questa volta le custodirà il mare verde smeraldo della capitale delle vacanze.
(apr 2007)

Micuccio Braghò se n'è andato via



Due espressioni di Micuccio che chi lo ha conosciuto porterà sempre nei propri ricordi

(Micio) Micuccio Braghò ci ha lasciati. E' morto al Policlinico di Germaneto (CZ) il 14 aprile, dopo una lucida e dolorosa agonia durata dieci giorni.
Al di là del dolore dei familiari e amici, che è un fatto esclusivamente privato, ci piace ricordare, qui e ora, quello che di pubblico e duraturo ha rappresentato Micuccio Braghò per Tropea e per gran parte del Vibonese.
Anticipatore di eventi economici e culturali, è stato il primo ad investire sistematicamente e costantemente nel turismo, sino a creare quel complesso denominato "LE ROCCETTE ", considerato a buon diritto, un punto di riferimento anche per gli altri operatori.
Ha allargato poi questa esperienza al territorio di Limbadi, con la costruzione di un campo da golf inserito perfettamente nell'ambiente, attraverso un'operazione sinergica (agricoltura - sport d'elite) considerata una novità anche a livello nazionale. Fermamente convinto che il turismo non dovesse essere considerato un fatto privato ma collettivo, come Presidente della Pro Loco di Tropea, ha creato forti interessi culturali tra i più disparati settori della popolazione, passando poi il testimone a Mario Lorenzo col quale in precedenza, aveva organizzato importanti mostre di arte contemporanea di respiro nazionale e internazionale.
Questo è quanto. Il non aggiungere altro è una nostra precisa volontà, al fine di non scadere in una facile retorica, che, visto il soggetto, ci sembrerebbe davvero fuori luogo.
(apr 2007)

Nastri d'Argento: premio a Dino Risi e proiezione del suo 'Il segno di Venere' restaurato
La locandina del film (S. Libertino/17/4/07) Il 15 aprile a Roma presso la sede dell'Accademia L'Oreal sono state rese note le canndidature ai Nastri d'Argento 2007. Il giorno dopo alla Casa del Cinema si è svolta la prima consegna del Nastro d'Argento 'speciale' al regista Dino Risi, "autore di un cinema - così recita la motivazione del Sindacato nazionale dei giornalisti cinematografici italiani (SNGCI) che da 61 anni assegna il prestigioso riconoscimento - che ha conquistato intere generazioni di spettatori con leggerezza e impegno, lasciando il segno nel costume per oltre mezzo secolo e valorizzando il cast del più grande cinema italiano".
Nel contesto della cerimonia di premiazione si è svolta la proiezione in anteprima del film del 1955 restaurato 'Il segno di Venere' dello stesso Risi, grazie all'impegno fino ad ora profuso a favore del restauro di numerose pellicole, in tutto 17, da parte dell'Associazione Philip Morris-Progetto Cinema, che con 'Il segno di Venere' ha in questi giorni dichiarato di aver scritto per motivi aziendali la parola fine alla pregevole iniziativa avviata nel lontano 1991.
La pole position delle candidature, che sono sette, è composta da 'Il caimano' di Nanni Moretti, 'La sconosciuta' di Giuseppe Tornatore, 'Il regista di matrimoni' di Marco Bellocchio, 'Saturno contro' di Ferzan Ozpetek, 'L’aria salata' di Alessandro Angelini, 'La guerra di Mario' di Antonio Capuano e 'L’amico di famiglia' di Paolo Sorrentino.
Val la pena di ritornare per un attimo alla proiezione del film di Dino Risi, avvenimento questo riportato in primo luogo dai giornali televisivi nella giornata di ieri e poi dalla carta stampata di oggi che hanno sottolineato il valore aggiunto della pellicola determinato dalla partecipazione di valorosi attori, mostri sacri (sic) del cinema italiano, quali Sofia Loren, Vittorio De Sica, Peppino De Filippo, Alberto Sordi, Franca Valeri e Tina Pica. E fin quì, tenuto conto del cast del film, nulla questio. Il fatto è che sia nelle agenzie che nei passaggi televisivi e sulla carta stampata la notizia non riportava il nome di Raf Vallone, che nel lavoro di Risi faceva la parte del bel fidanzatino della Loren. Si saranno sbagliati? Tutti quanti? Può accadere, quando ci si basa su un unico lancio di agenzia che poi viene riportata a catena dai media. Vorremmo tanto poterlo credere. Di una cosa siamo sicuri però che se non si alimenta la memoria di un maestro, sia pure a respiro internazionale come è stato Raf Vallone nel campo cinematografico e in quello teatrale, fra qualche anno dovremo abituarci a queste notizie che davvero fanno tanto male alla cultura italiana e mondiale.
(apr 2007)

Festa della Croce: ingaggiato il gruppo 'Quartaumentata'



Nelle foto, un momento della riunione del Comitato e la firma del contratto
tra il promoter Maurizio Senese e il Direttore della Pro Loco Mario Lorenzo

Si è svolta sabato 14 aprile nei locali dell'Antico Sedile la seconda riunione del Comitato organizzatore del 'Tre della Croce' presieduto da Nicola Cricelli. Quest'anno, nonostante l'inagibilità della Via dei Forgiari, naturale teatro delle varie fasi della Festa ma da qualche mese impraticabile per il rinnovo della pavimentazione stradale, la popolare e attesa kermesse si farà lo stesso il tre maggio prossimo nel Rione Borgo con le necessarie varianti.
Il palco per l'intrattenimento musicale e per la gara della 'pasta abbruscenti' sarà allestito come al solito nel piazzale della Villetta del Cannone mentre gli altri giochi e il ballo del Camìo avverranno in Largo Vaccari/Via Libertà. Il volo della colombina partirà come gli altri anni dall'affaccio. Sarà invece dirottato alla Villetta del Cannone lo scoppio delle due barche, di cui quella principale sarà collocata sospesa in alto nel vuoto tra l'affaccio sulle arcate dell'antica Porta Vaticana e le prime case del Corallone con lo sfondo dell'impareggiabile veduta del Mare dell'Isola, a seconda del punto di osservazione.
I fuochi pirotecnici per la prima volta saranno 'lanciati' da una zattera al largo del Mare dell'Isola rendendo più suggestiva la fase finale della Festa.
Il Comitato, composto dal direttore della Pro Loco Mario Lorenzo, Pasquale Russo, Enzo Taccone, Pasquale Tropeano e Antonio Caracciolo, ha deciso di impegnarsi fin da subito (da domenica 15 apr.) per la raccolta dei fondi occorrenti a coprire le spese dell'organizzazione, confidando, come lo scorso anno, nel buon cuore della cittadinanza tutta.
Durante la riunione, Mario Lorenzo e il promoter Maurizio Senese hanno siglato il contratto d'ingaggio del bravo gruppo musicale 'Quartaumentata' di Locri, che allieterà la serata del tre maggio.
(apr 2007)

Via Umberto I: rientra protesta dei commercianti



Due momenti dell'attività lavorativa a Via Umberto I. Il Sindaco Euticchio alla posa della prima basola
e la nuova ed elegante pavimentazione stradale che ormai è arrivata a buon punto del percorso

Il 10 aprile il Sindaco Antonio Euticchio non è voluto mancare alla posa della prima basola a via Umberto I, l'antica via dei Forgiari e arteria principale del Rione Borgo, dal 15 gennaio chiusa al traffico per l'importante rinnovamento del manto stradale.
La via oltre ad essere teatro di eventi che perpetuano l'antica tradizione tropeana come la Festa della Croce (3 maggio) e la Fiera dell'Annunziata (23 marzo), è oggi un'arteria a grande vocazione turistica commerciale. Pertanto i negozianti e i titolari di ristoranti che operano nel Rione Borgo hanno contestato energicamente l'Amministrazione Comunale per il grave disagio che stanno subendo a causa del ritardo dei lavori sulla tabella di marcia prevista. La fine dei lavori, programmata in origine per il 14 maggio, ora appare un miraggio e il fermento cresce proprio in concomitanza con i primi arrivi dei vacanzieri di primavera.
Finalmente, la posa delle prime basole e la presenza del sindaco hanno calmato gli animi dei commercianti. Intanto gli operai della Ditta Chiarello Costruzioni sembrano mettercela tutta per continuare il lavoro di posa che è già arrivato a più di metà percorso.
(apr 2007)

Calabrian Festival: si sbarca in Giappone
Daikon giapponeseCipolla di Tropea L’Unione Regionale delle Camere di Commercio della Calabria, in collaborazione con le Camere provinciali, realizza un programma di inserimento commerciale nel sistema della grande distribuzione in Giappone.
L’obiettivo è agevolare la presenza delle imprese calabresi sul mercato giapponese, area di grande interesse per il Made in Italy ed in particolare per il settore agro-alimentare di qualità e tipico. Il progetto prevede la realizzazione di un evento chiamato “Calabrian Festival" ed è destinato alle imprese calabresi appartenenti al settore agro-alimentare e, inparticolare, ai produttori di olio di oliva, olive, succo di limone / bergamotto, succhi di frutta, formaggi, vini, tonno, marmellate, salse e conserve pomodoro, salumi, caffè, conserve: prodotti sott’olio, pasta, biscotti, piatti pronti surgelati.
Le imprese interessate al progetto dovranno presentare la propria adesione, mediante raccomandata A/R, entro il 30 aprile 2007 alla Camera di Commercio competente per territorio.
All'interno del documento riportato di seguito, ulteriori informazioni su Calabrian Festival con i relativi contatti per l'adesione.

INFO
Calabrian Festival

(apr 2007)

Sradicato l'ulivo in memoria di Falcone e Borsellino
Falcone e Borsellino (canisciolti.info/22 apr.) A Tropea e' stato sradicato l'ulivo della legalita' piantato in memoria dei giudici Falcone, Borsellino (NdR: i quali hanno soggiornato a Tropea) e Scopelliti, uccisi dalla mafia, e davanti al muncipio e' stato preparato un cumulo di terra a forma di tomba. Il sindaco della citta' Antonio Euticchio pero' non si fa intimidire: "Vogliono fermare il cammino verso la legalita' - ha detto il primo cittadino - ma pianteremo altri cento, mille alberi".
L'altro ieri ignoti vandali avevano sdradicato l'albero della legalita', una pianta d'ulivo intitolato ai giudici Falcone, Borsellino e Scopelliti assassinati dalla mafia. Ieri mattina il sindaco l'aveva fatto risistemare, ma ieri notte ha subito la stessa sorte. Stanotte, invece, qualcuno ha deposto un cumulo di terra a forma di tomba dinnanzi al municipio.
"Se prima c'era qualche dubbio - dice il sindaco Antonio Euticchio - del Partito democratico - questo ultimo messaggio e' piu' che eloquente. Dietro questi atti ignobili c'e' una regia ben precisa che attraverso questi sinistri segnali, vuole fermare il cammino verso la legalita' che questa amminnistrazione sta imprimendo alla citta' di Tropea che si vuole liberare dagli orpelli del passato. Ma non ci lasceremo prendere dal paninico - aggiunge Euticchio - Continueremo a piantare cento, mille alberi".
L'alberello di ulivo era stato messo a dimora il 21 novembre 2006 nel piazzale antistante la Biblioteca comunale, in Largo Sedile Africano, in occasione della 'Festa dell'albero', organizzata dall'assessorato all'Ambiente del Comune della cittadina tirrenica, conosciuta nel mondo oltre che per la cipolla Rossa come la 'Perla del Tirrenico' d'intesa con l'Istituto di istruzione superiore della citta' ed era stato denominato appunto 'albero della vita'.
(apr 2007)

Viaggio della solidarietà e dell'amicizia in Calabria
Partirà sabato 28 aprile per terminare il 4 maggio il viaggio di solidarietà e amicizia in Calabria organizzato dalla Sezione di Arezzo dell'Associazione 'Libera' di Don Luigi Ciotti, a cui hanno aderito Provincia, Comune, Camera di Commercio, Polo Universitario, Arci e Soci Coop di Arezzo.
Alcuni ragazzi del Liceo scientifico e dell'Università arriveranno in una terra particolarmente colpita dal fenomeno della mafia, toccando varie città e incontrando i ragazzi del luogo. Parteciperanno a una parte della trasferta il Presidente dell'Arci Carlo Umberto Salvicchi che sottolinea come "dopo i forti messaggi mandati dalla mafia, il Sindaco di Lamezia vive blindato e scortato", la vice presidente della Provincia Mirella Ricci, l'assessore Lucia de Robertis, Francesco Bigazzi della Camera di Commercio.
Il percorso parte da Gioia Tauro con la visita a una cooperativa agricola che coltiva i terreni confiscati alla mafia, per proseguire per Lamezia, Pizzo, Tropea, Vibo Valentia e Locri.
Il ruolo delle istituzioni sarà quello di incontrare gli amministratori locali, portare solidarietà a una parte d'Italia con gravi problemi, instaurare un rapporto di interscambi reciproci e dare un contributo di attenzione e impegno all'importante testimonianza di chi, come i giovani del "movimento di Locri", sta combattendo contro l'illegalità mentre compito precipuo della Camera di Commercio sarà tessere una rete di relazione con le imprese locali e approfondire la collaborazione con le Camere di Commercio calabresi.
(apr 2007)



Gaetano Cipollini (Tropea, 1851 – Milano, 1935)

La Rivincita dei fratelli Cipollini
...di non essere più ignorati

(S. Libertino) In occasione del Centocinquantesimo Anniversario della nascita di Gaetano Cipollini, Tropea (Associazione Tropea Musica) aveva organizzato il 18 Febbraio 2001 un Concerto Tributo in onore al compositore tropeano proponendo in prima moderna varie arie di opera che sono state inserite, a memoria dei posteri, in pagine speciali su TM che avevamo chiamate 'Work in progress'.
Ed è per questo che oggi a quei brani ne possiamo aggiungere un altro. Si tratta della romanza 'Duca, quel casto fiore' che precede la calata del sipario del 'Gennarello', registrata il 19 marzo 2003 nella chiesa dei Gesuiti, in occasione di un concerto organizzato ancora da "Tropea Musica". Anche qui l'esecuzione era affidata alla voce del tenore Francesco Anile e al piano di Francesco Silvestri, che, con la soprano Caterina Francese, ormai sono gli interpreti ufficiali delle opere di Cipollini.
Molti sono stati in questi ultimi anni i contatti avuti da TM su Cipollini, perlopiù richieste di ulteriori informazioni su di lui e sulle opere. Qualche studente ha comunicato l'intento di preparare la tesi sul compositore tropeano. Abbiamo anche letto, sia in carta stampata sia in Rete, parecchie recensioni sulla monografia , la prima, a livello divulgativo, sull'autore tropeano e sulle sue opere ad essere stata pubblicata nel 1999.
Informiamo poi che in tempi recenti la Signora Titty Rando ha elaborato due articoli su Gaetano Cipollini - senza peraltro apportare alcun contributo - uno pubblicato su "Il Quotidiano della Calabria" del 10 luglio 2005, pag. 22 e l'altro sulla rivista "Calabria Letteraria", annata 2006, citando un paio di volte l'autore di quella monografia, ma facendo finta di ignorare la 'fonte' e cioè l'indirizzo di 'TropeaMagazine", dopo avervi pascolato in lungo e largo e copiato - senza citare i rispettivi credits - immagini, apparse quindi in giornali/riviste che si leggono a pagamento, e senza contattare e avvisare l'autore dell'originario lavoro.
Due note positive arrivano da Roma e dal lontano Giappone. La Dr.ssa Sonia Teramo, originaria di Cittanova (RC), dell'Istituto Nazionale per lo Sviluppo Musicale del Meridione (ISMEZ ONLUS) ha scritto un saggio inserito nell'ultimo libro licenziato dall'Istituto lo scorso anno Scapigliatura e Fin de Siècle. Libretti d’opera italiani 1860-1915. Scritti in onore di Mario Morini, a cura di J. Streicher, dedicandolo a Gaetano e Antonio Cipollini Il Gennarello dei fratelli Cipollini: un'opera di ambientazione calabrese che abbiamo il piacere di pubblicare in estratto su TM. Chi volesse acquisire il libro lo potrà richiedere all'ISMEZ attraverso il sito web dell'Istituto www.ismez.org/.
Kana Otsubo, giovane stella del pianoforte, ha voluto invece dedicare nel corso di un concerto un tributo a Gaetano e Antonio Cipollini eseguendo le arie già note ed ascoltate durante il concerto tropeano del 18 febbraio 2001 e altre nuove, quali le gavotte "Gli Incipriati", "Calendimaggio" e il Prologo de "Il Piccolo Haydn". Kana ha voluto inoltre aggiungere l'esecuzione della bellissima Romanza "Alla Luna" (voce e piano), composta da Pietro Mascagni su testo di Antonio Cipollini, della quale ci siamo occupati in altra circostanza . I brani del concerto di Kana Otsubo possono essere ascoltati in MP3 in una pagina dedicata alla brava pianista del Sol Levante.
Infine, abbiamo rielaborato i filmati dei brani eseguiti nel 2001 e 2003 adeguandoli alle nuove tecnologie in tema di streaming.

Gaetano Cipollini




Le immagini di Maria Sofia di Baviera a confronto. Nel dipinto di Agostino Petracca (a sinistra)
e nella foto del 1859 (a destra) che la ritrae accanto a Francesco II.


È Maria Sofia di Baviera, sorella della Principessa Sissi, la giovane ritratta da Agostino Petracca nel dipinto presentato al Convegno di Ricadi

(F. Vallone) La notizia era stata appena sussurrata alcuni giorni fa, Don Pasquale Russo da Ricadi, documenti inediti importanti acquisiti, poi da Roma il direttore di Tropeanews, Salvatore Libertino ed adesso è proprio confermato, finalmente si sa chi ritrae il quadro ritratto presentato a corredo di studi sul pittore di Ricadi Agostino Petracca. Ritrae Maria Sofia di Wittelsbach, l'ultima regina di Napoli, sorella dell'imperatrice d'Austria Elisabetta, la famosa "Sissi" della cinematografia.
Il ritratto fu eseguito tra il 1859 ed il '60 a Napoli dal pittore ricadese Agostino Petracca (Ricadi 1829 - Roma 1886) prima dei tumultuosi giorni che videro la fine della monarchia borbonica e l'esilio dei sovrani a Roma nella residenza di Pallazo Farnese (attuale ambasciata di Francia). L'importante rivelazione è stata fatta durante il convegno dal titolo "Vita culturale a Ricadi tra il 1800 e il 1900. La famiglia Petracca" svoltosi a Ricadi la scorsa domenica pomeriggio alla presenza degli eredi della famiglia Petracca e di numerose autorità.
Fra i molti inediti ha avuto particolare rilievo proprio il ritratto dell'ultima regina di Napoli Maria Sofia di Wittelsbach eseguito dal Petracca tra il 1859 ed il '60.

Continua...




Il Presidente dell''Associazione Tropeablues' Cristian Saturno
e il Governatore della Calabria Agazio Loiero alla Bit di Milano


La BIT è più allegra con Tropeablues!

Per il terzo anno consecutivo, l'Associazione "Tropea Blues" è stata ancora una volta protagonista all'interno dello stand della Regione Calabria, di una giornata movimentata all'insegna della creatività, della simpatia e dell'allegria.
"Sabato 24 febbraio - dice il presidente Cristian Saturno - è stata una data molto importante per l'Associazione, abbiamo infatti presentato e distribuito gratuitamente il DVD/Demo del 2° Tropea Blues Festival 2006 con numerose immagini dei luoghi turistici più affascinanti della Costa degli Dei".
Il nuovo e particolare mezzo di promozione, la caparbietà e l'allegria di cui i rappresentanti dell'Associazione hanno "contagiato" l'intero stand, distribuendo ai visitatori t-shirts e DVD, hanno colpito positivamente il vice presidente regionale Adamo e il Governatore della Regione Calabria, Agazio Loiero, che seguendo le orme del collega Gaetano Ottavio Bruni, ha dimostrato vivo apprezzamento per l'iniziativa e il positivo apporto culturale della manifestazione e si è impegnato a sostenere anche il 3° Tropea Blues Festival 2007.
"Siamo molto felici" - ha affermato il resp. comunicazione&marketing Diego Stacciuoli - perchè siamo riusciti in tre anni a conquistare la fiducia e la stima di numerose istituzioni, dalla Provincia di Vibo Valentia alla Regione Calabria, dai Comuni di Tropea e Parghelia a quelli di Ricadi e Drapia.
"Il DVD - prosegue Stacciuoli - rappresenta una novità assoluta in termini di offerta ai potenziali visitatori del territorio di Tropea, una metodologia nuova per la 'Costa degli Dei' e la Calabria nel promuovere una diversa offerta turistica fondata sugli eventi musicali-culturali.".
"Anche il sindaco del Comune di Spilinga, Franco Barbalace - sottolinea con orgoglio Massimo Pugliese - si è detto disposto a sostenere il 3° Tropea Blues Festival e ad ospitare una tappa di 'Aspettando il Festival'. Questo fa capire che siamo sulla strada giusta nel fare del Tropea Blues Festival un collante per un effettivo associazionismo dei comuni della 'Costa degli Dei'.".
Uno dei più entusiasti e convinti estimatori dell'Associazione Tropea Blues e del relativo Festival è stato l'Assessore al turismo del Comune di Tropea, l'Avv. Michele Accorinti, il quale ha riconfermato il suo impegno affinché l'Amministrazione Comunale tropeana dia il giusto contributo ad un evento che "valorizza il paese e le sue meraviglie, crea cultura e da un reale impulso all'economia del territorio".

www.tropeablues.it

Scarica DVD/Promo 'Tropeablues 2006'




Il logo della rivista 'Direfarescrivere'

E' on line il n.13 di 'Direfarescrivere'

Il mensile di cultura e scrittura 'Direfarescrivere' è uno dei bracci operativi dell’azienda di servizi editoriali la 'Bottega editoriale', che altro non è se non un “laboratorio” dove nascono e prendono forma soluzioni editoriali e di comunicazione.
È on line il numero 13 della rivista, diretta da Luigi Grisolia e dal giornalista Fulvio Mazza (Direttore unico), di cui riportiamo di seguito l'indice:

In primo piano: Promuovere la lettura per far muovere l’Italia, a partire dal Sud. Una proposta di Carmine Donzelli, di Luigi Ambrosi.
Questioni di stile: Attenzione agli editori che spillano soldi con false promesse!, di Rossana De Angelis.
La cultura, probabilmente: L’elearning nelle scuole come nuovo strumento di apprendimento, di Francesca Molinaro.
La recensione: La raccolta poetica di Vittorio Salvati, pubblicata grazie a Bottega editoriale Srl, di Silvia Tropea.
Libri dall’altro secolo: Il confino di Cesare Pavese a Brancaleone: la solitudine feconda in un libro-inchiesta di Editoriale progetto 2000, di Annalisa Pontieri.




Il logo della rivista 'Scriptamanent'

E' on line il n. 40 di 'Sriptamanent'

'Scriptamanent' è una rivista di cultura e libri della Rubbettino, diretta dal giornalista Fulvio Mazza.
E' on line il numero 40, di cui indichiamo di seguito l'indice:

Un’analisi sociologica sul Movimento: tra mobilitazione, conflitto e non solo... di Mirko Altimari.
Gli eventi di una generazione alla continua ricerca di tutto nel primo romanzo di Sonia Serazzi di Annalisa Pontieri.
Cosmologia, antropologia ed etica in un volume di Rémi Brague sulla consapevolezza del proprio sé a partire dalla concezione dell’Universo. di Sonia Vazzano
La poesia di Marco Gatto: tentativo di trovare, tramite i versi, risposte ai grandi interrogativi della vita di Emanuela Catania.
Sogni, speranze e tragedie si infrangono sulle coste italiane: a confronto storie e dati statistici di migliaia di profughi di Francesca Molinaro.
Un affascinante viaggio per il Mediterraneo, crogiuolo di culture di Francesca D’Agostino e Lucia Mondella.
Da tempo il calcio non è più solo un gioco ma soprattutto un affare. Da gestire al meglio di Stefania Congiatu.
I problemi dell’informazione giornalistica vagliati dagli occhi della Filosofia... di Carmine De Fazio.


NMR in Oriented Phases
Tropea 3/7 October 2007

Liquid crystalline samples are uniquely rich in information on the structure, conformation and orientational order of the molecules. There are applications to pure liquid crystals, to dissolved molecules, and to biological macromolecules, and the interests of the scientific community which engages in this area of research are not usually well represented at the many, large conferences on the applications of NMR in general, on biological applications, or on liquid crystals.
Marcello Longeri of the University of Calabria, Carlo Alberto Veracini of the University of Pisa and Jim Emsley of the University of Southampton sought to remedy this neglect by bringing together those interested in the different applications of this subject to a Monastery of Frati Minori in Tropea, Calabria in 2005.
The result was a very stimulating occasion, with 32 attendees from such far-flung places as Canada, Armenia, Sweden, Netherlands, Poland, Finland, France, Slovenia, England, and several parts of Italy. All departed having made new friends, and hoping that this conference will become a regular chance to discuss common problems in the application of this fascinating aspect of NMR spectroscopy. Well, this second edition, with an enlarged number of participants, is the proof that sometimes hopes are fulfilled...

NMR in Oriented Phases '07

Tropea 2005 Web Site


La nuova bocca che si è aperta nella Sciara del Fuoco, sullo Stromboli.Si apre un nuovo cratere.
A Stromboli torna la paura

(la Repubblica.it) Un nuovo cratere si è aperto sullo Stromboli e la lava riprende a correre sulla Sciara del fuoco con la velocità di dieci centimentri l'ora. La stessa che dieci giorni fa ha fatto scattare i provvedimenti d'emergenza. Il vulcano ritorna a far paura. Subito è scattato l'allarme della Protezione civile ma gli esperti sottolineano che la situazione è sotto controllo: con l'apertura della nuova bocca eruttiva sembra che i movimenti della Sciara del Fuoco si stiano stabilizzando.
Il nuovo cratere si è aperto cento metri più in alto di quello già attivo e un po' più in basso dei tre comparsi il 27 febbraio. A cinquecento metri dal livello del mare. Questa volta non sono state fatte suonare le sirene che avvisano la popolazione di Stromboli e Ginostra in caso di pericolo, ma è stato ripristinato il divieto di avvicinarsi alla linea della costa e di rientrare nelle case che si trovano a meno di dieci metri dal livello del mare. Non sarebbe prudente perché, "se ci fosse un crollo di materiale - spiega Enzo Boschi, presidente dell'istituto nazionale di geofisica e di vulcanologia - potrebbe generarsi un'onda anomala".
Per Lipari e Vulcano non sono state prese misure, ma è stato dichiarato un allarme di livello giallo. Al largo di Stromboli stazionano due pattugliatori delle capitanerie di porto pronti ad intervenire in caso di una eventuale evacuazione della popolazione. Sono state allertate tutte le unità della Guardia costiera di Milazzo e di Lipari ed un elicottero.
Il rischio è che una frana improvvisa generi piccoli tsunami. Le valutazioni scientifiche e i monitoraggi 24 ore su 24 sono rassicuranti: escludono il ripetersi di quanto accaduto il 30 dicembre 2003 quando dalla Sciara del Fuoco si staccarono circa 25 milioni di metri cubi di lava e roccia. Secondo le previsioni più pessimistiche, sarebbe possibile una frana "imponente", come l'aveva definita una settimana fa Guido Bertolaso, ma non in grado di provocare disastri. Il distaccamento, se ci sarà, nella peggiore delle ipotesi, potrebbe essere di dieci milioni di metri cubi.

INGV - Stromboli - Attività eruttiva in corso

INGV - Ultimi comunicati

INGV - Webcam Stromboli


                    

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LIBERATE DANIELE MASTROGIACOMO !

Una foto dell'inviato di 'la Repubblica' Daniele Mastrogiacomo e un brevissimo appello in inglese e in arabo affinché tutti sappiano che il giornalista italiano deve essere lasciato libero. Poche parole: “Liberatelo, è un giornalista”. Perché Daniele è andato in Afghanistan a svolgere il suo lavoro di giornalista, di reporter che cerca le notizie e racconta.
Per questo vi chiediamo una firma per la liberazione di Mastrogiacomo. Ma vi chiediamo anche, se volete, di diffondere questo semplice messaggio. Potete farlo inviando la sua foto e l’appello in inglese o in arabo a vostri amici o conoscenti in qualunque parte del mondo, ai governi, ai giornalisti, alle televisioni dei paesi arabi. Oppure potete scaricarlo, farne un poster, un manifesto, uno screen saver da utilizzare finché Daniele non tornerà a casa.

Per sottoscrivere l'appello su 'la Repubblica'

Al Jazeera

Per tradurre la pagine web dall'arabo in inglese

Le prime immagini dell'inviato di Repubblica recapitate a Emergency


Galassia Gutenberg 07.
Un mare di libri e multimedia, tutto da navigare

Organizzata dall’Associazione Galassia Gutenberg con il sostegno della Regione Campania, la manifestazione si avvale di un comitato di esperti composto dai rappresentanti della filiera del libro, dagli editori ai librai, fino alle biblioteche.
Tema di quest’anno è “navigare”: sull’acqua, nel tempo, nello spazio fisico e virtuale e anche nel sé. Laddove in mare si usano i portolani, le mappe, le bussole, i fari, nello spazio fisico ci serviremo dell’ascolto e dello sguardo. Si parlerà di viaggi nel tempo con gli strumenti della memoria e dell’autobiografia, ma anche di accelerazione e simultaneità della rete e delle nuove tecnologie. Navigheremo anche verso l’altro, il diverso, dentro noi stessi, grazie al racconto e alle conversazioni.
Il Mediterraneo rimane un osservatorio privilegiato di analisi e una sezione della manifestazione, per aprirsi a nuovi autori, nuove culture e nuovi mercati.
Come di consueto, altre sezioni della rassegna verranno dedicate alla scuola, alle istituzioni e alla loro produzione editoriale, a incontri rivolti agli operatori del settore, all’approfondimento delle problematiche dei giovani nel rapporto studio/lavoro, in collaborazione con le università e con la Regione Campania.
Galassia Gutenberg si svolgerà a Napoli dal 16 al 19 marzo e quest'anno vedrà la partecipazione con un proprio stand dell'Agenzia di servizi editoriali 'Bottega editoriale', che ospiterà le case editrici Pellegrini e Rubbettino. Fitto il programma di presentazioni e dibattiti che si preannunciano particolarmente suggestivi data la splendida cornice partenopea.
Partiamo dalle presentazioni.
Prevista per sabato 17 alle 16,30 quella di Albergo Paradiso firmato Andrea Frezza, il recente thriller-fenomeno in salsa calabrese per le edizioni Iride del gruppo Rubbettino.
In programma per domenica 18 alle 15,00 il successo editoriale, Fratelli di sangue (giunto già alla V edizione), della collana Mafie di Pellegrini in cui il duo Nicola Gratteri - Antonio Nicaso indaga la struttura della ’ndrangheta.
Dulcis in fundo, nella stessa giornata alle ore 16,00, sarà di scena la raccolta di poesie Misura del tempo di Marco Gatto, edita sempre da Pellegrini. Tra i relatori insieme all’autore – giovane critico letterario e consulente editoriale della “Bottega” stessa –, lo storico e giornalista Fulvio Mazza, la critica letteraria Margherita Bai e lo scrittore Salvatore Pistoia Reda. L’analisi critica sarà inframmezzata dalla lettura di alcune poesie a cura di Emanuela Catania ed Annalisa Pontieri.
I “navigatori” che “attraccheranno” allo stand avranno la possibilità di toccare con mano i nutriti cataloghi dei due editori oltre alla produzione specifica promossa da “Bottega”.
Un catalogo Rubbettino che si snoda dalla Saggistica economica, storica e politica alle Scienze umane.
Fra le varie pubblicazioni rubbettiniane ricordiamo le più significative omelie di Karol Wojtyla, da vescovo di Cracovia, raccolte da Flavio Felice in Discorsi al popolo di Dio (con Prefazione di Luca Volontè e l’Introduzione di Rocco Buttiglione) – che ricompone il meraviglioso messaggio d’amore per gli uomini e le donne del nostro tempo, lascito di un Papa che ha segnato la Storia come mai prima. Da qui il passo è breve fino alla descrizione della metà oscura del mondo rappresentata da Bernardo Provenzano. Il ragioniere di Cosa nostra, una biografia del super latitante redatta da Ernesto Oliva e Salvo Palazzolo. Per certi aspetti sulla stessa linea è il libro Il razzista totalitario Evola e la leggenda dell'antisemitismo spirituale, una ricostruzione da parte di Gianni Scipione Rossi delle tesi di Evola a trent’anni dalla sua morte, ma ancora di triste attualità.
Di ugual tenore, cioè l’indagine e lo scandagliamento, sono i titoli di punta del catalogo pellegriniano. Un catalogo che, come è noto, contempla Saggistica storico-politica, Letteratura, Critica letteraria, Antropologia, Storia, Pedagogia e Filosofia nazionale e locale.
Tra gli altri: Il Piccolo Gatsby. La storia di Rocco Perri, il re del contrabbando di liquori, partito dalla Calabria e “compare” di Al Capone – altro volume del già citato Nicaso e facente parte della fortunata collana Mafie – e un’inedita edizione de Il Previtocciolo di Luca Asprea che scandalizzò la Calabria fin dalla sua prima edizione del 1971.
Fra gli altri testi della Pellegrini ricordiamo Parlo a te, un denso saggio/analisi dei comportamenti individuali a firma dello psichiatra Fabrizio Di Giulio.
Tutto ciò ma molto e ancora di più: a questo infatti, mixate la professionalità e il clima benevolente della “bottega”, le edizioni accurate dei testi gestiti dall’agenzia che saranno esposte nello stesso stand e troverete che il futuro passa proprio per questa “zattera” tutta calabrese.

INFO

Galassia Gutenberg 07

Bottega editoriale

Pellegrini Editore

Rubbettino Editore




La 40^ Tornata di TropeaMagazine

Abbiamo voluto fare uscire la 40^ Tornata di TropeaMagazine con un Tributo al 'Maestro della Fantasia' Antonio De Vita, che ha dedicato i suoi anni migliori al Fumetto, inserendo in un numero unico gli articoli più significativi, scritti da critici e amici, nell'intento di tracciare il profilo più completo della personalità, della creatività, della fantasia e della produzione dell'artista, dello scrittore e del suo vissuto di uomo del Sud.
L'efficacia narrativa, la cura appassionata delle forme e dei tratti nel disegno dei protagonisti di DEVI, la precisione nella sceneggiatura e la suggestione degli intrecci ne fecero un autore raffinatissimo che ebbe un seguito non solo tra i giovani.
Una storia affascinante, piena di intrecci come quelle che DEVI aveva saputo creare nella sua carriera di disegnatore e scrittore per dare modo ai bambini, ai giovani ma anche agli adulti di entrare nel Mondo della Fantasia dalla porta principale e sognare terre lontane popolate da draghi ed eroi, da principesse e da re.
State con noi e con la storia!

www.tropeamagazine.it




La locandina che riporta a nuova vita la Festa di San Giuseppe con il
particolare di una vecchia foto della processione (Archivio S. Angiò)


A San Giuseppe è Festa !

Nella tradizione popolare, San Giuseppe, sposo della Vergine Maria, è il santo protettore dei poveri e dei derelitti, poiché i più indifesi hanno diritto al più potente dei Santi. In questo giorno, si ricorda la sacra coppia di giovani sposi, in un paese straniero ed in attesa del loro Bambino, che si videro rifiutata alla richiesta di un riparo per il parto. Questo atto, che viola due sacri sentimenti: l'ospitalità e l'amore familiare, viene ricordato in molte regioni con l'allestimento di un banchetto speciale. Così in alcuni paesi della Sicilia, il 19 marzo di ogni anno, si usava invitare i poveri al banchetto di san Giuseppe. In questa occasione, un sacerdote benediva la tavola, ed i poveri erano serviti dal padrone di casa.
Oltre a proteggere i poveri e le ragazze, San Giuseppe, in virtù della sua professione, è anche il protettore dei falegnami, che da sempre sono i principali promotori della sua festa. La festa del 19 marzo è anche associata a due manifestazioni specifiche, che si ritrovano un po' in tutte le regioni d'Italia: i falò e le zeppole.
Poiché la celebrazione di san Giuseppe coincide con la fine dell'inverno, si è sovrapposta ai riti di purificazione agraria, effettuati nel passato pagano.
In quest'occasione, infatti, si bruciano i residui del raccolto sui campi, ed enormi cataste di legna vengono accese ai margini delle piazze. Quando il fuoco sta per spegnersi, alcuni li scavalcano con grandi salti, e le vecchiette, mentre filano, intonano inni per San Giuseppe.
Questi riti sono accompagnati dalla preparazione delle zeppole, le famose frittelle, che pur variando nella ricetta da regione a regione, sono il piatto tipico di questa festa. A Roma la preparazione delle zeppole, affiancate dai bignè di san Giuseppe, ha un fervore particolare.
Nel passato, ad ogni angolo di strada era possibile trovare un banco di frittelle, e tutta la città era addobbata da decorazioni festive.
Quest'anno anche Tropea finalmente, dopo l'imperdonabile pausa durata lunghissimi anni, festeggerà il Santo il cui nome è stato imposto alla massima parte dei suoi abitanti, sia uomini sia donne. Non mancherà nè la processione nè la rappresentazione della mensa, richiamata in precedenza, che a Tropea è molto consolidata nella tradizione popolare, alla quale prenderanno parte tre poveri, un vecchio, una donna ed un bambino, simboleggianti la Sacra Famiglia. Essa si terrà - come ai vecchi tempi - a mezzogiorno sul ballatoio dell'entrata secondaria della chiesa di Santa Caterina, che si trova affiancata a quella dedicata a San Giuseppe.
In questo giorno per gli artigiani il piatto di rito è la pasta coi ceci, oltre le tradizionali zeppole e le frittelle di 'ninnata' (neonata di pesce).
Bravissimo il Comitato organizzatore presieduto da Sandro Cortese!
Allora tantissimi auguri a Giuseppa, Giuseppina, Pina, Pinuccia, Peppina, Peppinea, Pinicea, Peppa, Peppuzza, Peppinuzza, Nuccia, Nuzza, Nuzzicea, Cea, Giuseppe, Pino, Pinuccio, Peppe, Peppi, Peppino, Peppineo, Peppiceu, Piniceu, Peppuzzu, Peppinuzzu, Nuccio, Nuzzu, Nuzziceo, Ceo!!!...

Da Carnevale a Pasqua in Tropea di Giuseppe Chiapparo




Maltagliate con i ceci di San Giuseppe
(Tagghiati mali chi ciciri 'i San Giuseppi)


g 250 di Maltagliate
g 150 di ceci
g 150 guanciale
1 mazzetto di finocchio selvatico
sale

Mettete a bagno i ceci per una nottata, quindi cuoceteli in acqua e sale con l'aggiunta del guanciale tagliato a dadini e del finocchio mondato, lavorato e spezzettato. A cottura ultimata, aggiungete la pasta lessata al dente, amalgamate bene il tutto, sempre sul fuoco, e servite caldissimo. Una variante prevede olio di frantoio crudo, al posto del guanciale.


Selezionata la terna finalista del 'Città di Tropea'

Selezionata la terna delle opere finaliste, così composta: 'Gomorra ' di Roberto Saviano casa editrice Mondadori, 'Donne informate sui fatti' di Carlo Fruttero casa editrice Mondadori e 'Mille anni che sto qui' di Mariolina Venezia per la casa editrice Einaudi.
L'elezione è avvenuta in seduta pubblica il 18 marzo scorso, nella suggestiva Sala del Museo diocesano di Tropea, ad opera del comitato tecnico scientifico presieduto da Isabella Bossi Fedrigotti giornalista del Corriere della Sera, scrittrice, vincitrice del Premio Campiello. Una giuria di esperti di cui fanno parte Pasqualino Pandullo, Presidente dell'Accademia degli Affaticati, promotrice del Premio Tropea, Giuliano Vigini, massimo esperto del mondo del libro, editore e scrittore, i rettori delle università calabresi, rappresentati questa mattina dai delegati Tullio Bardi per l'Università di Reggio Calabria, Stefania Romeo per l'Università di Catanzaro e Fulvio Librandi per l'Università della Calabria, e poi ancora Mario Caligiuri, giornalista e docente universitario, Lino Daniele vice presidente dell' Accademia degli Affaticati e Saverio Ciccarelli, giornalista e segretario del Premio Tropea. Assenti, ma facenti parte della stessa giuria il Presidente dell' Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, Corrado Calabrò e il rappresentante del Ministero per i beni e le attività culturali nella Commissione nazionale Unesco Pierfranco Bruni.
Numerose le personalità politiche presenti all'evento, tra cui i sindaci di Vibo e Tropea, Franco Sammarco e Antonio Euticchio, l'Assessore Regionale alla Cultura Sandro Principe e l'Assessore al Turismo e alla Cultura del Comune di Tropea Michele Accorinti e l'Assessore Provinciale Lidio Vallone.
Dai numerosi interventi è emersa l'importanza e il prestigio del Premio Tropea che prevede il coinvolgimento dell'intera regione, i cui 409 sindaci da domani dovranno votare sulla terna oggi prescelta, in un'iniziativa che promuove la lettura, la cultura e quindi il progresso sociale ed economico della Calabria. L'Assessore regionale Sandro Principe ha tenuto a ribadire il suo impegno e il suo appoggio in questo progetto.
Appuntamento dunque alla tre giorni del 21, 22 e 23 Giugno in cui si eleggerà il vincitore finale.

Premio Letterario 'Città di Tropea'


Fregature dietro l'angolo.
Come ti recupero il costo della ricarica

Vodafone è oltremodo incazzata e cerca di "recuperare" i costi di ricarica, dopo che il decreto Bersani li aveva eliminati.
Dal 6 marzo 2007 Vodafone ha introdotto due nuove "funzionalità": ricezione SMS vocale e notifica ricezione vocale (al costo di 0,29Euro a chiamata), attivate automaticamente a tutti coloro che non usano la segreteria telefonica (99% degli utenti).
Significa che quando si chiama qualcuno si sente una voce che dirotta l'utente al nuovo servizio. Per disabilitare questa funzione è necessario:
- essere registrati al sito www.vodafone.it oppure a www.190.it
- effettuare l'accesso al proprio account (inserendo le proprie credenziali e cliccando su "entra")
- cliccare su "190 fai da te", poi sul menu di sinistra sulla voce "Servizi e Promozioni"
- cercare nell'elenco dei servizi le voci "Ricezione SMS vocale" e "Notifica Ricezione Vocale" (solitamente nella seconda pagina, per raggiungerla cliccare sulla freccia ">" o sul numero "2" in fondo alla pagina)
- cliccare sul pulsante "Disattiva" nel rettangolo di ciascun servizio da disabilitare e si aprirà la pagina di conferma. Cliccare sulla voce minuscola in basso con scritto "Clicca qui per confermare l'operazione"
- eseguire lo stesso procedimento per entrambi i servizi
Tranquilli ! La procedura è molto veloce ed immediata. Da questo momento chi vi chiamerà a cellulare spento non pagherà più i 29 centesimi per questo servizio che nessuno ha richiesto!!
Se lo facciamo tutti riusciremo a non incappare in questo ennesimo tranello rivolto ai consumatori.


Molti ci continuano a contattare per riferirci che è davvero un'impresa disattivare le funzioni attraverso i siti di Vodafone, perchè viene automaticamente segnalato 'errore'.
Vi informiamo che in alternativa le funzioni 'Ricezione SMS vocale' e 'Notifica ricezione vocale' possono essere disattivate telefonando dal proprio cellulare al numero gratuito 42070 (attivazione/disattivazione servizi). Una volta raggiunto, digitare 8 e poi 1 e poi ancora 1 (disattivazione 'Ricezione SMS vocale'). A questo punto viene confermata la disattivazione entro 48 ore.
Digitare 0 per raggiungere il MENU iniziale e poi 8 e ancora 2 e ancora 1 (disattivazione 'Notifica ricezione vocale'). A questo punto viene confermata la disattivazione della funzione entro 48 ore.
Ricordiamo che il servizio attivato il 6 marzo da Vodafone senza alcun preavviso è gratuito per chi riceve, paga invece solo chi invia.


Vodafone fa chiarezza sul servizio SMS Vocale:
un comunicato ufficiale per fornire tutte le informazioni.

Gentile Cliente,
in seguito al lancio avvenuto nel mese di marzo del servizio SMS Vocale, nei principali forum dedicati alla telefonia mobile, in alcuni siti web, tra i consumatori ed i Clienti, hanno iniziato a diffondersi informazioni non corrette sulle modalità, l'uso e i costi del servizio, che hanno generato incertezza e confusione.
Vodafone ha il piacere di fornire direttamente ai propri Clienti una corretta informazione in merito al servizio.
SMS Vocale permette di inviare un messaggio vocale quando la persona chiamata ha il cellulare spento o non raggiungibile.
Il Cliente che chiama ascolta il messaggio gratuito di avviso:
"SMS Vocale Vodafone, messaggio gratuito. La persona chiamata non è al momento disponibile. Per inviare un SMS Vocale parli dopo il segnale acustico e poi riagganci. Info e costi al numero gratuito 42055."
Il Cliente può scegliere se riagganciare o registrare un messaggio con la propria voce, dopo il segnale acustico.
Il messaggio gratuito dura 15 secondi.
Dopo il messaggio ci sono un paio di secondi di silenzio. Se il Cliente non parla, o parla meno di 2 secondi, il messaggio non viene inviato e il Cliente non riceve nessun addebito.
L'SMS Vocale ha un costo di 29 centesimi per chi lo invia.
E' gratuito per chi lo riceve.
Il servizio può essere disattivato chiamando il numero gratuito 42070 oppure dall'Area personale "190 Fai da te".
Si precisa che, contrariamente a quanto diffuso: il Cliente non ha 1,5 secondi ma ha 15 secondi per riagganciare prima di vedersi addebitare il costo della registrazione dell'SMS Vocale.
non paga 10 cent quando ascolta il messaggio dell'SMS Vocale, in quanto è gratuito.
non sono cambiati i criteri di tariffazione della segreteria telefonica.
Mentre continua la campagna disinformativa sul servizio, lo stesso è stato temporaneamente sospeso da Vodafone al fine di dissipare ogni dubbio e contestare ogni critica infondata.
Vodafone resta a disposizione dei propri Clienti attraverso i tradizionali strumenti di comunicazione.
Distinti Saluti
Servizio Clienti Vodafone


 'Cipolle rosse di Tropea caramellate alla Barberosa con uovo affogato' di Walter FerrettoA VINITALY un posto di riguardo spetta alla Rossa

A Verona dal 29 marzo è in corso di svolgimento fino al 2 aprile VINITALY, l'ormai consueto salone dei vini doc italiani e internazionali e dei distillati di qualità, giunto alla 41^ edizione.
Un evento che in 40 anni ha assunto un ruolo sempre maggiore nel mondo del vino e che è il più grande per dimensioni con i suoi 80.000 mq di superficie e 4200 espositori. Vinitaly riesce a mettere insieme tutti i volti del vino: produttori, importatori, distributori, ristoratori, tecnici, giornalisti, opinion leaders e semplici amatori.
Quest'anno accanto ai tradizionali appuntamenti ci saranno eventi innovativi che coivolgono tutti gli operatori del settore: da Tasting Ex...Press, con la presentazione dei grandi vini iternazionali fatta da testate di settore (sono in prevendita i biglietti per le degustazioni), alla Cittadella della Gastronomia, dove verrà interpretata la migliore cucina regionale italiana, dall'incontro tra alta gastronomia e mondo del vino e dell'olio fino al il Ristorante JRE (Jeunes Restaurateurs d'Europe) On Tour in cui quotidianamente tre diversi chef cucineranno sotto gli occhi di una telecamera un menu completo e dedicato.
E in questo clima surriscaldato la Cipolla Rossa tropeana non si poteva trovare che a proprio agio. Molti sono gli Chef che la propongono nelle loro svariate ricette. Ne abbiamo beccata una a volo. Eccola, è di
Chef Walter Ferretto
Ristorante La Pisterna,
Acqui Terme (Al)

CIPOLLE ROSSE DI TROPEA CARAMELLATE
ALLA BARBEROSA CON UOVO AFFOGATO

Ingredienti per 4 persone:
8 cipolle rosse di Tropea, 4 uova freschissime, 1 dl di aceto di vino bianco, sale, mostarda Barberosa piccante, pepe, olio extravergine ligure, rametti di timo, 1 foglia di alloro.
Preparazione:
Rosolare dolcemente le cipolle tagliate a julienne in un tegame con un po’ di olio e il timo. Aggiungere sale e pepe. Dopo circa 10 minuti di cottura unire la Barberosa piccante e a fuoco vivace proseguire la cottura finché lo zucchero contenuto nella mostarda inizierà a caramellare. Nel frattempo mettere acqua fredda e aceto di vino bianco in una padella a fondo spesso e portare a ebollizione. Versare con delicatezza una dopo l’altra le uova e, girando con un cucchiaio l’acqua, creare un piccolo vortice per far sì che l’albume rivesta completamente il tuorlo. Contare 4 minuti di cottura, ritirare le uova e deporle in acqua tiepida. Disporre su ciascun piatto un nido di cipolle, adagiare un uovo al centro e contornare con la Barberosa, guarnendo con un rametto di timo e degli spicchi di cipolla. Accompagnare con pane caldo.

Vinitaly
Ristorante La Pisterna




Mileto. II Edizione/2005 del 'Follaro d'oro'.
Mons. Tarcisio Domenico Cortese premia Guido Bertolaso


Il Follaro d'oro

Il Follaro d’Oro è un riconoscimento internazionale che viene assegnato annualmente a talune persone, all’uopo individuate, che hanno operato nei vari settori della vita pubblica, edificando ponti di pace, di solidarietà, di umanità e di crescita economica per tutta la società globale, a coloro che hanno recato messaggi di fede, di speranza, di generosità e lealtà nei settori delle scienze, dell’arte, della religione, dello sport e dell’imprenditoria.
Esso è stato istituito a Mileto, per espressione di chiara e manifesta volontà del Vescovo della medesima Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, Mons. Domenico Cortese e nella stessa città viene consegnato il giorno 6 dicembre di ogni anno, a margine di una solenne celebrazione religiosa che vede la partecipazione di migliaia di fedeli e rappresentanti istituzionali provenienti da tutta la regione.
Presidente del Premio è don Domenico DICARLO e il Direttore Natale PAGANO.
Fanno parte del Comitato Scientifico don Domenico DICARLO, Mimmo MAZZEO e Natale PAGANO.
Il Comitato Tecnico è formato da Mario COLLOCA, don Domenico DICARLO, Mimmo MAZZEO, Natale PAGANO e Antonio SORRENTINO.
Il Follaro d’Oro è la riproduzione della moneta normanna coniata mille anni fa a Mileto nella zecca del Conte Ruggero I (il Bosso) ed ora rinata grazie alla grande bravura del maestro orafo Giovanni Battista Spadafora di S. Giovanni in Fiore, che dal 1705 diffonde la fantasia e lo stile calabrese nel mondo.
I premiati nelle diverse edizioni sono stati:
2004
Gianni Rivera per lo Sport, Antonino Cavallari per la Scienza, don Battista Cimino per la Religione, Mario Buffone per la Solidarietà, Rubbettino Editore per l'Imprenditoria, Francois Baruchello per la Cultura.
2005
don Biagio Amato per la Solidarietà, Guido Bertolaso per la Sezione Società, Giuseppe Caffo per l'Imprenditoria, Attilio Renzulli per la Scienza.
2006
Domenico Consoli per la Scienza, Roberto Giordano per la Musica, Bernardo Stefano Grande per la Sezione Società, Vincenzo Mangone per l'Imprenditoria, Mons. Salvatore Nicolosi per la Cultura, Francesco Rocciolo per la Sezione Calabresi nel Mondo, Michele Zappino per l'Arte.

Il Follaro d'oro




I fratelli Pietro e Paolo Vianeo in un'antica stampa

Due antichi miracoli di San Francesco di Paola
risvegliano la polemica tra Maida e Tropea sui Vianeo

(S. Libertino) Durante la sanguinolenta diatriba scatenatasi tra le città di Maida e Tropea sui Vianeo, dopo la pubblicazione del Professore Arturo Manna degli atti del congresso sui precursori della rinoplastica svoltosi a Tropea nel 1947, sono emersi due distinti episodi sulla miracolosa guarigione ad opera di San Francesco di Paola di due componenti dell'insigne famiglia di Tarsia, signori di Belmonte.
In effetti, con il congresso tropeano non si erano sciolti in modo definitivo i numerosi nodi sull'annosa querelle, basta leggere l'ambigua epigrafe dettata in quell'anno dallo stesso Manna che si trova nei locali dell'ex ospedale di largo Ruffa. Le date che precedono la scritta sono 1547 - 1947, significando che questi due illustri medici sono stati cittadini di Maida i quali, nel 1547 sono venuti a Tropea per esercitare la loro professione di scopritori e possessori del segreto della rinoplastica.
Occorre perciò - lo invoca a gran voce la Storia al Comune di Tropea (e a chi, se non?) - dissipare quei dubbi e fare chiarezza sullo stridente e ormai secolare dualismo delle vie cittadine dedicate una ai Vianeo (perchè vi si trova il palazzotto dei Bongiovanni/Boioannes) e l'altra ai Boiano (perchè il palazzo Bragò porta lo stemma dei Boiano: un'arma d'argento ed un bue al naturale).
TropeaMagazine sull'argomento sta raccogliendo numerose pagine di saggistica sparse nelle riviste del tempo pubblicate a ridosso del congresso del 1947 a firma delle voci più autorevoli delle due città (P. Toraldo, G. Toraldo, Manna, Parisi, Pascuzzi, Turchi, Pizzuti...), che tanto hanno infiammato la polemica, ora assopita e mai conclusa, sulla primogenitura dell'invenzione della rinoplastica e sulla vera patria dei Vianeo.

Continua...


Quello che rimane dell'albero appena abbattuto.L'albero abbattuto era il custode
della memoria patria del Borgo

(F. Barritta) È stato abbattuto uno degli alberi che adornano la via Umberto I, il primo e più grande per l’esattezza, il ficus che si ergeva di fronte alla “Porta nova”, ingresso principale del Corso di Tropea. L’incredulità dei presenti è diventata ben presto polemica all’arrivo dei primi esponenti politici, la polemica ha dato poi spazio ad una vera e propria protesta quando questi non sono riusciti a dare giuste motivazioni per l’increscioso problema.
I lavori di recupero che interessano questa zona, per i quali non è stata ancora prevista una data di consegna certa, stanno da tempo facendo montare un nuvolo di polemiche tra i commercianti, ai quali è stata di fatto preclusa l’opportunità di lavorare a pieno regime proprio in prossimità dell’imminente stagione estiva. Quella dell’albero, avendo toccato i sentimenti anche della restante parte della popolazione, potrebbe essere la goccia che farà traboccare il vaso.
Pare che Nicola Romano, responsabile degli operai che lavorano al recupero della cosiddetta “calata di’ forgiari”, alle pressanti richieste dei cittadini in protesta abbia indirizzato gli stessi verso suo fratello Giuseppe, un dirigente del Consorzio di Bonifica che si occupa della cura del verde e già primo cittadino del comune di Tropea per ben due legislature negli anni ottanta. Ma gli abitanti del luogo si sentono delusi e traditi soprattutto dal sindaco Euticchio, ed a sottolineare il loro dispiacere basta citare una frase pronunciata da uno di essi: “ Peppinu (Romano) ‘ndi ruvinò ‘nta deci anni, Euticchio ‘nta deci misi”. Vox populi, vox Dei.

Continua...


CEDIFOP: venti allievi da tutta Italia

(AGIM) È già tempo di ripartire per il Cedifop di Palermo. Il 15 febbraio sono iniziate le lezioni che fino a maggio vedranno impegnati 20 aspiranti sommozzatori provenienti da tutta Italia. La struttura operante all’interno del porto del capoluogo siciliano può contare su attrezzature all’avanguardia e su un articolato programma di lezioni della durata di 480 ore.
Tra l’altro, come sottolinea il direttore del Cedifop, Manos Kouvakis, “tutti i ragazzi che hanno frequentato i nostri corsi sono riusciti a trovare un’occupazione nel settore subacqueo. Inoltre, siamo tra i pochi ad avere il permesso di fare immersioni nell’area portuale”. Tra coloro che hanno preferito il Cedifop non figurano solo siciliani, ma anche giovani originari di Lombardia, Calabria, Campania e Sardegna. Christian Fanetti, 31 anni di Sondrio, è uno di questi. “Faccio immersioni da più di un anno e mezzo. Sul lago di Como – dice Christian - ci sono due centri sportivi per le attività subacquee, ma manca un istituto come il Cedifop, che ho scoperto grazie al web”.
Tutti i 20 allievi sono accomunati dalla predilezione per le attività sottomarine e dal legittimo desiderio di trovare un lavoro stabile nel ramo. “Ho deciso di seguire questo corso principalmente per passione – spiega Raffaele Picardi, 28 anni di Salerno – ma se dovesse arrivare qualche opportunità lavorativa sarei molto contento. La scelta è caduta su Palermo perché è la città che si sposa meglio con i miei interessi”.
Chi a contatto col mare ci lavora già è il 38enne Giuseppe Pedazzo, proprietario di un diving all’interno del porto di Tropea, che vuole comunque conseguire la qualifica di Ots per avere eventualmente l’opportunità di immergersi nelle aree portuali. Ad aver scelto il Cedifop e la Sicilia è anche un altro isolano doc, proveniente dalla gemella Sardegna. “Sono istruttore subacqueo dal 2000 – afferma Giovanni Picci, 34 anni di Cagliari – e ho molta esperienza e tanta passione che mi spingono a voler continuare a lavorare in questo ambito”.
Tra gli aspiranti Ots, infine, c’è pure un palermitano che con i suoi 18 anni è l’allievo più giovane del corso, ma che ha già le idee chiarissime sul suo futuro. “Ottenere un impiego nell’ambiente acquatico è il mio sogno da quando ero adolescente – spiega Luca Chifari – e infatti mi sono diplomato all’Istituto nautico di Palermo. Mio padre è assistente istruttore subacqueo e mi ha trasmesso l’amore per il mare”. di Ermes Dovico (avvisatore marittimo della Sicilia)

INFO:
Centro Europeo di Formazione Professionale (C.E.DIFO.P.)



The top 20 beach holidays
Whether you want surf, sunbathing or scenery,
Mark Hodson has found your perfect stretch of sand

(January 14, 2007) Close your eyes and think of your best ever summer holiday.
What do you see? We’d bet our last bottle of Fanta there’s a beach in there somewhere. Maybe a bucket and spade, or a freshly waxed surfboard, perhaps a couple of sun beds and a bottle of nicely chilled rosé.
Whatever your idea of the perfect beach, you’ll find it here. We’ve scoured the coastlines of Europe and the UK to find 20 of the best beach holidays. So what on earth are you waiting for?
The water’s gorgeous. Last one in’s a sissy!
Unless stated, all prices are per person for a week in May/August, including flights from a London airport. For regional departure options, contact the tour operator

1 TROPEA, CALABRIA
Like a fractured metatarsal on the foot of Italy, the Tropea promontory juts out into the turquoise Tyrrhenian Sea, its superb white-sand beaches shielded by high cliffs. The town of Tropea pulls off a rare trick by managing to be both fashionable and unspoilt, a maze of steep narrow streets, Renaissance churches and yellow-stone palazzi.
The pick of the hotels is Porto Pirgos, a converted villa with beamed ceilings, a colonnaded terrace and a private beach. There are just 18 rooms, and it has two pools, a tennis court and a bowling green. The price is £861/£1,134, half-board, excluding flights and car hire, with Real Holidays (020 7359 3938, www.realholidays.co.uk). Ryanair (0871 246 0000, www.ryanair.com) flies from Stansted to Lamezia, 38 miles away.

2 BENIRRAS, IBIZA
Benirras, in the north of Ibiza, is about as far as you can get from the fevered fleshpots of San Antonio.
Here, at the end of a long and winding mountain road, lies a perfect slice of sand, bookmarked by cliffs and overlooking a deep, calm bay.
In the 1960s, Benirras became infamous as the scene of drug-fuelled orgies.
Today, it attracts a stylish mix of young Spaniards, Italians and Swedes, though the hippie vibe remains; each day, the mellow sunset is hailed by a chorus of bongo-players.
Benirras has been protected from hotel developers, but there are several upmarket villas nearby, including one owned by a DJ, which has six bedrooms, a private pool, a music room and a sundeck.
It costs £1,813/£3,860 per week, excluding flights, with Holiday-Rentals.co.uk (www.holiday-rentals.co.uk/67780). Airlines flying to Ibiza include EasyJet (www.easyjet.com), Jet2 (0871 226 1737, www.jet2.com) and Monarch Scheduled (0870 040 5040, www.flymonarch.com)

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INFO:
The Times On Line




Cronache Aramonesi

E' pronto in sito il nuovo numero (marzo 2007 - Anno III N. 2) di 'Cronache Aramonesi', periodico creato nel mese di dicembre 2005 a cura dei soci del Centro Studi Umanistici e Scientifici ARAMONI.
Il giornale intende raccontare gli avvenimenti che accadono a Zambrone, dintorni e … raccogliere le opinioni dei cittadini, esercitare una funzione critica e di stimolo alla crescita culturale e civile della comunità zambronese.
E' aperto al contributo di tutti gli amici della comunità aramonese (e non solo).
Chiunque sia interessato ne potrà ricevere copia, come pure i numeri arretrati, basta farne richiesta alla Redazione.
Dall'indice del nuovo numero riportiamo alcuni titoli: 'L'unione fa la forza: Zambrone, Zaccanopoli e Zungri', 'Avviato l'iter per l'elaborazione del piano strutturale comunale', 'Intervista al prof. Saverio Di Bella','La visita nel 1967 del Ministro Giacomo Mancini', 'Come i ragazzi vorrebbero i quotidiani', 'Origini e significati dell'Affruntata', 'San Francesco: il patrono dei calabresi'.

INFO:
Cronache Aramonesi




Il logo della rivista 'Direfarescrivere'

E' on line il n.14 di 'Direfarescrivere'

Il mensile di cultura e scrittura 'Direfarescrivere' è uno dei bracci operativi dell’azienda di servizi editoriali la 'Bottega editoriale', che altro non è se non un “laboratorio” dove nascono e prendono forma soluzioni editoriali e di comunicazione.
Riportiamo di seguito l'indice della rivista, diretta da Luigi Grisolia e dal giornalista Fulvio Mazza (Direttore unico):

In primo piano: L’annoso problema dello smaltimento dei rifiuti e la situazione legislativa, di Sonia Vazzano.
Questioni di stile: Lo schema di una casa editrice: quali le figure, quali gli organi, di Fulvio Mazza e Germana Luisi.
La cultura, probabilmente: Due modi di “pensare” il tema del male nell'opera di Luigi Pareyson, di Michele Rozzi.
La recensione: Emozioni e paure: l’intensa vita di un peacekeeper, in un diario Rubbettino, di D. Muscaritolo.
Libri dall’altro secolo: Come la letteratura antiutopica del Novecento ha evidenziato i pericoli “disumani” del totalitarismo, di Giuseppe Licandro.




Il logo della rivista 'Scriptamanent'

E' on line il n. 41 di 'Scriptamanent'

Indichiamo di seguito l'indice della Rivista di cultura e libri della Rubbettino, diretta dal giornalista Fulvio Mazza:

Intese riflessioni sul pensiero politico dell’Islam di Angela Potente.
Franco Abruzzo analizza le regole deontologiche del giornalismo e il rapporto con le tematiche legate alla tutela dei minori di Mirko Altimari.
Il professor Leopoldo Basevi coinvolto in un’inaspettata spirale malavitosa nel nuovo giallo di Antonio Frezza, edito da Iride di Marco Gatto.
Il catarismo medievale nel pensiero di Simone Weil di Rossana De Angelis.
Un excursus sul sistema carcerario: dall’Antico Regime all’Ottocento di Christian Bianco Fiore.
La morte vista come superamento delle paure più profonde dell’essere umano e come momento di crescita spirituale di Federica D’Amico.
L’ospite: un personaggio misterioso protagonista del romanzo di Ulderico Nisticò ambientato nella Prima metà dell’Ottocento di Bonaventura Scalercio.
Manuale d’istruzioni per orientarsi nella nuova era giornalistica: quella digitale di Roberta Santoro.


Paolo MeneguzziSi concluderà a Tropea il prossimo TOUR di Paolo Meneguzzi

Dal palco del festival di Sanremo al tour, sulle note di Musica: così si prepara all’estate Paolo Meneguzzi. Dopo il sesto posto nella kermesse sanremese, ma definita dallo stesso Baudo manifesto del festival, la canzone Musica dà il titolo al nuovo album del cantante e, a poco più di un mese dalla sua uscita, anche al Musica Tour: prima data si è svolta il 21 aprile a Biasca, in Svizzera.
Paolo, nato a Mendrisio, nel Canton Ticino, non poteva che cominciare da lì. Poi, fino al 15 agosto, saluterà i suoi fan in giro per l’Italia: ultima tappa, Tropea.
Protagonisti del tour i dodici brani inediti del nuovo album, una sorta di viaggio all’interno di generi diversi: rock, hip hop e ispirazioni di respiro internazionale. Non mancheranno naturalmente le note dei successi già amati dal pubblico: Vero Falso, singolo del 2003, Lei è, disco d’oro nello stesso anno, Guardami negli occhi, quarto posto a Sanremo nel 2004, Non capiva che l’amavo, Sanremo 2005.
Nello stesso anno l’album Favola a due settimane dall’uscita conquista il disco di platino e vende 200.000 copie. E pensare che il suo debutto in Italia risale solo al 2001, sempre a Sanremo, nella sezione giovani, quando Paolo aveva già esordito e vinto in Cile il festival canoro Vina del Mar nel ’96.
L’album Musica esprime con forza la grande passione del cantante: “cammino lungo la tua via / e il tempo sai non passa mai / lontano da te la vita non è facile / nel mio silenzio resterò / e finché respiro non avrò / ti aspetterò… è per te che non mi stanco un attimo di vivere / … è per te che il sole non finisce mai di splendere / non smetterò di amarti mai dentro di me… ” La musica è il suo grande amore, forse le fan non vorrebbero scoprirlo mai…

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Paolo Meneguzzi




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